Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

02.05.97

 

 

Eletti, miei fedeli, il vostro Dio viene a voi, viene, potentemente, nei vostri cuori per farvi sentire sempre più viva la sua presenza. Siate nella letizia, figli miei: non camminate soli per le vie, bruciate, del mondo, siete in mia compagnia.

 

 

Amata sposa, accompagno il mio popolo nel cammino, accompagno ogni uomo che mi cerca con anelito sincero. Mi faccio trovare da chi mi desidera e soddisfo, pienamente, chi confida in me. Questo è il tempo della grande e conclusiva battaglia tra le forze del bene e quelle del male, divenute più che mai poderose; ognuno che è dalla mia parte deve mostrare zelo, energia e coraggio. Chi vive nell’indifferenza e nella superficialità rischia di venire travolto e sconfitto: mai le anime sono state in grande pericolo come lo sono oggi. Il nemico opera su tutti i fronti, non riposa, non si dà tregua alcuna, ma nulla fa, senza che Io, Io, Dio, lo permetta. Desidero che le scelte siano decise e non vi siano titubanti.

Piccola, mia, sposa, ho detto e lo ripeto che questo non è tempo di titubanza e passività, è tempo di grande fervore: non si può essere indecisi ed incerti, quando vengono violate, palesemente, le mie Leggi Sante.

L’uomo, che mi appartiene non può cadere nel tranello del nemico che gli fa credere lecito ciò che non lo è. Parlo con chiarezza attraverso le parole della Madre Santissima, che vi mando ogni giorno; parlo attraverso il mio Vicario in terra che sta portando il mio messaggio a tutto il mondo; parlo, a lungo, attraverso i miei fedeli strumenti, che vedete tra voi. Ripeto più volte le mie lezioni perché ognuno le possa conoscere a memoria e non confondersi.

Nel mio Libro Santo è raccolta tutta la mia dottrina, che deve essere conosciuta. Leggete le mie parole ogni giorno, miei amati, leggetele e meditate! Non è il Dio di tanto tempo fa che vi parla: Io, Io, Dio, sono sempre lo stesso, ieri, oggi, domani! Sono Dio, unico ed eterno, e la mia parola non tramonta, non muta e il mio piano si dispiega, si dispiega in ogni, suo, particolare!

Piccoli, vi chiedo di essere decisi nel contrastare il male che avanza, come onda limacciosa che tutto travolge e tutto inghiotte. Non dite: “Va bene. Va bene”, come fanno certi medici, inetti, che permettono che la piccola piaga divenga un’infezione mortale. Ognuno di voi si schieri, decisamente, contro il male; ciò che era male prima lo è anche ora: le mie Leggi non sono mutate, i miei Comandamenti sono sempre gli stessi. Sono molti coloro che hanno voluto apportare modifiche, arbitrarie, tra costoro non mancano miei consacrati che ammettono ciò che non è ammissibile e permettono ciò che non è permissibile. Ciò avviene, perché in loro c’è la tiepidezza, non c’è amore, alcun amore per me, Dio, né per il fratello. Si è raffreddata la carità sulla terra e l’uomo cerca l’uomo non per carità, ma per speculazione; il cuore è gelido, non sa amare, non vuole amare, perché chi ama offre e non chiede e l’uomo d’oggi chiede e non offre.

Amata sposa, ti chiedi perché tanta confusione ci sia oggi nelle menti, perché tanto gelo dovunque, anche in chi dovrebbe essere una fornace, ardente, che dona luce e calore (sacerdoti). Chi si è allontanato da me per andare attraverso strade ambigue ha perso l’orientamento. Del suo smarrirsi ne ha approfittato un nemico assai astuto che si è offerto di fare da guida al viandante superbo: mentre lo conduce, mascherato da angelo di luce, cerca di convincerlo che ciò che gli è sembrato bene fino al quel momento non è tale, quello che ha detestato e respinto come male non va considerato tale. La falsa guida fa lunghi discorsi, volti a distogliere la mente dal bene per portarla a perversione.

È inutile che ti spieghi, mia, diletta, sposa, che costui è il maligno che si presenta con volti sempre differenti, ma sempre con lo stesso scopo: distogliere dal bene, allontanare dalla luce, assalire e sbranare con ferocia.

Tutti i superbi, che vogliono procedere da soli, senza me, rischiano di divenire prede del feroce serpente. Per voi la lezione è chiara; tenetela sempre a mente e proponetela agli altri. Non è cambiato il tempo, tanto da rendere perfettamente morale ciò che è immorale, lecito ciò che non lo

è: un falso consigliere insidia le menti, l’ingannatore agisce in ogni direzione. Sia irreprensibile la vostra condotta: siate perfetti, come perfetto sono Io, Io, Dio. Vi guido di persona. Lasciate ogni attaccamento al male, piccoli miei; non è sacrificio seguire le

mie Leggi Sante, ma è gioia: il cuore esulta e trova la pace. Io, Io, Dio, elargisco subito le mie delizie a chi mi segue con diligenza, perseveranza ed amore.

Piccoli, vi ho scelto ad uno ad uno e vi ho potato con massima maestria perché possiate portare frutti sempre più prelibati. Questo è un grande tempo di attesa per voi. La terra nuova, promessa da me, è il premio ambíto, per la fedeltà e la costanza, è attesa anche per me, perché desidero cogliere i frutti adeguati ed offrirli al mondo per la gioia di tutti.

