Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

12.11.95

 

 

Nella Luce sfolgorante del Mio Amore vi state avvicinando alla meta, ancora qualche piccolo passo, Miei eletti, e ci siete. Intorno imperversa il grande uragano, ma voi siete in Me ed Io in voi. Vi avvolgo di Calore, di Tenerezza, di Infinita Dolcezza: non sentirete freddo, amici cari, il vento turbinoso non vi sfiorerà né la pioggia di fuoco vi colpirà. State sereni, vivete giorno dopo giorno nel Mio anelito; siate Miei in ogni istante, non permetterò che l’angoscia vi stringa con la sua morsa. Il mondo di peccato deve essere annientato; lo capite, amici cari? Riflettete sulle Mie Parole, pregate senza sosta e non abbiate paura: vi ho detto che a voi non accadrà nulla di spaventoso; la bufera porterà via i maliziosi, i superbi, i traditori, ogni operatore di male. La zavorra deve scomparire dalla terra che deve vestirsi di purezza e santità.

 

 

Sposa diletta, oggi è il Mio giorno, un altro grande giorno d’Amore che ti dono, piccola Mia, un giorno in più d’Amore, un giorno in meno di attesa. Gioisci ed esulta, stretta al Mio Cuore. La grande morsa dell’angoscia diverrà sempre più stretta sulla terra, coglierà implacabilmente tutti gli operatori di male, i promotori del male, i diffusori del male, i servitori del male; prima di tutti, gli ideatori che si sono schierati contro di Me. In questa stretta vedrai cadere amici e conoscenti. Fino a questo momento ti ho concesso come balsamo a tante piaghe, sei stata il Mio dolce strumento, il Mio piccolo angelo della terra messo a disposizione dei duri di cuore, dei lontani, dei bisognosi.

Ti ho donato ai fratelli come sostegno e guida, conforto e sollievo. Chi ha preso saldamente la tua mano ora sta giungendo a destinazione felicemente: vedo il cuore di tanti che ti circondano, i più stretti, i più vicini. Osservo le loro opere e le lodo. La Mia Immagine è viva nei loro cuori. Dono a costoro la Mia Tenerezza e la speranza sempre più viva. Non temano annuncio di sventura perché Io, Io, Dio, li amo, Me li stringo al cuore e li proteggo con la Mia Infinita Tenerezza. Dico a ciascuno di costoro, che affrontano sacrifici con gioia per servirMi: state entrando, piccoli cari, nella fase finale e conclusiva. La terra è stretta da una terribile morsa di gelo, quello che gli empi hanno voluto avranno. A ciascuno la conseguenza della propria scelta! Vedrete intorno un cerchio enorme di dolore, sempre più intenso. Riflettete bene su quello che sta accadendo; vedete quanti, pur chiamati e richiamati, proseguono sulla loro strada. Proprio questo loro comportamento ribelle li condannerà, perché non hanno voluto comprendere il tempo della Misericordia. Quando ho parlato con Tenerezza al loro cuore, essi hanno finto di non capire. I miseri interessi della terra hanno loro chiuso gli occhi e le orecchie del cuore. Ora devono rendere conto di tutto a Me, Dio, e subirne le terribili conseguenze. Se tanto li vedete soffrire, non rammaricatevene, non dite dentro di voi: “Come è severo il nostro Dio”. Pensate invece a quanto tempo ho atteso un mutamento del cuore, a quanta Pazienza ho avuto. Ho concesso il cibo, la bevanda, la luce, la Tenerezza a chi Mi ha continuato a voltare il dorso, fino a giungere a negarMi anche il minimo atto d’amore! Ho atteso, prima di procedere con severità. Sempre la Mia Giustizia è preceduta da un fiume di Misericordia; ma giunge ogni cosa alla sua conclusione. Così è stato. Così è. Così sarà. Vi dico che pochi di coloro che saranno colti dalla più grande angoscia si rivolgeranno a Me: le forze saranno scemate sempre più, i canali, prima a disposizione, verranno in gran parte chiusi: è iniziata la fase definitiva che chiuderà un processo durato secoli e millenni. Nessuno di voi, figli cari, si lasci turbare, sconvolgere e trascinare dai fatti. Ognuno avrà esattamente ciò che ha voluto.

