Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

30.05.97

 

 

Eletti, amici fedeli, non sono amato e non sono atteso che da pochi! Vengo per avvolgere ogni uomo del mio infinito Amore. Vengo perché esulti ogni uomo che ha creduto in me.

 

 

Sposa amata, vedo raffreddarsi la terra, vedo i cuori divenire sempre più gelidi e distaccati. Vedo il mio nemico, pronto a nuove conquiste. Le mie, amate, creature sono divenute così deboli, da non aver più la forza di reagire: languono e non si sforzano di cambiare, per quanto Io le aiuti, potentemente.

Sposa cara, che devo fare ancora che non abbia già fatto? Sono entrato nelle case con le mie parole; non ho atteso che i miei figli venissero a me, Io stesso sono andato incontro a loro, servendomi dei miei angeli. Li ho chiamati i miei diletti, li ho invitati a risvegliarsi dal torpore a seguire me che solo Amore voglio donare, il mio Amore. Alla vigilia di un grande giorno, unico ed irripetibile, vedo ancora tanta tiepidezza in alcuni, tanta superficialità in altri, tanto gelo ovunque!

Ebbene, Io, Io, Gesù, dico: ridèstati, popolo mio, lascia la debolezza che ti ha colto e vieni a me per chiedere energie per continuare! Io dono in abbondanza a chi mi chiede; ma nulla posso con chi rifiuta anche d’implorare aiuto, pur avendone grande necessità. Sì, mia diletta, si sappia che chi non vuole non ottiene; se poi si trova nella più profonda indigenza, non venga attribuita a me la colpa, ma ciascuno si batta il petto e rimproveri se stesso dei suoi mali.

Miei cari, Io dono le cose più belle agli uomini; ma essi ne fanno spesso pessimo uso; rinnovo i miei doni, anche se immeritati, in attesa di ravvedimento, ma sta accadendo sempre più spesso che la mia attesa sia vana. Vedo il tuo volto assai preoccupato, diletta: sai ciò che deve accadere nel più breve arco di tempo e ti rendi conto che molti sono coloro che ancora dormono nell’errore e non dànno alcun segno di cambiamento.

Non gema il tuo cuore, sposa mia: proporrò a ciascuno la scelta, prima del grande giorno, la proporrò con voce potente nella sua anima. Ognuno capirà, per mia volontà, ciò che sta per accadere e sarà costretto a rispondere e la sua risposta diverrà definitiva. Poco esigo da chi poco ha avuto, ma molto da chi è stato ricolmato di doni e non ne ha fatto buon uso.

Userò la mia misericordia con quei popoli e con quelle nazioni che sono stati tanto travagliati da regimi autoritari che hanno cancellato l’originale slancio, l’anelito, proprio di ogni creatura umana, verso di me. Avrò pietà dei miseri più miseri ed Io stesso sarò il missionario che risveglierà nei cuori la nuova primavera.

Chiamerò attorno a me i miei diletti, i miei angeli e li manderò nel mondo ad annunciare la stupenda notizia. Nessuno sarà dimenticato: ogni uomo di qualunque latitudine è presente nel mio, universale, progetto; ciascuno verrà chiamato per nome e lo sentirà pronunciare da me.

Vi conosco ad uno ad uno, uomini del mondo: ho scrutato in ogni momento la vostra mente ed il vostro cuore, ho contato i palpiti ed ho colto ogni anelito. Nulla mi è sfuggito di voi.

Vi ho pesato ad uno ad uno. Vedo, però, che all’ora X manca assai poco e molti sono mancanti. Parlerò ancora a voi in modo speciale, specialissimo, perché immenso è l’Amore che vi porto e desidero salvare tutti coloro che vogliono essere salvati. Chi crede in me non sarà deluso. Chi alza lo sguardo, pieno di speranza, verso di me vedrà il mio volto amoroso.

Sposa cara, tu tremi, al pensiero delle sorti del mondo, che si stanno decidendo. Non temere: ogni uomo sarà chiamato a rispondere a me; tutti i dormienti saranno risvegliati, tutti saranno ben desti e coscienti nel momento di dare la risposta conclusiva.

Vedo, amata, che sono in gran numero ancora coloro che vivono nella nebbia più densa e non vedono nulla di ciò che sta accadendo: certo, il mio nemico ha potuto operare a suo agio, perché ha trovato molti cooperatori. Ebbene, amata del mio cuore, Io, Io, Gesù, dissiperò la nebbia in un attimo e per una frazione di secondo mostrerò con chiarezza ogni cosa; quindi, imporrò la scelta: qualunque essa sia dovrà essere fatta, subito. Godrà il mondo la mia, infinita, misericordia. Godrà, pienamente, chi vuole godere. Le tue, continue, preghiere salgono a me, come incenso profumato; le gradisco e le esaudisco. Non ci sia preoccupazione nel tuo cuore né tristezza alcuna, al pensiero della rovina, verso la quale molti sembrano avviati. Si salverà chiunque voglia salvarsi; si dannerà solo chi, decisamente e risolutamente, resta nel male, senza alcun pentimento. Godi, diletta, questo nuovo, grande, giorno, che ho fatto sorgere sul mondo. Godi anche oggi del mio Amore e assieme a te esultino coloro che hanno preso la tua mano e perseguono uno stupendo progetto, secondo il mio volere.

