Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

24.01.97

 

 

Eletti, amici fedeli, vi dono ancora la mia presenza, viva: desidero che stiate lieti e possiate dedicarvi, assiduamente, al mio servizio. Nessuno di voi receda di un solo passo: il momento, assai importante, richiede opera incessante. Il mondo nuovo, che Io costruirò, inghiottirà il vecchio e tutto muterà. Del passato resterà solo il merito acquisito o il demerito prodotto.

 

 

Mia, amata, sposa, sembra che tutto proceda con monotonia e ogni giorno paia uguale all’altro. Così è sempre stato, mia diletta, così è sempre stato, prima dei grandiosi eventi che, poi, hanno mutato il corso della storia: proprio in questa apparente monotonia e noncuranza si pongono le basi di una realtà completamente diversa. Ognuno, come vedi, piccola, può agire indisturbato, può continuare ad agire indisturbato: chi fa il male procede, senza punizione immediata e chi fa il bene non vede ancora i grandi risultati. Qualcuno potrebbe dire: “Se faccio il male, nessuno vede; se faccio il bene, nessuno apprezza: chi bada a me? Chi osserva quello che opero nel nascondimento? Un giorno si aggiunge all’altro ed io procedo, senza che alcuno si accorga di me: nel male nessuno mi sgrida; nel bene nessuno mi loda.”

Sposa, mia, amata, vedi quanta libertà concedo? Giorni, ore, istanti, che ciascuno può mettere a frutto, come desidera. Così ho fatto per lunghi anni e generazioni e generazioni hanno avuto agio di fare secondo il proprio intento. Anche per loro tutto è passato nel medesimo modo: liberi, assolutamente liberi di agire bene o male, hanno fatto la loro scelta nella vita terrena, anno dopo anno, giorno dopo giorno, istante dopo istante.

Come il tessitore unisce filo a filo, intreccio ad intreccio e solo alla fine può vedere il risultato dell’opera sua, così anche l’uomo opera, indefessamente, o ben conscio oppure meno, ma deve necessariamente operare, costruire o demolire, procedere o indietreggiare, completare l’ordito in un modo oppure nell’altro; silenziosamente, nel nascondimento oppure palesemente deve completare ciò che gli è stato assegnato. Il lavoro finito, poi, deve essere consegnato a me, a me, Dio che lo giudico e lo valuto, accuratamente.

Mia dolce sposa, ognuno, ogni uomo della terra in questo istante, mentre ti parlo, sta operando con la mente e con il cuore; sia nella veglia che nel riposo sta operando per concludere l’opera, che Io a ciascuno ho assegnato. Davanti ai tuoi occhi vedi tante tele, che oggi verranno da me valutate; appartengono a uomini che concludono il loro cammino. Per loro ho detto: “È concluso, è concluso il tempo, assegnato.” Guarda, assieme a me: osserva, bene, l’opera della loro mente, del loro cuore. Cosa vedi?

“Mio, adorato, Gesù, di queste, che passano davanti ai miei occhi, solo poche sono complete, pochissime mi sembrano anche rifinite, la maggior parte sono imprecise, mancanti di tanto: queste dovrebbero essere, in molti casi, rifatte da capo, tanto sono arruffate ed in disordine. Amato Gesù, è sconvolgente vedere tanta imprecisione! I miei occhi vedono, però, anche qualche capolavoro, completato in ogni sua parte ed assai armonioso nell’insieme.”

Sposa mia, le opere imprecise, mancanti di tanto, come tu l’hai definite, sono le vite sprecate nell’inerzia o nella vanità. Ogni giorno bisognava operare, senza lasciare mai alcun spazio vuoto: costoro non si sono preoccupati di operare, bensì di godere. Il tempo, concesso, è finito per costoro: l’opera, che mi consegnano, come deve essere valutata?

“Mio Signore, mio, adorato, Gesù, abbi misericordia di questi stolti: concedi loro ancora un pugno di istanti perché possano rimediare, almeno in parte! Diversamente, il giudizio sarà contro di loro!”

Mia piccola, questi hanno avuto una vita davanti e l’hanno sprecata, bruciata: possono ora rimediare all’ultimo istante? Perché ti vedo assai mesta e desolata, concederò tre giorni, tre giorni per riparare ad una vita sbagliata: se sapranno rimediare, il giudizio sarà meno severo. La mia diletta è desiderosa di chiedermi qualcosa. Parla, mia piccola, non tacere: dimmi quello che desideri sapere.

“Mio, adorato, Gesù, vedo due opere non ancora completate, ma tanto precise nel loro insieme, ornate e rifinite in ogni particolare; a chi appartengono?”

Appartengono a due creature che vivono per servirmi. Come vedi, sono quasi completate in ogni parte, ben tessute e pronte alla consegna; il lavoro è stato lungo e faticoso, ma vedi quanta precisione e quanta armonia nell’insieme?

Piccola, sono due anziani, uno di sesso femminile, uno di sesso maschile; lascio loro un pugno di istanti, poi, la Madre mia Santissima si occuperà di loro perché godano il premio di tanta fatica ed il merito per lo zelo dimostrato.

Piccola mia, la divisione è già quasi completamente ultimata e vedrai anime gioire, come mai prima; vedrai anime languire, come mai prima: ognuna secondo la sua scelta! Non rattristarti, mia amata, per ognuna di queste il processo è stato assai lungo e le occasioni, offerte, numerose: ognuno ha operato secondo scelta. Guai a quelli che hanno detto: “Tanto, chi mi vede? Chi osserva il mio operato? Chi si occupa di me?” Procedendo nel male, hanno firmato la propria condanna!

