Opera scritta
dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
17.11.95
Sposa amata,
gioisci nel Mio Cuore e preparati ad accogliere giorni lieti e pieni di amore.
L’Avvento sia per il tuo cuore tempo veramente di grande esultanza. È un tempo
speciale questo; ma quest’anno è specialissimo. Ogni anima venga davanti alla
Mia Culla con umiltà, si prostri davanti al Piccolo Bimbo che è sceso sulla
terra per accogliere nel Suo Regno ogni uomo. Io, Io, Dio, voglio salvare,
concedo infinite possibilità, ma gli uomini Mi sfuggono: stanno tramando il più
grande tradimento.
Sposa Mia,
conosco ciò che avviene in ogni cuore; in base a questo faccio
Parlo nel
silenzio. Parlo, quando l’anima smette di pronunciare cose vane e si mette a
riflettere, raccogliendosi in se stessa. Spiego con Dolcezza le grandi Verità;
dono
Talora, piccola
Mia, ti sei chiesta perché tanti si pongano infiniti interrogativi e non
riescano mai a giungere alla comprensione delle Mie Parole. Lavorano con la
loro mente e non approdano a nulla: sono confusi e smarriti, incerti ed
indecisi. Costoro non ascoltano il Mio Insegnamento; parlano e non ascoltano:
vogliono agire con superbia, perché presumono di raggiungere le alte vette della
conoscenza senza il Mio Aiuto, per conto proprio. Ecco come accade che i dubbi
aumentino e non riescano ad avere una fede salda. Dico a costoro che i tempi
sono assai stretti e, se continuano di questo passo, non entreranno nel Mio
Regno. Non voglio certo accrescere la loro angoscia, ma voglio ricordare le Mie
Parole, quelle che ho pronunciato infinite volte: chi non diventa come un
bambino non può entrare nel Mio Regno.
Pensate ad un
bimbo che ascolta le parole di un adulto: non lo interrompe mai per dire le sue
perplessità. Egli non è mai perplesso, ma accoglie tutto con cuore puro e mente
sgombra. Ebbene, dico a tutti i dubbiosi: divenite bambini nell’accogliere le
Verità di fede; non discutete e non dubitate, chiedete Luce e Luce vi darò,
chiedete vigore e vigore vi darò, bussate e vi sarà aperto. Venite a Me non per
discutere, ma solo per ascoltare! Voglio salvare anche voi, ma, se non Me lo
permettete, non vi forzerò.
Piccola cara,
nel Mio Regno ci sono tanti posti. Ho preparato a ciascuno il suo. Ora ho
chiamato di persona tutti gli invitati; ma quelli che hanno rifiutato sono
tanti, chi con una scusa, chi con un’altra; non credono a ciò che non vedono
ancora con gli occhi sensibili.
I Miei angeli
sono in tutta la terra, operano attivamente, perché l’ora è vicina e tutto è
pronto. Piccola sposa, ti dico che è beato colui che ha fatto in tempo la sua
scelta, che ha risposto subito, appena Io l’ho chiamato: ora non ha più alcun
dubbio e possiede tanta gioia nel cuore. Io, Io, Dio, ho agito potentemente su
coloro che Mi hanno accolto subito senza titubanza: il male non li toccherà. Il
serpente digrigna i denti, inferocito, ma non gli è concesso di toccare né
sfiorare quelli che Mi appartengono. Coloro che ancora si pongono infiniti
perché corrono un grande rischio, perché il Mio nemico è ben agguerrito; si è
preparato tutte le risposte: cercherà di convincere e trascinare a sé; agisce
con grande astuzia e molto può su coloro che gli prestano attenzione. Non posso
impedirlo, sposa Mia diletta. Vedo la tua grande tristezza e la supplica
silenziosa, ma nulla posso fare per impedire la libera scelta. Non posso,
perché non voglio: così ho stabilito e così sarà. Dovrai constatare con sommo
dolore e già in parte lo stai facendo che le Mie Leggi sono adulterate dagli
empi che le modificano a loro arbitrio; ripetono: “Tempi nuovi, Leggi nuove”,
ignorando, gli stolti che ciò che è perfetto non muta col mutare del tempo. Le
Mie Leggi sono eterne ed immutabili. Guai a chi osa discuterle e criticarle:
sarà severamente giudicato!
Ti dico,
diletta, che il maligno ha dolcificato le pillole velenose, dando a ciascuna
una parvenza di bontà. L’astuto nemico non fatica poi assai a farsi posto nelle
menti e nei cuori, quando questi si tengono lontano dalla Fonte di Calore e di
Luce.
