Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

23.09.96

 

 

Eletti, amati, sacrificatevi per chi non mi offre alcun sacrificio; pregate per chi mai si pone in orazione e chiedete misericordia per chi mai vi ricorre, perché il tempo è giunto: è questo, nel quale ogni cosa giungerà a compimento. Ogni situazione aperta si concluderà: il cerchio si chiuderà di scatto e chi ne rimane fuori non ha più scampo. Voi gemete e sospirate, perché vedete i problemi aumentare e divenire sempre di più difficile soluzione, ma Io, Io, Dio, ve l’ho detto, ve l’ho ripetuto e continuerò a farlo: quando vedete la morsa farsi più stretta e la situazione precipitare, significa che il momento è ormai giunto e la soluzione finale è ad un passo. Vedo le vostre pene, conosco i vostri tormenti: tutto è chiaro davanti ai miei occhi. Quello che permetto accada a voi o ai vostri più cari è solo per il bene. Certo, non desidero la sofferenza dei miei diletti; ma il dolore è un grande medico che cura i mali dello spirito.

 

 

Sposa amata, odo i vostri sospiri, sento le suppliche e le orazioni che mi rivolgete anche nel silenzio delle labbra. Molte situazioni sono esasperanti e non dimostrano soluzione facile. Sposa diletta, accade solo ciò che permetto e, se lo permetto, serve: è proprio dal grande dolore della croce che scaturirà la gioia del mondo nuovo. Ogni uomo, che vuole risorgere nella mia gloria, deve prima morire a se stesso ed al mondo. I miei eletti sono il piccolo resto, col quale rinnoverò tutto: ciascuno è stato scelto da me e purificato dal mio Amore. Il processo, amata, non è ancora concluso: il tempo, che dono, serve all’empio per emendarsi, ma anche al giusto per salire sempre più in alto.

Piccola mia, ogni giorno vedrai e sentirai cose dolorose, ma non gema il tuo cuore e non si affatichi la tua mente per trovare soluzioni che non spetta a te scegliere. Tu, diletta, vivi in me, offri tutto al tuo Signore ed egli risolverà ciò che può avere soluzione e concluderà ciò che ha da concludersi. Mai, come in questo significativo momento storico, il nemico è riuscito ad ottenere tante vittorie sull’uomo: molti si sono trasformati in belve umane che non usano l’intelletto se non per il male ed il cuore solo per l’odio.

Vedo, sposa amata, che mi guardi con gli occhi pieni di tristezza; non parli, ma col silenzio mi dici molte cose. Non temere: anche alle situazioni più intricate porrò rimedio e non durerà a lungo la tua preoccupazione. Tutto volge al termine. È bene che chi mi ha seguito se ne renda, pienamente, conto, perché Io, Io, Dio, non ripeto in continuazione una cosa, se non è indispensabile farlo.

Capite bene, miei amati, il mio linguaggio, rivedete le mie parole e fate attenzione a ciò che ripeto con maggiore frequenza. Leggete tutti i messaggi precedenti che trattano lo stesso argomento: avrete un quadro chiaro di quello che avverrà tra poco.

Se gemete per la situazione presente vostra o dei vostri cari, riflettete su quello che già da molto vi ho detto: punto per punto si sta avverando la mia parola e i fatti si svolgono secondo il mio disegno.

Figli cari, la mia logica non è la vostra logica; se pensate che le cose vadano secondo il vostro progetto mentale, resterete proprio delusi. Non sforzatevi di capire ciò che accadrà: ciò che sta per accadere nel prossimo futuro mai è accaduto prima, non è nell’esperienza d’uomo. Affidatevi, miei piccoli, affidatevi a me con sicurezza, giorno dopo giorno, istante dopo istante, e a nulla pensate: Io, Io, Dio, opero ogni cosa nel modo perfetto e preparo per voi un futuro splendido che è iniziato già nel vostro cuore.

Ci sarà ancora un pochino di sofferenza da sopportare, ma avete in voi energie in esubero. Vi ho preparati nel tempo; docili ed obbedienti, vi siete lasciati plasmare. Ancora un piccolo passo occorre per procedere, poi, vedrete, luminosa, la grande alba del giorno che si è annunciato nel vostro cuore. Chi bene ha camminato vedrà il suo giardino riempirsi di fiori e frutti prelibati; chi ha arrancato dovrà attendere; chi non è partito proprio si prepara a soffrire, come mai prima.

Sposa amata, ho concesso benessere ai degni ed agli indegni, ho abbracciato col mio Amore gli uni e gli altri. La mia bontà si espande su tutti gli uomini della terra; ma la godrà, definitivamente, solo chi mi segue senza ribellarsi. Nelle varie fasi del disegno Divino vedrete che ciascuno di voi è sempre oggetto di grande amore anche, se ha tradito, anche se non ha corrisposto adeguatamente.

Certo, la mia misericordia ha avvolto la terra ed ancora lo fa, ma questo non è un processo che dura in eterno, come molti s’illudono che sia: ognuno mi cerchi, quando mi lascio trovare, si rifugi in me, quando ancora la porta è socchiusa. Chi cerca la mia misericordia l’avrà; ma chi opera contro la mia volontà avrà giustizia. Questo è il momento, sposa amata, della grande giustizia!

