Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

14.09.95

 

 

Sostenetevi, eletti, sostenetevi gli uni con gli altri, perché il mondo crolla, la terra trema, viene sconvolta nelle sue viscere. Nulla rimane al suo posto: la foresta è divenuta un deserto, il deserto una immensa voragine, il Cielo non si vede, tanto fitte sono le tenebre; ovunque bagliori spaventosi. La natura è sgomenta, le leggi sono sconvolte. Chi ha potuto fare tutto questo? Dio, solo Dio può; l’uomo progetta distruzione e morte, ma ogni cosa si riversa sul capo degli stolti. La distruzione, preparata per gli altri, ricade sull’ideatore! La morte, che doveva colpire gli innocenti, ha stroncato tutti i malvagi! Come è accaduto questo? Dio, Dio Potente, dimenticato ed ignorato, offeso ed accantonato, ha preso in Mano la spada contro tutti i Suoi nemici. Quanti ne sopravviveranno? Nessuno. Io, Io, Dio, dico: nessuno.

 

 

Sposa amata, giglio, che tremi di emozione tra le Mie Braccia amorose, non temere il Mio Volto severo: non è per te; non gemere per il Mio Sguardo terribile: non è rivolto a te. La Mia Voce è un tuono che rimbomba sull’intera faccia della terra. Gli uomini lo sentono e sbigottiscono, si portano le mani al capo: non pensavano mai che qualcosa potesse cambiare in peggio; avevano già programmato il loro futuro: “Oggi sarà come ieri, domani sarà come oggi, posdomani le cose andranno ancora meglio: la gioia e il tripudio non mancheranno mai. Ognuno viva come vuole, come si sente, secondo il suo pensiero. Quale legge può ostacolare il volere? Quale veto impedisce qualcosa? Viviamo tutti come ci pare, ognuno senza tener conto di nulla; andrà tutto sempre bene”.

Questo il pensiero degli stolti, questa la loro profonda riflessione. Questo si sono detti l’uno con l’altro: si sono consigliati proprio bene!

Dio si è alzato, Dio ha osservato e sentito tutto, ha visto la baraonda dei malvagi, ha udito le loro parole, nulla Gli è sfuggito; ha atteso, ha atteso, ha lasciato fare, ha pazientato, ha pazientato. Quanto tempo è trascorso! Quanto sangue ha bagnato la terra!

I malvagi hanno pensato che la loro festa non finisse mai, hanno osato pensare questo: “Dio non c’è. Proseguiamo tranquilli. Eliminiamo tutti quelli che ci sono d’inciampo. Chi ci frenerà? Siamo noi i più forti; sotto il nostro piede devono passare i più deboli. Essi non contano!”

Dio si è alzato, Dio ha osservato e sentito tutto. Il Volto è terribile; i malvagi lo vedono e si sentono atterriti: “Chi è Costui? Dove era Costui? Che vuole fare Costui?” Le domande passano di bocca in bocca: risposta non c’è. Ognuno rimane li muto.

Dio si è alzato, ha un manto scarlatto, uno Sguardo di fuoco, una spada a doppio taglio in Mano; procede come il vento, lampeggia come la folgore, rimbomba la Sua Voce come il tuono. Gli uomini si rifugiano nelle case, nei sotterranei per non vedere e non sentire; vorrebbero non comprendere, ma capiscono tutto, pensano e ripensano al passato. Ognuno dice: “Quanto male ho fatto! Ho scordato che l’Universo non è alle mie dipendenze. Ho distrutto a mio piacimento, ho ingannato, ho rubato, ho disperso; ora, il male fatto sta precipitando tutto sul mio capo! Come mi salverò? Dove troverò scampo? Quegli Occhi terribili mi inseguono, quel Volto di fiamma non mi dà pace, un’angoscia tremenda mi stringe la gola! Non ho neppure la forza di gridare.”

Ecco che la memoria, messa a riposo per tanto tempo, comincia a risvegliarsi, l’intelletto, sopito per le cose dello spirito, si desta: l’uomo diventa uomo, ma solo per rendersi conto di essere vissuto come un bruto.

Piccola Mia sposa, senti il Palpito del Mio Cuore, godi tu le Delizie, alle quali gli altri stoltamente hanno rinunciato. Vedi: stringono tra le mani ancora danaro; sono fuggiti, portandoselo dietro. Proprio per quello hanno rinunciato a tutto: un pugno di polvere contro una miniera di Ricchezze Infinite. Hanno scelto il nulla, lasciando il tutto! Guarda, sposa amata, guarda ora il loro sguardo: sono smarriti e sgomenti, più miserabili del più miserabile della terra! Eppure, solo un attimo fa, il mondo era ai loro piedi, si sentivano così forti da osare sfidarMi: “Dove sei Tu o Dio, faTTi vedere, faTTi sentire. Io opero secondo la mia mente e Tu non intervieni; io agisco secondo la mia volontà, in discordanza con la Tua, e Tu non intervieni. Proseguo e tutto resta come prima. Farò ciò che mi pare. Preparerò io le mie leggi: le Tue per me non esistono già più”! Quante volte, infinite volte, Mia amata, ho sentito pronunciare queste parole. Non sono intervenuto, ho sospirato e atteso; tu, sposa del Mio Cuore sai già perché. Vedo che ti stringi ancora di più a Me con tanta pena, nel vedere quanta stoltezza c’è nell’uomo, tanta, da osare alzare il capo contro il proprio Dio, Creatore Sommo dell’intero Universo!

Sento le parole che pronunci silenziosamente: “Dio, adorato Dio, mio Signore e mio Tutto, abbi Misericordia, abbi Misericordia di tanta stoltezza, non distruggere il mondo come merita, non annientare le creature che con tanto Amore hai creato, con tanto Amore salvato, con tanto Amore sostenuto!”

