Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

10.09.96

 

 

Eletti, il vostro cuore sussulti di gioia, pur nella tribolazione, perché i miei occhi sono rivolti a voi con Amore. Il mondo con le sue nefandezze vi fa gemere, ma voi avete posato su di me ogni vostra speranza e non tremate per il futuro, assai minaccioso. Sì, figli amati: il futuro è minaccioso, perché gli uomini non cercano la pace, hanno odio e disprezzo l’uno per l’altro. Con questi sentimenti le guerre saranno continue e sempre più cruente. Vedo le menti di tutti gli uomini, scruto nel profondo di ogni essere umano: non c’è carità, non c’è amore. La carità è di pochi e l’amore è profanato anche nei suoi valori più alti. Non può il mondo, deviato e pervertito, aspettarsi bene, operando il male, così massicciamente. Non aspetti bene chi opera con malizia e non si programmi un futuro sereno chi agisce contro il fratello per farlo soffrire: chi opera il male cadrà nella stessa rete che ha preparato per gli altri. Chi odia il prossimo è mio nemico e come tale sarà trattato. Ognuno, fra breve, pagherà il suo debito, fino all’ultimo spicciolo.

 

 

Sposa amata, piccola del mio Cuore, non tremare per quello che dico: il giudizio è vicino, è assai prossimo. Tutti lo devono comprendere. Ognuno si tenga pronto e si volga ad operare solo il bene; scruti nel profondo se stesso e si emendi di ogni debolezza, perché così, come si troverà nel grande giorno, così resterà per sempre, senza poter aggiungere né togliere nulla.

Vedi i giorni scorrere veloci, piccola mia, e senti nel cuore dei palpiti nuovi di gioia, pur nella tribolazione quotidiana. Il mio ritorno, visibile, è ormai tanto vicino: in questi giorni gli uomini dovrebbero preoccuparsi solo di correre al rifugio sicuro a supplicare per la propria anima e per quella dei fratelli.

Non vorrei vedere assurdi pensieri di evasione nelle menti né progetti ambiziosi di potenza e gloria umana. I miei angeli in tutta la terra hanno fatto il grande annuncio e non c’è paese, vicino o lontano, che non senta che qualcosa di grandioso sta per accadere. L’Universo è pronto e sussulta di emozione; Cielo e terra tremano, perché il Re del mondo poserà il suo piede nel nuovo Eden. Non ha abbandonato per sempre i suoi piccoli nel giorno nel quale salì avvolto dalla nube e disparve agli occhi dei discepoli. Sarebbe tornato – lo annunciarono gli angeli – sarebbe tornato, un giorno, per sollevare le sue dilette creature da ogni pena.

Oggi, sposa amata, le pene sono molte su tutta la terra: quanto dolore, quanta miseria anche tra coloro che hanno conosciuto il mio nome! Dopo venti secoli dalla mia venuta, dopo tanto sangue, sparso dai miei fedelissimi, i cuori sono diventati gelidi al punto che la madre odia il proprio figlio ed il figlio la propria madre, il marito disprezza la sposa e la disonora, i fratelli si dilaniano fra di loro. Sentono parlare di amore; sentono le mie parole, sante proclamate dal mio angelo bianco e dai miei fedeli messaggeri che lo seguono, ma l’odio continua a rodere i cuori e mettere l’uno contro l’altro, come mai prima era accaduto!

Dov’è l’uomo che ho creato con immenso Amore, dove la mia diletta creatura, sulla cui anima ho impresso il mio bacio? Vedo una massa informe di bruti con intelletto: usano i talenti che ho donato non per alleviare pene, ma per far soffrire, per agire con massima malizia e i piccoli, i deboli, gli innocenti soccombono, miseramente, sotto la crudele sferza dei prepotenti, pieni di malizia!

La terra alza un grido di dolore da ogni suo angolo. Io, Io, Dio, accolgo tra le mie braccia amorose coloro che vengono respinti e martirizzati, attendo il pentimento dei loro persecutori; ma il pentimento non c’è, il ritorno non c’è: s’insiste nel peccato! Esso diviene sempre più diffuso e si allarga a macchia d’olio in ogni strato sociale. Cerco la mia nobile creatura, quella fatta a mia Immagine e Somiglianza, ma non la trovo: vedo degli orrendi mostri aggirarsi sulle vie del mondo. Gli uomini restati sono assai pochi! In questa Umanità, degenere, devo scendere; devo, perché questo ho deciso.

Tra poco tutto avverrà; ma Io, Io, Dio, non posso posare il mio piede nel fango: prima ci sarà una radicale purificazione che libererà la terra da ogni traccia di veleno. Il piccolo resto vivrà senza pensieri e senza schiavitù di alcun genere. Dal poco proverrà il molto, per mio volere, per mia opera: un pugno di creature benedette ripopolerà la terra, divenuta una landa deserta. Io, Io, Dio, in un attimo muterò le sorti del pianeta.

Aspettatemi con amore, eletti, fedeli. Aspettatemi, pieni di speranza, amati. Aspettatemi, cantando nel vostro cuore, perché il vostro Creatore non vi ha dimenticato e le vostre sofferenze non sono vane, non sono state vane: ho benedetto ogni vostro gemito, ho raccolto ogni lacrima dei miei fedeli per deporla nello scrigno del mio Cuore.

