Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli
eletti degli ultimi tempi
12.05.95
Chi non
bada alle Mie Leggi e vive come se Io, Dio, non fossi avrà molto da soffrire.
Ho aspettato a lungo per dargli tempo di riflettere, ma ora è giunto il momento
di scuotersi dal torpore.
Piccola Mia diletta, vieni a Me. Entra nel Mio Cuore, pieno di
Delizie per te, e ascolta la Mia Lezione, porgiLa ai fratelli. Ognuno
comprenda, perché il giorno è vicino ed Io arrivo ovunque, presso ogni uomo, in
modo assai sensibile ma, per alcuni, assai doloroso.
Ci sono molti che non tengono in alcun conto la Mia Parola, sono
come storditi che vivono e non sanno capire quale significato abbia la loro
esistenza: compiono delle azioni senza mai riflettere, agiscono come bruti; ma
saranno giudicati come uomini forniti di discernimento di cuore e di volontà.
Intendo dire, Mia amata sposa, che, alla vigilia del Mio grandioso Ritorno, c’è
chi vive come se Io non esistessi: mai una preghiera, mai un pensiero. Le
insulsaggini sono il suo cibo, le vanità la sua bevanda; eppure Io non taccio,
non faccio silenzio intorno a lui, parlo attraverso i Miei strumenti; mando
segni che fanno pensare, metto vicino ad ognuno un fratello che dia efficace
testimonianza. Non Mi accontento di far sentire Parole, ma aggiungo fatti
significativi che fanno pensare e dovrebbero indurre a riflettere.
Sono trascorsi anni, mesi e giorni, tempo donato dalla Mia
Misericordia senza fine, ma nulla è cambiato: da giovani sono vissuti senza Me,
da adulti vivono senza Me e danno pessimo esempio ai piccoli che aspettano la
loro testimonianza. Un comportamento insipiente nei Miei riguardi dà scandalo:
dietro l’insipiente ci sono sempre molti che lo vogliono imitare.
In questo tempo così decisivo essere tanto impreparati significa
cercare la propria rovina, come uno che siede sui binari del treno e sa che
prima o dopo, il treno deve passare e la sua rovina sarà totale.
Tu Mi dirai: “Gesù, molti non pensano abbastanza, non credono
che possa accadere qualcosa che sconvolga la loro vita improvvisamente; sono
proprio come bambini spensierati ed irresponsabili. Perdonali, Gesù, abbi pietà
di loro”.
Piccola Mia, ho ascoltato la tua supplica. Ho accolto la tua
fervida preghiera che si è unita a quella della Madre Santissima Che ha tenuto
per molto il Mio Braccio fermo, ma ora il tempo dei conti è giunto. Ognuno che
dorme sarà svegliato bruscamente, si renderà personalmente conto che Io ci
sono, altroché se ci sono, e agisco e scuoto e sconvolgo ognuno dal suo
insipiente torpore.
Se il benessere ed ogni comodità hanno allontanato da Me, ora
tolgo il benessere ed ogni comodità e nel bisogno ognuno capirà che tutto viene
da Me. Se la salute del corpo ha allontanato da Me, toglierò la salute del
corpo e ognuno capirà che tutto viene da Me. Se nella buona sorte non sono
stato riconosciuto, vediamo se nel dolore ci si rivolge a Me non solo per
Aiuto, ma anche per chiederMi Perdono e pietà per tutte le colpe precedenti. Se
questo non basterà – te lo dico, Mia sposa, perché tu lo possa riferire a tutti
– inasprirò le pene sempre di più, fino al più grande dolore che deve indurre
gli animi a volgersi a Me, senza indugio, perché il tempo, diletta, non l’ha
più. Chi ha atteso l’ha fatto contro il suo interesse, chi ha indugiato ha
avvicinato la sua rovina; tutti lo sappiano.