Guai a chi ha detto: “Se fatico per fare il bene, se mi sacrifico per fare il bene, chi ci bada?”, lasciando, così, la strada luminosa, che aveva intrapreso. Per costui a nulla sarà servito lo sforzo fatto: chi non persevera fino alla fine spreca la sua fatica!

Vedi, mia cara, come giorno si aggiunga a giorno? Ebbene, nessuno di questi passa invano, portando con sé cose nascoste e cose palesi. Di tutto, proprio di tutto tengo conto: ogni istante è prezioso; ogni istante di vita verrà, attentamente, valutato. Guai a chi non si è ancora reso conto di ciò! Guai a chi non ha compreso, perché si è lasciato annebbiare la mente dal, terribile ed astuto, nemico!

Le tele, che hai visto incomplete, imprecise, devono essere, in breve, consegnate, senza più alcuna dilazione. Mi dici come potranno in così breve tempo fare ciò che hanno trascurato in una vita?

“Mio, adorato, Gesù, è impossibile, anche per il più volenteroso.”

Ebbene, molte resteranno così; ma altre possono anche migliorare. Chiedo a voi, eletti, di fare sacrifici ed offerte proprio per costoro che male hanno operato, ma che la mia misericordia può ancora salvare!!!

Miei diletti, anche la vostra opera si avvia a conclusione: completatela con perfezione ed avrete il più grande premio. Ogni istante sia da voi considerato un tesoro, prezioso: un’anima può salvarsi col vostro sacrificio, con la vostra supplica, con la preghiera, intensa, offerta, unendo le anime. Neppure un sospiro cadrà invano: terrò conto di tutto per operare la salvezza dei più miseri.

Sposa amata, si è aperto un nuovo, grande, giorno. Non tremare, per le incognite. Offrimi tutto, istante dopo istante: le gioie, i sacrifici, le delusioni, le fatiche.

Quando la stanchezza si fa strada, posa il capo sul mio Cuore e riprendi energia dal mio Amore.

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

24.01.97

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Miei piccolini, ecco, tutto sta passando: ancora un poco ed il presente sarà già chiuso nel nuovo futuro. Rallegratevi, perché Gesù sta attuando i suoi, grandi, progetti su di voi e sul mondo intero.

Miei amati, chi si ricorda dei tempi tristi, quando è nella piena gioia? Non passerà che poco e di questi giorni sparirà anche il ricordo, il mondo presente entrerà nell’oblio e voi vi sveglierete in una splendida alba, luminosa.

Gesù vi ha parlato dello scorrere, apparentemente monotono, del tempo; ognuno deve badare ad utilizzare quello che gli viene concesso. Sono istanti, ore o giorni: nessuno lo sa con precisione.

Piccoli cari, mai siate sicuri del domani: fate tesoro dell’oggi, fate tesoro dell’istante, che state vivendo. Tutto accadrà, immediatamente: sarà una sorpresa per chi non si è preparato; sarà, però, anche una sorpresa per chi ha riflettuto, continuamente, e si è preparato, scrupolosamente.

Ricordate cosa avvenne, prima del diluvio? Mangiavano, bevevano, prendevano moglie e badavano ai loro affari; quindi, iniziò una pioggia che avrebbe avuto l’esito che conoscete.

Chi immaginava mai quello che sarebbe accaduto? Eppure, accadde!

Siate sereni e lieti, sopportate con pazienza il dolore, le offese, le più pesanti umiliazioni per Gesù, figli cari. Tutto soffrite per Gesù che vi ha offerto se stesso e la sua, massima, umiliazione.

Mai pensate alla vendetta, anche se il dolore è forte; attendete l’intervento Divino al tempo determinato da Dio. Le vostre parole siano di perdono, di misericordia, di tenerezza anche verso i più ostinati nemici.

Venite qui, figli cari, venite vicino a me e mostratemi il viso e il vostro cuore: vi porgo la mia materna carezza e l’incoraggiamento. Proseguite nel bene e non vi scoraggi il nemico che vi guarda, digrignando i denti: macchinerà certo delle insidie e degli inganni, ma voi siete di Gesù, vi siete donati a lui e le sue insidie non vi toccheranno, finché restate a lui fedeli.

Ricordate di badare non solo alle opere, non solo alle azioni, ma anche ai pensieri: sapete, sapete, perché l’ho spiegato più volte, quanto sono importanti le intenzioni e sapete bene il loro valore davanti a Dio. L’uomo non le conosce, l’uomo si lascia ingannare; ma Dio vede nel profondo e tiene conto di tutto. Non si può impedire ad un pensiero di affacciarsi, ma si può impedire di sostare: cacciate con decisione ogni pensiero che non sia conforme alla volontà Divina.

Piccoli cari, figli tanto amati, siate perfetti, siate perfetti, come perfetto è il vostro Signore, e badate anche alle minime cose, perché sapete bene che nulla sfugge alla vista, penetrante, dell’Altissimo.

Piccoli, camminate sereni, sereni verso la grande alba che incede, sfolgorante di luce. Questo è il tempo grandioso e già lo state vivendo: siete entrati nel tempo del trionfo di Gesù!

Il nemico conosce già ciò che gli accadrà. Il suo inganno sta per finire e la pace, la grande pace abbraccerà la terra, rinnovata e vivificata.

                                                                                  Vi amo. Ti amo.

 

                                                                                              Maria Santissima