Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

28.04.95

 

 

Chi Mi ama e Mi aspetta Mi avrà. Regnerò sulla terra come il grande Sovrano non solo nei cuori degli uomini. Siate esultanti, eletti, il tempo è ormai questo.

 

 

Piccoli amati, questo è il tempo della gioia, non siano turbati i vostri cuori per i fatti che accadono in ogni parte del mondo. Ciò che avviene deve accadere; il male è un oceano che travolge ogni cosa. Chi ha scelto le tenebre vive in esse. Io sono la Luce del mondo, Io lo voglio illuminare, ma molti disdegnano di seguirMi e procedono sulla strada della perdizione. Nessuno, senza la sua volontà, si salva, questo sia ben chiaro! Fugate le illusioni degli empi che agiscono contro di Me e non si pentono delle loro colpe, ciononostante credono di potersi salvare gratuitamente, senza alcuna fatica. Non è così: chi non si pente dell’errore che ha compiuto e non promette in cuor suo di emendarsi non ha alcuna possibilità di salvezza.

Piccoli cari, si sappia che il Mio Amore vuole salvare, ma non può farlo senza la collaborazione del soggetto. La volontà umana deve piegarsi alla Mia, deve essere docile e non ribelle fino all’ultimo momento. Nessun ribelle entrerà nel Mio Regno. Il serpente tenta l’uomo in molti modi, gli fa credere ciò che non è, ma la Mia Parola parla chiaro: ascoltateLa e meditateLa, uomini della terra che vi fate così facilmente ingannare. I Miei strumenti non sono ascoltati, le Mie Ammonizioni non sono prese in considerazione, i segni passano inosservati. Perché tutto questo? Molti continuano a procedere nell’ombra e tramano contro di Me, non vedo ombra di pentimento nel loro cuore né traccia di ravvedimento.

Piccola cara, il Mio Cuore, in questi tempi terribili, si compiace di pochi, ma ognuno sta già provando un anticipo di ciò che gli spetta in futuro. Certi sono pieni di grande angoscia: facciano una revisione della propria vita. Così, come ho già detto in precedenza, non chi Mi dice: “Signore, Signore” si salverà, ma chi fa la Mia Volontà.

Chi ha in sé una morsa che lo fa soffrire e non riesce a trovare sollievo è già in una situazione di pericolo: Io, Io, Dio, non sono nel suo cuore. La Mia Presenza Viva si manifesta con la gioia profonda, la letizia dello spirito, che rimangono anche quando i problemi sono presenti. Perché tutto questo? Perché, amati, chi spera in Me, chi si rifugia in Me non ha timore di nulla: Io sono la Roccia sulla quale ha costruito la sua casa. Anche se vede che l’acqua sale a dismisura, nulla teme perché la sua costruzione è salda e sicura, è in cima al monte e nessun disastro può raggiungerla. Chi Mi ama col cuore e pratica nella vita le Mie Leggi e Le fa praticare anche agli altri ora è pieno di grande letizia, malgrado il disastro che c’è intorno. Le sue preghiere salgono a Me continue e fervorose ed Io godo del suo zelo ed egli gode della Mia Tenerezza.

Figli amati che Mi siete fedeli e vivete per Me, se qualcuno vi chiede il motivo di tanta gioia, di tanta pace che è nel vostro cuore, parlategli di Me, dite al fratello quale è il vostro segreto, porgetegli la vostra testimonianza, dite così: “È Gesù che mi dona questa Felicità; io non temo nulla perché confido in Lui, obbedisco alle Sue Leggi, esalto il Suo Nome giorno e notte, non c’è attimo della giornata nel quale io non sia unito al mio Dio. Lo amo con tutte le mie forze, ma Egli mi ama da Dio e nulla mi fa mancare. Sono quindi felice, felice come bimbo in grembo alla mamma; il presente scorre nella gioia, il futuro sarà esultanza”.

A queste parole, piene di entusiasmo, ciascuno dovrà riflettere, sarà una grande testimonianza.

Piccoli amati, il giorno del Mio Ritorno è vicino, ma quanti ancora sono lontani da Me; la situazione non sta migliorando, ma peggiora sempre di più. Vedo un grande stordimento intorno che sfocia in scelte sbagliate, delle quali ognuno pagherà le conseguenze.

