Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi
tempi
20.07.92
Annunciate a tutti la Mia Parola.
Figli prediletti, amici fedeli, grande
compito è il vostro, impegnativo e oggigiorno molto ostacolato. Annunciare la
Mia Parola ora è compito vostro. Io Mi servo di voi, Miei strumenti, per
mandare gli ultimi Messaggi di Richiamo ai figli che ancora mostrano di avere
un poco di buona volontà.
Da molto tempo i Miei Richiami cadono
pressoché nel vuoto, ostacolati o ignorati; anche ora i Miei dolci amori, i
gigli profumati del Mio Giardino continuano a porgere le Mie raccomandazioni,
portano il Mio Insegnamento, le esortazioni. Tutto sto facendo per salvare
questa generazione infida; ma è difficile indurre l’uomo a riprendere l’uso
della ragione, quando il suo cuore è stato morso dal veleno del male.
Gli stessi Miei sacerdoti sono spesso il
maggior ostacolo, l’impedimento che impedisce alla Mia Parola di circolare
liberamente, facilitata dalla collaborazione di tutti.
Quando Io parlo al Mio strumento, tutti
devono aprire bene gli occhi e le orecchie: le Mie Parole portano la salvezza,
richiamano alla riflessione sui grandi problemi dell’uomo.
Voglio che i Miei amati collaboratori
non si sentano mortificati se le loro parole non ottengono i risultati sperati:
il loro merito è sempre lo stesso, qualunque sia l’esito, perché non dipende
certo da loro, docili strumenti nelle Mie Mani.
Tutti i Miei amici devono seguire la Mia
stessa tattica: porgere il frutto santo, senza costringere nessuno ad
accettarlo controvoglia: sarebbe come buttare le perle davanti ai porci che le
calpestano, senza capirne il valore. Miei dolci amici, siete i Miei fedeli
servitori, grande gioia date al Mio Cuore: siete zelanti, pieni di spirito di
carità. Questo conta per Me. Null’altro vi chiedo che di proseguire su questa
strada spinosa di donazione totale agli altri. Nulla vi deve preoccupare, nulla
turbare e tanto meno angosciare: il vostro Re, Dio Creatore e Onnipotente,
guarda a voi come a figli fedeli amati. Nulla vi farò mancare: il Mio Amore vi
nutre; la Mia Mano si posa sul vostro viso – a volte velato da tristezza – e vi
benedice, accarezzandovi dolcemente.
Miei piccoli, dolci gigli, non è facile
la vita per voi! lo vedo; ma voi crescerete, continuerete a crescere puri e
rigogliosi, perché IO lo voglio, IO, Gesù! Chi può mai opporsi al Mio Volere?
Cielo e terra si piegano ai Miei Piedi: tutto è in Mio Potere! Voi continuerete
la vostra sublime ascesa. Le spine non vi pungeranno più. Siatene certi: le
sterminerò tutte, prima, ad una ad una; poi quelle restate, tutte in un solo
istante le brucerò. Il vostro meraviglioso profumo si spargerà ovunque: allora,
sarà il tempo della gioia, dell’armonia, dell’amore.
Pensate a questo, quando qualcosa viene
a turbare i vostri progetti santi: coloro che ora, pieni di malizia e boria, si
ergono contro di voi, tra poco saranno solo un mucchio di erba secca, che verrà
bruciata completamente! Ma voi, che ora soffrite per causa Mia, sarete grandi;
tra le Mie Braccia amorose dimenticherete tutto il passato doloroso. La Mamma
Santissima vi prenderà per mano come bambini e vi farà conoscere le Meraviglie
dell’Universo: sarà grande, immensa la Gioia, eterna la Dolcezza, che
proverete!
Figli amati, vedo che ovunque regna la
più totale noncuranza: tutti vivono come se nulla fosse. Eppure, i segni sono
evidenti, gli ammonimenti già in atto; ma non c’è nulla da fare: il veleno è
penetrato profondamente nei tessuti della società! Le cellule sono tutte
malate; quelle sane sono poche e faticano a tenersi in buona salute. Dovete ben
capire che, se IO non intervenissi, come faccio – con Grazie continue e
abbondanti – nessuno potrebbe salvarsi in questo terribile mondo di fango. Ma
Io ho già racchiuso nel Mio Cuore i Miei eletti: li curo, li ammaestro, li
accarezzo e Me li tengo molto vicino perché non vengano intaccati dal marciume
che li circonda.
Ebbene, questa piccolissima schiera di
amici fedeli, di discepoli amati costituirà il primo nucleo della nuova terra
rinnovata, un nuovo Paradiso terrestre, dove Io, Gesù, regnerò sopra ogni cosa.
Sappiano tutti coloro che sono vissuti
di inganni e tradimenti, tutti quelli che Mi hanno tradito o ipocritamente
beffato che non solo non avranno la salvezza, ma presto, molto presto dovranno lasciare
tutto ciò che ha costituito fino ad ora l’unico scopo della loro vita: di tutto
saranno privati! Anche la vita sarà loro tolta! Chi è vissuto per raggiungere
il nulla, idolatrando il nulla, dilettandosi del nulla, quello avrà! Ahimè,
sarà terribile; ma non potrà dire di non essere stato avvertito né di non aver
capito! Mi farò capire molto bene. Ripeto: Mi farò capire molto bene: tutti
vedranno che ciò che accadrà non è certo opera d’uomo, ma di Dio. Quel Dio che
li ha tanto amati, che ha bussato, a lungo e invano, alla loro porta, rimanendo
sempre ignorato volontariamente, ora si ergerà come Giudice Supremo nel Suo
Splendore e nella Sua Gloria: separerà i buoni dai cattivi.
