Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

01.07.95

 

 

Cercate, figli amati: in Me troverete tutto ciò che, invano, avete desiderato. Io, Io, Dio, sono un Miniera Inesauribile. Ogni Felicità, ogni Delizia, ogni Dolcezza è racchiusa in Me ed Io ve la offro con Infinito Amore.

 

 

Piccola Mia sposa, stringiti al Mio Cuore per darMi gioia e prendere Gioia. Tanta Dolcezza gli uomini non la comprendono, quindi, la rifiutano. Inseguono la pace, ma nulla fanno per conquistarla; inseguono la gioia, ma essa sfugge da loro, perché la cercano lì dove non esiste; inseguono l’amore, ma trovano sentimenti opposti, perché hanno scelto la via sbagliata.

Da venti secoli continuo ad indicare all’uomo la via giusta da scegliere, ma egli devia a destra o a sinistra; rimane, così, povero e solo, mentre potrebbe essere ricco e felice. Rimane povero, perché rinuncia alla vera Ricchezza, che è il possesso di Dio; resta solo, perché l’uomo abbandona facilmente; ma Dio resta per sempre: è un Amico perenne! Vedi, amata, già il giorno sorge ed il tuo cuore sereno palpita nel Mio, la mente illuminata dalla Mia Luce gode le Mie Delizie; tutto il tuo piccolo essere è permeato dal Mio Spirito ed esulta e si abbandona, fiducioso, nell’Infinito Mare del Mio Essere. Fuggono le angosce; cessa il tormento. Si acquieta lo spirito in Me: nulla cerca; nulla desidera di diverso, perché ha già tutto. Questa è la condizione che vorrei fosse quella di ogni uomo. Quanti fratelli tuoi hanno aperto gli occhi al nuovo giorno! Una profonda angoscia li ha presi, una grande preoccupazione di come si svolgerà la giornata. Essi pensano e ripensano per impostarla secondo il proprio volere, ma sanno che solo in parte ci riusciranno: ci sarà sempre un largo margine di imprevisto. Questo li tormenta; invece, questo proprio dovrebbe farli riflettere bene. Ognuno dovrebbe rendersi conto che non è padrone che in minima parte di se stesso; non può fare bianco o nero un solo capello; non è arbitro della propria salute: per quanto la curi con diligenza, può alzarsi un giorno con un grave morbo addosso, senza riuscire a comprendere perché tutto sia accaduto. Non dovrebbe questo fatto, che si verifica continuamente, indurre l’uomo a non confidare troppo in se stesso; ad abbandonarsi a Chi tutto può, perché Tutto è e sottomettersi, docile, al Suo Volere? Secondo logica, la risposta è sì; invece, l’uomo si rifiuta di ammettere questa realtà, continua a confidare in se stesso e nei propri simili, allontanandosi sempre più da Me. Offro Me Stesso, ogni giorno, per la salute del mondo. Invito al Mio Banchetto regale tutti gli uomini, ma chi trova una scusa, chi un’altra; chi sfugge di qui e chi di là: ne rimangono ben pochi ed Io continuo a restare solo! I Miei Doni vengono respinti per ignoranza, per insipienza, per troppa superbia. Fino a quando potrò tollerare questa continua ribellione? Non ti pare, Mio scricciolo, che sia ora di agire con energia e scuotere le fondamenta della terra per far comprendere ai testardi che l’ora è giunta e non tollero ulteriori indugi? Vedo il tuo sguardo triste assieme a quello della Madre Santissima: sapete bene che vogliono significare le Mie Parole! Vorreste che pazientassi ancora. Vorreste che tutti trovassero la via della salvezza. Io ho atteso assai, ho pazientato a lungo; ora è giunto il momento conclusivo: chi è dentro non uscirà, per Mio Volere; chi è fuori non entrerà, per Mio Volere. Voglio che tutto si concluda in breve. Ho stabilito questi tempi e non ci saranno più prolungamenti. Guai a colui che si lascia sfuggire tutte le occasioni propizie! Guai a chi Mi continua a girare il dorso! Le vostre assidue preghiere hanno ottenuto una dilazione, ma non possono sostituire una volontà fiacca, una mente ottenebrata, un cuore gelido: si può dare aiuto, ma non sostituirsi alla persona; questo non lo permetto! I giusti di tutto il mondo aspettano dalla Mia Mano la Pace, la Giustizia, l’Armonia perduta. Posso farli attendere ancora, quando già molto hanno sospirato? Non attenderanno più. Voglio che il mondo abbia la Pace: Pace ci sarà; voglio che il mondo conosca la Giustizia: Giustizia ci sarà; voglio vedere amore ed armonia dovunque: amore ed armonia saranno di nuovo sulla terra e nel Creato tutto! Questo voglio! Questo farò! Esultate, voi che confidate in Me, perché la vostra fiducia non sarà delusa; la speranza non sarà vana. Lasciatevi fasciare dal Mio grande Amore e attendete con gioia: tutto in breve si concluderà.

Ti offro, amata sposa, questo grande giorno d’amore. Vivilo come sai, come a Me piace.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi                                                                                                    (2)

 

01.07.95

 

 

Adagiati sul Mio Cuore, figlia che Mi appartieni interamente. Vicino a Me non devi temere nulla: la terra si scuoterà, si libererà da tutto il suo veleno, ma a te nulla verrà a mancare.

 

 

Amata, passato quest’anno di riconciliazione, giungerà l’ora tanto anelata e tanto temuta. Ho concesso questo prezioso scorcio di tempo per dare modo a molti di riflettere, di meditare, di tornare sulla via perduta; ho concesso per Misericordia ciò che dovrò togliere per Giustizia.

