Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

27.02.95

 

 

La Mia Infinita Misericordia sta abbracciando la terra, la Mia Tenerezza la sostiene, ma gli uomini ancora non capiscono, hanno troppo indurito il loro cuore.

 

 

Piccola del Mio Cuore, Io amo ogni uomo della terra, amo tutto il Creato perché è la Mia Opera mirabile; la Mia Misericordia scende in ogni lembo della terra come torrente che invade ogni cosa. Ho aperto ogni canale, tutto voglio dare prima di togliere ogni cosa; voglio concedere ogni possibilità di salvezza agli uomini ribelli, ma parte di essi, quelli ormai senza speranza per la loro durezza, sono chiamati al ritorno: ciò che hanno voluto, quello avranno!

Altri potranno respirare ancora per un po’; se sanno fare tesoro del tempo loro concesso - poco, molto poco, peraltro - potranno godere le grandi gioie destinate ai salvati.

Io, Io, Dio, ho chiamato a scaglioni: ognuno deve rispondere al momento opportuno. Ci sono i primi, molti dei quali hanno accolto con entusiasmo il Mio Invito e poi si sono ritirati in disparte; ci sono gli intermedi che Mi seguono e meditano sulle Mie Parole Sante; ora è il tempo degli ultimi: li chiamo proprio in questo momento. Li chiamo con insistenza: il tempo si sta consumando, il tempo si è consumato! Chi Mi risponderà sollecito e Mi seguirà senza porsi inutili domande, in breve, vedrà fiorire la sua vita come il mandorlo del suo giardino; diverrà armoniosa e profumata perché Io, solo Io, sempre Io, Dio, cambio i cuori e li rendo un giardino ben irriguo dove crescono piante leggiadre e tira una brezza soave. Io compirò questo miracolo anche per gli ultimi, così come ho fatto per i primi. Molti di essi vivono già nella gioia del cuore, nell’armonia del cuore; il Mio Amore non li lascia mai; essi attingono dalla Mia Sorgente ed Io sono Gioioso di dissetarli e renderli felici.

Piccola cara, ho detto che Io amo ogni uomo della terra; in quest’istante, nel quale parlo a te, tenendoti stretta al Mio Cuore, Io mando il Mio Messaggio d’Amore a chiunque Lo voglia accogliere: chi Lo accetterà vedrà mutare la sua pena in gioia, chi Lo respingerà resterà nel suo dolore, ma non dovrà incolpare il suo Dio, perché Io tutto ho fatto, ma non ho avuto risposta.

L’uomo che rifiuta il Mio Invito cerca solo la sua rovina; è vero, per ogni anima che si allontana da Me il dolore è assai grande, ma infine Io sono Dio, non ho bisogno dell’uomo. Sono Tutto, ho in Me ogni Ricchezza, ogni Potenza; l’uomo è un fragile vaso d’argilla: basta una scossa e va in frantumi. Proprio perché Io, Io, Dio, che conosco la sua natura - opera e conseguenza del peccato - intervengo con la Mia Potenza e la Mia Misericordia affinché il vaso suddetto si riempia di Spirito Divino – allora, solo allora esso diviene saldissimo – chi lo può spezzare? Chi oserà più farlo? Davanti a Me si piegano tutte le potenze: Io Solo tutto posso, perché Tutto sono!

Chi si rifugia sotto le Mie Ali non ha più nulla da temere: lo tengo caldo e riparato come fa la chioccia col suo pulcino, lo accarezzo e lo bacio come fa la mamma col suo bambino. Nulla gli faccio mancare. Ora le Mie Ali sono aperte per accogliere gli ultimi chiamati, alcuni di essi corrono gioiosi per mettersi in salvo, altri, i testardi, guardano tutto con diffidenza, sono incerti e dubbiosi, si chiedono: “Perché mi chiama il mio Signore, chissà cosa vuole da me, forse mi chiederà sacrifici, forse mi rimprovererà tutte le mie mancanze; forse è tutta una mia illusione: invero Dio non esiste!”

Questi pensieri, Mia dolce sposa, ho letto nella mente di molti; Io, Io, Dio, rispondo a loro: se Dio chiama non bisogna rispondere con domande; Io, Io, Dio, non sono tenuto a dare nessuna risposta o spiegazione; se chiamo a Me è sempre per dare un grande Dono, un sublime Dono; lo sappiano gli incerti ed i diffidenti.

Io sono Misericordia; chi viene a Me con sollecitudine avrà il perdono delle sue colpe, non gli rinfaccerò le sue mancanze. Mi basterà il suo cuore contrito, il suo spirito lacerato dal pentimento: cancellerò ogni macchia dal suo abito e lo renderò candido e profumato.

