Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

27.07.95

 

 

Amici, fedeli che Mi servite con tutto il cuore, non lasciate passare invano neppure un attimo della vostra giornata: date a Me tutto il vostro tempo. Ogni azione sia volta a darMi gloria, ad esaltare il Mio Nome. Date esempio ai fratelli lontani, usate verso di loro questa carità. I tempi sono molto stretti, ormai; chi non coglie il momento presente può giungere troppo tardi.

 

 

Amata sposa, ti ho stretta sempre più vicina al Mio Cuore. Essere Mia significa che tutto il tuo essere Mi appartiene: quello interiore, quello esteriore; significa che tutti i pensieri Mi appartengono; significa che il cuore palpita per Me e la volontà è conforme alla Mia.

Ogni uomo di questo tempo dovrebbe essere in cammino verso questo traguardo perché ormai sono passati venti secoli dalla Mia prima Venuta ed ognuno dovrebbe avere capito.

Ho dato molto tempo per imparare a memoria la lezione. I Miei primi discepoli si diedero assai da fare, non sciuparono neppure un attimo della loro vita: guidati ed ispirati dallo Spirito, diffusero la buona novella e aprirono la mente degli uomini ad una nuova concezione della vita. A distanza di tanto tempo, la terra dovrebbe essere un’oasi di pace e di giustizia, portata dai Miei discepoli e dai discepoli dei Miei discepoli. Invece, non è così; dopo i primi ferventi e zelanti, ne sono seguiti sì altri ferventi e zelanti, ma il numero è rimasto assai ridotto e la massa umana da convertire era molta. Con il passare dei secoli il fervore è scemato. Le conseguenze si sono viste: guerre ovunque nel mondo, discordie tra fratelli, tra parenti più vicini, separazioni tra sposi, poco amore tra genitori e figli, tra figli e genitori. La società è sempre stata dilaniata, ma ora lo è di più. Ho dato tempo, tanto tempo per recepire il Mio Messaggio; ognuno dovrebbe averlo fatto suo ed insegnato agli altri.

Ho lasciato la Mia Vigna in mano ai Miei figli perché la curassero, la potassero, la facessero fruttificare, secondo il Mio Ordine. Ho detto, ho ripetuto che sarei tornato a tempo opportuno per raccogliere i frutti maturi ed a controllare le Mie cose. Ebbene, questo è il tempo del Ritorno.

Tu Mi dici: “Mio adorato Gesù, se avessi fatto capire con esattezza i tempi ed i momenti, forse gli uomini si sarebbero preparati con più cura sapendo che nell’anno x Tu saresTi tornato sulla terra per raccogliere i frutti a Te dovuti”.

Ho detto, ho ripetuto frequentemente: tenetevi pronti sempre; per ogni uomo il giorno di raccolta viene quando finisce la sua vita, quando si conclude: neppure quel giorno Io permetto sia conosciuto. L’uomo vecchio può vivere di più, l’uomo giovane può essere preso: a nessuno è concesso di sapere quanto duri la sua vita. Ognuno deve camminare tenendo ben presente il traguardo al quale giungere. Oggi, gli uomini sono più che mai storditi. Pensa a questo, Mia amata sposa: imboccheresti tu una strada senza avere minima idea di dove andare?

La risposta è pronta: “Questo sarebbe un movimento insensato; qualunque strada prenda, voglio che conduca ad una meta”.

