Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
25.09.96
Miei
eletti, amate creature, che ho plasmato con la mia mano per vivere eternamente
nella mia gioia, accettate con pazienza le prove che offro ai miei più diletti,
i piccoli tormenti quotidiani, i sacrifici, le pene. Molti gli uomini che
popolano la terra, molti ne ha voluti il mio Amore immenso e a tanti, a tutti
volevo dare la felicità promessa, non solo ad un numero così esiguo. Nessuna
mia creatura prediletta ho dimenticato e a ciascuna ho parlato nel cuore: in
ogni angolo della terra giunge la mia voce, scende, soave, in ogni anima per
attirarla a me. Ho pagato Io ogni debito, Io, Io, Gesù, ho saldato ogni debito,
che l’uomo aveva contratto col Padre. Mi sono immolato per Amore perché l’uomo,
caduto nel baratro più profondo, potesse godere le delizie del Cielo non solo
dopo il distacco dell’anima dal corpo, ma anche prima, assai prima, qui sulla
terra dei viventi. La vita non è dolore per chi ne comprende e vive il senso;
la vita è dono, splendido, che dovete apprezzare ogni giorno di più voi che a
me, con tanto fervore, siete venuti.
Sposa diletta, amatissima mia sposa, esulta
anche oggi, esulta in ogni istante, per il grande dono della vita che ti ho
dato e che ancora continuerò a darti. La mia tenerezza si espande su tutte le
creature. Per Amore le ho create, per Amore le sostengo in vita, per Amore le
attiro a me, per immenso Amore voglio che mai si allontanino dal mio Cuore
ardente! Opero tutto per Amore, sposa cara, solo per Amore. Verrà un giorno nel
quale tutti mi comprenderanno: allora, allora la felicità sgorgherà, a fiumi,
sulle vie della terra. Il giorno è vicino, è assai vicino; voglio aprire le
menti e far penetrare la mia splendida luce perché capiscano quanto è grande la
mia bontà!
Amata, che vivi in me, che tristezza, che
dolore provo nell’essere conosciuto così poco! Qualcuno penserà: “Signore mio,
togli presto il velo dagli occhi degli uomini ed essi ti conosceranno. Se ti
conosceranno, anche ti ameranno, perdutamente, perché non si può conoscerti
senza amarti!”
Voglio farmi conoscere, ma gradualmente:
l’uomo non può penetrare nel mio abisso, infinito, se non per gradi. Lascio
anche alla mia creatura la scelta: non m’impongo, ma voglio essere chiamato,
cercato, desiderato. Mi basta anche un piccolissimo anelito ed Io corro verso
la creatura che mi desidera; ma, se non vedo alcun palpito, non m’impongo.
Sposa amata, vedo ciò che accade nei cuori
degli uomini del tuo tempo: talora non c’è anelito, non c’è alcuno slancio
verso me, perché l’anima è rimasta affondata nel fango del male. Non pecca,
sposa amata, chi non sa di peccare, chi vive nell’ignoranza involontaria. Parlo
dei popoli che ancora non mi hanno conosciuto e non hanno ben capito come si
applicano i miei precetti che pur hanno, chiaramente, scritti nel cuore. Per
costoro c’è la mia comprensione. Avranno presto luce perché nel mio piano anche
essi occupano un posto importante.
Dico che giustifico chi non ha capito ed
erra, senza rendersene conto; ma non è altrettanto giustificabile una società
evoluta che afferra anche i concetti più complessi e, volontariamente, ignora ciò
che non fa comodo seguire. Amata sposa, parlo dei grandi peccati sociali che si
sono allargati, fino a penetrare nel cuore di questa generazione ribelle.
Oggi, mia piccola, ti parlo della castità,
virtù tanto rara, quanto preziosa ai miei occhi. Vi ho creati per me e ogni
cosa che possedete deve essere volta ai miei fini, non ai vostri. Il mio regno
di pace e di felicità non accoglierà coloro che si lasciano andare
all’impudicizia, peccato che disgusta gli stessi demoni. Il vostro corpo è
tempio dello Spirito Santo: usatelo, adeguatamente!
