Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

06.05.97

 

 

Eletti, state lieti e non perdete la speranza, attendete i miei tempi ed il compimento delle promesse. Vi chiamerò per nome ad uno ad uno, gioirete in me ed Io mi compiacerò di ciascuno di voi.

 

 

Sposa amata, voglio avere il pieno dominio dei cuori, voglio farmi conoscere bene da ogni creatura; sono il vostro Dio, voi però poco ancora mi conoscete. Alcuni popoli sono ancora, dopo venti secoli di predicazione cristiana, in uno stato di grande arretratezza. Anch’essi entreranno a far parte del mio regno, felice, se hanno praticato il bene, pur nella grande ignoranza. Io stesso diverrò il loro Maestro, insegnerò la retta dottrina e gioiranno assieme a voi.

Voglio estendere all’intera Umanità la mia tenerezza; abbraccerò gli uomini della terra ed essi riconosceranno il volto, benevolo, del loro Dio.

Sposa amata, mi poni tanti quesiti: il tuo grande desiderio è di vedere che ogni creatura umana appartenga a me, senza più idoli e superstizioni, ignoranza e superficialità di comportamento.

I popoli che poco mi conoscono sono ancora in gran numero; nel momento del giudizio non imputerò loro colpe che non hanno, ma sarò assai benevolo con chi poco ha ricevuto: risponderanno secondo quanto hanno capito, perché, come più volte ti ho ripetuto, le mie Leggi sono incise, profondamente, in ogni cuore.

Sarò molto esigente con quei popoli che bene mi hanno conosciuto, che hanno goduto di grazie speciali, di doni straordinari, ma non ne hanno tenuto abbastanza conto; perdono certo l’ignoranza incolpevole, ma condanno, severamente, quella dovuta a grave colpevolezza, a negligenza ed indifferenza.

Vi ho lasciato, amata sposa, il mio più grande messaggio d’Amore: è il Testo Sacro, che ognuno dovrebbe ben conoscere: contiene le mie parole, è luce e guida per ogni uomo della terra. Questo è il tesoro che ognuno deve possedere: la mia ricchezza non l’ho tenuta nascosta in luogo inaccessibile, l’ho porta a voi perché ognuno se ne potesse servire a piacere.

Vedo nei paesi di civiltà, più avanzata, vedo le scrivanie ricolme di testi, vedo le biblioteche riempirsi sempre più: gli uomini amano istruirsi, migliorare le loro condizioni di vita, capire molte cose. Tutto ciò è bene e lo permetto, ma occorre una direzione adeguata. Conosco bene ciò che desiderano le mie creature, leggo il pensiero della loro mente, ne colgo l’essenza: ogni ricerca tende a migliorare la vita umana, a liberare l’uomo dalla fatica e dalla noia, a rendere piacevole il soggiorno sulla terra.

Piccola mia, come puoi vedere, in molti paesi il benessere è aumentato, la scienza e la tecnologia hanno fatto grandi passi; ma dov’è quella felicità, tanto auspicata? Dov’è la pace, alla quale tende ogni uomo? C’è benessere, c’è tanta disponibilità di beni, ma l’obiettivo principale non è stato affatto raggiunto.

Vieni con me, diletta del mio cuore, e ti mostro come in molte parti del mondo ferva la vita: gli uomini sono al lavoro, vogliono produrre sempre di più, avere sempre più mezzi a disposizione, convinti che in tal modo possono raggiungere ciò a cui tendono. Ebbene, ti conduco con me in giro per il mondo. Entra in queste case, dotate di ogni comfort; come puoi constatare, nulla manca: l’uomo ha curato i minimi particolari. Secondo logica umana, qui si dovrebbe trovare l’uomo, felice, che fatica poco per ottenere molto.

Guarda bene i volti di questi fratelli che vivono a grande distanza dal tuo paese: non c’è gioia in essi, ma profonda malinconia; sono visi accigliati e cupi, tali e quali a quelli che vedi intorno a te.

Voglio, ora, mostrarti altre realtà, dove il livello di benessere è notevole. Vedi la stessa scena: abbondanza di beni di ogni genere, ma prostrazione ed infelicità.

Piccola cara, gli uomini hanno sbagliato direzione; potevano volgersi a quella giusta, ma hanno voluto fare troppe deviazioni. Hanno studiato molto, faticato assai, accumulato beni di ogni genere, ma non hanno raggiunto lo scopo prefisso: la felicità sfugge come ombra, che mai si riesce a prendere. Parlavo del mio messaggio d’Amore, lasciato sensibilmente a tutti gli uomini del mondo. Quanti ne conoscono il contenuto? Quanti l’hanno studiato e trasformato in vita? Da quello occorreva partire, quello inseguire per primo, quello approfondire: in esso è nascosto il segreto della felicità! Io, Io, Gesù, non ho abbandonato le mie creature, non le ho trascurate, in ogni tempo ho parlato loro; esse, sempre ribelli, non hanno voluto seguire le mie direttive, ma le proprie. Il risultato è una vita piena di tristezza ed angoscia.