Sarà tempo di gioia incomparabile e
dolore infinito. Tutti gli idoli cadranno a terra, infranti, e il vero Dio
trionferà nel mondo purificato e rinnovato. Continuino pure le loro orge;
vivano, ignorandoMi, calpestandoMi,
disprezzandoMi. Ben per poco potranno giocare la loro
partita: saranno schiacciati tutti, assieme al loro re, satana!
Stolti: sotto i loro occhi ci sono
esempi molto significativi di cosa si ottiene, calpestando le Mie Leggi! Ma si
sa: l’esperienza altrui spesso non ammonisce abbastanza. Proveranno sulla loro
pelle e capiranno; forse, però, sarà troppo tardi per rimediare. Disgraziati!
Il Mio Cuore di Padre è amareggiato! Ho aspettato, ho atteso, invano, sulla
soglia della porta che questi figli ribelli tornassero tra le Mie Braccia
amorose: li avrei abbracciati, baciati; tutto avrei fatto per loro, pur di
averli ancora con Me! Ma sono restato invano in attesa: ben pochi sono
ritornati alla Casa Paterna; molti vivono come i bruti, imitandoli in tutto e
dimenticando di essere figli di Dio, nati per avere un grande destino di gioia!
Che fare? Tutto ho provato: sono rimasti insensibili ad ogni sollecitazione!
I Miei amati sono stati ostacolati in
mille modi; ma sappiate che la Mia Grazia non scende mai invano. Se alcuni
l’hanno rifiutata, l’hanno respinta, altri ne hanno fatto tesoro: i loro cuori
sono traboccanti di Doni preziosi; hanno raccolto anche ciò che gli altri hanno
rifiutato. Ebbene, questi scrigni preziosi, pieni di ogni Bene, Io li
utilizzerò per i Miei fini: farò nuove tutte le cose, servendoMi
di essi. Sia ben chiaro: non è Dio che ha bisogno dell’uomo, ma l’uomo che ha
bisogno di Dio. Io, Eterno, Onnipotente, Immutabile, non ho bisogno di nulla;
l’uomo, piccolo, fragile atomo dell’Universo, ha bisogno di Me: nulla può fare
senza di Me e nulla faranno tutti coloro che Mi hanno accantonato!
Ma voi non pensate alle cose tristi.
Vivete con Me, in Me, per Me: il mondo non vi appartiene più.
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi
tempi
20.07.92
La Mamma parla ai figli amati
Piccoli Miei, non utilizzate male il
tempo che vi viene concesso, ma tesaurizzatelo, mettendolo tutto a disposizione
di Gesù e del vostro prossimo. Non pensate troppo a come svagarvi o divertirvi,
ma concentrate tutti voi stessi verso un unico obiettivo: servire, amare,
glorificare Dio in ogni momento.
Mai come in questi tempi speciali vi
metto fretta: ponetevi subito – se già non l’avete fatto – al servizio di Gesù:
Egli vuole voi, che siete i Suoi strumenti, i Suoi canali, non ostruiti,
attraverso i quali fa giungere le Sue Grazie ai figli più bisognosi. C’è però
bisogno di essere disponibili, senza affaticare la propria mente nella ricerca
di cose vane e inutili.
Piccoli amati, se siete felici,
gettatevi tra le Braccia di Gesù: Egli vi stringerà, donandovi ancora più
Gioia. Se siete nel dolore, gettatevi ugualmente tra le Braccia di Gesù. Egli
vede e conosce ogni cosa: vi consolerà, vi accarezzerà, vi manderà un Suo Dolce
Angelo Consolatore.
Non chiudetevi nel vostro io, pensando
di essere voi soli ad avere bisogno di tutto, ma proiettatevi verso un futuro
di Luce, beneficando i fratelli, tutti i bisognosi, senza distinzione di alcun
genere.
Non giudicate, ma amate; distribuite
gentilezze, carezze, gioia a tutti. Gesù vuole questo da voi!
In questi tempi così oscuri una parola
gentile, detta bene da un fratello, può evitare la disperazione, può riempire
il cuore di gioia. Fatelo, figli amati! Portate le Nostre Dolci Carezze ai
deboli, a quelli soprattutto che gli altri rifiutano, perché sono difficili.
No, amati: per voi siano cari fratelli, verso i quali rivolgerete le vostre
delicatezze. Fateli felici, come potete: Gesù ed Io ci serviamo delle vostre
mani generose, del sorriso amichevole, delle parole che toccano il cuore. Le
Nostre Grazie passano attraverso di voi ai fratelli più bisognosi e li permeano
di forza, di gioia, di serenità.
Non rifiutate mai di aiutare i più
bisognosi! Sono difficili? Ebbene Gesù li ha messi sulla vostra strada proprio
per questo: voi potete dare evidentemente qualcosa che gli altri non hanno.
Fate sempre ciò che Gesù vuole da voi.
Non ponetevi domande inutili e oziose, ma obbedite.
Stupendo cammino è il vostro, guidato da
Dio e dalla Mamma che vi amano infinitamente: correte incontro alla felicità.
Figli, pare strano parlare di felicità tra tanta desolazione, tra tanto dolore;
ma guardate bene: tra le ortiche e le erbacce sono cresciuti dei bellissimi
gigli profumati. Questi sono l’annuncio della nuova primavera di Pace e
Felicità.
Preghiamo insieme il grande Amore
nostro:
“Gesù, nostra Vita e nostra infinita Gioia,
noi Ti amiamo con tutti noi stessi. Ti preghiamo: affretta l’arrivo della nuova
Primavera di Pace e di Amore! Grazie, Gesù amato: sappiamo che lo farai! Ti
amiamo. Ti ameremo per sempre”.
Maria
Santissima