Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

14.05.97

 

 

Eletti, amici fedeli, vengo a voi con Amore per alleviare le vostre pene, per sollevarvi dai vostri problemi: rimanete in me ed avrete la gioia, quella che il mondo non può togliere. Godete le delizie del mio cuore e siate sereni: vi sto preparando un grande futuro.

 

 

Sposa amata, quanti pensieri si affacciano alla tua mente: pensi alle persone, tanto care a te, che soffrono, ingiustamente; pensi ai miseri che, caduti, non riescono a rialzarsi; pensi al futuro che si preannuncia per molti assai cupo e difficile! Piccola mia, poni tutte queste preoccupazioni nel Cuore del tuo Signore ed attendi che Io, Io, Gesù, dia ad esse adeguata soluzione nel tempo.

Chiedo a te, diletta, chiedo ai miei fedeli di saper attendere, di avere fiducia, di camminare con me, senza chiedermi, continuamente, dove intenda condurvi.

La madre, che prende per mano il suo bimbo, non sempre può spiegare dove esattamente intenda andare. Il piccolo cammina, felice, perché chi lo conduce gli ispira tanta fiducia. Miei cari, fate anche voi, così, come quel bimbo che canta e gioisce, mentre cammina: non ha paura dei pericoli, che può incontrare, perché c’è chi lo protegge e lo sostiene.

Sposa amata, la grande paura viene sempre dal nemico: quando egli non riesce a strappare la gioia dal cuore, cerca, almeno, di diminuirla con la paura. Io, Io, Dio, permetto che ciò avvenga perché, come vi ho già detto, la troppa sicurezza può condurre alla superbia e la superbia al peccato.

Piccola cara, nei paesi, dove ci sono stenti e fatiche per vivere, vedo cuori più mansueti e docili; l’uomo si accontenta di poco e spesso rivolge il suo sguardo verso di me per porgermi un ringraziamento, sincero e profondo.

Nei paesi più progrediti, dove il benessere è grande, molti sono coloro che non mi pensano, non mi lodano, non mi amano, godono i miei doni e non mi ringraziano, alzano il capo, pieni di arroganza, ed attribuiscono a se stessi i meriti che non hanno.

Dopo tanti anni di predicazione cristiana, il mio popolo ancora poco ha compreso e sta giungendo ad un grande traguardo; ma quelli in grado di superarlo sono assai pochi ed il tempo è giunto, l’anno zero è arrivato: tutto sta accadendo. La storia, sposa mia, volta pagina. Io guiderò, palesemente, la nuova era; Io, il vostro Signore, sarò il grande tessitore della storia futura. Toglierò il potere ai superbi, toglierò la potenza ai potenti, l’arroganza agli arroganti; quello che ho tollerato per secoli e millenni; non intendo più tollerarlo! Sposa cara, preparati a dimenticare il passato: esso deve essere completamente trasformato e nulla resterà, così, come è. Esulta, diletta, esultate giusti, perché questo è il vostro tempo.

Oggi ti ho parlato attraverso il libro di Giobbe. Voi siete in un momento un poco difficile, avete tormenti e tribolazioni, ma mi benedite; fate sacrifici e subite ingiustizie, ma continuate a benedirmi; il mondo vi chiama allo sviamento, ma voi restate saldi in me.

Vi chiedo di proseguire in tal modo, senza mai avvilirvi: permetto ciò che serve al vostro volo; quando vi vedo ben saldi e sicuri, immediatamente, tolgo la tribolazione, perché lo scopo è raggiunto.

Pensa alle terribili sofferenze del mio servo Giobbe: egli si mantenne sempre saldo in me, non perse la fede e non venne meno la speranza, anche quando pareva che tutto crollasse intorno a lui.

Sposa diletta, leggi le parole conclusive del libro e imprimile bene nella mente: egli, per la sua perseveranza, ebbe la felicità e la conclusione della sua vita fu splendida.

Attendi, sposa cara, spera, oltre ogni speranza e la tua sorte e la vostra sorte saranno ancora più sublime di quella del mio servo, perché i tempi sono diversi ed il Padre ha preparato un regno speciale per gli uomini fedeli di questo tempo.

Ti ho mostrato la grande felicità dei beati che hanno tanto patito sulla terra. Molti si chiedono: “Perché Dio permette che accadano tante sciagure in paesi già così poveri e privi di risorse?”

Alla domanda voglio dare una pronta risposta. Hai visto come gran parte di queste creature sia lieta e felice a poca distanza dalla sua dipartita; perché è accaduto tutto ciò, a tuo parere?

Certo, perché essi, pur non essendo addottrinati, erano già pronti: proprio le sofferenze e le tribolazioni sono stati le loro maestre. T’immagini se la stessa catastrofe fosse accaduta nei paesi più ricchi o dove vivono i popoli più superbi e presuntuosi? Cosa sarebbe successo alle anime? Quante se ne sarebbero perse, perché colte nel peccato mortale?

Oggi questi popoli meditano, sono costretti a riflettere sulle sciagure altrui: devono capire che ciò che accade all’altro può anche ripetersi per loro.

