Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli ultimi tempi

 

28.01.93

 

 

Mi vedrete tornare sulla terra e grande sarà la vostra gioia, eletti del Mio Cuore.

 

 

Miei grandi amici, che Mi dedicate ogni pensiero, ogni azione, ogni attimo della vostra vita, non dovrete ancora soffrire a lungo, perché il vostro Gesù tornerà presto sulla terra. Allora ogni affanno sarà terminato; alzerete il vostro capo e tirerete un sospiro di sollievo: Io vi accarezzerò con il Mio Sguardo amoroso e voi dimenticherete ogni fatica sopportata, ogni dolore, ogni angoscia. Tutto cambierà nella vita dei prescelti ad entrare nel Regno di Pace. Un sogno magnifico sta per divenire realtà per alcuni di voi: Io Mi accingo a donarvi tutto quello che vi è stato tolto. Vivrò sulla terra, accanto a voi, piccoli amati, come un padre tra i propri figli. Vi guiderò Io nella vostra missione: ognuno avrà un compito particolare che ora non vi espongo, ma al momento opportuno conoscerete.

Io, Dio, sono gioioso di annunziare ai figli la fine di tante tribolazioni. Certo, lungo è stato il periodo di attesa; pesante, faticosa a volte la sosta nel mondo di fango, ma gli uomini sono stati sempre di ‘dura cervice’: non hanno voluto ascoltare le Parole eterne di Vita del proprio Signore; hanno preferito agire con superbia, agendo di testa propria. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: un disastro.

Se l’uomo, che Io ho creato perfetto, armonioso, innocente, ha scelto il male, ha peccato – eppure godeva di ogni gioia, compresa la più grande, cioè la Presenza e confidenza col proprio Creatore – pensate cosa può combinare l’uomo macchiato dalla colpa, molto fragile e schiavo del suo io concupiscente. Proprio perché Io conosco ogni piega del vostro cuore, della vostra mente – il minimo dei pensieri Io l’ho chiaro davanti a Me – Io vi ho dato delle Leggi universali che ho impresso a lettere di fuoco nel vostro cuore, prima che sulle Tavole di Mosè. Ognuna di esse deve essere seguita con cura, con amore, con zelo infinito, cercando di vincere ogni barriera frapposta dal proprio io egoistico. L’ho detto e lo ripeto: ogni giorno di più, ogni momento dovete morire a voi stessi per rinascere in Me. Bisogna vincere la tendenza al peccato: si può farlo, si deve farlo! La volontà deve divenire la vostra arma decisiva: deve difendervi da voi stessi, dalla natura concupiscente e fragile, e far trionfare sull’io egoistico quello spirituale che anela a Me: sempre minore deve essere la presa del primo; sempre maggiore il predominio del secondo. Ora, però, figli amati, il più è fatto: ognuno, che ha vissuto una parte rilevante della sua vita, tiene in mano stretta, ben stretta la sua sorte futura. Sì, anche questo è bene che lo sappiate: per molti ogni cosa è già decisa, in base al comportamento passato; in base alle scelte fatte ha costruito, giorno per giorno, la sorte futura e quella sulla terra e quella nell’aldilà. Ve lo ripeto, diletti figli: questo è tempo speciale, completamento decisivo per ogni uomo che vive sulla terra; è attesa, è preparazione, è purificazione, è conclusione di un ciclo umano durato per un periodo lunghissimo di tempo, ma che doveva avere la sua conclusione. Ogni uomo è vissuto libero, ha compiuto un numero grandissimo di azioni, ma neppure la più piccola di queste è andata perduta.

Sicuro, voi vi siete scordati di tante cose, vero, piccoli amati? Ma Io, Dio vostro, le ho tutte presenti, davanti ai Miei Occhi, registrate, come in un libro aperto. Pensate a colui che ha trascorso l’intera esistenza nel peccato: con il suo comportamento ha distrutto il seme fecondo che Io avevo racchiuso nel suo essere. DiteMi: come reagirà ora, quando tutto giungerà a conclusione e gli avvenimenti si susseguiranno senza sosta, preannunciando la fine imminente? Dove troverà l’energia necessaria a rimediare a tutto un passato vissuto da stolto? Non sarà facile rimediare ad una situazione del genere: ora, più che in passato, le forze del male sono fortissime e ognuno raccoglie ciò che ha seminato.