Vorrei poterti dire, piccola Mia, che molti sono ritornati a Me ed ora non corrono più alcun pericolo, ma quelli che hanno fatto questo percorso sono pochi, il tempo concesso non è stato tesaurizzato come doveva esserlo, ma sprecato nell’inseguire vanità e menzogne di ogni genere.

La Mia piccola se ne è accorta, certamente, perché, come ti giri a destra o a sinistra, noti quante scelte sbagliate sono state fatte e come non c’è modo di far comprendere la Mia Parola.

Non ti crucciare continuamente per questo, amata: ciò che avviene era stato tutto preannunciato dai Miei santi profeti. La fede si è molto raffreddata sulla terra, l’apostasia è entrata nella Chiesa. La fine dei tempi è questa: manca solo l’ultimo atto e poi tutto sarà compiuto.

Se sono tanto addolorato per l’abbandono delle Mie creature che ho plasmato con Immenso Amore, sono lieto per quelle che hanno scelto di vivere di Me, per Me, con Me.

Prendo gioia da loro e dono Grazie agli altri affinché possano imitare i fratelli che già vivono nella Gioia anticipata del Paradiso in terra.

Vedi amata, quante volte ti faccio pronunciare questa benedetta parola, che gli uomini hanno ormai dimenticato?

Gioia: gioia nei cuori, gioia nelle famiglie, nella società, in tutto l’Universo! Questo è il Mio Programma per il prossimo futuro.

Per un attimo di pena, avrete un’eternità di grande Felicità! Prendete coraggio, amati, dalle Mie Parole e perseverate; non è difficile, Io sono con voi; perseverate fino alla fine.

Vi abbraccio, ad uno ad uno.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

01.07.95

 

 

La Mamma parla ai figli amati

 

 

Consolate il vostro cuore, figli cari, perché Gesù è vicino. Voi attendete il momento di vederLo anche di Persona. Verrà anche quello, ma ora Lo vedete, se volete; Lo toccate, se volete; sentite il Suo Respiro accanto al vostro, se volete.

Acuite i sensi interiori, vedrete e sentirete cose meravigliose, percepirete l’incanto di vivere già qui sulla terra la vera vita che è quella Divina.

Questo Mio Linguaggio è assai duro per chi si è abituato ad essere “tutto senso” e niente spirito: sarà impossibile da capire per coloro che credono solo a ciò che vedono, a ciò che sentono, a ciò che passa sotto i sensi.

La vera realtà si percepisce nel silenzio. Quando lo spirito chiama Dio e anela a Lui; Dio gli viene subito incontro: risponde sollecitamente alla Sua creatura.

Non abbiate paura del silenzio, figli cari; cercatelo, amatelo, desideratelo!

Oggi l’uomo si sente smarrito in esso, si sente troppo solo; ha paura di annegare in quel mare inconsueto, invece, Dio sceglie il grande silenzio per parlare, per manifestarsi, per unirsi all’anima.

Giro ogni giorno l’intero mondo. Guardo i figli ed ho pena per loro, perché non si concedono sosta, neppure un attimo: o lavoro o divertimento, o attività febbrile o svago sconsiderato; ma quanti si perdono tra le braccia dell’immensità per contemplarne le meraviglie?

Vedo le città stracolme e vocianti; vedo le campagne, animate da esseri umani che si spezzano dalla fatica, giorno e notte, giorno feriale e giorno festivo; vedo i luoghi di villeggiatura, affollati da gente che si vuole riposare nel rumore assordante. Vedo ben pochi che cercano ristoro, dove solo ristoro c’è: nella contemplazione silenziosa delle meraviglie del Cielo e della terra, racchiuse in Dio.

Tu Mi dici: “Mamma amata, alcuni, questo raccoglimento, lo hanno come abitudine, quasi come dono innato, ma sono rari. Spiega agli altri come devono fare per unirsi col proprio spirito a Dio e coglierne il fulgore e la potenza”.

Certo che te lo spiego, amata del Mio Cuore, lo spiego non tanto per te, che hai ben compreso, ma per chi vuole cominciare a godere le gioie sublimi dello spirito affondato in Dio. Bisogna, come prima cosa, vincere la battaglia col peccato grave: esso toglie la Grazia e non permette di raggiungere le vette dello spirito; poi, meditare ogni Parola che viene da Dio, non ascoltarla con superficialità, ma accoglierla nel proprio cuore, come seme fecondo.

Questo è il primo passo; poi, bisogna saper attendere, attendere, attendere: Dio non si rivela, quando l’uomo vuole, ma quando Egli, nella Sua Infinita Sapienza, decide di farlo. Bisogna avere pazienza, perseverare, fino a quando tutto accade e l’anima può bearsi della Sua Visione. Bisogna dare e non chiedere: dare tutto ed aspettare, con gioia e fiducia.

Ecco com’è semplice il processo: incomincia con una sincera riconciliazione, poi con una profonda riflessione; quindi, ecco l’attesa fiduciosa e poi il premio, non come attimo fugace, ma come realtà permanente e sublime.

Chi cerca Dio Lo trova sempre; chi Lo vuole possedere L’avrà e la sua felicità non conoscerà limiti.

Lo capiscano i fratelli e inseguano solo questa meta: di più splendida non ce n’è!

Vi benedico, ad uno ad uno, e vi ricolmo del Mio Amore.

 

                                                                                              Maria Santissima