Ognuno pieghi il capo e si umilii, profondamente, dinanzi a me, accetti la pena che permetto ed il giogo che gli viene imposto: ogni macchia va lavata perché l’abito risplenda nel giorno del mio ritorno ed Io lo ritenga adatto alla magnifica festa, preparata per i giusti di ogni tempo.

Piccola mia sposa, non pensare con tristezza al presente, ma rifugiati con gioia nel prossimo futuro; corra il pensiero alle promesse da me fatte che avranno puntuale compimento.

Il nodo, che hai in mente di sciogliere, a modo tuo, lo scioglierò Io, a modo mio. Resta in me, diletta, e godi delle delizie che ti offro. Chi soffre per amore mio godrà oltremisura; chi soffre per avermi rifiutato vedrà i suoi patimenti crescere a dismisura.

Godete voi tutti che mi avete scelto come il tutto della vostra vita: che sono le pene presenti a confronto con le gioie che sto per offrirvi?

Ti amo, sposa. Godi e vivi in me; ai fratelli, che tanto ti stanno a cuore, provvederò Io. Se pene soffrono, pene devono soffrire per giungere, degni, alla festa da me preparata. Vivi in me. Godi in me, sposa amata. Lascia alle spalle il mondo: Io, Io, Dio, sono l’unico tuo mondo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

23.09.96

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari, quante volte vi rivolgete a me con gli occhi pieni di pianto, dicendo: “Perché, Mamma, è accaduto a me questo male? Perché dura così a lungo questa sofferenza? Perché è così duro da sciogliere questo nodo?”

Il mio Cuore è accanto a voi in ogni momento, ma in modo speciale, quando vi vedo sofferenti, proprio come fa qualsiasi mamma col piccolo suo che è malato.

Ascolto sempre le vostre parole e non vi faccio mancare le tenere carezze; il dolore, però, lo dovete sopportare, con pazienza, fino a quando Dio ha deciso di lasciarvelo. Esso, che tanto vi fa gemere, è la medicina, è l’unica medicina che vi guarisce l’anima.

Qualcuno mi dice: “Mamma cara, talora col dolore la situazione peggiora, l’anima non accetta la dura prova e peggiora.”

Questo è vero, piccoli miei, ma il grande medico dà a ciascuno la possibilità di salvarsi, lasciando, però, anche la libertà di scegliere liberamente. Vi dico che la pace, che voi chiedete, l’avrete, se saprete sopportare, con pazienza e amore, i piccoli tormenti quotidiani; oltre alla pace, avrete la profonda gioia del cuore e sarete immuni dalle grandi prove che, invece, dovranno subire i disobbedienti ed i ribelli.

Piccoli miei, quello che patite è poca cosa, quello che patirete, se sempre sarete così obbedienti, sarà ancora meno. Vi avviate a grandi passi verso la grande felicità; perseverate nella letizia ed aiutate gli altri a fare altrettanto. Vi ammonisco con tanto Amore e vi conduco per mano, perché siete i miei piccoli che stanno per tagliare, vittoriosi, il traguardo. Vorrei che tutti lo facessero.

Non posso, non posso togliere il vostro dolore completamente, ma ho ottenuto per ciascuno che le forze fossero notevolmente aumentate. Non pensate di avere una grande sofferenza, una pesante croce, se invece ne portate una assai sopportabile. Se vi affacciate sulla finestra del mondo, potete scorgere passare davanti a voi uomini schiacciati da un grande peso che li fa piegare e gemere, ma, se osservate bene, notate che dietro a loro c’è la mano di un nemico tremendo e crudele, di un padrone, duro e spietato, al quale essi si sono volontariamente sottomessi.

Il giogo, che Dio pone, è assai leggero, perché immenso è il suo Amore per ogni creatura. Nulla temete ed figli cari che camminate per strada col Rosario nel cuore ed in mano: Gesù cammina con voi, Io gli sono accanto!

Ecco, vi mostro la strada che ancora dovete percorrere: è breve, è breve per ciascuno di voi. Il destino è splendido, se tale l’avete voluto col pensiero e con l’azione.

Vivete intensamente ogni istante e non lasciatevi sfuggire neppure la minima occasione di bene.

Per molti l’ultimo tratto sarà più difficile, perché lo dovranno percorrere da soli: sono coloro che devono dimostrare, chiaramente, a Dio, qual è la loro scelta, affrontando qualche sacrificio in più.

Invero, vi dico che soli non saranno affatto, ma tale sarà l’impressione. Dite a costoro che abbiano sulle labbra sempre presenti i nostri nomi: il Cuore di Gesù è tenerissimo, risponde sempre a chi l’invoca con fede ed Io sono sempre accanto a lui.

Procedete con serenità e coraggio. Esultate nel cuore, perché, per una piccola sofferenza, ci sarà una grande ricompensa, tale da appagarvi pienamente.

Vi amo, piccolini. Benedico la vostra vita e tutti i vostri cari.

                                                                                  Ti amo, figlia.

 

                                                                                              Maria Santissima