Vengo come un ladro nella notte; questa frase da Me l’hai
sentita ripetere molto spesso; ebbene, vorrei che fosse martellante nella mente
di tutti. Voglio che ognuno al risveglio la senta risuonare nel suo pensiero;
voglio che durante il giorno si affacci più volte; voglio che alla sera sia
presente prima del riposo. Non si pensi solo al Ritorno Mio, anche improvviso e
inaspettato, davanti agli occhi di tutti: di quelli che Mi aspettavano, ben
preparati; davanti agli occhi di quelli che mai se lo sarebbero immaginato,
completamente impreparati. Alludo, anche e specialmente, al fatto che Mi
presenterò improvvisamente davanti ad ogni uomo per richiamarlo al suo dovere:
avrò aspetti diversi, ma sarò sempre Io.
Se ci sarà bisogno di ammonimento, verrò come ammonimento; se ci
sarà bisogno di forte scossa, verrò come forte scossa; se ci sarà bisogno di
richiamo imperioso, verrò come richiamo imperioso.
Non dico: se ci sarà bisogno di Soave Carezza, verrò come Soave
Carezza, perché per quelli che Mi hanno accettato sono già presente come
Dio-Dolcezza, Dio-Tenerezza. Così continuerò ad esserlo fino alla Mia
Manifestazione Visibile.
Chi Mi accetta nel dolore, avrà sollievo e conforto dalla Mia
Stessa Mano; chi Mi rifiuterà vedrà peggiorare, di giorno in giorno, la sua
situazione.
Piccola Mia, amata che vivi in Me, questo è un tempo risolutivo,
richiede un Mio Comportamento adeguato alla situazione di emergenza. Ti ho
parlato con rigore, perché per alcuni solo così deve essere, ma ora parlo a te
con Amore, perché nei tuoi confronti così deve essere. Il mondo ti dona così
poco amore, ma tu non sei più del mondo, non badare ad esso. Io ti dono tanto
Amore quanto Ne desideri. Ricolma il tuo cuore, fanne scorta abbondante e poi
porgiLo a chi te Ne chiede e abbisogna di Esso. Il mondo ti respinge; così fa
perché respinge Me. Io, Dio, ti tengo stretta al Mio Cuore: godi tutta la Mia
Tenerezza, non te La farò mai mancare. Voglio dare ai Miei eletti, ogni giorno,
un poco di più di Gioia in questo periodo di attesa nel sacrificio.
Continuate a vivere delle Mie Parole, nutritevi alla Mia Mensa;
per voi il Pane non finirà mai. Quando il Mio consacrato non ve Lo porgerà più,
Io Stesso, con le Mie Mani, vi nutrirò di Me e la Gioia non avrà mai fine per
voi.
Vi dono anche questo giorno. Utilizzatelo come sapete che Io
voglio sia utilizzato: date ai fratelli i Miei Doni; a voi Li porgo Io Stesso,
con abbondanza. Sia anche questo giorno tutto volto a fare la Mia Volontà; ogni
vostra azione Mi appartenga ed Io vi ricompenserò subito con la gioia sempre
viva del cuore e la pace sempre presente nella vostra anima.
Siate Miei sempre, in ogni istante della vostra vita, e grande
sarà il premio che riceverete al momento opportuno. Siate sempre pronti a fare
la Mia Volontà: la vostra obbedienza pronta compensa il comportamento opposto
di troppi fratelli che lacerano il Mio Cuore, perché ora non posso più
lasciarli fare a modo loro, ma li devo indurre a fare a Modo Mio!
Ti amo, piccola cara, affidati a Me, aspetta tutto da Me. Non
cercare nulla dal mondo: IO sono il tuo Tutto!
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli
eletti degli ultimi tempi
12.05.95
La
Mamma parla agli eletti
Piccola Mia, figlia del Mio Cuore, parla ai fratelli, parla con
chi vuole ancora ascoltarti. Dì a tutti che il tempo è ormai questo; dì che
Gesù non aspetta più. Ognuno è chiamato personalmente a rispondere delle sue
azioni del passato, del presente.
Non c’è più dilazione: bisogna che ciascuno osservi bene il
proprio comportamento e rilevi quali siano le debolezze più frequenti, quindi,
fatto questo, corregga subito ciò che non va, chieda umilmente perdono per le
colpe passate e si proponga sinceramente di non commetterle più.
Ogni proponimento sia deciso e sincero; non si inganna Dio!
Dillo ai fratelli che sono troppo superficiali nell’accostarsi al Sacramento
della Riconciliazione.