Beati i seminatori di giustizia e di pace, perché Giustizia e Pace avranno! Beati coloro che hanno tribolato perché la Parola del loro adorato Dio trionfasse, perché avranno la gioia di vederla esaltata ovunque! Beati coloro che hanno sofferto perché il debole potesse risollevarsi e godere: vedranno il loro desiderio esaudito! Beati coloro che hanno sopportato con pazienza le tribolazioni, le mortificazioni, le umiliazioni, le ingiustizie per amore Mio, del loro, così importante, Gesù, perché grande, infinita, sarà la loro ricompensa! Beati coloro che si sono battuti perché trionfassero le leggi giuste e fossero annullate quelle inique, perché assisteranno ad un cambiamento rapido e strabiliante! Beati quelli che hanno piegato il capo davanti alle ingiurie del prossimo, senza alcun pensiero di vendetta, attendendo dal loro Re la Giustizia: sappiano che così sarà. Benedetti coloro che non hanno ricambiato male per male, ma con grande sforzo hanno fatto del bene ai loro nemici: ora si troveranno circondati solo da amici, da sinceri amici, perché la Falce Divina farà spazio solo per i giusti, i gigli. Solo i gigli profumati adorneranno il Giardino del Re; le erbacce sono già state falciate. Vi garantisco, diletti, che il mucchio è veramente enorme! Ogni erba secca verrà bruciata, lasciando tanto spazio libero ai nuovi fiori che nasceranno, figli puri e santi delle creature che si sono volte con tutto il loro essere a Dio e Gli hanno donato se stessi, la mente, il cuore, la volontà. Beati quelli che tanto hanno patito per le ingiustizie altrui, perché ora hanno vesti candide e ornate, pronte per essere indossate al grande Banchetto del Re! Beati, infine, coloro, soprattutto coloro che tanto hanno amato. Non ricambiati, delusi, accantonati, hanno amato tutti per darMi gioia, le creature umane e quelle più umili; hanno benedetto in ogni momento della loro vita la Mia Creazione, hanno apprezzato i Miei Doni, e li hanno saputi riconoscere, hanno tenuto la loro mente e il loro cuore sempre rivolti a Me, sicuri che un giorno avrebbero visto il Mio Sorriso compiacente, per tutte le loro azioni edificanti.

Dico a questi Miei gioielli preziosi che non solo vedranno il Mio Sorriso compiacente, ma saranno stretti tra le Mie Braccia amorose e vivranno accanto a Me, sacerdoti del Mio Santuario: alla Mia Presenza godranno della più grande Gioia. Gioia hanno dato, Gioia avranno; amore hanno dato, Amore avranno, non quello umano, fragile, incostante, ma quello Infinito del loro Dio Che li colmerà per sempre di ogni Dolcezza; gusteranno la felicità di vivere alla Presenza del Dio che hanno adorato, senza poterne mai vedere il Volto.

Ecco, vi annunzio una grande Gioia: l’era di pace tanto auspicata, chiesta dai buoni, conquistata con i meriti dei santi, sarà presto una splendida realtà, ma sapete che solo alcuni ne vivranno le delizie: quelli che hanno fatto bene e a tempo opportuno la giusta scelta. Per gli altri ogni cosa subirà un processo differente. Con questa novella – lieta e grandiosa – rracchiusa nel profondo del vostro cuore, proseguite il volo verso l’infinito. Volate, dolci creature, verso le vette del Mio Amore che vi vuole abbracciare completamente e presto; non siate mai tristi, anche se intorno imperversa l’uragano. Alzate il vostro capo e guardateMi; siate certi: presto vedrete solo gioia intorno a voi, solo sorriso, perché Io tergerò ogni lacrima dal volto dei giusti, cancellerò tutte le ingiustizie, perché è iniziata una pagina nuova nella storia del mondo. Le parole scritte, a lettere d’oro, sono Giustizia, Pace, Amore. Chi ha cercato la pace Pace avrà; chi ha perseguito la giustizia Giustizia avrà; chi ha dato amore Amore avrà in proporzione al suo dono.

