Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

27.08.93

 

 

Siete i Miei gigli: con tutti voi formerò il Mio splendido Giardino.

 

 

Piccoli gigli, vi tengo con grande cura, vi amo, infinitamente; con quale Gioia vi vedo crescere, rigogliosi e fecondi, nel Mio Cuore! Perseverate, felici: i mali del mondo non avranno più presa su di voi. Io, Dio, non lo permetterò. Siete i fiori, coi quali formerò il Mio Giardino, il nuovo Eden, dove regneranno di nuovo pace e felicità. Non per sempre doveva essere finita la gioia sulla terra, non per sempre: Dio della Gioia non poteva permettere che per sempre essa fosse morta per gli uomini della terra. Il bel Giardino fu chiuso da Me, per la disobbedienza e la superbia dei vostri progenitori; sarebbe però venuto il giorno nel quale di nuovo avrei aperto le sue porte. La Mia Ira dura per poco; la Mia Tenerezza, invece, è eterna!

Come vorrei dire ora, in questi tempi speciali, a tutti i Miei figli: siate felici, sopportate ancora per un attimo le tribolazioni quotidiane e poi Io Stesso, Io, il vostro Gesù, Che tanto amate, nel Quale tanto confidate, vi libererò da tutte. Cadranno, amati, le catene del dolore, cadranno presto e solo Gioia avrete; solo Felicità riservo per voi, Miei fedeli amici. Ma questo discorso lo posso fare solo a pochi, proprio ad un esiguo numero di figli!

Eppure, ho parlato a tutti, ho annunziato a tutti la lieta Novella. Ho bussato a tutte le porte, ho chiamato con insistenza; ma quanti Mi hanno risposto? Solo i cuori dei più umili si sono aperti subito al Mio Calore; solo essi Mi hanno risposto: “Eccomi, Gesù, dimmi. Ho orecchi solo per Te”. I più hanno alzato le spalle e se ne sono andati chi ad un’occupazione, chi all’altra, chi con una scusa, chi con un pretesto. Ebbene, ora, al Mio Ritorno, costoro che Mi hanno rifiutato quale sorte avranno?

Certo, triste, dolce giglio! Certo, rimpiangeranno a lungo le antiche profferte d’Amore rifiutate.

Essi, insipienti, stolti, hanno rifiutato il Dolcissimo Amore di Dio per sostituirLo con gli inganni del mondo: hanno rifiutato la vita per un pugno di fango.

Ti dico, Mio diletto fiore, che piangeranno, sì, piangeranno e si dispereranno, ma Io Mi girerò e non poserò più lo Sguardo su di loro. Passerò avanti e li abbandonerò alla loro disperazione. Troppo tardi! Dirò, troppo tardi: bisognava credere, senza vedere; questo è il segreto della grande Felicità!

Per un attimo anche voi, gigli diletti, proverete dolore nel vedere la misera fine di tanti vostri fratelli; ma presto subentrerà l’oblio, il canto armonioso degli angeli coprirà le grida dei disperati. In un meraviglioso crescendo di felicità, voi verrete portati accanto a Me, dove la Gioia non avrà più fine e il dolore non si ricorderà più!

Esulta, diletta del Mio Cuore: presto, molto presto godrai tutte queste cose!

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

27.08.93

 

 

La Mamma parla ai figli amati

 

 

Piccoli amati, piccoli, nati dal Mio Cuore, non gemete di dolore, per le afflizioni che il mondo vi impone: Io sono con voi, vi sostengo, vi aiuto. Non cadrete mai, ma dovete affrontare, pazienti, le incomprensioni dei fratelli. Piccoli cari, amateli, come sapete, offriteli con tutte le loro debolezze a Gesù nella preghiera della santissima Messa. Fate loro questo grande dono, anche se il loro atteggiamento nei vostri riguardi è assolutamente negativo. Amate specialmente quelli che vi perseguitano, che vi mortificano, pur innocenti, che vi offendono, pur senza colpa. Quali meriti accumulerete davanti al vostro Gesù, agendo in questo modo!

Presto, veramente presto Egli si presenterà a voi col Suo Viso sorridente, con le Mani pronte ad accogliervi – sapete che proprio le vostre preghiere ferventi e continue avvicinano la Sua Venuta – verrà a voi per incoraggiarvi a percorrere con serenità l’ultimo tratto di strada; verrà da voi per mostrarvi tutto il Suo Amore; verrà, visibilmente, per deliziare anche i vostri sensi esteriori.

Siete i fiori delicati del Suo Giardino: godete già di questo meraviglioso privilegio. Siatene lieti e soddisfatti.

CompiaceteLo con ogni vostra azione, anche la più piccola e gridate al mondo la vostra gioia di essere di Cristo e il desiderio di soddisfarLo sempre in ogni vostro comportamento: questa sarà una grande testimonianza.

Piccoli, volate sempre sulle vette più alte della spiritualità. Non fermatevi a lungo a sostare sulla terra che diverrà sempre più arida, sempre più gelida, voi, invece, volerete sempre più in alto per allontanarvi dal denso fumo che ormai la circonda e la permea.

Rimarrete in attesa, felici e attivi. Gesù mai rivelerà a nessuno l’ora e il giorno, ma vi dico, diletti angeli della terra, che sarà una meravigliosa sorpresa per voi. Gioitene pure sin da ora, abbandonati, come siete, alla Sua Volontà.

Dite sempre le grandi parole che apriranno tutte le porte: “Sono pronto Gesù. Eccomi a Te. Ti amo e Te solo voglio servire”. Sono queste le parole efficaci che risolveranno ogni vostro problema, perché Egli stesso se ne farà carico.

Non siete mai soli, mai senza la Sua Presenza: chiamate e vi risponderà; bussate, piccoli amati, e vi sarà aperto!

Giglio, immergiti nella Luce Divina e cammina, sicura, verso la gioia senza confini!

 

                                                                                              Maria Santissima