Ebbene, quante volte vedi intorno a te gente che vive senza sforzarsi di comprendere il senso profondo della vita? Crede di essere su questa terra a caso, pensa che la sua vita sia sorta a caso, pensa che il mondo si sia fatto da sé per un caso. Vedi come l’uomo, fornito di intelletto, talora vive come se non lo avesse? Si rifiuta di usarlo; se invece facesse buon uso del talento più prezioso che ha, capirebbe ogni cosa, perché a questo scopo Io l’ho dato; capirebbe che la vita ha un grande significato. Nulla avviene a caso: bisogna prepararsi in tempo a sostenere un esame decisivo che permetta l’ingresso al Regno d’Amore preparato da Me per ogni uomo. Ho lasciato la Mia Parola nel Libro Sacro. Non è Parola di ieri, è Parola di sempre. Ognuno la dovrebbe conoscere a memoria: è lì la chiave della salvezza. Io, Io, Dio, non ho lasciato mai soli i Miei figli; li ho condotti per mano durante tutto l’arco della storia. Se l’uomo ha sbagliato continuamente, Io non l’ho abbandonato alla sua debolezza, ma l’ho rialzato, sostenuto, rinvigorito. Leggendo il Vecchio e Nuovo Testamento, si può comprendere come la Mia Mano ha sempre guidato l’intera Umanità. Nessun uomo è dimenticato, ma seguito con cura, attenzione, come si fa con un bimbo che si nutre prima col latte, poi con cibo solido, fino ad insegnargli a nutrirsi da solo, a sostenersi con le proprie forze. Il mondo bambino adesso dovrebbe essere un mondo adulto, capace di comprendere e far fruttare gli infiniti Doni da Me elargiti. Volgo il Mio Sguardo sul mondo: come è cresciuto male! Eppure Io, Io, Dio, ho porto tutto l’alimento necessario! I Doni non sono mai venuti meno, ma i Miei figli languono nella più grande miseria, pur avendo a disposizione una tavola ben imbandita, un palazzo colmo di ogni ricchezza. Perché questo? Tutto è accaduto per superbia, per grande superbia. Gli uomini hanno creduto troppo nelle proprie forze ed hanno lasciato la Mia Mano; non solo, ora Mi hanno voltato il dorso, dicendo: “Di Te non ho più bisogno; vado da solo! Le Tue Parole non Mi servono; faccio tutto da me, secondo il mio volere!” Non Mi sono spazientito, sposa Mia, per questo ragionamento umano, per questa ribellione. Ho continuato a parlare al mondo, ma poco sono stato ascoltato! Ho detto: verrà un giorno nel quale Io tornerò sulla terra per vedere ciò che avete operato. Quello sarà un grandioso giorno. Ognuno capisca quello che intendo dire. Ho detto verrò, ma non quando, esattamente; verrò quando nessuno se lo aspetta, improvvisamente, come folgore nel Cielo sereno. Queste le Mie Parole.

Tu Mi hai chiesto: “Perché non hai preannunciato esattamente il tempo?”

La Mia Misericordia, il Mio Amore Infinito hanno tenuto celati i tempi ed i modi: è bene per l’uomo non conoscerli, attenderli in ogni attimo della sua vita. Immagina, scricciolo Mio, cosa accadrebbe se tu sapessi con esattezza la fine della tua vita, se ti fossero palesati il giorno e l’ora: rimarresti disorientata, confusa, smarrita. Ecco perché nessuno deve conoscere la sua ora né quella decisiva per l’intera Umanità. Ognuno si prepari alla sua e sarà pronto anche a quella conclusiva per l’intero genere umano. Ho avvertito che questi sono i tempi; ho mandato la Mamma Santissima per Guida, ma, come vedi: quanti fremono nell’attesa del Mio Ritorno? Pochi. I più sono immersi nei loro affari, nei loro passatempi, nei loro piaceri e nulla si aspettano! Sono coloro che camminano senza sapere dove vanno, corrono senza chiedersi dove sono diretti, gemono senza capire perché. Sto per scendere sulla terra, ma il mondo non lo vuole capire; avverto che manca poco, ma i più alzano le spalle e prendono per folli coloro che dànno il grandioso annuncio. Sposa amata, accadde la stessa cosa quando nacqui: tutti i profeti avevano dato per tempo il grande annuncio, ma nessuno aveva compreso; la Luce splendette solo per pochi, ed il loro cuore si aprì alla più grande gioia. Ora vedi come il mondo è chiuso, serrato in una stretta morsa di dolore: tristezza e angoscia sono dovunque; il sorriso e la gioia sono solo dei bimbi più piccoli e dei Miei eletti che attendono il felicissimo evento. A quest’ora, dopo venti secoli di attesa, tutti dovrebbero essere ben preparati e molto felici di accogliere il loro Re che torna per offrire i Suoi infiniti Doni d’Amore. Pochi Mi attendono, pochissimi; molti Mi ignorano, moltissimi! Ebbene, la felicità che gli stolti rifiutano l’avranno in esubero quelli che l’attendono e si preparano a riceverla, affrontando con gioia pene e sacrifici. Amata, esulta, lascia con Me il pianeta grigio e vieni dove la Luce è azzurra e sfolgorante; vieni a godere, per un poco, le Gioie del Paradiso. I fratelli santi ti vogliono riempire della loro gioia. Il loro sguardo amorosissimo si posa sopra di te. Gioisci con loro, ritempra le tue energie e poi, forte e vigorosa, torna sulla terra. DonaMi le tue azioni, i tuoi pensieri, la tua volontà. Opera con Me in modo che molte creature possano godere le Delizie che tu hai provato e visto.

Ti amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

27.07.95

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Piccoli Miei, diletti figli, il tempo è un Dono preziosissimo che dovete continuare a mettere a frutto. Usatelo bene, figli! Usatelo bene; amatevi a vicenda con l’Amore di Dio, confortatevi a vicenda e infondetevi coraggio. Sia totale l’abbandono in Dio; la preghiera sia sempre il sostegno reciproco. Implorate Dio per i fratelli più umiliati, più deboli, più colpiti.