Benedetti siete voi che tanto avete donato, senza ricevere nulla in cambio! Senza limiti di tempo e d’intensità sarà ora il vostro gaudio!

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera della Divina Sapienza per gli ultimi tempi

 

28.01.93

 

 

La Mamma parla ai figli amati

 

 

Piccoli cari, vengo ancora a parlarvi di pace. Quanto è pronunciata questa parola, quanto desiderata da tutti i cuori; ma pace non vi è nel mondo né gioia né concordia, neppure armonia.

Figli, non basta desiderare la pace, non basta aspirare alla gioia, non basta chiedere concordia; no, diletti, bisogna saperle conquistare queste ricchezze, bisogna aspirare ad esse con tutte le proprie energie! Figli, mai nasceranno doni preziosi da società nelle quali si pratica abitualmente il peccato: l’Umanità, che respinge Dio, che osa disconoscerLo, non avrà mai la felicità, certo che no.

Ogni cosa bella non nasce dal nulla, ma da un cuore puro e limpido che trasmette i suoi messaggi armoniosi ad un altro e così di seguito, fino a coinvolgere ogni essere umano. Perché ciò accada bisogna rinunciare al proprio egoismo, mettere Dio al centro della vita e null’altro, chiedere a Lui tutto, umiliarsi ai Suoi Piedi e riconoscere la propria debolezza. Solo chi si fa piccolo piccolo diviene grande, perché agisce in lui la Potenza Divina.

Uomini di tutto il mondo, non aspirate a grandi cose, ma chiedetene una sola: appartenere completamente a Dio; chiedete al Re di ogni cosa di venire a prendere possesso pieno di voi stessi, riconoscendo così la vostra piena incapacità a vivere, senza la Guida della Stella Divina.

Io, la Mamma, Che amo ogni creatura con Amore Infinito, vi dico: umiliatevi e riconoscete la vostra incapacità di vivere senza la Guida Divina. Non pensate più al passato: se siete stati ribelli alla Legge Divina, non disperate mai nella Sua Infinita Misericordia. Ora i tempi sono maturi: ben poco vi resta per riflettere. Affrettatevi, correte ai Piedi del Re dell’Universo: non vi respingerà, Egli è Grande, è Meraviglioso, è sempre Misericordia, prima di divenire Giustizia, ma tra poco, tra molto poco, Egli sarà solo Giustizia e sarà troppo tardi per la Misericordia!

Non indugiate, piccole creature, che Gesù Mi ha affidato perché vi facessi da Mamma! Sapete: ogni madre corre ad avvertire i figli amati del pericolo che incombe. Io lo faccio, lo faccio con Immenso Amore: tornate a Dio, non perdetevi per sentieri che a Lui non arriveranno mai, non ponete mente ai suggerimenti del maligno; manca un passo e cadete nella rovina più completa! Siete sull’orlo dell’abisso!

Io vi avverto, è una Mamma che vi parla, perché vuole ancora tirarvi in salvo: se indugiate, siete perduti; Io non potrò fare più nulla per voi, mai più!

 

Gesù, Re dell’Universo, Amore, Che non conosce limiti, concedi ancora delle Grazie a questi poveri smarriti: sono sull’orlo dell’abisso e non vogliono aprire gli occhi; sono storditi e accecati dal maligno che li trascina tutti dietro a sé nella rovina! Pietà, Figlio amato! Pietà di loro: soccorrili, salvali, Dio Glorioso!

 

                                                                                              Maria Santissima