Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi
tempi
26.08.92
Predicherete la Mia Parola a chiunque ne desideri sentire
il Messaggio.
Figli amati, amici fedeli, la Mia Parola
è Vita, la Mia Parola è Luce, la Mia Parola è Amore. Portate la Mia Luce nel
mondo, parlate di Me a chi non Mi ha conosciuto, non per colpa sua, ma a causa
delle circostanze avverse! Dite a tutti che Io sono il Dio d’Amore Che ha
creato il mondo ed ogni cosa che esiste ha origine per Mia Volontà. Ognuno
capisca che Io, Dio, Eterno ed Immortale, sono il Grande Padre che sente
un’Infinita Tenerezza per le proprie creature. Amo anche coloro che si ostinano
a disobbedirMi: continuo a lanciare loro Messaggi di sollecitazione; non
tralascio nulla che possa aiutarli a tornare a Me. Mando loro incontro fratelli
amorevoli che parlano con le Mie Parole, toccano con le Mie Mani, sorridono con
il Mio Sorriso: così è più facile per loro capire quanto Amore c’è nel Mio
Cuore. Ma spesso la tentazione del maligno è tremenda: impedisce alla mente di
recepire il Dolce Messaggio d’Amore, impedisce al cuore di farsi permeare dalla
Mia Energia Vivificatrice, impedisce alla volontà di dare l’assenso necessario
al flusso della Grazia.
Ricordate, figli, che, se voi non
volete, Io non posso fare nulla per voi. Io, Dio dell’Universo, Creatore di
ogni cosa, Mi fermo davanti ad una volontà ostinata a rifiutarMi: non forzo
nessun muro, ma Mi fermo ad aspettare. A volte aspetto tutta una vita che la
creatura riprenda l’uso della ragione; infine, ricorro ai Miei amati strumenti
perché intercedano per quella creatura. Concedo ad un fratello di ottenere
Grazie per quello malato nello spirito; aspetto anche il più flebile assenso
per correre a portare la Mia salvezza.
Ora, figli amati, sono qui in attesa
dietro a enormi barriere, invalicabili. Sono ormai, in moltissimi casi, solo i
fratelli che possono ottenere Grazie con le preghiere di intercessione. Perciò
chiedo a voi, gigli amati, dolci amici del Mio Cuore, di mettere in quel
Calice, nel quale il vino diviene vero Sangue e l’ostia vera Carne, tutte le
pene dei fratelli. Ad uno ad uno, offriteMeli: tutti quelli che non hanno forza
di rialzarsi, quelli che hanno il cuore spezzato dal dolore, quelli che vivono
nella più totale inedia spirituale. OffriteMeli tutti, figli cari, tutti, ad
uno ad uno: Io, per i meriti dei buoni, aiuterò gli empi. Siatene certi: ognuno
avrà la sua corda, alla quale appoggiarsi per non sprofondare definitivamente
nel mare di fango nel quale è caduto. Sento, piccoli cari, che Mi pregate per
tanti fratelli pieni di problemi. Siatene certi: Io ascolto volentieri queste
preghiere. Voi fate un bellissimo atto d’amore che gradisco tanto. Le vostre
richieste saranno tutte esaudite. Consolate il fratello che soffre; parlate a
lui del Mio Infinito Amore.
Nessuno, ripeto, debba sentirsi mai
abbandonato, mai, amati! Ditelo ai fratelli e siatene certi voi: qualunque cosa
accada, non vi prenda lo smarrimento, neppure per un attimo. Lo ripeto:
qualunque cosa accada, non vi prenda lo smarrimento. Vivete già in Me, il
vostro cuore, racchiuso nel Mio, non potrà subire danno. Il corpo sia sostenuto
da questa sicurezza meravigliosa: avere il proprio Creatore per Amico significa
che nessuna calamità, per terribile che sia, può spaventare. La Mia Mano forte
stringerà la vostra, tremante, la Mia Carezza si poserà sul capo piegato:
sentirete, più che mai, nel momento del bisogno la Dolcezza del Mio Amore.