Ancora un poco, sposa cara, ancora poco, poco ed ogni albero, curato con tanto Amore da me, produrrà in abbondanza fiori e frutti. Vedi una terra inaridita, un Cielo cupo e minaccioso; così è, ma ancora per poco: la terra rifiorirà in ogni angolo e il Cielo si libererà dalle nubi nere che ne offuscano la bellezza.

Piccoli miei, che ascoltate le mie parole e le trasformate in vita ogni giorno, sto completando la mia opera su ogni uomo e poi mostrerò le meraviglie compiute. Siate nella gioia, fedeli amici: non è questo è il momento della tristezza, come molti pensano, ma della gioia, anzi, della grande esultanza con me. Vengo ad offrirei doni più belli, quali mai avete avuto. Fidatevi di me, eletti. Sperate in me, cari amici. Tutto vi voglio donare: quello che l’uomo ha tanto desiderato per secoli e millenni avrà ora, per mia decisione!

Ecco, mia sposa, alto nel Cielo, il nuovo giorno. Offrimi ogni istante di esso e resta, felice, nel mio cuore che tanto ti ama.

                                                                                  Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

02.05.97

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Piccoli miei, amati figli, lasciatevi condurre per mano da Gesù e da me. Siate lieti ogni giorno, perché noi vi amiamo, teneramente. Se ora vedete intorno nemici e pericoli, non vi spaventate: né pericoli né nemici potranno nuocervi, se voi rimanete al sicuro tra di noi.

Affidate la vostra vita a Gesù: egli ne ha grande cura e vuole vedervi, presto, felici. Tutto, ormai, è pronto a tal fine.

Guardo con pena ciò che accade nel mondo! Il tempo ormai si è consumato; ma ben pochi ne hanno fatto tesoro: ognuno vuole godere, vuole cogliere l’istante non per pensare all’essenza sua, Divina, all’anima, che ha immortale, ma per avere i godimenti del corpo. Guai, figli cari, alla società edonistica che dimentica Dio! Guai a coloro che si preparano a percorrere nuove strade, senza di lui! Certo, qualcuno di voi dice: “Prima che i progetti si avverino, prima che essi si compiano, verrà Gesù, sicuramente, ed essi non avranno tempo di andare in porto.”

Sarà così, figli cari, certo che sarà così, ma al momento della sua venuta saranno tenuti presenti anche le intenzioni, i pensieri, i piani, già preparati. Tutto entrerà nel conto. Se essi non potranno realizzarsi, certo, non sarà per merito o demerito loro, ma solo per volontà Divina. Ogni piano umano verrà valutato così, come è stato fatto: sapete, piccoli cari, che davanti a Dio conta l’intenzione, il pensiero, oltre che l’azione.

Benedetto chi sarà colto con pensieri santi, progetti santi, intenzioni sante: Gesù lo porrà al fianco a sé e gli dirà: “Vieni, servo fedele ed obbediente, hai obbedito alle mie Leggi. Mi sei restato fedele; tra tanta infedeltà non mi hai rinnegato. Ecco il premio, che ti avevo messo da parte, ora lo puoi avere e godere a pieno!”

Desidero che tutti vi sacrifichiate ora per poi godere in quel momento; vedo, sapete, vedo i sacrifici che fate, sento anche i sospiri nascosti. Offrite tutto a Gesù, unite le vostre pene alle sue; attendete, quindi, il compimento dei tempi. Nessuno sa con esattezza il momento, nel quale i grandi fatti avverranno; ma siate certi che essi sono assai vicini.

Non lasciatevi prendere dalla tristezza proprio ora che ogni fatto sta per maturare. Il maligno sarà legato e non nuocerà più ad alcuno, ma prima proseguirà ad insidiare e straziare le anime lontane da Dio.

Gli ultimi tempi saranno i più difficili: occorrono molta, molta preghiera e sacrificio. Solo chi persevera fino alla fine vedrà le meraviglie di Dio. Già ve l’ho detto, ma ve lo ripeto: quando si sta per raggiungere la cima, l’ultimo tratto è sempre il più duro, il più difficoltoso. Ogni centimetro di terreno sembra moltiplicarsi all’infinito e il traguardo si vede lontano, lontano, perché molta è la stanchezza.

Proseguite con coraggio. Io sono con voi e vi conforto. Non posso togliervi il piccolo giogo, perché quello dovete portare fino in fondo, da soli, ma aumento le energie, tergo il vostro sudore, accarezzo il volto, vi mostro la vetta, sempre più vicina. Vedrete che Gesù abbrevierà la vostra tribolazione: il suo Cuore è pieno di tenerezza! Ascoltate, figliolini, le mie parole. Il sacrificio di un attimo sarà la felicità di un’eternità!

Passeranno i giorni di pena e di tormento; li rivedrete per un attimo nel ricordo, quando tutta la vostra vita passerà in un baleno, davanti agli occhi dell’anima. Benedirete ogni sospiro ed ogni anelito che vi hanno procurato tanta felicità con Gesù.

Figli, siate lieti, lieti in ogni istante.

                                                                                  Vi amo. Ti amo, figlia cara.

 

                                                                                              Maria Santissima