Piccola Mia, strumento tanto amato dal Mio Cuore, guida quelli che ti ascoltano a scelte attente e ben studiate, non si agisca senza riflettere, non si faccia ciò che a Me dispiace: Io, Io, Dio, chiederò conto di ogni azione. Le Mie Parole devono essere approfondite con una riflessione continua.

Prima di ogni scelta si chieda a Me Consiglio nel proprio cuore; si dica così: “Gesù, voglio fare la Tua Volontà, guidami, sostienimi Tu, fammi capire cosa desideri che io faccia”. Io intervengo, sempre, con Mano Potente agisco sulle menti e sui cuori, non lascio mai sola la Mia creatura che invoca il Mio Aiuto. Gli uomini, invece, anche molti, che dicono di appartenerMi, non fanno così, non Mi consultano in ogni situazione, ma prendono decisioni, fanno scelte senza di Me, si fanno sedurre dal serpente che, con arte sottile, convince che è bene fare, che è giusto fare tutto ciò che invece è contro di Me, contro le Mie Leggi. Ognuno capisca bene il Mio Linguaggio, si affidi a Me non solo con le parole, ma con il cuore, con le azioni sempre volte a fare ciò che a Me è gradito.

Essere umili significa capire i propri limiti e ricorrere sempre a Me per ogni Consiglio. Rilevare in sé la debolezza è cosa molto importante che permette di fare le giuste scelte. Di ogni azione che si compie bisogna rendere sempre conto a Me, nulla Mi sfugge. Vi dico, però, che anche di ogni distrazione bisogna rendere conto a Me: non ammetto ignavia e superficialità nella creatura che Mi vuole appartenere.

Vi amo, piccoli Miei, vi amo, eletti del Mio Cuore. Siate sempre Miei con la mente, il cuore e la volontà.

Ti stringo al Mio Cuore, scricciolo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

28.04.95

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Piccola del Mio Cuore, ogni uomo capisca dai segni che il male è giunto ad una grande potenza, Gesù permette tutto questo; nulla accade che Egli non sappia. Anche questo inasprimento dei cuori ha un suo significato; nulla accade invano, c’è sempre una ragione: anche gli esempi negativi devono indurre a riflettere e ad emendarsi. Per questo motivo dico che i segni sono molti, ma gli uomini continuano ad essere distratti.

Quando Gesù attraversava le strade della Palestina, permetteva che molte cose accadessero; questo per correggere dapprima i Suoi discepoli e poi le folle che Lo seguivano. Egli conosce a fondo il cuore umano e sa che deve essere ammaestrato non solo dalle Parole, ma anche dai segni.

In questo tempo sono molte le Parole che Dio pronuncia tramite i profeti; a Queste si aggiungono segni significativi che confermano le Parole. Quanta Grazia, quanta Misericordia nell’agire del Divino Maestro! Chi sa cogliere tutto ciò può emendarsi, ma chi, malgrado questo, non migliora, dovrà subire più severi ammonimenti.

Piccola, è doloroso ogni giorno constatare quanto poco attento è l’uomo alle azioni che compie.

Le reti sono tese ovunque, ma ci cade solo chi non ha il cuore nel Cuore di Gesù. Chi ama profondamente bada a tutto pur di non turbare la persona amata: studia i particolari, agisce con molta accortezza; ma chi è debole nell’amore tralascia anche le cose importanti.

Pensa al comportamento di una mamma nei riguardi del bimbo: ne cura ogni particolare, gli occhi non vengono mai distolti da lui, quindi certo non si dimentica di ciò che gli serve in ogni momento. Pensa adesso a chi non ama, a chi ha il cuore gelido: questi procede senza mai voltarsi indietro, compie tante azioni offensive quasi senza rendersene conto; tutto accade perché l’amore non scalda il suo cuore. Così avviene nei riguardi di Dio. L’uomo, che arde per Lui e vive per darGli gioia, teme sempre di offenderLo, ha il Suo Volto davanti agli occhi e pensa solo e sempre a Lui. Quando deve agire, pensa e ripensa, studia ogni mossa proprio come il giocatore di scacchi, perché sa che un errore può provocare una valanga di male.

