Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

23.07.96

 

 

Eletti, vi chiamo amici perché siete tanto vicini al Mio Cuore; pensateMi, amateMi, chiamateMi come un Dio vicino che si cura, continuamente, di voi. A pochi è concesso il Dono di vederMi con gli occhi sensibili, a molti invece quello di vederMi con gli occhi del cuore e della mente. Piccoli Miei, vi parlo dall’intimo del vostro io: ho scelto il vostro essere come Mia dimora. Riflettete sul grande Dono che vi ho fatto. Molti di voi non ne hanno preso ancora coscienza: cercano segni, vogliono soddisfare i sensi esterni come la vista, l’udito e non capiscono quello che già posseggono. Svegliatevi, Miei amati! Crescete; non rimanete bambini che vogliono sempre vedere, vedere, ascoltare novità, saziarsi di giochi di prestigio! Vi ho guidato con la Mia Parola, vi ho stretto tra le Mie Braccia amorose, vi ho insegnato quello che dovete fare in ogni circostanza. Vi ho anche detto che la verità vi sarà svelata al momento opportuno; allora, vedrete il Mio Volto e gusterete, sensibilmente, la Mia Parola. Sarete giunti, però, al traguardo. Ora ci siete vicini, ma non ancora giunti.

 

 

Sposa Mia, il mondo mai si sazia di vedere. Sotto questo aspetto gli uomini restano sempre bambini: non credono, se non vedono, non credono, se non ascoltano; vogliono seguire la loro logica, non la Mia. Chi s’immerge nella Mia realtà deve sforzarsi di entrare nella Mia Logica che non è la vostra, nella Mia realtà che non è la vostra. Non si aspettino gli uomini i grandi segni; lo ripeto, piccola Mia: nessun grande segno ci sarà, prima del momento da Me stabilito per le splendide rivelazioni. Allora, solo allora tutto sarà meraviglioso: vedrete, sposa Mia, sbalordirete, per le Meraviglie, mai conosciute da uomo prima di voi. Allora, però, sarà la conclusione; avrete tagliato il traguardo, avrete finito la corsa e vi spetterà il premio che si offre al vincitore.

Ora tutti dovete credere, senza vedere, e seguire le Mie Parole, perché parlano d’Amore e di Tenerezza Divina; dovete ben aprire gli occhi della mente e ben spalancare le orecchie del cuore.

AmateMi, perché sono il vostro Dio, Colui Che vi ha plasmato e ha messo nel vostro essere il soffio Divino. AmateMi, perché sono il vostro Salvatore e dal Mio Trono di Gloria sono sceso nel vostro fango per innalzarvi fino a Me. Col peccato di Adamo eravate ruzzolati in fondo, proprio in fondo all’abisso: solo Io, Dio, fatto Uomo, potevo riportarvi su.

L’ho fatto e tutto vi ho dato. Il Mio Sangue l’ho versato per ciascuno di voi, amatissimi; fino all’ultima goccia di esso vi ho donato!

AmateMi, perché, pur nella sofferenza che permetto, mai vi ho abbandonato, mai, mai! Anche quando Mi avete offeso gravemente, quando avete tradito la Mia fiducia, quando avete calpestato i Miei Precetti non vi ho abbandonato. Il Mio Cuore vi ha amato sempre; non sempre, invece, Mi ha amato il vostro!

AmateMi, perché vi ho scelto ad uno ad uno e vi ho chiamato per nome. Vi ho detto: seguiMi, voglio darti tutto, il Mio tutto; desidero liberarti dalle catene che ti avvincono e ti rendono schiavo, mentre Io, Io, Dio, ti ho creato libero. Vieni, creatura Mia! Vieni, perla del Mio scrigno: fatti salvare, fatti liberare, lasciati amare! Vieni e non guardare a ciò che lasci; pensa a quello che hai trovato e che troverai. Queste Parole ho detto, sposa diletta, a ciascuno. C’è chi neppure un attimo ha indugiato: si è messo in cammino, cercando la Mia Mano, e, felice e giulivo come un bimbo, Mi ha camminato a fianco, senza stancarsi neppure per un istante. C’è chi ha indugiato un pochino per riflettere se fosse conveniente la Mia offerta, poi, si è alzato e Mi ha seguito. Costui certo è rimasto un pochino indietro, ma, se avrà gambe buone, può recuperare. C’è, poi, chi ancora è sopra pensiero: si chiede infiniti perché e mai si decide, guarda a ciò che deve lasciare, osserva quello che accade intorno; indugia, riposa, medita, perde tempo, non sa decidersi; chiede ad uno, interpella un altro e ottiene risposte differenti. Costui, tra un pensiero e un indugio, perde tempo prezioso; gli altri stanno ormai raggiungendo il traguardo ed egli è sempre lì che si gira e si rigira su se stesso.

Piccola Mia, si sappia, sia ben chiaro: se la molla per scattare devono essere i segni strepitosi e grandiosi, dico subito che non ci saranno; prima bisogna credere, senza nulla vedere, poi si vedrà ciò in cui si è creduto. Guai a chi dubita e non si muove, guai a chi dubita e non si decide; guai, tre volte guai a chi dubita e torna indietro, dopo aver, magari, già iniziato il cammino!

Per lui non ci sarà posto nel Mio Regno! Nessuno stolto entrerà, nessuno di quelli che Mi hanno detto: “Ti amo. Ti amo”, con le labbra, ma Mi hanno respinto col cuore, covando in esso odio, rancore, disprezzo per un qualsiasi fratello.

