Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

23.11.95

 

 

Figli cari, amati del Mio Cuore, tenete stretto il Dono grandioso della fede. In un momento di grande apostasia voi stringete forte la vostra fede e non permettete a nessuno di strapparvela. ChiedeteMi di renderla sempre più salda ed agite in modo da essere subito esauditi. Lasciate che vi purifichi il cuore da ogni malizia: vedrete che la Mia Luce in voi sarà sempre più sfolgorante. Il terribile contagio ha colpito l’Umanità; il peccato si è talmente diffuso da divenire sociale, ma voi rimanete saldi in Me. Il tempo di attesa è assai breve. Ogni giorno, al risveglio, benediteMi ed esultate, perché avete in voi la ricchezza più grande: la fede nel Vero Dio. Con essa giungerete alla vittoria.

 

 

Sposa amata, il nuovo giorno, che ancora non è sorto con la sua luce, ci trova felici e vicini, legati da un eterno amore inscindibile: Creatore che stringe al Petto la Sua amata creatura, fatta a Sua Immagine e Somiglianza.

Qualcuno Mi dirà:”Gesù Tu sei sempre felice, perché sei Perfetto e infinitamente Potente. Nulla Ti manca come Dio”. Vi dico che invece non è precisamente così. Ho creato con Infinito Amore le Mie creature predilette, le ho create per la gioia perché possano vivere con Me per l’eternità. Ognuna di esse Mi è infinitamente cara; soffro moltissimo, quando qualcuna Mi sfugge e cade nell’abisso di fuoco, per sua stessa colpa. La gioia è grande, quando l’anima docile ed amorosa Mi cerca, anela a Me, Mi chiama giorno e notte, Mi chiede continuamente perdono per le imprecisioni nel servizio, le piccole debolezze, tanto è il desiderio di esserMi completamente gradita. Quando trovo una simile perla in un deserto di inganno e tradimento, Me la stringo al Cuore e l’amo del più Tenero Amore e gioisco di lei. Gli uomini hanno spesso di Me un concetto completamente errato: continuano a pensarMi, quelli che Mi pensano, come un re potente e lontano, che poco si cura delle sue creature, che ha creato un giorno il mondo e lascia che esso vada per conto suo, come una macchina che, una volta costruita, proceda da sola senza più guida. Questo dio, così staccato da tutto, è molto distante dalla realtà.

Piccola sposa, chi dice e pensa questo di Me nulla ha capito, non perché non abbia intelletto sufficiente, ma a causa della freddezza del cuore. A te ho parlato chiaramente. Da sempre ti ho parlato; ora l’hai ben compreso. Ti parlavo, quando sentivi quella meravigliosa dolcezza nel cuore. Ti ho parlato, quando un’improvvisa felicità ti coglieva e tu non sapevi dartene spiegazione. Ti parlavo nel silenzio, che tu hai sempre cercato; ti tenevo anche allora stretta a Me e tu gioivi e piangevi per la grande felicità. Sono stato un Dio vicinissimo, sempre presente, Tenero e Dolcissimo, pieno di premure: altro che un Dio lontano e indifferente, come molti immaginano che Io sia! Chi Mi cerca Mi trova. Chi Mi cerca con fervore Mi conosce, come veramente sono: un Dio d’Amore, di Tenerezza, di Infinito Amore, di Infinita Tenerezza.

Bisogna, però, cercarMi, con grande anelito, lasciare da parte le vanità del mondo e slanciarsi verso di Me, come fa un bimbo verso il suo papà. Se un bimbo vede da lontano il genitore e pieno di gioia gli corre incontro, cosa fa il padre? Certo lo prende tra le sue braccia e se lo stringe al cuore, lo copre di carezze e di baci, perché lo ama. Pensate che Io, Io, Dio, sia diverso? In Me tutto è Perfetto. Sono Amore ed Amore portato alla perfezione. Gioisco e soffro per le Mie creature, fornite, per Mio Volere, di libero arbitrio. Gioisco, quando vedo il loro amore, l’abbandono totale a Me, l’anelito continuo. Soffro assai davanti alla freddezza del cuore, alla grande indifferenza. Il Mio Tormento non è durato solo tre ore, come molti credono, ma durerà fino alla fine del mondo, fino a quando un’anima Mi sfugge e corre verso la rovina.