Piccola cara, in questo prossimo futuro molte altre realtà nascoste verranno alla luce. Chi ha operato nel nascondimento con insidie ed inganni ed è stato protetto dall’ombra della sua malizia, ora verrà smascherato e si troverà davanti a tutti col gran peso della sua nequizia. Prima subirà la giustizia umana, che Io ho sollecitato, poi quella Divina, Opera diretta delle Mie Mani. Tutto ciò che è nascosto verrà alla luce: ciò che gli uomini hanno operato sarà conosciuto e lodato e premiato, se bene; riprovato e condannato, se male. Ti ho detto, sposa Mia, che l’Universo intero si sta preparando al grandioso evento della Mia Venuta, ma gli uomini non se l’aspettano. La maggior parte degli uomini non crede in avvenimenti straordinari ed insoliti; ma ci saranno.

Beati coloro che si sono preparati in tempo e non hanno trascorso in inezie continue il loro tempo. Sappi, amata sposa, che a ciascuno ho dato il grande annuncio in maniera differente: c’è chi l’ha recepito pieno di gioia e subito si è dato da fare con zelo e fervore. C’è chi ha mostrato meno entusiasmo, perché troppo razionale e un poco scettico, ma ugualmente si è dato da fare per servirMi: ha operato il Bene ed ha condotto tante anime a Me. C’è poi chi, pur sentendo il lieto annunzio, è rimasto perplesso e, pensando di dover fare qualche sacrificio in più, s’è tirato indietro lasciandosi trascinare dalla sua debolezza. Infine si trova chi non ha voluto proprio sapere nulla; attaccato alle attrattive terrene, ha perseguito queste, dicendo a se stesso “Godi e gioisci. Se poi sarà necessario, all’ultimo momento qualcosa si farà”. Ti dico, amata Mia, che le prime due categorie godranno, ma le ultime due saranno tacciate di inerzia e tradimento. Nessuno di coloro che hanno rifiutato i Miei Doni potrà goderne più, nessuno di coloro che li hanno avuti, ma ne hanno fatto cattivo uso, li avrà più. Chi ha accolto con gioia i Miei Doni ne avrà di altri, sempre più grandi; ma chi si fa trovare a mani vuote per suo volere, per negligenza o scetticismo, sarà duramente provato.

Piccola cara, in questi ultimi giorni stai vedendo spesso il Volto di Gesù Giudice. A te non mancano certo la Mia Tenerezza e la Mia Carezza: avrai tutto ciò che sono costretto a togliere ai ribelli ed ai superbi. Gioia si unirà a gioia, giorno d’amore a giorno d’amore. Così sarà per te, così per ognuno che Mi serve con fedeltà e umiltà. Questo breve tratto che vi separa dalla conclusione passerà nell’esultanza del cuore, nella pace e nella facilità del cammino. Chi in Me ha sperato, ora, vedrà il frutto maturo della sua speranza, godrà, mentre il mondo degli empi si consumerà nel suo stesso peccato. Vieni, sposa diletta, godi con le anime beate le pure Gioie del Paradiso. Ti concedo solo pochi istanti, ma saranno intensi e avrai nuove energie per concludere il cammino.