Diletta, che vivi in Me, ora è venuto il momento di raccogliere, dopo aver ben mietuto. Per terra più nulla resterà: il grano sarà messo ben in ordine nei granai, chiuso e tenuto con cura; il resto tutto bruciato! Sposa amata ciò che era non sarà più, neppure più si ricorderà. Anche dalla tua mente rimuoverò il passato doloroso: vedrai solo ciò che Io permetterò, sentirai solo ciò che ti concederò di sentire.

Rimani ben chiusa nel Mio Cuore, la porta rimarrà sbarrata, fuori il fuoco divamperà fino a quando tutto non sarà mondato, purificato; uscirai al tempo della nuova terra da Me voluta, sotto un Cielo di cristallo da Me creato, nascerai a nuova vita sulla terra che da tempo ti ho promesso.

Esulta, amata, esulta, perché il tempo è vicino, il tempo è questo!

Il grande Guerriero torna dalla Sua sposa, dopo aver vinto la grande battaglia, la ricolma di tanta Dolcezza da renderla pienamente felice. Vivi in Me, vivi per Me: nulla ti farò mancare!

                                                                                  Ti amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

14.09.95

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

State con Me, figli amati, rimanete vicini a Me, piccoli Miei: c’è un grande pericolo incombente, incombente su tutto il genere umano; ma ognuno pagherà per la propria colpa non per quelle dell’altro. State vicino a Me: Io vi proteggo, vi tengo per mano. Chi ancora non l’avesse compreso si metta al sicuro: Gesù sta spiegando tutto con tale chiarezza che non si può non comprendere! Quanto è grande la Sua Bontà, quanto immensa la Sua Misericordia! Egli, Che non è tenuto a dire nulla, Egli, Che non è tenuto a spiegare nulla, apre le Sue Labbra Soavissime, parla ai figli ancora con Amore, ancora per Amore, ha pietà di loro: non vuole che alcuno si perda, che neppure uno cada in rovina, vorrebbe che il Suo Cuore li accogliesse tutti. C’è tanto spazio in esso, tanta Armonia, tanto calore, nulla manca: la Felicità regna, totale ed infinita! La porta però è socchiusa, bisogna passare subito: il Signore ha parlato, il Signore ha rivelato. Lo strumento è tanto caro al Suo Cuore: parla, parla, parla. Gesù così vuole. Tutti devono conoscere ciò che sta per accadere, tutti devono prepararsi, a nessuno è concesso di vivere come se niente fosse. Non sentite, uomini, che il fuoco brucia sotto i vostri piedi, arde sopra il vostro capo; non capite che non è più tempo di attendere per cambiare? Leggete le Sante Parole di Dio, leggetele nel Libro Sacro, riflettete sui fatti che accadono ogni giorno. Non siate distratti in un momento che richiede massima allerta!

Siete ancora in tempo, siete ancora in vita, il cuore palpita nel vostro petto! Basta che chiediate Perdono, umilmente, col cuore affranto: un santo ministro vi attende. Gesù ve lo metterà d’innanzi. Egli lo ha chiamato per voi. Gesù ha preparato ogni cosa per voi, per la vostra salvezza; voi Lo avevate dimenticato, ma Egli non ha certo dimenticato voi. Voi vi siete sentiti soli, Egli però vi era vicino. Voi avete perso la strada; Gesù vi ha aiutato per ritrovarla.

Correte, figli di tutto il mondo, correte ai Suoi Piedi, versate amare lacrime di sincero pentimento! Gesù non si è ancora alzato come Giudice; per alcuni di voi c’è il tempo necessario per ottenere il Perdono e la salvezza. Basta volerlo. La Mia amata figlia Mi guarda preoccupata; leggo nei suoi occhi già una domanda: “Mamma amatissima, perché, perché hai detto per alcuni e non per tutti?” Amata, questo lo capirai a suo tempo; unisci alle Mie Preghiere le tue, alle Mie suppliche le tue. Per tutti, per ogni uomo, Gesù opererà con massima Sapienza. Rasserena, piccola, il tuo cuore: ogni anima, che si aprirà al Suo Raggio, fosse anche all’ultimo istante di vita, sarà salvata!

Gesù ha il Volto tanto triste, ha mostrato per un attimo alla Mia piccola figlia l’aspetto del Giudice Eterno, del Guerrriero Invincibile. Il tuo cuore ha sussultato, ma i dolci palpiti del Suo lo hanno subito placato: per chi anela a Lui solo a Lui, sempre a Lui, non c’è che Amore, sempre Amore, soltanto Amore.

Figli, che abitate la terra, perché continuate a tradire chi invece vi vuole salvare? Perché colpite alle spalle il vostro più grande Amico, l’Unico che avete? Non amateLo, figli, non amateLo per paura! Non sia il terrore della Sua Giustizia che vi induce a chiedere Perdono, ma solo l’amore che vi è nato nel cuore, il seme santo che ora è divenuto in voi pianta rigogliosa. Chi si piega solo per paura non ama. Voi amate, figli, amate Gesù! AmateLo, adorateLo, glorificate il Nome Santo!

Questo vi dico, questo continuerò a dirvi, fino a quando Mi sarà permesso; poi, tacerò e pregherò nel silenzio. Allora verrà il Giudice eterno e per voi ci sarà solo la sentenza: né una parola né un moto né un respiro, solo il Suo Volto, secondo la scelta che avete fatto: Dolcissimo o Severissimo.

Preparatevi e riflettete, subito, figli tanto cari al Mio Cuore!

                                                                                  Vi amo, vi amo, ascoltateMi! Ti amo.

 

                                                                                              Maria Santissima