Nessuno conosce il vostro operato, come lo
conosco Io, Io, Dio. Se molti uomini nascondono le proprie opere nefaste agli
occhi dei propri simili ed appaiono casti e puri, mentre sono covi di malizia e
prostituzione, non possono farlo davanti a me che tutto vedo in ogni istante
della vita. Costoro, che pensano di entrare con gloria nel mio regno, solo
perché sono osannati dai propri simili, saranno tutti cacciati indietro dai
miei angeli che non permetteranno che alcun impuro entri, alcun lussurioso,
alcun vizioso. Molti miei ministri, sviati, giustificano ed approvano anche i
peccati peggiori di deviazione sessuale; Io, Io, Dio, ritengo abominio tutto
ciò: coloro che usano male la loro sessualità saranno severamente puniti a
qualunque stato appartengano. Guai, tre volte guai a chi ha contratto un simile
vizio e nulla fa per recedere da esso! Guai, amata sposa, agli uomini che
profanano il sacramento del matrimonio, dicendo che tutto in esso è lecito:
ogni abuso, ogni violazione, ogni degradazione.
Dico ai giovani di tutto il mondo: siate
casti ed entrerete nel mio regno di felicità. Dico ai miei consacrati: siate
casti e godrete le più sublimi gioie ancora in questa vita. Dico agli sposi:
siate casti, non profanate il sacramento che vi unisce con un comportamento che
vi degrada al di sotto dei bruti! Avrete la mia benedizione e la vita diverrà
gioia ed esultanza assieme alla vostra prole! Oggi insisto su questa splendida
virtù, perché mai come in questi tempi essa non viene praticata: quante membra
malate del mio Corpo Santissimo vedo in ogni parte del mondo!
Ora ancora ammonisco, ora ancora chiamo,
ora ancora uso la mia misericordia, ma sarà per poco. Ripeto per chi non ha
buone orecchie: sarà per poco. Vi dico che piomberò all’improvviso e coglierò
tutti gli stolti in flagrante. Nessuno mi potrà dire: “Non sapevo. Non credevo.
Non mi aspettavo...”. Non ci sarà giustificazione! Tenete il vostro corpo casto
e puro per il grande giorno.
Nessuno si rammarichi per il passato: il
presente conta, solo il presente. Chi ha deviato ritorni subito in se stesso,
non si faccia sorprendere nel fango, perché dico che da esso non si rialzerà
più. Amate il vostro corpo come parte del mio, Santissimo; rispettatelo perché
è mio! Guai a chi non ha rispetto del proprio corpo e non lo fa rispettare
anche dagli altri.
Spose sante, esigete massimo rispetto, non
siate oggetto di passione degradata, ma perla, preziosa, da tenere con massima
cura. Sposi: onorate la vostra compagna, amatela in santità, date il mio Amore,
amatela col mio Amore; vi dico che la vostra vita diverrà gioia e resterà tale
per l’eternità.
Tutti, piccola mia, tutti, ormai, siete ad
un passo dal grande traguardo: sono gli ultimi sforzi, ma quelli più decisivi.
Fate ogni sacrificio per raggiungere bene la meta: non riceverete un misero
premio umano che non soddisfa, ma è dono che proviene da me, Dio, che conosco
quali corde toccare per darvi la perfetta felicità! Siate pronti per la mia
venuta in ogni istante, perché, quando meno ve lo aspettate, Io giungerò in
punta di piedi, senza farmi sentire. Voglio cogliere di sorpresa i miei diletti
per colmarli di ogni bene, voglio cogliere di sorpresa tutti per manifestarmi
col mio volto. Beato chi ha ben compreso e lascia che neppure un istante scorra
invano!
Amatemi, miei diletti. Amatemi, facendo la
mia volontà. Questo è l’amore che desidero. Siate miei; in ogni momento siate
membra, forti e sane, del mio corpo: risorgerete nella gloria ed il vostro
corpo godrà, assieme all’anima, le più sublimi gioie.
Ti amo, sposa fedele. Anche oggi ti
ricolmerò di delizie. Porgi il mio dono a chi lo desidera.