Prosegui, avvolta e protetta dal Mio Amore.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

12.11.95

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Piccoli cari, anche oggi vi stringo ad uno ad uno al Mio Cuore Materno: venite a Me con fiducia, figli amati, venite a farvi colmare d’Amore e di Gioia. Qualcuno di voi Mi dice: “Mamma cara, sono triste.” Un altro Mi dice: “Mamma Santissima, sono così tribolato.” Un altro ancora aggiunge: “Sono stanco e vorrei che Gesù abbreviasse le mie pene.” Piccoli Miei, conosco tutto ciò che attraversa il vostro cuore. Vedo la freddezza dei fratelli, il disamore, col quale molti vi circondano. Conosco ogni cosa che avviene in voi. Vi dico: venite con grande speranza tra le Mie Braccia Materne; Io vi consolerò, vi solleverò, allevierò le vostre pene. Non ve le posso togliere, ma vi aiuterò a sopportarle. Vi dico che non è casuale neppure la vostra tristezza né la stanchezza né le pene che subìte: tutto ha un significato per Dio. Offrite tutto a Lui e non rammaricatevene. Dite a voi stessi così: “Oggi Gesù mi chiede un pochino di tristezza; io Gliela offro con amore”, oppure: “Oggi mi chiede questo tormento, questo mio senso di stanchezza: io voglio offrirGli ogni cosa con gratitudine, sì proprio con gratitudine, perché anche questi sono doni che mi permette di porgerGli.” So bene che questi sono per alcuni giorni assai difficili. Gesù li ha preannunciati. Se siete tribolati, non siete però soli e abbandonati: guardate il Volto Santissimo di Gesù, guardate il Mio, amoroso e Materno, e trovate grande gioia in questo. Vorrei dirvi: figli, tutto è già finito; venite a godere le pure Gioie promessa. Non posso farlo, perché il tempo non è ancora compiuto: manca l’ultimo tratto. Vi rassereno però in questo modo, con questa promessa: se aumenterà il dolore, aumenterà la Grazia; mai sarete soli, mai vi mancheranno le energie. Ne avrete in esubero. Gesù, figlia cara, ti ha detto della necessità che il mondo si liberi dal marciume che si trova ovunque. Ebbene, credo tu abbia capito come questo non possa avvenire in modo indolore: l’Umanità ribelle avrà una severa lezione. L’ho chiamata a conversione, ma la risposta è stata esigua, mentre desideravo che fosse generale. Piccola cara, se gli uomini non Mi dànno ascolto, non posso fare nulla per loro. Chi Mi obbedisce e Mi segue godrà presto, ma chi non lo vuole fare, chi non si vuole decidere insegue la sua rovina. Camminate sereni verso il prossimo futuro: non vi saranno tolte di dosso le croci, ma l’Amore di Gesù ed il Mio le renderanno più leggere e sopportabili. Bisogna che perseveriate fino in fondo; solo alla fine avrete il premio promesso che sarà grandioso e vi ricompenserà abbondantemente dei sacrifici sostenuti.

Cara figlia, amata figlia che vivi nel Cuore Dolcissimo di Gesù, voglio che porti il Mio Messaggio d’Amore anche all’anima che tanto ti sta a cuore: sia gioiosa la sua vita, sia serena, senza aggiungere altri sacrifici a quelli già presenti. La pace l’accompagni e la speranza le sia sempre vicina; agisca con prudenza, offrendo ad ogni povera creatura la tenerezza del cuore e l’Amore di Dio.

Oggi, Mia diletta, è il grande giorno del Signore, un altro grande giorno, che pochi hanno considerato tale e molti hanno trascurato. Vedo anime tutte anelanti a Dio, ne vedo molte però che Lo ignorano, che osano ignorarLo, pur avendoLo conosciuto. Vorrei poterti dire con Gioia che questi insipienti sono diminuiti, invece, devo constatare che aumentano in tutto il mondo, contagiandosi a vicenda. Preghiamo insieme per queste povere creature che, nate per la Gioia, si avviano verso un futuro di grande dolore. Chiediamo che la Giustizia Divina le sfiori appena perché capiscano il grave errore che stanno facendo; poi, la Misericordia le avvolga e le salvi.

Vi amo, figli cari. Proseguite nel Bene. Diffondete Luce ovunque ed il Profumo dell’Amore di Dio.

 

                                                                                              Maria Santissima