Non giudicate, figli, non ergetevi a giudici: solo Dio è il Giudice; voi pregate che la Sua Misericordia scenda su ogni uomo, soprattutto su quello più gelido. Pregate che tutti i cuori si aprano in questo breve arco di tempo, si riempiano dell’Amore Divino: senza di esso non c’è speranza di salvezza. Chi non ama Dio non ama il prossimo. Chi non possiede amore e non dà amore non può avere la salvezza.

Amati figli, voi vedete le necessità dei fratelli. Guardatele con attenzione per andare incontro ad ogni fratello bisognoso; se non potete in modo pratico, perché lontano, siate vicini col vostro cuore, mettete sull’Altare le necessità del bisognoso.

Sapete, amati, durante la SS. Eucarestia avvengono fatti grandiosi, si possono ottenere le più impossibili Grazie. Pensate che vengono offerti al Padre i Meriti di Gesù, del Suo Figlio Santissimo: ogni volta il Cuore amorosissimo si apre, come uno Scrigno pieno di splendidi gioielli, e una pioggia di Grazie scende sulla terra; vengono concesse a chi le chiede con grande fede, senza alcun fine, se non l’amore profondo.

Amata, consola in tal modo il tuo cuore lacerato per l’indifferenza religiosa di molti che ti sono cari: offrili al Padre attraverso le Mani Santissime di Gesù. Egli purifica tutto ciò che tocca: per i Suoi Meriti, le anime a Lui raccomandate vengono continuamente irrorate di Rugiada Divina. Se la volontà sarà docile, ci sarà la conversione. Non dare, però, a Dio limiti di tempo; persevera ed offri ad ogni S. Messa tante anime perché siano inondate della Grazia Divina. Più di questo, piccola Mia, non ti è dato di fare. Le parole dette ad un sordo sono sprecate; la luce data ad un cieco non serve: se Dio non converte, l’anima non trae beneficio da nulla.

Questi sono, invero, gli ultimi tempi, anzi gli ultimi giorni degli ultimi tempi. Capisco la tua preoccupazione, capisco la tua impazienza: vorresti vedere tutti ai Piedi di Gesù, pieni di fervore ed amore profondo. Non dimenticare che anche il dragone sa che siamo alla conclusione: si è organizzato in modo da non perdere occasione per portare rovina e sfacelo; dove trova un cuore disponibile agisce con massima potenza, quella permessa, logicamente, da Dio. I cuori disponibili sono tanti, i risultati sono evidenti.

Tu Mi chiedi: “Mamma amata, come possiamo noi arginare tanto sfacelo? Possiamo fare qualcosa?”

Certo! Certo: se nulla fosse possibile più, ogni discorso sarebbe vano. Potete ottenere continue piogge di Grazie con le preghiere offerte continuamente per i poveri peccatori, preghiere di intercessione, sacrifici, penitenze: abbrevierete i tempi del dolore, affretterete il Ritorno di Gesù e la fine dell’azione arrogante del dragone maledetto.

Tu Mi dici: “Mamma, noi, che ascoltiamo la S. Messa tutti i giorni ed offriamo i nostri piccoli sacrifici a Dio, possiamo migliorare la situazione dell’Umanità?”

Ti dico che il mondo viene tenuto in piedi dal sacrificio continuo di Gesù nella SS. Eucarestia e dalle preghiere dei buoni: se cessassero, sarebbe la fine! Non stancatevi, figli diletti, non retrocedete di un passo; date a Dio le vostre energie, tutti i pensieri, ogni palpito. Ogni respiro sia un atto d’amore rivolto a Lui. Non fate mai troppo: pensate che Egli ha sparso tutto il Suo Sangue per voi, fino all’ultima Goccia! Voglio ancora dirvi una cosa: parlate poco, parlate sempre meno; solo ditevi le cose essenziali. Pregate! Pregate! Pregate! Questo solo occorre: se parlate, vi scappa sempre qualche parolina di troppo; se pregate, invece, utilizzate per il meglio il vostro tempo e offrite sempre nuova Rugiada santa all’Umanità inaridita.

Piccola figlia, persevera nella preghiera, offri a Gesù tutte le anime bisognose; chiedi che le salvi con i Suoi Meriti. Tu supplica senza sosta, poi, non ti preoccupare oltre: più di così non ti è concesso di operare.

Da’ a tutti quelli che li amano, i Messaggi santi. Non tenerli per te, ma distribuiscili, il più possibile; Io ti aiuterò nel tuo compito e aprirò sempre nuove strade. Sii felice, esulta: Gesù ti ha scelto come Suo messaggero e ti ama, infinitamente; Io sono con Lui.

Oggi, Gesù ti ha portato tra le anime dei beati: ti hanno accolto con gioia, con immensa gioia. Nel silenzio vi siete detti tutto solo con gli sguardi. Vedrai: accadrà presto così anche qui su questa terra. Sii felice.

Ti amo.

 

                                                                                              Maria Santissima