Piccola sposa, daMMi tutto il tuo amore, ogni pensiero, la tua volontà; consolaMi per la perdita di tante anime che si lasciano
ingannare e non vogliono sentire ragione. Ora devo chiudere la porta: chi è
dentro godrà infinitamente; ma chi è fuori non avrà più speranza! Chiedo ai
Miei amici più fedeli di diventare preghiera per i fratelli insipienti affinché
possano cogliere anche l’ultimo attimo fuggente per raggiungere la salvezza.
Ripeto, amata sposa: chiedi ai fratelli di divenire preghiera. Ora è giunto il
momento culminante e vi chiedo di darMi tutto!
Sposa diletta,
la gioia purissima la troverai oggi nel Mio Cuore: cogline quanta ne desideri;
donala ai bisognosi. Le anime sante si uniscono a te in una continua offerta
d’amore a Me ed ai fratelli.
Ti
amo e vi benedico tutte insieme.
Gesù
*Grazie = aiuto in modo specialissimo
Opera scritta
dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
17.11.95
Abbandonatevi,
figli cari, all’Onda gioiosa dell’Amore Divino. Non siate tristi: il grande
giorno si avvicina ed è letizia, esultanza per ogni cuore innamorato di Dio!
Vedi tanta pena intorno, tanta angoscia ovunque: non è un caso, figlia amata;
neppure è l’eccessiva severità Divina. Dio è prima Misericordia, poi Giustizia;
ma anche in essa è ancora prima Misericordia.
Le sofferenze
che ogni uomo soffre diventano merito, si trasformano in salvezza, se ben
accolte. Voglio dire che, anche quando il grande dolore tocca l’essere umano,
in esso è presente l’Amore sconfinato del Cuore Divino. Lo sappiano i fratelli
nella sofferenza: non sono certo abbandonati da Dio, ma Egli li guarda ed
attende il loro abbandono.
Figlia cara, te
l’ho detto ed ora te lo ripeto: vedrai sempre più dolore intorno. Non potrai
porre nessun rimedio, perché sono le parentesi aperte che si chiudono, i conti
che si definiscono. Tutto sta per terminare. Le ultime righe delle ultime
pagine devono divenire vissuto umano; poi, tutto muterà: l’era del dolore vedrà
il suo tramonto e quella della gioia il suo sorgere. Tanta sofferenza precederà
tanta gioia: è Volere di Dio, è Decreto Divino; nessuno può mutarlo. Non solo
vi dico di essere in letizia e mostrare al mondo il volto sereno, ma vi dico
anche di essere amorosi e pieni di carità in modo speciale, proprio in questo
periodo così tribolato della storia umana.
Vedo i grandi
disegni delle menti umane. Vedo ben chiari progetti di grandezza, di ricchezza,
di esagerata aspirazione al benessere. Ognuno vuole migliorare solo in questo:
nella stima umana, nella corsa al potere, alla ricchezza, alla scalata sociale.
Con immenso Dolore noto che i traguardi dello spirito non sono cercati: le
passioni hanno sbarrato i cuori ed accecato le menti. Che fare? Vorrei poter
gridare ad ogni uomo che solo questo deve cercare: la sua salvezza! Solo quella
è indispensabile! L’oggi passa in fretta e diviene domani, il tempo si consuma,
le passioni distruggono! Solo l’amore per Dio e per il prossimo crea e
costruisce; quindi, solo quello conta!
Il futuro sarà
pieno di imprevisti, di sorprese. Ognuno dovrà affrontare una situazione nuova;
ma con Dio nel cuore, questa sarà felicità più felicità; senza Dio, invece,
angoscia più angoscia. Perché non comprenderlo in tempo? Perché aspettare
inerti che tutto accada? Gli inerti, figlia cara, sono tanti e poi tanti;
aspettano e non si muovono. La vostra preghiera sale incessante per costoro: lo
vedo; ma essi non devono indugiare un attimo in più, perché sappi che nessuno
può salvare un’anima che continuamente si ribella.
Piccola cara,
come vedi, oggi il Mio Discorso è severo, ma più trascorre il tempo e più le
realtà pericolose si concludono secondo il previsto. Vedo, figlia amata, il tuo
volto preoccupato: ne vedi molte di situazioni di tal genere. Nota anche che
Dio non finisce di dare segni ed ammonimenti. Bastino questi ad ognuno. Non
pensate alle cose strepitose; pensate al Vangelo di oggi: “Tutti mangiavano e
bevevano, quando venne il diluvio e nessuno, tranne Noè e la sua famiglia,
sopravvisse”. Chissà quanti segni ed ammonimenti tutti avevano avuto, ma pochi
ci avevano fatto caso perché, come avviene ancora oggi, pensavano a segni
strepitosi! Invece, furono tanti e poi tanti, ma tutti nell’ordinario.
Piccola cara,
chi ha capito ha capito; chi no corre il più grande pericolo.
Adoriamo
insieme l’Altissimo e supplichiamoLo perché attenui
ed abbrevi il più possibile!
Ti
amo – vi amo.
Maria
Santissima