Vi
amo.
Gesù
Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
25.09.96
La
Mamma parla agli eletti
Gesù, figli cari, il mio Gesù, ha pagato
tutti i debiti per voi; egli ha sofferto tanto, quanto mai a nessuno sarà
chiesto di fare. Nei momenti più terribili, quando il dolore era più che mai
acuto e le forze lo stavano abbandonando, egli ha pensato a voi, sì, a voi,
piccoli miei, che proprio per i suoi meriti avreste potuto godere tanto: vedeva
il vostro sorriso, vedeva l’esultanza del vostro cuore, vedeva la grande pace
del vostro spirito.
Per lui, ora, voi godete un anticipo di
Paradiso. Per lui ogni vostro sacrificio è ben accetto a Dio.
Senza la Santissima vittima innocente,
l’uomo mai si sarebbe riscattato dalla gravissima colpa di disobbedienza: solo
l’Agnello, perfetto ed innocente, poteva saldare il grande debito.
Amati figli, ora voi andate da un ministro
consacrato e, tramite le sue parole, avete la remissione dei peccati: questo
mai sarebbe stato possibile, se Gesù non avesse interceduto prima per ciascuno
di voi. Ogni peccato contro la Divinità è gravissima cosa. Non ci sono
sacrificio né immolazione che potrebbero rimediare all’offesa, anche minima, e
non basterebbero tutti i massimi doni che l’uomo può porgere per coprire la
colpa; Gesù è il sublime intermediario, è l’avvocato Santo che difende la
vostra causa davanti agli occhi del Padre: avete un potente difensore! Amatelo!
Adoratelo e nulla fate che egli non approvi! Se ciò vi costasse la vita,
datela, datela con coraggio: egli, Dio, non ha pensato un attimo ad offrire la
sua per voi.
Piccoli miei, già un brivido vi attraversa
il corpo al pensiero del massimo sacrificio, che vi potrebbe essere chiesto;
rassicuratevi: certo, Dio non vi chiederà tanto. Ma voi siate pronti ad
offrire, nel vostro cuore, qualunque cosa vi si chieda.
Siate generosi, siate assai larghi nel
donare; Dio vi riempirà coi suoi doni e mai si sazierà di farlo.
Vedo dei figli che gli lesinano il tempo:
anche dopo le mie parole, non hanno compreso quanto sia importante dargli
tutto. Per voi non sia così; fate di ogni istante un sublime idillio d’amore
con lui. Vedrete cambiare molte cose in questi ultimi tempi e i mutamenti
saranno all’ordine del giorno. Non stupitevi di alcunché: Dio, potentemente,
sta attuando il suo piano. In esso ci saranno molte sorprese, perché la sua
logica non è la vostra logica. Guardate tutto con la pace nel cuore, consci che
Dio opera sempre per il bene.
Ecco, figli, ecco: i grandi avvenimenti
sono ormai giunti. Tanto li avete attesi. Non saranno, però, come ho già detto,
quelli che voi vi aspettavate, ma completamente differenti. Adeguate la vostra volontà
alla sua e benedite la sua misericordia che vuole abbracciare strettamente ogni
uomo, prima che questi sia consegnato alla giustizia del Padre.
Gli eletti saranno riuniti insieme; solo
allora i ribelli verranno abbandonati alla giustizia, che hanno voluto. Voi
avrete la mia parola: la offrirò a voi tutti attraverso questo docile
strumento.
Come bimbi, vi guiderò passo dopo passo.
Siate lieti di letizia Divina. Vi voglio condurre sui sentieri profumati della
santità: seguitemi! Cantate di gioia e benedite Dio che si è chinato su voi in
questi tempi, così burrascosi, per sollevarvi fino a lui.
Tenetevi lontano dal male, anche minimo.
Aborrite il peccato, anche minimo: solo esso è sciagura, solo esso è la vera
sciagura da temere!
Vi abbraccio tutti, ad uno ad uno. Vi
porgo la mia carezza materna che vi offrirà nuove energie.
Vi
amo. Ti amo.
Maria
Santissima