La mia presenza è sempre più percettibile nel mondo, ma occorre che gli uomini acuiscano la vista ed aprano bene l’orecchio. La gioia, sposa amata, è possibile sulla terra, ma è solo in me: al di fuori di me non c’è felicità alcuna. La pace è possibile sulla terra, ma è in me: al di fuori di me non c’è pace. L’Amore lo può possedere anche l’uomo, il suo cuore può esserne ricolmato - parlo di quello santo e puro - ma occorre chiederlo a me, a me, Dio.

Come vedi, l’uomo può raggiungere gli obiettivi, ai quali tende, con facilità, senza troppa fatica, ma deve sempre volgersi a me.

Ve l’ho detto, ma ora lo ripeto per coloro che, pur sentendo, non vogliono intendere: senza di me nulla potete fare, lavorate e faticate per niente! Uomini della terra, a che serve il grande benessere, quando il cuore è vuoto e la mente ottenebrata? A che serve godere di ogni comodità, quando la vita è divenuta un grande peso, quasi insopportabile?

Ebbene, vedrai che accadrà tra poco, mia, diletta, sposa: tutti coloro che hanno scelto me, senza fatica alcuna, senza patimenti eccessivi, avranno tutto: felicità, pace universale, amore purissimo. Coloro che tanto si sono affannati, senza di me, avranno solo il nulla che si sono scelti.

Sposa cara, la luce del nuovo giorno ti porti la mia gioia. Vivi in me, godi le delizie che ti porgo e sopporta con pazienza le piccole prove che permetto.

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

06.05.97

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Miei piccoli, il tempo sta per compiersi. Siate lieti, attendete con gioia la venuta, visibile, di Gesù sulla terra. Un giorno gli angeli annunciarono che sarebbe tornato; sì: Gesù sarebbe tornato sulla terra per completare la sua missione.

Molto tempo è trascorso e di queste promesse molti miei, amati, figli si sono quasi dimenticati. Gesù mai promette invano. È venuto il tempo, miei piccoli, è venuto il tempo, tanto desiderato dai giusti, tanto temuto dai malvagi! Accadrà l’imprevisto e l’imprevedibile proprio quando gli uomini non se l’aspettano.

Piccoli cari, voi, che ascoltate le mie parole, state sempre accorti, state all’erta ed aiutate gli altri a fare altrettanto. Gesù viene per cambiare il volto della terra, per portare pace, gioia ed Amore vero. Ogni uomo, però, deve aver fatto la parte sua: si deve essere preparato, usando i mezzi a disposizione. Gesù, figli cari, completa un processo già iniziato nei cuori: vedrete quali meraviglie compirà il suo Amore!

Vedete come ogni giorno accadono fatti che fanno riflettere; non ascoltateli con superficialità. Li vedrete collegati fra loro da un filo di raccordo che dimostra come si sta dispiegando il piano sublime di Dio. Se gli uomini mettessero da parte i propri interessi, se pensassero meno al corpo e più allo spirito, il loro comportamento muterebbe e tutti sarebbero salvi.

Gesù vuole salvare l’Umanità non con la costrizione, ma con la convinzione. A che serve imporre qualcosa con la forza? Quale merito ne avrebbe l’uomo? Figli amati, fate le giuste scelte, finché ne avete la facoltà. Oggi vi si concede del tempo, prezioso; sappiate cogliere il senso di questo, grande, dono.

Vedete, piccoli miei, come le vite possono essere stroncate da un momento all’altro? Esse appartengono a Dio che ne è Padrone assoluto: dona e ritira il dono a suo piacimento.

Ogni uomo deve comprendere questa verità e sottomettersi, docile, alla volontà Divina.

Guardatevi intorno, figli miei: vedete come gli uomini agiscono con insensatezza, come se dovessero vivere in eterno. È invece salutare, piccoli miei, il pensiero della fine non perché si rattristi il cuore, ma invece perché ciascuno si tenga pronto e si faccia sorprendere nel momento giusto.

Piccoli, allontanatevi dal peccato, detestatelo e respingetelo! Vi dico che colui che è solito immergersi in esso, verrà colto in questo fango e non avrà salvezza. Guai agli spensierati, guai ai superficiali: il nemico conosce la debolezza loro ed agisce di conseguenza!

Piccoli, sia ogni momento della vostra vita sia preghiera: il giorno sia offerta a Dio; la notte, riposo in lui.

Gesù verrà - l’ho detto e lo ripeterò fino all’ultimo momento - verrà quando nessuno se l’aspetta: abituatevi a pregare, senza interruzione, col cuore, qualunque cosa facciate.

Certo, molti vi diranno: “Perché ti sacrifichi tanto? Perché rinunci ad ogni divertimento in un tempo nel quale ognuno pensa a svagarsi ed a procurarsi gioie di ogni genere, lecite ed illecite?”

Rispondete così: “Gesù mi offre tutto ed io godo in lui!”

Certo, figli cari, poca comprensione troverete, vi sentirete emarginati; ma in questo consista la vostra gioia: vivere per Dio, con Dio, in Dio.

Godete ora e godrete, massimamente, dopo questo breve periodo che vi separa dalla conclusione di tutto. Sono con voi per incoraggiarvi. Venite vicino a me: vi dono la mia carezza Materna, vi benedico ad uno ad uno.

Adorate Gesù! Pregate, incessantemente!

                                                                                  Vi amo. Ti amo, figlia.

 

                                                                                              Maria Santissima