Sto per venire, miei fedeli, sto per tornare, visibilmente, sulla terra; ma se per voi sarà gioia grande, gioia immensa, per i miei nemici sarà dolore sconfinato. Chi sono, vi direte, i nemici di Dio? Sono coloro che praticano il male ed inducono gli altri a fare altrettanto; sono coloro che hanno il cuore pieno di odio e ribellione; sono quelli che calpestano i miei precetti e li ritengono “sorpassati”; sono quelli che calpestano i diritti degli altri e la giustizia se la pongono sotto i piedi.

Costoro, tutti costoro vedranno il mio volto severo, il volto del Giudice, implacabile, che vuole il saldo del debito contratto.

C’è calma apparente nella tua nazione, sposa diletta; ma la terra trema, perché un brivido misterioso la percorre: Dio sta venendo anche qui con la sua perfetta giustizia. Ridono coloro che hanno promosso leggi inique e si vantano del male, procurato a tanti innocenti; ma quel male – Io, Io, Dio, lo dico – ricadrà tutto sul loro capo! Tremino, sposa amata, tremino questi mostri umani, perché la grande rovina sta per coglierli, uno dopo l’altro!

Ecco per te un nuovo, grande, giorno d’amore. Tanti cuori, straziati, vedranno acuirsi i tormenti, per la mia sequela; ma benedicano ogni istante di dolore ed ogni lacrima di tormento, perché tutto si trasformerà in grande e sconfinata gioia.

Vivi in me anche questo dono, che ti porgo. Vivi ogni istante nel mio Amore. Guarda il mio volto, triste, per gli abomini che si compiono in ogni angolo della terra. Dammi gioia con la tua adorazione continua. Dammi gioia con la testimonianza coraggiosa. Non temere, non aver alcun timore: le mie braccia, saldissime, ti tengono stretta al mio Cuore.

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

10.09.96

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figlia cara, piccola, che vivi nel Cuore dolcissimo di Gesù, oggi hai ascoltato una severa lezione: è bene che gli uomini riflettano ora che ancora possono godere della Divina misericordia. Ognuno mediti e prenda provvedimenti, immediati.

Più volte vi ho chiamato tutti alla profonda meditazione sulle condizioni della vostra anima. Gesù vi ricorda che è vicino il giorno, nel quale chiamerà tutti gli uomini a rendere conto del proprio comportamento.

Esaminate le vostre azioni, miei amati, ogni vostra azione. Esaminatele alla luce Divina e chiedete di comprendere, sempre meglio, anche le piccole mancanze. Il tempo fugge, figli cari. Il tempo che resta è minimo e c’è tanta insensatezza ovunque, troppa superficialità. Voi sapete, figli, perché la parola Divina vi guida e vi illumina. Operate, attivamente, per voi e per le altre anime che ancora vagano nel buio: le vostre preghiere faranno scendere piogge di grazie dal Cielo e sarà almeno rimessa la colpa di chi, sinceramente e profondamente, si pente. La pena sarà espiata, secondo la logica Divina, parte sulla terra, parte nel luogo di purificazione.

La contrizione ed il dolore devono essere perfetti affinché si possa ottenere una remissione di pena, oltre che di colpa.

Chi ottiene, per mezzo altrui, la grazia del pentimento, difficilmente ha una contrizione così perfetta da scontare tutte le pene, dovute ad una vita di peccato; occorre, quindi, sottoporsi con pazienza alla grande purificazione in vita, alla definitiva oltre, secondo le precise Leggi Divine.

Amati, pregate e supplicate, senza sosta, per i gravissimi peccati del mondo; accettate con pazienza le pene, che Dio vuole permettere che soffriate, per la conversione dei grandi e dei piccoli peccatori.

Sapete, Gesù è tanto gioioso, quando sente le vostre parole di tal genere: “Mio Gesù, mio Amore, Ti offro ogni sacrificio, ogni dolore, qualunque martirio per la salvezza delle anime.” A Lui basterà il martirio del vivere quotidiano; ma, se volesse altro, voi siate disponibili, pienamente disponibili ad offrirGli ciò che vuole, quando lo vuole, come lo vuole.

Il grande momento si avvicina, le anime non possono indugiare e le vostre preghiere possono divenire per loro luce e salvezza: dipende dalla loro disponibilità. Dio, per i meriti vostri, darà aiuto ai miseri, li abbraccerà con la sua misericordia, anche se sono incrostati di peccati; se accetteranno con umiltà di recedere dal male, l’anima sarà salva e il corpo verrà purificato, secondo necessità.

Amati figli, vi chiedo di divenire preghiera, fiaccola ardente che mai abbassa la propria fiamma. Splendete davanti a Dio! Splendete e dateGli gioia in questo tempo, nel quale il suo Cuore è tanto straziato, per gli abomini che ovunque si compiono.

AmateLo, adorateLo, piccoli! TestimoniateLo con coraggio: il mondo ha bisogno di tali testimoni. Le sue Leggi vengono bandite e il cuore degli uomini è duro, come il diamante; ma, se voi sarete perseveranti, umili e pronti a qualunque sacrificio per i peccatori, Dio li spezzerà, entrerà in essi la sua linfa e rivivranno secondo il suo Amore.

Figli, vi invito alla dedizione totale a Dio; non seguite l’esempio del mondo che vive come se nulla dovesse accadere. Voi sapete: non sprecate tempo in chiacchiere inutili o in curiosità vane; supplicate, sacrificatevi per i bisognosi ed il ritorno di Gesù sarà il giorno della grande vittoria di moltissimi uomini.

                                                                                  Vi amo. Ti amo, figlia.

 

                                                                                              Maria Santissima