Senza sincero pentimento, sappiate, figliuoli, non ci può essere
perdono; neppure possono venire le Grazie per mantenere la promessa fatta, se
questa non è sincera.
Tu Mi dirai: “Gesù conosce le debolezze umane, sa che l’uomo
ricade facilmente nella stessa colpa, ha Misericordia del povero peccatore”.
Certamente Egli ha pietà di chi erra, ma vuole il proponimento
di migliorare, vuole che vi sia lo sforzo per uscire dal fango; diversamente, l’anima
non troverà mai le energie sufficienti per superare la barriera che il serpente
gli pone sempre davanti.
Quando il penitente decide di riconciliarsi con Dio, già riceve
le prime Grazie per riuscire ad accostarsi al ministro al quale è concesso di
rimettere le colpe in Nome di Dio; mentre si svolge la confessione il misero
riceve altre Grazie che lo aiutano ad essere sincero e ad aprire il cuore a
Dio. Terminata la confessione fatta veramente bene, ancora all’anima vengono
concesse nuove Grazie che la fanno forte e capace di staccarsi dall’abitudine
al male che l’aveva allontanata da Dio. Egli chiama a Sé chi vuole migliorare,
lo avvolge nel Suo Amore e lo conduce, piano piano, fuori dal tunnel nel quale
era caduto. Se l’uomo si fa condurre per mano, finirà con l’avere disgusto
della sua colpa, col sentirsi sempre più attratto verso Dio: ciò che prima lo
allettava, dopo lo disgusta. Con questo processo si giunge ad appartenere
completamente a Dio e a vivere solo per Lui.
In questo momento questo processo dovrebbe essere in atto già
per ogni uomo che si professa cristiano e vive dove ancora ogni strada è aperta
e facile da percorrere. Non sarà sempre così, amati figli. L’ho già detto: i
tempi si fanno duri e difficili sempre più. La Chiesa è tormentata dentro il
suo cuore. Ciò che è stato preannunciato sta per accadere: i nemici del santo
Padre hanno pronto un piano che vogliono realizzare prima possibile, perché
egli è divenuto oltremodo scomodo. Non turbarti, amata figlia, tutto avverrà
secondo il Piano Divino: ciò che Dio non vuole non avviene e ciò che avviene
entra nel Piano Divino.
Non è molto che ti ho parlato del Mio Angelo Bianco; ti ho detto
che presto verrò Io, di Persona, a prenderlo per toglierlo da tanto tormento.
Quando il Mio Gesù Me lo dirà, Io scenderò lesta e Felice; il mondo languirà e
soffrirà molto, ma egli finalmente godrà le grandi Gioie meritate.
Ancora una volta il mondo, che si è scelto le tenebre, avrà le
tenebre, ma coloro che sono vissuti nella Luce di Cristo, L’avranno e godranno
le pure Gioie promesse. Tutto andrà secondo un Piano già preparato; aspettate,
figli amati. Gioite, perché per i veri figli di Dio non verrà la tenebra e
l’angoscia; nelle tenebre essi vedranno la Luce, nella generale angoscia essi
avranno la Pace e la Gioia del cuore.
Piccola Mia, tu parli ai fratelli, ma chi ti ascolta? Ognuno è
intento a risolvere i problemi che spesso egli stesso si è creato, del resto
non troppo si cura; ebbene, è proprio costui che deve ora occuparsi meno dei
propri problemi e volgersi alla cura della propria anima.
Lasciate tutto ciò che non serve, amati, volgetevi a Dio; date
tutto a Lui e lasciatevi condurre per mano da Me. Piccola Mia, a volte puoi
avere l’impressione che i sacrifici non debbano finire mai. Non è così: presto
finiranno e grande sarà la gioia nel contemplare l’opera già ultimata.
Per ora ti lascio la Mia Gioia e la Pace, che sono la Gioia di
Gesù, la Pace di Gesù; donaLe a coloro che cercano entrambe le cose, senza
poterLe ancora trovare. OffriLe tu; dona un sorriso a chi è tanto amareggiato
da non riuscire a consolarsi. Prosegui, attendi, sii felice.
Maria
Santissima