Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

13.02.97

 

 

Eletti, fedeli, ecco sorge un altro giorno di gioia per voi; vivetelo nell’obbedienza e nell’umiltà. Pregate, pregate, ininterrottamente per il mondo, ma non imitate le sue opere; tenetevi lontani da ogni tentazione, evitatele con cura: non si può gettarsi nel mondo e restare immuni dalla sua malizia. State tra voi, amati, e parlate, gioiosi, di me e delle meraviglie che sono davanti ai vostri occhi ogni giorno. Quando siete riuniti con amore, Io, Io, Gesù, sono in mezzo a voi con la mia presenza, viva, e le mie grazie.

 

 

Sposa amata, ti invito alla gioia. Sia gioia la tua vita, sia gioia la tua speranza, sia gioia ogni istante, che ti concedo, perché un grande mistero d’amore ti avvolge: il tuo essere si perde, sempre più, nel mio, infinito; il tempo diviene eternità e l’eternità avvolge ogni creatura, che mi appartiene totalmente, già nella dimensione temporale della terra.

Sposa amata, il mio piano si sta compiendo: prima della fine di questo secolo, ormai prossima, ogni fase terminerà ed i miei amici vivranno nuove e diverse pagine di storia. Ho preparato tutto, amata, tutto per farti completamente felice, assieme a coloro che hanno preso la tua mano e volano verso le vette più sublimi, assieme a te. Tutto avrai, mia sposa, tutto possederai; ogni cosa perduta sarà ritrovata e quello che è stato tolto sarà restituito. Per un poco ho permesso il dolore ed il tormento, solo per un attimo; poi la gioia, quella eterna, quella, senza limiti di tempo e di spazio.

Sposa amata, bisogna attendere ancora poco, poco, poco, poi, la vittoria, il trionfo, la gloria!

Bisogna saper pazientare e bisogna continuare ad obbedire. È lieve l’obbedienza con la preghiera assidua, intensa e le mie Leggi divengono gioia. Quando il cuore si appoggia al mio, ogni giorno è un dolce idillio d’amore della creatura, benedetta, col proprio Creatore.

Non tema annuncio di sventura chi mi appartiene, totalmente: nulla è più sventura per l’amato del mio Cuore. Solo il peccato, solo esso deve considerarsi la più grande sventura. È grazia il dolore, è grazia l’umiliazione, è grazia ogni tormento: chi sta sulla croce con me, chi partecipa, intensamente, delle mie pene, presto, assai presto entrerà a godere della mia stessa gloria; chi con me ha patito con me godrà; chi con me ha subíto con me esulterà.

Non sfuggite il dolore, creature, che amo. Non cercatelo; ma non sfuggitelo. Accogliete ciò che Io permetto: col dolore, sposa diletta, col dolore si salvano le anime, non con i, vani, godimenti!

È giunto il grande tempo della penitenza: anime, inquiete ed incerte, fate sacrifici e versate tante lacrime. Non pensate a rinunciare solo ad un poco di cibo: siete troppo sazi per considerare questo ancora un sacrificio. Opponetevi, decisamente, al male ed al peccato e purificate la vostra anima. Purificatela col lavacro della penitenza interiore. Lasciate, miei cari, lasciate che Io vi ponga le ali per volare, volare alto, allorquando vedrete le fiamme divampare accanto a voi.

Come può salvarsi chi non sa volare, chi non può sottrarsi al fuoco, chi non può librarsi nel Cielo e volare, alto e veloce?

Chi non ha ali, sposa amata, chi non ha ali resterà invischiato nel fango del mondo: non potrà salvarsi. Sia ben chiaro! Sposa mia, chiarisci questo concetto a chi l’ha ancora nebuloso. Nessuno si crei, false, illusioni: chi non prega, chi non si umilia, chi non crede non si salva!

Ecco, sposa amata, ecco gli ultimi giorni, concessi al mondo per rivedere il proprio comportamento. Sono tanti e poi tanti i ribelli, sono tanti e poi tanti quelli che m’ingannano e mi tradiscono: sono circondato da infiniti Giuda! Se essi in questo breve tratto di strada, che ancora resta, non si ravvedono e cambiano vita, a nulla serviranno più le loro, tardive, suppliche: ciò che ha da accadere accadrà e, inesorabilmente, la scure colpirà, fino a quando l’ultimo tronco, inutile, sarà tagliato!

Anche oggi, sposa diletta, anche oggi devo mostrare al mondo il mio volto severo e rigoroso, perché continuo a chiamare, ma non trovo risposta, continuo a chiedere, ma nulla ottengo, continuo ad offrire, ma non sento alcun grazie. Guai saranno, infiniti guai per il mondo, quando non chiamerò più, quando non chiederò più, quando non offrirò più i miei doni! A chi si rivolgeranno gli uomini per aiuto e sollievo, quando Io sarò muto ed il mio Cuore silenzioso?

Uno chiederà disperato all’altro, ma l’altro sarà nelle stesse condizioni sue: nessuno potrà nulla nel silenzio e nel gelo del Cielo!

Ecco, sposa amata, ecco gli ultimi giorni, concessi all’Umanità: questa generazione, vuota e godereccia, dovrà mutare, immediatamente, stile di vita! Chi ha udito la mia parola, chi l’ha trasformata in vissuto deve solo procedere e abbandonarsi alla mia provvidenza; ma chi non ha creduto, non ha ascoltato, non ha visto, ebbene, costui dovrà soffrire tanto, tanto, sposa amata! Nessuno lo commisererà, perché nessuno più potrà provvedere a lui.