Questo è un tempo di grande dolore: quante anime Mi sfuggono! Quante Mi voltano il dorso e Mi dicono: “Non Ti conosco. Voglio fare a modo mio”! Tra queste vi sono anche anime predilette che si sono consacrate a Me. Piccola sposa, cerco ovunque una stilla d’amore e Mi stringo forte al cuore l’anima che Me la dona. Guardo ora, come allora, più di allora, i Miei sacerdoti. Li vedo, mentre pregano, celebrano, parlano, recitano il loro ufficio. Li guardo; scruto il cuore e la mente: quanta freddezza in quelle preghiere, quanta superficialità in quelle celebrazioni, quanta vanità in quel parlare, quanta superficialità nel recitare il santo ufficio! Piango, sì, sposa amata, che ti stringi forte a Me per donarMi tutto il tuo piccolo immenso amore, piango, vedendo anche i Miei prescelti così lontani! La Mia Passione continua; ora è grandissima, come allora. La Madre Santissima Mi è vicina sempre, non Mi abbandona neppure per un istante. Accanto a Lei ci sono tanti Giovanni, pieni d’amore, che condividono il Mio terribile Dolore: siete voi, anime amate, che vivete per Me e siete pronte ad accettare tutto dalle Mie Mani. Vedi, sposa diletta, il Mio Corpo insanguinato: sono le continue ferite inferte da questa Umanità ingrata che compie i più grandi abomini con massima superficialità ed insipienza.

Tu Mi dici: “Gesù, mio grande Amore, Unico Amore, consolati con noi che tanto Ti amiamo. Chiedici tutto, perché tutto vogliamo darTi per consolarTi; prendi gioia da noi, assieme alla Tua Mamma vogliamo offrirTi tutto l’amore che gli altri Ti negano. Qualunque sacrificio lo affronteremo felici per Te, perché sappiamo di darTi un pochino di gioia. Gesù adorato, se vuoi la nostra vita, prendila; ma non vogliamo vederTi così triste! Chiudi gli Occhi sul mondo che tradisce, Amore, e guarda noi che viviamo solo per Te”.

Amata sposa, questa preghiera è il più bel fiore che potevi offrirMi. Lo porrò, assieme agli altri, nel Mio Giardino e sarà suo ornamento per sempre. I fiori, che Mi offrite e che escono da un cuore puro ed amorosissimo, non sfioriscono mai: rimangono vivi e rigogliosi per l’eternità. Piccola Mia, grazie del tuo amore. Lo dico a te, lo dico a quelli che ti somigliano: la vostra dedizione Mi consola dei tanti tradimenti. Stringetevi tutti intorno a Me; unite i vostri cuori ed entrate nel Mio: è così capiente che può contenere tutta intera l’Umanità! C’è posto per ogni uomo, c’è un posto, preparato ed assegnato, per ogni uomo, ma, vedendo la situazione generale, comprendo che gli uomini preferiscono la totale rovina alla perfetta felicità.

Tu Mi dici: “Gesù, essi non capiscono, perché non vedono con gli occhi sensibili, non sentono con il loro udito”. Diletta ripeto ciò che più volte dissi: beato chi crede, senza nulla vedere! Quando vedrà, la sua felicità sarà piena.

Sia oggi per te un altro grande giorno, giorno di gioia e d’amore, da trascorrere tra le Mie Braccia.