Io, Io, Dio, sono invisibile, ma il fratello lo avete sempre vicino, davanti. Ciò, che fate a lui, fate a Me, ciò, che date a lui, date a Me, ciò, che negate a lui, negate a Me; ma per operare tutto questo usate il discernimento, servitevi dei canali che vi ho messo vicino. Non agite con insipienza, ma sempre con saggezza.

Sposa amata, giglio rigoglioso del Mio Giardino, il tempo ti è amico: ogni giorno ti avvicina alla gioia, senza più dolore. Tieni ben stretti per mano coloro che ti hanno creduto, ti hanno ascoltato e ti hanno seguito: inizia il grande volo verso l’Infinito. Insieme, uniti, giungerete a Me, accanto al Mio Trono. Sarete Miei prediletti. Il tempo che resta è quello di un battito di ciglia, quello da godere è senza limite.

Vi voglio tutti con Me. Vi ho chiamati per primi, perché quello è il posto che vi ho preparato: il posto dei primi, accanto al Re. Siano gioia gli ultimi sacrifici, che vi chiedo. Siano preghiera i piccoli tormenti, che permetto. Per voi il Mio grande Sacrificio non è stato vano: godrete le Gioie, che Io, Io, Dio, ho preparato per voi sin dall’inizio della Creazione. Camminate, rapidi, verso la grande Felicità.

Amata sposa, questa notte ti ho chiesto un pochino di più: il tuo amore e la tua lode Mi hanno consolato dei grandi tradimenti e dei tremendi abomini che sono stati compiuti!

RestaMi vicina, sposa diletta. La fatica divenga gioia, per averMi servito.

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

23.07.96

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli Miei amati, Gesù vive in voi; ma quanti ne hanno preso coscienza? Cercate segni, guardate il Cielo, sperando sempre di vedere qualcosa di grandioso; non vedete, invece, nel profondo del vostro essere quale mutamento c’è stato da quando Dio ha posto la tenda in voi.

“Perché la Mamma dice queste cose?” Alcuni si chiedono.

Il motivo ve lo spiego subito: siete inquieti, siete agitati, siete in continuo movimento, cercate, guardate, tendete l’orecchio, acuite la vista, pensate: “Da un momento all’altro appare qualcosa di grandioso, forse una scena meravigliosa, forse una visione stupenda!”

Amati figli, tutto ciò avviene ed avverrà; ma ciò che è già presente molti di voi non lo colgono, cercano lontano la tenda che è già nel loro cuore. Cercate il Volto di Dio, cercate il Suo Santuario per adorarLo in ogni istante; non correte di qua e di là: Dio Stesso vi guida al luogo giusto. Egli v’illumina la strada. Non c’è bisogno di sforzare la mente, di fare lunghi viaggi; lasciatevi condurre dallo Spirito per la preghiera individuale e collettiva. Lo Spirito vi mostrerà la tenda che Dio Stesso ha eretto nel vostro cuore. Accostatevi, anime belle, scalzatevi e procedete in punta di piedi: luogo sacro c’è in voi, Dio vi ha preso dimora. Fermatevi in adorazione dinanzi alla dimora ed attendete: Gesù vi chiama per nome, allora entrate, adorate e benedite la Sua Bontà. Lo Spirito Stesso vi guida alla preghiera collettiva e vi ha spianato la strada. Ognuno ha davanti a sé il sentiero, giusto, basta volerlo imboccare: porta al Tempio di pietra, dove un ministro ha il compito di amministrare i SS. Sacramenti.

Figli, amati figli, tutto è facile per voi: siete dei grandi privilegiati. Capitelo e siate grati all’Altissimo, per tanta generosità nei vostri confronti. Voglio aggiungere, tuttavia, anche questo: se molto vi è dato, se tanto vi viene offerto, occorre che ci sia adeguata corrispondenza: quale padrone dona tanto per accontentarsi di nulla? Quale padrone umano? Nessuno. Ebbene, neppure Dio darà premio a chi tutto ha preso, senza nulla dare. Nessuno vi sia fra voi, figli eletti, che sia fra coloro che molto hanno preso, senza ricambiare, adeguatamente. Non guardate ai tiepidi che si accontentano di poco; sapete che ha detto Gesù di loro: li rigetta, perché non sono caldi né freddi. Il nemico ha facile presa, invece, perché vicino ad una pentola tiepida non ha timore di restare scottato: costoro verranno avvicinati, tentati ed intrappolati!

Figli, non siate tra costoro; voi dovete essere bollenti, dovete essere un fuoco ardentissimo che brucia. Il demonio sta lontano da colui che vede ardere di immenso amore, non si accosta.

Miei piccoli, Gesù viene, presto verrà, sta per venire; non vi farà tribolare ancora a lungo. Ogni giorno sia per voi un guadagno; sapete, figliolini, che Dio viene a riscuotere: dovete consegnare capitale più interesse. Egli vi ha dato un notevole capitale e voi dovrete restituirGli un adeguato interesse; a nessuno è concesso uno sconto di alcun genere. Fate fruttare, quindi, le vostre monete, preparate per la Sua Venuta un grande interesse da offrirGli. Egli vi guarderà con Amore e vi dirà: “Servo fedele, hai operato con zelo. Vieni con Me; ti metterò a capo di popoli e nazioni, regnerai con Me, esulterai a fianco a Me!” Desidero che ognuno di voi senta dire queste Parole!

Coraggio: ancora poco perseverate! Coraggio!

                                                                             Vi amo tanto. Ti amo, piccolina così operosa!

 

                                                                                               Maria Santissima