Vorrei che in ogni momento ciascuno di
voi si rendesse conto che il suo Dio è un Dio d’Immenso Amore, di Infinita Dolcezza:
quale mamma della terra può mai dare ogni giorno tante carezze, quante Io ne porgo,
tante delicatezze, quante Io ne offro a tutti i Miei figli?
Prima che la Mia Mano scenda a punire un
figlio, quella stessa si è posata ad accarezzarlo un numero infinito di volte,
gli ha porto innumerevoli Doni. Ho pianto per lui amare Lacrime di Sangue!
Quando vedete le sciagure abbattersi
sull’Umanità, non pensate a Me come ad un Dio Severo,
crudele. Non fatelo, mai, voi, figli
amati: sarebbe darMi un grande Dolore, sarebbe essere tanto ingrati verso di
Me! La Mia Mano deve punire. Sì, amati: Io sono Dio di Misericordia, ma anche
di Giustizia. Ma quanto Dolore ho nel Cuore, quando questa Mia Mano, che
vorrebbe solo benedire, accarezzare, far gioire deve colpire!
Sappiate che nel momento delle più
grandi calamità scendono anche sulla terra le Grazie più splendide. Pensate che
la Mia Logica è diversa dalla vostra: voi vi preoccupate sempre del corpo,
della salute, della salvezza intesa come benessere fisico; Io metto al primo
posto la salute dell’anima e pospongo quella del corpo. Sappiate, piccoli Miei,
che l’anima è la salvezza del corpo, non viceversa. Intendo dire che, quando
voi avete salvato l’anima, il corpo si ricongiungerà con essa e godrà della sua
gloria eterna, ma se l’anima si perdesse, il corpo ne subirà la stessa
condanna.
Ecco quello che voi, piccoli, non tenete
mai presente. Capitelo, figli! Capite che Io vedo ciò che voi non potete
vedere, capisco ciò che voi non arrivate minimamente a comprendere. Ecco perché
chi Mi ama confida in Me, si abbandona in Me, Mi offre tutto se stesso, senza
chiedersi perché, senza chiederMi perché.
Pensate che il bimbo si affida alla
mamma dovunque ella lo voglia condurre: non sa dove lo porterà, ma cammina con
lei e le sorride e la bacia ed è felice, perché capisce, pure nella sua
ingenuità, che nulla viene da lei che non sia frutto d’amore, che non si volga
solo al suo bene.
In questi momenti particolari per il
genere umano vi chiedo, gigli profumati del Mio Giardino, di fare come quel
bambino: oggi, più che mai, non chiedetevi perché; non chiedeteMi perché!
Obbedite e basta! SeguiteMi con fiducia, con immensa fiducia.
Chiedo a voi tutti totale abbandono alla
Mia Volontà. Sia questo il vostro atteggiamento anche nei riguardi dei
fratelli. Metteteli ad uno ad uno nelle Mie Mani con fede certissima, senza
tremori, senza titubanze. Io accetto dalle vostre mani queste belle offerte: le
vaglierò ad una ad una e sappiate per certo che infinite Grazie pioveranno su
coloro che Mi avete raccomandato, sì, infinite Grazie per i fratelli, per
merito degli altri fratelli.
Voi, piccoli Miei, cellule vive e attive
del corpo gravemente malato – che è l’Umanità – riuscirete a dare energia a
molte parti malate che, senza il vostro aiuto, sarebbero morte inevitabilmente.
Sì, Io ve lo concedo questo grande
miracolo, perché il Mio Ritorno ormai imminente trovi i Miei figli con le mani
piene di doni da offrirMi, tra cui i più graditi saranno proprio quelli di
avere portato a Me le anime di chi si sarebbe perso inesorabilmente. Io vi
bacerò teneramente e vi stringerò al Cuore, a lungo, per questi doni che Mi
porgerete con amore. Sì: l’anima di un fratello, salvato da un altro fratello
più forte e tenace, canta gloria a Me per sempre e tutto il Cielo tripudia per
una sola creatura che era persa e si è salvata.