In quanto all’ultima frase, metto in guardia quest’uomo perché non cada nella terribile rete del serpente che aspetta i titubanti, assale gli indecisi con il dubbio e, quando vede che il muro è debole, lo sgretola con le sue unghie e gli fa dire: “Perché fatico tanto, perché mi agito così, sono un illuso, Dio non esiste”.

Questo ragionamento prelude alla morte dell’anima, alla sconfitta totale di essa dinanzi alle forze del male.

Piccola amata, dolce Mia sposa, leggo nella tua mente questo pensiero: “Come è possibile, mio adorato Gesù, mio Unico Amore, che nell’uomo possa nascere una simile convinzione, quando un altro suo simile sente la Tua Presenza così Viva da bruciare, per l’anelito a Te, Unico Bene, Sola Speranza?”

Certo, Mia diletta, l’anima che è tutta Mia, è proprio come una sposa tra le braccia del suo sposo: ne sente la tenerezza, ne avverte il grande amore; ma l’anima, che si è consegnata negli artigli del Mio nemico, si lascia condurre da lui, si fa plagiare al punto da non usare più il suo discernimento, ma da obbedire supinamente ai suoi ordini.

Questo è il caso più difficile, se consideri che Io non agisco mai sulla libera volontà.

In questo terribile frangente, se chiamo nessuno Mi risponde, se anche concedo grandi segni, nessuno li vede: il soggetto è divenuto cieco e sordo, ormai preda del male.

Queste cose, Mia diletta, non ti danno che dolore, vorresti che tali situazioni non esistessero; le tue assidue preghiere sono tutte volte proprio a salvare i disperati; Io le accolgo tutte, amata, le metto insieme a quelle della Madre Santissima, le ho tutte davanti a Me. La Mia Misericordia vuole raggiungere anche questi disperati, ma essi non comprendono più nulla, sono tanto storditi da farsi condurre come ciechi, mentre hanno occhi per vedere e potrebbero salvarsi con un atto di buona volontà.

Ora ho avvolto più che mai la terra con un fiume d’Amore: ognuno attinga e capisca. Il Mio Liquido salvifico non manca, ma vedo che gli uomini indugiano e non comprendono. Questi sono gli ultimi istanti di Grazia, non è possibile che Io attenda ancora. Tutto deve compiersi; tutto, in breve, concludersi. Nel Mio Regno non c’è posto per gli incerti, i dubbiosi, i titubanti. In Me bisogna avere fiducia assoluta, non tollero dubbi: voglio vedere tanti uomini che, come bambini, Mi tendono le braccia e Mi offrono il cuore.

Io sono Dio, non prometto mai invano, non tradisco, non inganno. Bisogna fidarsi: darò tutto a chi tutto sé stesso Mi offre.

Vieni a Me, consolati tra le Mie Braccia amorose, aspetta felice il compimento delle Mie Promesse.

Ti amo!

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

27.02.95

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli del Mio Cuore, voi già vivete nel Rifugio Sicuro, ma troppi vostri fratelli lasciano passare giorni e giorni senza decidersi. Parlo di giorni, potrei dire ore. Il tempo è troppo prezioso, deve essere contato ad attimi, diciamo sorseggiato come un liquore di gran pregio che presto finisce.

Ne ho già parlato a lungo a te, piccola Mia, la Lezione L’hai compresa e utilizzi ogni attimo senza sprecarne alcuno. Non esiste, in questo grandioso momento storico, tempo “da perdere”, ma solo “tempo da tesaurizzare”, senza perderne una stilla.

Per questo Gesù sta chiamando con insistenza tutto il mondo: perché tra breve i giusti possiederanno la terra e per gli altri ci sarà un Giudizio assai severo. Gesù ha parlato a Me con Volto triste e deciso, ho visto nel Suo Sguardo tutta la Potenza Divina: “Mamma amatissima, ancora poco, ancora poco è concesso agli uomini per cambiare il cammino che porta all’abisso; ho messo in atto tutte le possibilità. Ognuno colga l’occasione che gli viene offerta oggi; domani non gli sarà concesso. Tu preghi, Madre amorosa, Tu supplichi i figli perché ascoltino la Mia Voce: essi sono troppo tardi di mente, indugiano, non vogliono minimamente cambiare, cercano altri lidi dove fermarsi. A Me troppi girano il dorso, Mamma; chiamali ancora Tu, forse Ti ascolteranno. Ormai alcuni si sono abituati alla Tua Presenza sulla terra, quasi sono convinti che così continuerà all’infinito; invece non sarà così, non sarà proprio così! Al soprannaturale non bisogna abituarsi, come se fosse un Dono dovuto, è solo un Dono concesso dalla Mia Misericordia che scorre a torrenti, ora, sulla terra; quando, però, Io chiuderò le porte, i torrenti diverranno rivoli, si prosciugheranno e resterà tutto arido. Allora significa che incomincia la fase della Giustizia e scomparirà ogni segno della Mia Misericordia. Parlerò sempre ai cuori ardenti, quelli che si sono infuocati alla Fiamma del Mio Amore; parlo a loro, perché senza di Me non possono più nemmeno fare un palpito: come potrei tirarMi indietro quando vedo così grande anelito? Come bimbi Mi tendono le mani ed il loro viso è bagnato di lacrime; non li lascerò soli, mai, Madre Dolcissima, li stringerò a Me per non lasciarli mai, mai. Questo sarà per i Miei adoratori; ma i testardi, i ribelli resteranno nel loro nulla, soli, perché Io ritirerò la Mia Mano dal loro capo! Lo sappia il mondo e si prepari, lo capisca il mondo e non sprechi, come fa, il suo tempo”.