Fate penitenza, uomini! Fate digiuno! Snebbiate la vostra mente ed aprite il vostro cuore alla grazia: Io, Io, Dio, voglio la salvezza del peccatore, non la sua rovina; ma ognuno deve fare la sua parte. Nessuno pensi di ottenere tutto, senza nulla offrire; poco pretendo in confronto a ciò che offro, ma quel poco, figli cari, quel poco ognuno deve porgerlo.

Convertitevi! Questo è tempo ancora propizio! Fatelo oggi, oggi, subito, senza attendere! Credete alle mie parole e praticate le mie Leggi; gettate via quelle che gli uomini hanno osato adulterare. Non tenetene proprio conto. Chi si converte subito, subito, può ancora sperare; ma chi attende ed indugia, chi indugia ed attende rischia: la rovina lo attende, senza che nessuno più possa aiutarlo.

Sposa fedele, il tuo Sposo ha in serbo tante, magnifiche, sorprese. Nessuna, minima, tristezza veli il tuo cuore: può mai una sposa, tanto amata, che ha lo sposo vicino, essere nel dolore?

Le anime che desiderano la salvezza sanno come fare per ottenerla: ho creato le condizioni adatte perché ciascuna possa accedervi. Ma nulla farò per chi si ribella e non vuole sentire ragione.

Vedi come ognuno fa la sua scelta; chi ha preferito il male procede, indisturbato; chi ha scelto il bene deve subire attacchi, prepotenze, umiliazioni ed offese. Questo avviene, perché questo permetto; solo alla fine si scopriranno tutte le carte e si vedranno i vincitori ed i vinti.

Beato chi soffre per la mia causa! Beato chi offre tutto se stesso per la mia causa: certo, il suo sacrificio non sarà stato vano! Ancora un passo, sposa amata, ancora un solo passo e ci sarà la vittoria o il baratro, secondo la scelta.

Gioisci per i vittoriosi, mia amata. Gioisci sin da ora, perché grande sarà la loro felicità, allorché sarà pronunciato il loro nome tra quello dei beati. Non rammaricarti per i disobbedienti, indocili, testardi della peggiore testardaggine: chi cerca la rovina e non vuole sentire ragione l’avrà e non la sfuggirà.

Godi in me, sposa amata. Godi e lasciati andare nell’infinito oceano del mio Amore.

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

13.02.97

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Amati figli, Gesù vi invita alla gioia del cuore, vi dona la pace profonda; Io vi accarezzo per aiutarvi a riprendere energia ed a proseguire nel cammino di luce.

Non stancatevi, figliolini, e non avvilitevi, se qualche cespuglio è un poco spinoso, se qualche ostacolo vi sembra arduo da superare. Non siete soli nel deserto, insidioso: c’è la Mamma con voi. Chiedete aiuto, supplicate Gesù perché vi dia sempre la sua grazia, perché la sua linfa, vitale, continui a circolare nel vostro, piccolo, essere.

Pregate, amati! Pregate: ogni momento sia un momento di unione con Dio! I pericoli ci sono, sono tanti, sono gravi; ma, se Gesù vi è accanto, se la Mamma del Cielo vi accompagna assieme a lui, consigliandovi i passi da fare e quelli da evitare, di che dovete avere paura?

Vi vedo un pochino spauriti, un poco smarriti; almeno alcuni di voi così sono. A costoro dico: coraggio, figli! Coraggio: le difficoltà, che vi paiono insormontabili, tali non sono. C’è qualcosa di impossibile per Dio? Voi state con lui e con me; abbiate fiducia, fatevi animo: il tragitto è ormai divenuto assai breve.

Questo tempo di penitenza fate che sia fruttuoso per voi e per il prossimo: trascorretelo in preghiera. Qualcuno dirà dentro di sé: “Se mi guardo intorno, vedo ben pochi che pregano e molti che vivono in pieno paganesimo.” Non seguite l’esempio degli stolti, figli cari, non guardate proprio ciò che operano. Se vedete che tanto male fanno, senza alcuna punizione, pensate, subito, alla misericordia Divina, all’infinita pazienza di chi vuole solo salvare le anime: chi ama sa attendere, chi ama non vuole la rovina, ma la salvezza dell’amato. Gesù ama, ama il giusto e ama l’empio: fa piovere per l’uno e per l’altro. Aspetta a lungo, prima di intervenire con rigore. Il suo Cuore, dolcissimo, solo tenerezza vorrebbe offrire, ma, se il testardo persevera nella sua testardaggine e l’empio nella sua empietà, allora, allora ci saranno il dolore, il tormento, l’angoscia.

Poco è restato: il mondo faccia tesoro di ogni attimo e colga il raggio di luce che ancora viene concesso, come guida, all’uomo. Fate penitenza, uomini! Copritevi il capo di cenere, credete e pentitevi delle molte colpe! Siate umili; nessuno dica: “Non ho commesso peccato. Non ho bisogno di perdono!” Chi parla in tal modo è un superbo che non è gradito a Dio.

Voi, dopo una giornata di sacrificio e di offerta, chiudetevi nella vostra stanzetta, pensate alle mancanze fatte, chiedete perdono delle debolezze e promettete con cuore sincero di essere sempre migliori. Gesù sentirà le vostre suppliche e si chinerà su di voi per rialzarvi.

Siate umili, umili: a Dio piacciono tanto gli umili! Egli li innalzerà fino al Cielo, mentre abbasserà i superbi e rovescerà nella polvere i troni, che si sono eretti.

Figliolini, pregate e supplicate con me, perché il tempo è giunto: è questo ogni cosa, in breve, giungerà a compimento, secondo il sublime disegno Divino.

Adorate! Adorate! Adorate non solo con le labbra, ma col cuore, con tutto il cuore!

                                                                                  Vi amo. Ti amo, figlia.

 

                                                                                              Maria Santissima