Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi

 

02.01.93

 

L’uomo obbediente alle Mie Leggi, conoscerà le Meraviglie del Mio Amore.

 

 

Piccoli amati, grande, Infinito è l’Amore che vi porto. Quale uomo è in grado di comprendere l’Amore che il proprio Creatore ha per lui? Nessuno: è un sentimento troppo grandioso! Dio è una Fornace Ardente d’Amore. Sì, amati: Io sono una Fornace Ardente. Vorrei che ogni uomo lo capisse e venisse a Me per scaldarsi, prendere Energie e Vita Spirituale in abbondanza. Ma ogni creatura umana è fornita di libero arbitrio e di discernimento: deve saper fare le sue scelte e giungere a Me con la sua volontà. Ho concesso questi grandi Doni solo all’uomo, perché è la sola creatura fatta a Mia Immagine e Somiglianza; come tale ha un’altissima dignità, ma deve saperne prendere coscienza da sé, servendosi delle doti che Io ho concesso.

Quando l’essere esce dalle Mie Mani ha in sé già l’energia potenziale per raggiungere le più alte vette dello spirito. Tutto è già predisposto; ma la scelta è libera. L’uomo può innalzarsi fino a Dio, raggiungendo così lo scopo per il quale è stato creato, oppure può abbassarsi, fino a strisciare per terra come un bruto, pur essendo figlio di Dio, destinato quindi a divenire a Lui simile. Ognuno ha una grande responsabilità, sulla quale deve riflettere. Non è poi troppo arduo raggiungere queste verità: bisogna nutrirsi della Mia Parola e del Mio Corpo; entrambe le cose sono mezzo indispensabile per salire la china della vita spirituale.

Io, salendo al Cielo, non vi ho lasciato orfani; nessuno può vedere il Mio Corpo Umano, se non rare eccezioni, ma tutti possono sentire la Mia Voce che non è sensibile alle orecchie, ma al cuore e all’intelletto. Il primo passo da farsi è accostarsi alla Mia Parola che penetra profondamente nell’essere che ne vuole conoscere il significato: più intensa è la sete di conoscenza, più efficace è la lettura delle Mie Parole.

Figli, come vedete, tutto dipende da voi. Io sono una Fonte di una Ricchezza insondabile, a disposizione dei Miei figli: le Mie Acque Limpide e Fresche vogliono dissetare; il Mio Corpo Purissimo vuole nutrire le creature, è sempre a disposizione di chiunque voglia accedere alla Mia Conoscenza.

Concedo i Miei Doni ogni giorno a chi Me li chiede ed anche a coloro che Mi ignorano. Do la vita anche agli ingrati. A volte, concedo di raggiungere anche ambiziosi traguardi umani, sempre sperando che in tal modo l’uomo sia indotto a comprendere più a fondo quanta sia la Mia Generosità verso tutti.

A volte voi dite: “Gli uomini malvagi vivono negli agi, nel benessere, senza che accada loro nulla di male”. È vero: spesso è così; Io voglio arrivare a toccare il cuore attraverso infinite vie, quelle che Io ritengo più adatte a questo scopo.

Ognuno Mi è figlio, ogni creatura umana Io amo infinitamente e vorrei che giungesse presto alla Mia Conoscenza per farle gustare già sulla terra le Delizie del Mio Amore. Io indico la strada, ma non vi trascino per i capelli contro voglia. Questo assolutamente non è nel Mio Stile: mando fasci di Luce continui, parlo al cuore con Voce delicata, suggerisco il giusto comportamento alla mente, senza forzatura e violenza di alcun genere. Metto ciascuno in condizione di capire e scegliere: a nessuno è preclusa questa strada. A volte Io Stesso entro in confidenza con la creatura, proprio come fa un padre col proprio figlio. È questo già un traguardo altissimo, al quale concedo di giungere, quando l’essere è ancora in vita. Allora è la felicità, è la gioia senza fine! Il Paradiso scende sulla terra, perché la Mia dolce creatura vi prenda dimora quando ancora il sangue pulsa nelle sue vene; ma questo è un privilegio di pochi, che scelgo secondo un Mio Discernimento.