Queste, figlia Mia benedetta, le severe Parole di Gesù. Io Mi affretto a diffondere al mondo i Suoi Messaggi, mando voi come missionari di pace, invito voi ad essere missionari d’amore.

Tu, piccola amata, Mi dirai: “Mamma amatissima, noi siamo così pochi, noi siamo così lontani da certi fratelli”.

Non pensate così, a voi è chiesto di fare ciò che potete intorno a voi con le parole e le opere, con la testimonianza e la sofferenza quotidiana; per i lontani ci sarà fervida e continua la preghiera; altro non potete fare, altro non vi sarà chiesto. Per ora ancora vi è chiesto di impegnarvi a fondo senza sosta e senza riposo, perché non si può pensare a riposarsi quando troppe anime rischiano di perdersi!

Bene fai, diletta figlia, ad ascoltare con amore molte Santissime Messe: durante questa Celebrazione avvengono cose sublimi, vengono concesse Grazie grandiose ai vicini ed ai lontani: lo sai che un’anima che prega con tanto ardore può ottenere la salvezza di un gran numero di fratelli? Il mondo gelido ha bisogno di cuori ardenti; il Padre tanto ha gradito le vostre preghiere che fiumi di Amore sono scesi sulla terra dal Suo Cuore Santissimo.

Continuate, figli benedetti; continua, Mio angelo, la tua missione, Gesù ti sostiene perché la tua opera è preziosa; Io ti sollevo quando sei stanca e desideri riposo, ti accarezzo dolcemente - sai, amata - come faceva la tua dolce mamma che con un sorriso ti riempiva di nuove energie.

Ora ella è con Me, è felice, ti guarda con amore e prega perché presto possa compiersi il tuo sublime destino; sai quali sono le sue parole: “Madre amatissima, vedo la mia bambina un poco stanca, ma così felice che sia tutta al Servizio dell’adorato mio Gesù; ti prego, sostienila affinché giunga fino in fondo e possa raccogliere il frutto maturo della sua fatica”.

Io la guardo, è bella e felice, ti prometto che la vedrai; anche questo Dono ti sarà concesso a suo tempo; sappi che il grande amore non ha mai fine, anzi qui in Paradiso ogni cosa si perfeziona e diviene sublime. Non temere per i problemi che sembrano nascere giornalmente, Gesù sa tutto, vede ogni cosa che accade in te, nulla permetterà di intollerabile, ma è sempre pronto ad aiutarti.

Come è bella la vita per i servi fedeli: ora godono e preparano felici la strada a Gesù, domani essi stessi cammineranno al Suo fianco su quella strada, felici, felici e cinguettanti come uccellini sui rami in primavera.

Per voi è primavera, il freddo inverno è passato, non tornerà più, accanto a Gesù la stagione è sempre quella dei fiori, dei profumi, della gioia. Egli non permetterà che sia offuscata da nessuno e da nulla; ciò che Egli vuole si compie, ciò che Egli nega non si realizza mai.

Ti invito quindi anche oggi alla preghiera ed alla letizia. Il sole splende alto nel tuo orizzonte, lasciati scaldare, non è un sole qualunque, è Gesù che ti illumina e scalda con la Sua Luce. Non ci sarà tramonto per i diletti figli di Dio; non ci saranno più nebbia né tenebre perché questo è il tempo della Redenzione, questo è il tempo della Resurrezione, non un altro*. Il Sacrificio della Croce di Mio Figlio oggi darà i suoi frutti maturi, Egli li coglierà per tenerli come segni gioiosi del suo Immenso Amore.

Ti benedico, amata. Dona gioia e amore ai fratelli.

 

                                                                                              Maria Santissima

 

 

*un altro = sottinteso: tempo