Vi amo, vi amo, figli benedetti! Vi
accarezzo, mentre voi Mi offrite la vita dei fratelli più deboli e intercedete
per loro.
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi
tempi
26.08.92
La Mamma parla ai figli amati
Piccoli Miei, la Mamma oggi viene da voi
per porgere ancora la Sua Carezza, darvi il Suo Conforto e invitarvi alla
perseveranza. Sì, amati figli: non dovete mai cedere alla stanchezza, non vi
dovete avvilire davanti alle piccole o grandi prove della vita, ma siate saldi,
siate forti e coraggiosi.
Vi raccomando: la fede sia salda anche e
specialmente nelle prove. Ripetetevi sempre, in ogni circostanza, anche
pesante, che Gesù vi ama infinitamente e che il Suo Aiuto verrà, sì, verrà
presto. Egli non vi dimentica: specialmente L’avete accanto quando vi sentite
soli e inariditi, quando vi accorgete che il mondo non vi ama, non vi cerca,
non vi considera. Sì, il mondo potrebbe non darvi alcuna soddisfazione: certo,
vi deluderà, certo, vi farà sentire soli come pulcini abbandonati in un
deserto. Vi potrete pure sentire perduti, ma proprio in quel particolare
momento ricorrete alla fede che vi deve sostenere e far comprendere che,
tutt’altro che soli, avete il vostro Signore vicino, avete Me, la Mamma che vi
ama tanto, avete l’angelo che Dio, nella Sua Infinita Misericordia vi ha messo
a fianco per guidarvi a Lui, verso la salvezza della vostra anima.
Quando sopravvengono questi momenti
angosciosi, sappiate che è il maligno che approfitta della vostra debolezza per
tentarvi; ma voi vincete, piccoli, vincete: stringete forte forte nelle vostre
mani la corona del Rosario! Tenetela sempre vicina: vi sarà di conforto e
d’aiuto nelle ore più difficili.
Ripetetevi sempre le Parole che vi ho
insegnato: Gesù mi ama; Gesù è sempre con me!
Sappiate che qualche tentazione di
questo genere l’avrete tutti, ma non vi voglio come bambini impazziti e
tremanti: voi sapete, voi conoscete – perché Io vi ho istruito – quali sono le
armi diaboliche del maligno che vuole spaventarvi e farvi sentire distanti e
abbandonati da Dio. Ora Mi rivolgo a voi perché sia incessante la vostra
preghiera: più aumentano le calamità nel mondo, più intensa e fervorosa sia la
vostra preghiera. Da ora in poi ci sarà una catena incessante di gravi
difficoltà; voi, certo, con le vostre deboli forze poco potete fare nel senso
pratico, ma moltissimo con la preghiera.
Sapete, l’ha detto Gesù: la preghiera
sposta le montagne, ferma le guerre, attenua i terremoti perché Gesù è Dio, è
il Padrone di ogni cosa e vi ascolta e vuole le vostre parole, vuole che voi vi
rivolgiate a Lui per ogni situazione vostra o dei fratelli.
Fatelo con umiltà! Fatelo con fede!
Mettetevi nelle Sue Sante Mani e offrite anche la vita dei fratelli: Egli vi
aiuterà. Siatene certi e abbiate fede, sempre più fede!
Preghiamo insieme Gesù:
“Gesù, Amore della nostra vita, mettiamo
nelle Tue Mani Sante la vita dei fratelli, specialmente quelli più deboli. Dona
loro nuove energie: soffra pure il corpo, ma sia salva l’anima! Sia il loro
dolore la via sicura per la salvezza”.
Maria
Santissima