Sposa amata, tutto ciò che permetto ha uno scopo ben mirato: voglio che l’Umanità capisca e le anime si salvino. I miei consacrati cercano di mostrare al mondo che tutto va bene, che tutto procede nel migliore dei modi; mostrano al mondo un Dio solo misericordia, il quale si è calato nella “modernità” e non ritiene più peccato ciò che era peccato, colpa quella che tale era considerata. Questo, nuovo, dio mai si adira, ma perdona, perdona, anche senza pentimento, si lascia prendere in giro dall’uomo, senza reagire. Dicono, sempre, questi meschini che l’inferno non esiste, ed il diavolo è un essere di fantasia, non esiste, quindi, non agisce. Dicono che tutti gli uomini si salveranno in una specie di “amnistia generale”.

Sposa diletta, questi demoni avranno la sorte che si sono cercati: verranno sprofondati in compagnia del loro ispiratore; costoro mi strappano numerose anime, sedotte da queste dottrine, infernali.

Amata, porta i miei messaggi ai fratelli. Ognuno legga, rifletta e capisca; concedo a tutti coloro che trasformano in vita le mie parole non solo la salvezza dell’anima e la felicità del cuore immediata, ma anche un posto privilegiato accanto a me, dove la gioia sarà massima.

Attendete con pazienza e servitemi con zelo: avrete il premio che vi farà scordare ogni fatica e benedire ogni pena sopportata.

                                                                                  Vi amo. Ti amo, sposa cara.

 

                                                                                              Gesù

 

Sia volto a me ogni istante di questo nuovo giorno.

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

14.05.97

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Miei piccolini, vengo con gioia da voi; vengo, mandata dal mio Gesù per annunziarvi cose belle: Gesù vuole portare la pace nel mondo, ma quella che mai ha goduto; vi porta l’armonia dei cuori, quella che mai c’è stata sulla terra; vi porta un futuro di grande benessere spirituale, quello che mai il mondo ha goduto. Piccoli, la giustizia, che sgorga dai cuori, offerti a Dio, vi porta la vera felicità, inesistente sulla terra,.

Pensate, piccoli cari: quanti, splendidi, doni vi vuole porgere ed altri, figli cari, altri ancora, che Gesù non vuole che vi riveli, perché devono restare sorpresa!

Agite a modo, figli miei, agite con saggezza e non contate sulle dita i sacrifici, che offrite a Dio. Dategli tutto, perché merita tutto. Offritegli la vita. Ogni angolo, ogni spazio sia per lui, il Re, splendido, che merita ogni offerta, anche la più difficile! Piccoli, amati figli, chiudete gli occhi, fiduciosi e felici, e gettatevi nel grande oceano d’Amore che è il suo Cuore Santissimo; non pensate se vi convenga o non vi convenga, se ci guadagniate o meno. Sempre, amati figli, sempre vi conviene, anche se il compenso da dare fosse la vita stessa. Gesù ha dato la sua vita per ciascuno di voi, senza tirarsi indietro, senza riflettere se fosse o no opportuno soffrire tanto dolore.

Quando l’adorato Figlio era appeso alla Croce pensava a tutti i piccoli che, credendo in lui, si sarebbero salvati; vedeva già il loro sorriso, esultante, la sorte, splendida, che per i suoi meriti avrebbero avuto.

Scorse tutta l’Umanità il dolcissimo, mio, Gesù, quella del passato, quella del presente, quella del futuro e vide una folla immensa di salvati, tanto immensa che nessuno poteva contare, che camminava, felice, portando in mano rami d’ulivo, folla, festante, di un regno felice.

Il Cuore soavissimo palpitò di gioia, il dolore acutissimo si attenuò e sulle labbra, arse dalla sete e violacee per il tormento, comparve un leggero sorriso; soffriva, terribilmente, nel corpo e nello Spirito, ma, a quel pensiero, la pena si trasformava quasi in gioia!!

Offrì al Padre ogni palpito, ogni anelito, ogni gemito, perché con essi, provenienti dall’Innocente, senza macchia e senza ruga, potesse essere liberata l’Umanità dalla colpa.

Vedete quanta generosità, piccoli: egli vi ha dato ogni stilla di sangue perché poteste giungere a questi tempi, unici e grandiosi, nei quali sarebbe stato tagliato il nodo che unisce il bene al male e ci fosse fra loro la grande separazione.

Sì, l’ho detto, ma mi piace ripetere le stesse cose perché possano essere ben comprese dai miei figliolini: ora il bene ed il male procedono, insieme. Nella stessa famiglia, nella società, nell’ambiente di lavoro, ovunque il buon seme vive assieme all’erba velenosa: soffre e geme il giusto, per il delitto dell’empio; piange e si dispera l’innocente, colpito ingiustamente; cade il piccolo innocente sotto la falce della malizia e dell’inganno.

Con gioia vi annuncio che questa situazione muterà. Gioia vi annuncio. Meraviglie vi preannuncio: Dio Altissimo verrà qui, in terra, dove Io poso il mio piede, viene a regnare. Ripeterò all’infinito questa promessa, perché gli uomini continuano a pensare che sia un sogno, uno splendido sogno assai lontano da verificarsi; invece, invece, figliolini, Gesù è alle porte, Gesù è alle soglie del mondo. Con trionfo e gloria procede; dominerà da un estremo all’altro della terra, da mare a mare si estenderà il suo dominio, visibile. Non sarà solo, sapete: chi ha cooperato con lui, chi l’ha amato e gli ha offerto la vita sarà con lui, regnerà, felice, con lui!

Siate gioiosi. Vi amo.

                                                                                  Ti amo, figlia cara.

 

                                                                                              Maria Santissima