Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
02.11.93
Gli operatori di male vedranno il Mio Volto
terribile; ma Dolcissimo sarò coi Miei gigli.
Piccola Mia, quando pensi a Me e
immagini il Mio Volto Divino, pensaMi con lo sguardo
della tua mamma terrena, quando piena d’amore posava i suoi occhi su di te.
Grande, Infinito è il Mio Amore per il
piccolo giglio che, nato nel Mio Cuore, è cresciuto rigoglioso: frutto dolce
del Mio Sangue Prezioso che sparge ovunque il Mio Profumo!
Dio, piccola Mia, prova Gioia e Dolore,
più, infinitamente di più di tutti gli uomini, messi insieme, dell’intero
pianeta, perché Egli ama come nessuna creatura può farlo.
Grande è la Mia Gioia, quando vedo
un’anima che si volge interamente a Me, quando anela col suo essere solo al Mio
Amore e non distoglie mai gli occhi dalla Mia Presenza interiore: vedo in essa
pienamente realizzato il Mio Piano. Io Stesso l’aiuto a salire sempre più in
alto e metto una sete sempre crescente di Me.
Gioisco, diletta Mia colomba, e Mi
stringo forte al Cuore la Mia creatura, proprio come fa la mamma, quando vuole farle provare tutta la sua tenerezza. Io, Dio, Io, Dio, amo
con Amore Materno e Paterno: del Padre ho tutta la Potenza,
della Madre l’Infinita Dolcezza e Tenerezza. Chi pensa a Me come a un Dio solo
severo, esigente, implacabile, da adorare come un Re, Che non abbassa i Suoi
Occhi sui Suoi sudditi, non ha capito proprio nulla di Me.
Vorrei che il mondo Mi vedesse coi tuoi occhi di bimba. Sono infatti
un Padre molto disponibile: Mi piace sentire la Mia piccola creatura che parla
con Me confidenzialmente, si perde nel Mio Pensiero, si scorda di se stessa per
correre tra le Mie Braccia e farsi accarezzare e baciare; poi, ripreso vigore e
sicurezza, torna nel mondo e affronta le difficoltà quotidiane. Voglio che Mi
confidiate i vostri problemi, voglio che Mi chiediate Aiuto e Consiglio.
Continua, così, come fai, diletta del
Mio Cuore; gioisco, sì, per te, gioisco, perché ti sei
staccata dalle vanità del mondo per raccoglierti interamente in Me.
Esulta, Mia piccola: tutto l’amore, al
quale anela il tuo essere, lo hai da Me. Io ti riempio, come un vaso, colmo
fino all’orlo. Sii felice della Gioia ineffabile che solo Io, Dio, posso
donare, perché solo Io la posseggo.
Tu compensi in parte il grande Dolore
che provo per tanti tuoi fratelli che si allontanano
sempre più da Me: non Mi rivolgono neppure un pensiero nell’arco della
giornata, Mi continuano ad escludere dalla loro vita. Questi, certo, vedranno
il Mio Volto terribile: per loro sarò, sì, il Dio Implacabile! La Mia vista li
riempirà di angoscia nel grande giorno che ormai è imminente: meglio sarebbe
stato per loro non essere mai nati!
Vieni a Me, fondi il tuo amore col Mio,
Infinito, e lascia che ognuno vada incontro al destino che si è scelto!
Gesù
Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
02.11.93
La Mamma parla ai figli amati
Diletti del Mio Cuore, adorate il Santo!
AdorateLo in ogni momento della giornata: sia dato a
Lui il vostro pensiero; siano per Lui il palpito del cuore e ogni vostro
pensiero.
Io, la Mamma, ve lo dico: Egli si rivelerà
sempre di più a voi, per la vostra gioia; voi vivrete di Lui. Egli vi verrà
vicino in modo sempre più percettibile.
Gustate quanto è Buono il vostro Dio: si
piega su ciascuno di voi ogni giorno per benedire la vostra giornata, si dona
in Cibo a chiunque lo desideri, accorre Felice, se chiamato da un cuore puro e
non fa mancare la Sua Acqua sorgiva a chi ha sete, la Sua Carezza a quelli che
soffrono innocenti! Vedi, diletta, quanta bontà in quel Cuore, nel quale tu
vivi e dal quale trai ogni tua gioia?
Osserva coi
tuoi occhi interiori il Suo Viso splendido e Maestoso: la Sua Grandezza e lo
splendore sono inesprimibili, ma ancora di più l’Infinita Dolcezza di quello
Sguardo che penetra nel profondo dell’anima, scandaglia in un istante il cuore,
attraversa il pensiero e ne comprende l’essenza. Come può agire contro di Lui
l’uomo che riflette su queste cose?
Quando il malvagio, l’insipiente, lo
stolto saranno davanti a Lui cosa diranno mai le loro
labbra?
Non c’è bisogno di parole: basterà uno
sguardo, il Suo Sguardo, e il Giudizio Perfetto sarà dato.
Se pensassero gli uomini, continuamente,
al momento della loro comparsa dinanzi al Divino Giudice, come cambierebbe la
loro vita!
Ogni giorno innumerevoli anime si
presentano a Lui per il Giudizio: un attimo dopo il distacco dell’anima dal
corpo avviene la Sentenza Divina! Bisogna tuttavia pensarci a tempo!
Pensa, colomba, da quanto tempo sto ripetendo questo invito a tutti gli uomini della terra:
convertitevi, fate penitenza, volgete la mente a Dio, a Lui, solo a Lui. Sembra
che molti non vogliano avere occhi né orecchi, ma straziano la loro esistenza
senza riflettere sul profondo significato.
Guai a quelli che hanno ignorato Dio,
guai a quelli che sono vissuti senza di Lui; guai a chi aveva il Pane vicino e
si è lasciato morire di fame: come sarà disastrosa la
loro fine!
Imploriamo assieme – la Mamma e la Sua
piccola figlia – affinché Gesù abbia ancora Misericordia, per un poco, poco poco, finché qualche smarrito veda la scintilla di Luce, la
insegua e si salvi.
Volgetevi a Dio, uomini della terra,
imitate i gigli, seguite il loro esempio: domani forse sarà
tardi e non avrete neppure un attimo per dire: “Gesù perdona le mie colpe!”
Fate presto! Fate presto: la Chiamata è in atto!
Adoriamo Dio, senza sosta, senza
indugio! Mostri agli uomini, ancora per un poco, il Volto Dolcissimo: guai
quando mostrerà il Suo Aspetto terribile!
Maria
Santissima