                                                                                  Ti amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

23.11.95

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Piccoli cari, vi invito anche in questo giorno alla gioia: siate felici, perché Dio vi ama. Siate felici, perché Egli ha Progetti di speranza; grandi cose ha preparato per voi. Ne state già gustando un piccolo anticipo; infatti, la letizia che sentite nel cuore non è forse la premessa di quella piena che godrete tra poco? Sento le parole che dite. Queste voi ripetete: “Ho diversi problemi, ma sono lieta. Il mio cuore esulta in ogni istante, perché sento la Tenerezza di Dio.”

Non avviene nulla senza un motivo: se esaminate voi stessi, già vedete evidente l’Azione di Dio. Gesù ti ha parlato della fede, piccola cara. Essa è un Dono grandissimo; chi l’ha può ritenersi ricco di una ricchezza incomparabile.

Qualcuno Mi chiede: “Mamma Santissima, se la fede è un Dono, perché Dio non lo porge a tutti? Vedo in questi giorni moltissimi che ne sono privi e gemono nell’angoscia, mentre coloro che la posseggono sono incredibilmente gioiosi e sereni.”

Piccoli, vi rispondo: la fede è un grandioso Dono; per ottenerlo occorrono delle premesse indispensabili. Non basta chiederla: bisogna porsi nella disposizione d’animo adatta per riceverla. Occorrono un cuore puro ed una mente sgombra: chi è pieno di malizia e immerso nel fango non potrà avere un Dono di tale portata. Dio scruta profondamente i cuori e legge i pensieri della mente: nessuno può ingannarLo e farGli credere una cosa per un’altra. I Doni di Dio devono trovare la giusta disposizione per essere apprezzati e goduti e venir messi a frutto. Capite così perché molti uomini la posseggono salda e ferrea (la fede), altri debole ed incerta e altri, ancora, ne sono completamente privi.

Amati figli, con Dolore sto constatando che la fede è divenuta una perla troppo rara; intendo quella vera che costituisce la più grande ricchezza. Sento dire: “Io credo in Dio, ma non accetto i dettami della Chiesa”, oppure: “Io credo, ma le Leggi Divine sono troppo difficili da seguire. Approvo le modifiche che gli uomini vogliono apportare.” Così dicendo, si accettano nuove leggi, inique e ingiuste, che ledono la dignità umana. Questa, figli Miei, non è fede! Questo è tradimento, è inganno! Le Leggi Divine sono eterne ed immutabili: guai a coloro che osano manometterle!

C’è chi addirittura ha messo le mani sulle Sacre Scritture e le ha manipolate, alterandole in vari modi. Grave colpa questa, figli, gravissima colpa, grida vendetta a Dio e non passerà impunita!

Quando qualcuno vi chiederà questo o quello, siate sempre coerenti, non ripetete: “Sono cristiano, ma accetto l’aborto, il divorzio, l’eutanasia solo in certi casi particolari.”

Figli cari, non tradite mai Gesù, non contribuite a rendere più acuto il Suo Dolore. Condannate tutto ciò che Egli condanna, approvate ciò che Egli approva. Gli uomini d’oggi vi disapproveranno; ma voi non badate: dovete piacere solo a Dio. Piccoli Miei, sono con voi in questi tempi durissimi. Sono con voi come Mamma amorosa Che vi sostiene in ogni istante e vi dà sempre nuova fiducia.

La Mia piccola figlia Mi dice con volto assai triste: “Perché, Mamma Santissima, c’è tutta questa confusione; perché si violano così sfacciatamente le Leggi Divine e si proclama Bene ciò che è male e male ciò che è Bene?”

Per la grande durezza dei cuori, figlia amata; per la freddezza che è entrata in essi e li domina! Voi, piccoli fedeli amici di Gesù, proseguite nella fedeltà assoluta e nell’adorazione continua.

Egli è l’Arbitro della storia e muterà ogni cosa perché la gioia grande torni sulla terra.

                                                                                  Vi amo – ti amo.

 

                                                                                              Maria Santissima