Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli
eletti degli ultimi tempi
30.04.95
Dopo la grande purificazione Mi vedrete
comparire Glorioso: ogni uomo della terra Mi vedrà, ma il Mio Volto sarà molto
severo per chi non ha creduto e si è ribellato a Me. Chiamerò a Me i fedeli e
ad essi elargirò ogni Bene.
Piccola
Mia, sposa diletta, stringiti al Mio Cuore e non tremare: ti dono la Mia
Dolcezza, ti faccio pregustare le Mie Delizie. Voglio vedere il tuo viso lieto;
la tua primavera è già iniziata, in te e in quelli che Mi hanno veramente
offerto il cuore, ma ora un’angoscia tremenda cominceranno a sentire in sé i
ribelli. Io dico, Io, Dio, dico: tremate empi che spargete il veleno delle
vostre parole e delle vostre azioni! Ho pazientato a lungo, ma ora non pazienterò
più. Vi ho dato tempo: voi ve lo siete preso, ma non per ritornare a Me, per
voi stessi ve lo siete preso, per accontentare le vostre passioni. Vi ho
chiamato con Dolcezza, ma non Mi avete neppure risposto; la vostra indifferenza
è stata la risposta al Mio Richiamo d’Amore. Vi ho ammonito, ma anche ora non
Mi avete dato retta: la vostra indifferenza è stata la risposta alla Mia
Misericordia. Ho pianto per voi; lo avete capito, ma la vostra indifferenza è
stata la risposta al Mio Dolore. Niente avete fatto, niente avete intenzione di
fare, proseguite il vostro cammino come se Io non esistessi. Vi ho concesso la
possibilità di chiederMi Perdono e di ricominciare da capo sulla via della
salvezza, ma quanti sono venuti pentiti al Mio Tempio, quanti si sono
inginocchiati davanti ad un Mio ministro, col cuore contrito? Piccola Mia
diletta, ben pochi lo hanno fatto. Per abitudine molti si sono avvicinati al
Mio ministro, per abitudine si sono riconciliati, per abitudine hanno preso nel
loro cuore la S.Eucarestia. Li guardo: li vedo tali e quali così come erano
prima dell’apparente riconciliazione, nulla è cambiato in loro e sai perché,
Mia amata sposa? Perché, invero, essi non Mi hanno chiesto Perdono nel loro
cuore; quello che facevano fanno: gli stessi peccati, gli identici peccati, sia
nel numero che nella gravità. Secondo te, cosa devo fare di costoro? Posso
ancora sopportare una situazione del genere, posso compiacerMi di questi
servitori che non servono Me, Dio, ma sé stessi, il proprio egoismo, le proprie
concupiscenze, gli istinti disordinati?
Qualcuno
dice, vedendoli sempre attorno al Mio Altare: “Chissà come Gesù si compiacerà
di costoro, sono sempre lì a pregare, a confessarsi, a comunicarsi”; invece,
sappiano, Mia diletta, che Io non sono per niente contento del loro
comportamento. Essi rischiano ancora più degli altri, perché Mi ingannano,
sapendo di ingannarMi. Se nel breve spazio di tempo che a ciascuno di loro è
concesso non mutano cuore, Io li vomiterò, perché ho disgusto di loro.
Sai
come voglio che sia l’anima che si accosta a Me? Deve riconoscere le sue
debolezze; deve prepararsi bene nel suo intimo, prima di accostarsi al
Sacramento della Riconciliazione, passare in rassegna le sue colpe e soppesarne
la gravità, rendersene ben conto e pentirsi, pentirsi, pentirsi, promettere a
Me ed a sé stesso di recedere da esse e divenire un uomo nuovo, anche se non ce
la fa immediatamente; proporsi, imporsi, supplicare lo Spirito di aiutarlo.
Dopo questo processo interiore, si accede alla Confessione; l’animo è pronto,
il cuore contrito, tutto l’essere è volto a Me ed Io, Pietoso, Mi piego su
quell’anima, le vado incontro e la perdono, la sollevo, Me la stringo al Cuore.