Pensa, amata: un ammasso di neve che può operare un grande disastro è formato da tanti piccoli fiocchi messi insieme; un’alluvione che può distruggere una intera città è formata da tante piccole gocce d’acqua che, unite, però possono portare morte e distruzione. Il male non nasce così all’improvviso, ma germe più germe, oggi, domani, in seguito, si uniscono insieme ed entrano nei cuori e dilaniano ed operano profonde lacerazioni alle quali non c’è più rimedio. Tutto il Mio Discorso verte a questo Mia amata figlia: prima di compiere la minima azione bisogna un attimo fermarsi a riflettere sulle conseguenze. Una scintilla su di un ramo secco è sufficiente per fare incendiare un bosco, eppure cosa è una scintilla? Apparentemente una cosa senza importanza.

Il male è dilagato tanto proprio perché non si è fatto caso alle azioni apparentemente insignificanti che, invece, messe tutte insieme hanno provocato tali danni da non essere più in grado di porre rimedio. Quando ti guardi intorno e vedi cosa accade ogni giorno pensa che tutto ciò poteva essere evitato dalla minima azione che molti hanno compiuto avventatamente.

Il Mio Cuore attende come il tuo, attende che Gesù tolga tanto dolore dal mondo; solo Dio può farlo: per l’uomo ormai la sfera d’azione è minima. Si fanno molte parole dovunque, si vorrebbe ricostruire con parole ciò che si è demolito con le azioni, ma questa è impresa impossibile.

L’ho detto e lo ripeto, sentirete e vedrete cose dolorose accadere vicino a voi e lontano da voi; siate sempre i fedeli amici di Gesù, quando parlate come quando agite; sicuramente sentirete ripetere infinite volte questa frase: “Io credevo, ma ora non credo più; perché queste cose orribili, perché Dio le permette, perché non pone fine subito a tanto male?” Chi pronuncia questa frase spesso non ha esaminato il suo comportamento passato e presente; se l’avesse fatto attentamente, avrebbe scoperto che ciò che accade di brutto non è dovuto al caso, ma all’insipienza di molti ed anche alla sua stessa che, al momento opportuno, non ha riflettuto abbastanza.

Ogni giorno, dico ogni attimo, Dio chiede ad ogni uomo qualcosa; bisogna ben comprendere il Suo Linguaggio ma per comprenderLo bisogna pensare a Lui.

Si comprende facilmente e si apprende facilmente ciò che piace, ciò che è gradito; se l’uomo avesse sete di Dio cercherebbe le Sue Parole, ne comprenderebbe il profondo significato e quindi il Suo Linguaggio sarebbe di facile comprensione, ma non è così, Mia amata figlia: le Realtà Divine non si

vogliono comprendere perché il cuore è altrove, le orecchie sono volte ad altri insegnamenti e gli occhi a cercare le assurdità del mondo. Chi è di Dio comprende il Linguaggio di Dio; chi si allontana finisce col trovarsi in un groviglio di sentieri tutti volti alla rovina dell’anima. Se Gesù chiede, bisogna subito dare risposta adeguata.

Io ve l’ho insegnato: “Gesù, Amore della mia vita, questo mi chiedi e subito Ti voglio obbedire, non chiedo perché, so che Tu, Sapiente Mio Amore, ogni cosa operi per il mio bene che solo Tu conosci.” Questa è la risposta che ognuno deve dare subito, al momento richiesto, senza indugio, senza recalcitrare.

Tu, a questo punto Mi dirai: “Mamma Santa, come capire bene ciò che Dio vuole da me, per poterGli obbedire subito?”

Ti rispondo, anzi ti ho già risposto: basta tenere sempre il proprio sguardo volto a Lui: la Luce Divina fa comprendere ogni cosa.

Oggi, figlia benedetta, ti ho visto ai Piedi del Mio Gesù: quanto amore nel tuo piccolo cuore! Egli ti ha donato il Suo, anzi vi ha donato il Suo, perché ha inondato due anime unite che già Gli appartengono.

Pieni di tanti splendidi Doni, offriteLi ai fratelli: più Ne date, più Ne riceverete.

Vi abbraccio, figli diletti del Mio Cuore, ed esulto con voi.

 

                                                                                              Maria Santissima