Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

07.04.95

 

 

Voglio abbracciare i Miei eletti in un lungo Abbraccio d’Amore. Non temano i Miei piccoli: per loro vengo come Dio d’Amore. Temano i Miei nemici: vengo come Fuoco divoratore, li annienterò tutti.

 

 

Piccola Mia sposa, ti stringo al Mio Cuore con particolare Tenerezza: ti dono il Mio Amore, la Mia Pace, la Mia Gioia.

Questi sono i giorni che precedono la Mia Passione, la Mia terribile Passione. Tu che vivi nel Mio Cuore, La patirai con Me. Ogni Mio Palpito di Dolore Lo sentirai anche tu, amata, ma attenuerò ogni cosa, diversamente non potresti resistere neppure un attimo.

Ogni sposa partecipa pienamente alla vita del proprio amato, ne gode la gioia, ma ne soffre anche i dolori. Così accadrà a te, diletta, in questi giorni di svolta per l’intero popolo di Dio.

Sii lieta di soffrire con Chi ami tanto; con Lui starai nella Passione, con Lui risorgerai a nuova Vita, partecipando alla Sua Gloria. Sii felice, piccola Mia, perché sei unita a Me nel più grande Amore. Io sono Tutto e tu partecipi del Mio Tutto.

Se il mondo non ascolta il Mio Richiamo, tu sei tutta per Me ed Io, Io, Dio, gioisco per te che ti sforzi di offrirMi più gioia che puoi con l’adorazione continua. Ora ti chiedo di starMi vicino nel Mio grande Dolore per la perdita di tanti figli, staMMi vicino col tuo piccolo grande amore: piccolo perché sei una creatura umana, grande perché Mi dai il massimo che puoi. Tu Mi dirai a questo punto: “Gesù adorato, tutto Ti voglio dare, ma sai quanto piccola sono davanti a Te, Re di Somma Potenza; Ti dono tutta me stessa, ma, invero, sono ben poca cosa!”

Tu, bimba del Mio Cuore, sei per Me una grande gioia proprio perché Mi offri tutto ciò che hai. Ogni creatura umana per Me ha un infinito valore: per una sola Io, Io, Dio, sarei salito sulla Croce, per redimerla. Non è dono piccolo quello dell’offerta di se stessi, ma grande, a Me tanto gradito.

Piccola, diletta, ascolta quello che ti dico: il Mio Angelo Bianco sta per tornare a Me, la Madre scenderà a prenderlo; la sua missione sta per compiersi, ora voglio che riposi e goda la massima Felicità. Il mondo non ha voluto ascoltare la Mia Parola pronunciata dalle sue labbra, ha continuato ad operare contro di Me, come si opera contro un uomo che nulla può fare per reagire.

Io ho permesso che ognuno agisse secondo il suo arbitrio, Mi sono nascosto ed ho aspettato, ho scrutato i pensieri della mente, ho visto i sentimenti del cuore; ho visto pensieri di morte, sentimenti di odio, pochi hanno dato importanza al magistero del capo visibile della Chiesa. Io ho concesso immense Grazie al mondo, ma esso non Le ha sapute cogliere, un odio tremendo è pronto ad esplodere contro il Mio Messaggero d’Amore.

Guai, dico. Guai, ripeto. Guai a tutti coloro che hanno in cuore pensieri di morte! Chi è possesso del maligno andrà con lui nell’abisso di fuoco e tormento; chi è Mio verrà tra le Mie Braccia per lasciarsi avvolgere e travolgere dal Mio grande Amore.

Vedi, amata, stanno per avere compimento le Mie Promesse: la gioia per i Miei diletti seguirà grandissima a questi giorni di grande dolore con Me, non vi lascerà più. Ti ho sentito parlare di solitudine; non temere neppure questa: IO sono la tua continua Compagnia, la Mamma è con Me. Anche se fossi sulla vetta solitaria di una montagna, con Noi non avresti nulla da temere. Se Dio è con te, Mia amata, chi può esserti contro? Non sentirti mai sola, quindi, con Noi vicino godrai della più Dolce Compagnia!

Un grande capitolo della storia si sta chiudendo; te lo avevo preannunciato ora te lo confermo. Si apre proprio in questi giorni la prima pagina del nuovo libro: strappo il sigillo e lo aprirò con le Mie Mani. Il mondo di morte si frantumerà come una brocca di coccio colpita da una grande pietra. La nuova era che sta per avere inizio è per i benedetti da Dio, per i Miei fedeli amici che tutto hanno operato per servirMi meglio. Il passaggio da un’era ad un’altra non sarà senza traumi: ognuno avrà ciò che si è cercato; ognuno raccoglierà ciò che ha seminato ogni giorno della sua vita.

Tu, parlando, dicesti: “Mi sembra di vivere gli ultimi giorni di Pompei, la città colpita improvvisamente da una spaventosa onda di morte. Tutto avvenne allora improvvisamente, inaspettatamente; i distratti dovettero svegliarsi per un attimo, ognuno venne inchiodato al suo posto senza neppure avere il tempo di pensare.”