Questa va via perdonata, rasserenata, lieta e piena di nuovo vigore. Lo
sappiano, questo, i fratelli che veramente hanno voglia di emendarsi e non
vogliono affogare nei loro peccati. Se l’uomo si converte nel profondo del suo
essere, tutto cambia nella sua vita; non dico che non ci saranno più difficoltà
o problemi, non dico che mancheranno le croci, ma tutto sarà lieve,
sopportabile, agevole da risolvere, perché IO opero in quella anima.
Pensa,
amata, a coloro che sono ancora, in questo momento, incrostati di peccato: il
tempo che resta è poco, la malizia del mondo non ha argini ed è contagiosa, il
serpente è in agguato e non perde occasione per assalire e dilaniare. Come è
difficile uscire da questa morsa che si fa sempre più soffocante!
Andate
voi, amati discepoli, in mezzo a questi fratelli e conduceteli a Me,
convinceteli a tagliare con il peccato, subito non domani, ora non dopo.
Quale
domani può avere un peccatore incallito? Quale può essere il suo futuro? Come
si prepara ad incontrarMi?
Si
rifletta su queste Mie Parole e si decida: è meglio lasciare il mondo ed i suoi
peccaminosi allettamenti per possedere Dio o inseguire le cose vane e perdere
Me, Dio? Ognuno, in questo preciso momento, è ad una svolta. Qualcuno dentro di
sé penserà: “Io scelgo Dio, ma non mi distacco completamente dal male”. Chi
ruba continua a rubare, chi inganna continua ad ingannare, chi pratica il male
e lo diffonde continua a farlo; tanto, poi, per abitudine o per calmare i morsi
della sua coscienza si accosta ad un ministro del culto ed in fretta, senza
pentimento, senza riparazione, senza proponimento, fa la sua confessione e
tutto è tornato a posto. Il giorno dopo tutto torna come prima, senza che una
virgola sia mutata.
Mia
dolce sposa che stringo forte al Mio Cuore, come sarà il futuro di quest’anima
che Mi ha raggirato durante tutta la sua vita e anche ora lo fa? Crede di avere
scelto Me, stando ben immerso nel fango del peccato da mattina a sera? Ti dico
che costui è il Mio peggiore nemico: vedrà il Mio Volto terribile e subirà la
Mia Ira. Presto, molto presto ciò accadrà.
Voglio
cuori contriti, voglio vero pentimento, voglio sincerità non ipocrisia! O siete
con Me, uomini del mondo che agite in modo ambiguo, o siete contro di Me. Chi è
con Me deve tagliare con il male, non è possibile essere Mio a metà.
Diletta,
verranno giorni duri. La purificazione diviene sempre più lacerante, ma per chi
è preparata? Per chi deve essere mondato, non per colui che è già mondo.
Non
tremare, diletta, riposa nel Mio Cuore e abbandonati al Mio Amore.
Ti amo
– vi amo.
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli
eletti degli ultimi tempi
30.04.95
La Mamma parla agli eletti
Piccoli
tanto amati, sopportate con pazienza le piccole tribolazioni alle quali Gesù vi
vuole sottoporre. Non si chieda perché: chi ama non esige spiegazioni dal
proprio Signore.
Ogni
giorno che trascorre è un giorno nuovo: gioie e dolori, meraviglie senza fine
ed anche piccoli sacrifici continui*.
Non vi
preoccupate del futuro, figli Miei benedetti: Gesù è il vostro presente, Gesù
il vostro futuro; Io sono con Lui.
Quando
ero sulla terra e rivestivo la vostra carne, vedevo, così come voi, molte nubi
addensarsi intorno a Me, ma nulla temevo: il Mio Cuore apparteneva tutto a Dio,
la Mia Anima anelava a Lui, cosa potevo temere? Guardavo il Mio Piccolo Gesù
che cresceva in Sapienza e Grazia. Ciò Mi riempiva di grande Gioia.
Giuseppe,
il Mio amato sposo, Mi riempiva di ogni premura; talora era preoccupato per
Noi. Vedevo il suo sguardo pensieroso, ma appena posava lo sguardo sul Bimbo e
su di Me lo vedevo rasserenato: una grande fede era in lui, un grande Amore lo
univa al Padre, dalle Sue Mani era disposto ad accettare ogni cosa.