Io voglio condurre a Me tutte le creature. Chi Mi segue, chi ardentemente Mi desidera, perché ha ben compreso che senza di Me nulla può fare, Mi ha in maniera direttamente proporzionale al suo desiderio di conoscerMi e seguirMi.

È logico, anche secondo la vostra povera mente, che Io conceda più Dolcezza a chi vive di Me, a chi Mi dona il proprio essere interamente, evitando tutte le blandizie del male che gli è attorno. Colui che non Mi cerca, che non Mi pensa, che non si rivolge mai a Me, se non in momenti rari, non Mi avrà. Nessuno s’illuda che Io Mi imponga al mondo con la forza. Quando ciò avvenisse, per molti sarebbe troppo tardi: sarebbe, allora, e sarà il tempo del Giudizio.

Quando il tempo avrà finito il suo corso, tutto si fermerà, in attesa della Mia Sentenza. Certo, in quell’attimo tremendo ogni scettico prenderà piena coscienza della verità: Io lo concederò. Ogni mente si aprirà, ma non tutte per gustare la Gioia: molte per provare tutta l’amarezza di esserMi state lontano, di non aver voluto attingere alla Fonte inesauribile che pur avevano a portata di mano.

Ciò che ora è nascosto agli occhi dell’uomo sarà palese ed Io, Gesù, vi dico: presto, molto presto nel vostro tempo! Quanti dovranno piegare il capo desolati, battendosi inutilmente il petto per non aver conosciuto i tempi della Misericordia, per aver volontariamente trascurato le vie della salvezza! Troppo tardi! Questa frase risuonerà martellante nella loro mente, mentre la disperazione prenderà posto in loro, la coscienza di aver perso tutto. Allora i valori del mondo, quelli ai quali hanno dedicato l’intera vita, prenderanno le loro vere dimensioni: si accorgeranno che erano nulla, vanità, bolle di sapone colorate che finiscono, senza lasciare traccia. Vedranno tutto nell’esatta dimensione; ma a che servirà? Sarà la fine! Figli, amati, questo sta per accadere!

Beati coloro che hanno creduto senza vedere! Beati quelli che non hanno badato a sacrifici e mortificazioni di ogni genere per seguirMi! Beati e benedetti: vedranno il loro frutto d’amore; capiranno anche essi tutto in quell’attimo grandioso e si sentiranno morire di felicità. I loro meriti saranno tutti riconosciuti; il grande premio, il supremo Dono lo avranno subito: il Sorriso amoroso e compiaciuto del proprio Dio Che li avvolgerà della Sua Luce, trasfigurando il loro essere con la Sua Potente Energia, e sarà Gioia e sarà Gioia tanta, infinita, ineffabile, da gustare non dopo la morte, ma già nel corpo mortale.

Quante Dolcezze, quante Delicatezze sono riservate ai Miei diletti! Farò Io, Gesù, di ogni attimo della vostra vita un capolavoro di tenerezza. pensate sempre all’immagine terrena di una mamma che tiene tra le sue braccia amorose il proprio piccolo e lo accarezza, lo bacia, lo trastulla, offrendogli dolcezza continua, amore grande, premure di ogni genere. Ebbene, tale sono Io, moltiplicato all’infinito, perché non si tratta più di un essere umano, ma di Dio Che ha una Potenza Infinita in Sé.

Fiori, amati gigli del Mio Giardino, Io, Gesù, vi dico che ogni giorno proverete nuove Dolcezze; sempre di più gusterete quanto è Buono il vostro Dio, quanto generoso il Suo Cuore. Non solo vi dico che nulla vi mancherà, ma per voi la terra produrrà nuovi frutti, sempre più gustosi: il vento soffierà dolce dolce per accarezzarvi; la natura, non più ostile, sarà obbediente e docile. Tutto l’Universo da Me creato si dispone a rendere omaggio ai nuovi figli, a coloro che si sono resi col loro comportamento degni dell’eredità del Padre, il Re di tutte le ricchezze del mondo. Gli elementi, al Mio servizio, al Mio Comando, piegheranno il capo davanti a voi, Miei angeli, che governerete la terra sotto il Mio Scettro, voi dolci agnelli, voi mansueti figli, obbedienti.