Ti dico, amica diletta, sposa amorosa, che non sei andata tanto lontano dalla realtà che sta per attualizzarsi. Non temere, non tremare, rassicura i fratelli: chi è con Me è riparato e protetto. Le Mie Braccia ti terranno più stretta in questo particolare frangente.

Ti amo – vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

07.04.95

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Piccoli cari, sono lieta per voi, amati del Mio Cuore, il vostro grande giorno ormai non è lontano: vedrete il Volto del Figlio Mio Santissimo, Ne godrete in pieno la Dolcezza e tutte le Delizie.

Non piango per gli amici di Dio, anzi gioisce il Mio Spirito per loro che tanto avranno dalle Mani del Dio Amore. Io, però, ho tanti figli, tutti ugualmente cari al Mio Cuore; in quest’ora così decisiva vorrei vederli tutti sulla soglia della felicità, ma non è affatto così. Vedo tanti sull’orlo della rovina, basterebbe così poco per salvarsi, solo una parola, una sola, ma detta col cuore, detta col pentimento più profondo: “Perdono”. Solo poco basta per riconciliarsi col Padre e poter godere tanto, invece di soffrire infinitamente. Bisogna che ci sia fede, che ci sia voglia di emendarsi, diversamente mai nulla può cambiare. Questo importantissimo concetto lo ripeto da tempo, ma vedo che è stato poco compreso e meno ancora applicato. Stamani ti ho sentito parlare di questo con un’anima fedele e devota, dicevi a memoria la lezione che Io ti ho insegnato in più lezioni e ti dichiari addolorata per le confessioni fatte con grande superficialità e noncuranza. Così è, proprio così, diletta. Pensate ad un figlio che chiede scusa al padre per un errore commesso, poi, invece di emendarsi, ne fa uno peggiore, poi di nuovo chiede perdono al padre, ma egli, il padre, nota che non c’è, nel suo amato, nessuna voglia di emendarsi, perché le sue scuse preludono, nel suo cuore, ad un altro errore simile, in quanto manca il vero pentimento lacerante che rinnova le energie per combattere contro il male. Tutto sembra, agli occhi del padre, una presa in giro, perché non è possibile pentirsi veramente e ricadere subito dopo, ogni volta, nel medesimo errore. Ebbene, fate, figli amati, questa riflessione: il padre che vede un simile comportamento che farà: continuerà a perdonare, pur accorgendosi dell’inganno, oppure agirà con grande energia per correggere il figlio, prima che la caduta sia tale da non riuscire più a rialzarsi? Ognuno di voi ha già risposto correttamente. Il Padre Dio può tollerare un simile atteggiamento di stoltezza in coloro che pure dicono di appartenerGli, invece fanno le opere del loro ispiratore e non quelle volute dal loro Dio? Ti dico, diletta figlia, che non è possibile dire di appartenere a Dio e rimanere radicati nel male; dove Dio regna non c’è presenza di tossico di alcun genere. Vedi quante sono le cose che Mi addolorano profondamente? Penso e vedo che ormai il guasto è proprio dentro la Chiesa di Cristo, cova da molto come male oscuro ed ora lo stadio è ormai avanzato. Sì, amata, il Pianto della Madre che inonda le Sue Gote di Lacrime di Sangue è di immenso, straziante Dolore nel vedere molti figli tanto amati tradire Cristo come Giuda Lo tradì, tanti figli che Gli stanno vicino così come lo era il discepolo che viveva al Suo fianco e mangiava il Cibo che Egli gli porgeva. Vedo, vedo ogni cosa ed il Mio Dolore non ha sosta. Il grande tradimento di Giuda sta per venire alla luce: l’Angelo Bianco, il Vicario di Mio Figlio, sarà tradito proprio da coloro che gli stanno più vicino. Tutto è ormai pronto: cova nel silenzio dei cuori perversi, così come accadde a Giuda che taceva e meditava il suo terribile passo. Il mondo, col suo permettere il male senza mai porre ostacoli alla marea incalzante, ha preparato le premesse a questo ultimo, terribile atto che strazierà il Cuore di Cristo e con Lui il Mio e di tutti coloro che vivono con Noi stretti, avvinti ai Nostri Cuori.

Il male, diletta, sembrerà per un poco il trionfatore, come sembrò al momento della Nostra Passione; i nemici di Cristo oseranno dire di aver già vinto la partita e si scaglieranno sul gregge smarrito ed impaurito, ma quella che sembrava una vittoria si rivelerà una clamorosa sconfitta, perché interverrà Dio con la Sua Potenza e annienterà tutti i Suoi nemici: nemmeno uno ne resterà in piedi! In quanto al gregge, esso sarà difeso e protetto da tutte le schiere Divine di angeli e santi che sono schierati sulla terra, pronti ad affrontare, coi diletti di Dio, la grande e definitiva battaglia. Tutto accadrà, tutto finirà, tutto muterà; il sole per un poco si offuscherà e le tenebre faranno da padrone. Sarà terribile, sarà spaventoso, ma poi il sole tornerà a splendere, la vita a scorrere e a palpitare.

Non temete, eletti di Dio, non temete, figli amati e benedetti, la Mamma combatte per voi e con voi. Vi amo, vi amo; ti amo, piccola!

 

                                                                                              Maria Santissima