Passavano
i giorni e gli anni. Talora grandi erano le difficoltà, ma Dio era con Noi in
ogni istante non per toglierCi i problemi, sia ben chiaro, ma per aiutarCi a
risolverli. Così fu per tutto l’arco della vita, fino alla Mia separazione dal
mondo. Così sarà anche per tutti voi, siatene certi. Si affacceranno sempre
nuovi problemi, giorno dopo giorno, ma non preoccupatevi: Gesù scioglierà ogni
nodo. Questa è la splendida sorte dei veri Figli di Dio: avere sempre, in ogni
circostanza, l’Aiuto Divino. Ti ho detto che, se ogni uomo avesse piena fiducia
in Dio, la vita, pur con le sue difficoltà, sarebbe facile, gioiosa, piana.
Basta dire: “Gesù, aiutami, Gesù sostienimi” ed Egli è pronto, sollecito,
risolve ogni problema.
L’uomo
che resterà sempre deluso è quello che fa troppo conto di sé stesso: quando
accade qualcosa di doloroso cerca nell’uomo, solo nell’uomo, conforto e
sostegno, ma rimane deluso ogni volta. È questa una prova che mette in luce la
Misericordia Divina che vuole far comprendere alla Sua creatura che è un nulla
senza Dio. Ti ho detto che niente accade senza un preciso motivo, ognuno
capisca da ciò che avviene nella propria vita, il Linguaggio di Dio nei suoi confronti.
Quando
Gesù tornerà, ogni dolore sparirà, solo Gioia potranno godere i pochi restati!
Siate quindi felici e attendete nella pace del cuore che è un Dono sublime, che
Dio ha dato a voi, eletti. Quando siete preoccupati ditevi: “C’è Gesù”. Quando
una nube molto nera minaccia tempesta nella vostra vita, ditevi: “C’è Gesù”.
Ogni volta che avete paura, ripetetevi: “Gesù è con me”. Non vi dico che non
verrà mai il momento dello smarrimento, certo che verrà ed anche presto e poi
si ripeterà più volte, ma voi sapete in Chi confidate. Sapete, Gesù ha un Cuore
splendido e Dolcissimo; quando vi vedrà come bimbi che hanno per un attimo
perso di vista la mamma, non tarderà a correre, a consolarvi: vi prenderà tra
le Sue Braccia e vi conforterà.
Vedete
quante belle cose vi dico per aiutarvi a procedere con serenità? Vi amo tanto,
figli del Mio Cuore, e sono contenta di voi. Sento, sapete, i vostri discorsi:
sono pieni d’amore per Gesù e per Me. Leggo i sentimenti del vostro cuore ed i
pensieri della vostra mente. Vi preoccupate tanto anche dei fratelli: tutti li
vorreste portare a Gesù. Quanto siete tristi e delusi, quando essi non vi danno
ascolto e fuggono lontano dalla Luce! Vi dico: non preoccupatevi, diletti, voi
non potete fare di più, il Medico dei cuori è Gesù. Con chi non vi ascolta, con
chi non vi accetta, con chi vi respinge è meglio mantenere il silenzio;
rivolgete ogni vostra intenzione a Colui che tutto può e tutto opera per Amore
dei Suoi diletti.
Nel
Vangelo di oggi avete visto i discepoli tristi e delusi: pescavano senza
prendere nulla, aspettavano senza vedere nulla. Il loro cuore era abbattuto,
insieme parlavano fra di loro con tono stanco e quasi sfiduciato. Gesù però non
era lontano come essi pensavano, ma lì, lì con loro: li aspettava per consolarli,
per rianimarli, per farli mangiare con Lui. Quanta Tenerezza in quei gesti,
quanto Amore! Nessun rimprovero, ma solo generosità.
A voi
succede in questo momento la stessa cosa: attendete, parlate, anelate a Lui,
sapete con certezza che qualcosa deve accadere, ma ancora nulla, nulla si vede.
Vi dico che presto troverete la bella sorpresa dei discepoli, Gesù vi chiamerà:
venite, venite, amati del Mio Cuore, spezzerò il pane per voi. Ad ognuno
assegnerà un compito ben preciso da assolvere e fornirà il Vigore necessario
per portarlo a termine.
Attendete,
confidate e amate: la gioia non uscirà mai dal vostro cuore.
Ti amo,
piccola figlia, vi amo tutti e vi dono la Mia Benedizione. I problemi saranno
molti, ma Gesù è con voi.
Maria Santissima
*continui = sottinteso: ci sono