Vi amo. Andate, portando ovunque la dolcezza che è in voi.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi

 

02.01.93

 

 

La Mamma parla ai figli amati

 

 

Piccolini amati, figli diletti, Gesù vi farà conoscere le Meraviglie del Suo splendido Amore. Egli ha preparato per voi Doni infiniti e stupendi, vi vuole ricolmare di Gioia: siete i prediletti che hanno obbedito alle Sue Leggi e Lo hanno saputo seguire sulla via del Calvario. Sapete, perché ve l’ho detto più volte: dopo la Croce c’è la Resurrezione. Chi è morto con Cristo con Lui risorgerà a nuova vita. Un attimo di gioia che il Re farà provare basterà già a compensare una intera esistenza di dolore.

Ora stanno per avere compimento le Promesse fatte da Dio. Beata la generazione che cammina alla Luce del Signore: ognuno potrà gustare le Delizie riservate ai figli di Dio! Non sarà, amati, una gioia passeggera, ma prolungata nell’eternità. Gesù vi ama teneramente, infinitamente, ed Io con Lui.

Quanti meriti vi ottiene ogni attimo di dolore, sopportato con pazienza, per amore di Cristo! Nessuno può comprendere il significato del dolore. Gli uomini lo sfuggono con terrore, lo temono con angoscia, ma esso è una purificazione insostituibile. Quanti rimpiangeranno di non aver voluto soffrire dolore, allora, quando il velo cadrà, per Volontà di Gesù, dagli occhi degli esseri umani!

Ricorderanno le Parole dette dal Maestro attraverso la bocca dei Suoi discepoli e profeti: chi non sale sulla Croce con Cristo, chi rifiuta la Croce non risorgerà con Lui. La Gioia infinita è frutto maturato a poco a poco col dolore, col martirio quotidiano, accettato con pazienza, senza ribellione. Figli, amati figli, come sarà bella la vostra resurrezione, come felice il momento nel quale il vostro Meraviglioso Maestro vi sarà dinanzi col Suo Volto splendente di Luce! Il Suo Sorriso, ineffabile, vi farà scordare ogni pena passata, benedire ogni sacrificio affrontato. Il cuore si sentirà impazzire di gioia; l’Universo intero esulterà assieme a voi, lodando e glorificando Dio e la Sua Infinita Misericordia che ha reso degne le creature di tanto Dono!

Camminate sereni, come bimbi gioiosi, verso il Cristo Che viene; sopportate senza lamenti le piccole croci quotidiane, accettate tutto ciò che a Lui piace mandarvi: benedetto sarà, tre volte benedetto il vostro sacrificio.

Vi ricordate le Sue sante Parole: “Il seminatore cammina a fatica curvato dal peso del seme da spargere nel campo, il suo volto è stanco e preoccupato. Ciò all’andata; ma eccolo al ritorno, felice, esultante di gioia, per il meraviglioso raccolto ottenuto proprio col suo sacrificio: all’andata vedeva solo la fatica da dover affrontare; al ritorno ecco i frutti abbondanti che hanno ripagato il sudore e la fatica”. Così per voi, angeli Miei, così accadrà a voi: vedrete cose magnifiche. Benedirete ogni attimo del vostro dolore.

 

Gesù, Maestro Santo e Benedetto, insegna a tutti gli uomini ad accettare il dolore, ad affrontare pazientemente la fatica. Dona Tu, Amore, la forza fisica e morale per sostenere questi ultimi tormenti. Accarezza i cuori dei più afflitti, tergi il sudore delle loro fronti. Fa’ gustare loro già nel cuore tutta la dolcezza della vittoria!

 

                                                                       Maria Santissima Madre di Misericordia