Questa, nuova, luce che è sorta nel Cielo e tutto lo illumina ti dice che sempre, dopo le tenebre, viene il sole. Operino gli uomini il bene: tutto ciò che è restato, a lungo, celato sarà rivelato e chi bene ha fatto sarà lodato, premiato, entrerà nella mia gloria e gioirà con me.

Fate il bene, creature predilette; fatelo, anche se subito non ne vedete il risultato. Proseguite, senza stancarvi: tutto riceverete al momento opportuno e sarete, abbondantemente, ripagati anche del minimo sacrificio.

Chi soffre benedica la sua sofferenza, chi accudisce un sofferente con amore avrà un premio grande, quale neppure può immaginarsi di avere. Chi langue nella solitudine e nell’abbandono da parte degli uomini offra il suo tormento a me che non dimentico e non abbandono, ma preparo la più grande gioia proprio a coloro che hanno patito il più grande dolore.

Tutte esultate in me, creature predilette. Voi tutte, che mi amate e tanto vi attendete dal vostro Signore, non sarete, certo, deluse. Non dovrete sospirare a lungo, perché Io vengo per dare un lauto premio a chi mi è restato sempre fedele.

                                                                        Vi amo. Ti amo, diletta. Riposa sul mio cuore.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

30.05.97

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Piccoli, anche oggi vi porgo la mia materna carezza. Vivete nella pace, nella gioia, pieni di speranza, perché tutto si sta compiendo: questo è il tempo della realizzazione dei grandi progetti Divini per l’Umanità.

Non gemete, se c’è ancora un pochino di sofferenza da sopportare. Offrite a Dio qualcosa: egli vi ha dato tutto se stesso! Voi non potete neppure immaginare quello che egli ha preparato per coloro che lo amano! Desidera che voi perseveriate, fiduciosi, senza allontanarvi dai suoi precetti e vi invita a camminare con gioia, sorridenti, anche se qualche spina vi punge.

Piccoli miei, pensate agli ultimi giorni di Gesù: quale sofferenza patì per voi ed Io con lui! La soffrivo nel mio Spirito. Non una spina trafisse il suo, adorabile, volto; ma molte lo fecero gemere ed egli neppure si lamentava per offrire a Dio il massimo sacrificio!

Miei piccoli, voi imitatelo: voi offrite il vostro dolore, il tormento di ogni giorno, l’umiliazione che mai viene meno. Queste vostre pene sono i piccoli meriti che, uniti a quello, infinito, di Gesù, salveranno il mondo dalla catastrofe.

Figli, vi amo, vi amo, infinitamente! Pensate a questo, ogni volta che il dolore vi sembra insopportabile. Pensate così: “Ora invoco la Mamma del Cielo, la supplico di venire in mio aiuto ed ella, certo, lo farà.” Chiamatemi, figli amati, implorate la misericordia Divina con cuore fiducioso: certo, Gesù mi manderà a voi e sentirete la mia presenza, viva, accanto.

Piccoli, sorridete, siate in letizia: non siete soli. Mai cadete nella tentazione di sentirvi poveri e soli, anche se il mondo vi desse questa sensazione. Non siete soli affatto: Gesù è con voi ed Io sono sempre con lui. Non siete poveri, ma ricchi della più grande ricchezza, per lo stesso motivo.

Vedete come per voi passano lieti i giorni? È mattina e poi, subito, sera; nella quiete e nella pace del cuore Dio permette che scorra la vostra vita.

Intanto, il grande giorno già si appressa e verrà quando non ve l’aspettate, prima del previsto. Lo sapete quello che Gesù ha detto ai suoi più fedeli; lo ha rivelato nei messaggi privati infinite volte. Beati voi, figli cari, se avete ben compreso e vi tenete pronti con le lampade accese ed il cuore esultante, per l’attesa.

Nessuno dorma, mentre il Signore si avvicina: dovete accoglierlo, festosi, adornati, pieni di speranza e fiducia. Come vorrei che il grande ritorno non cogliesse nessuno impreparato! Come vorrei vedere tutti i miei figli ben adorni, come bimbi che sono pronti per partecipare ad una grande festa!

Gesù chiama, chiama tutti coloro che lo amano ad un grande raduno, festoso; in esso verranno rivelati molti segreti che mai erano trapelati. Il popolo eletto esulterà e si troverà sulla soglia di una nuova, splendida, realtà.

Tenetevi lontano dal peccato, figli cari: ecco il grande pericolo che sovrasta l’uomo, l’unico, veramente, da temere! Restate a lungo in preghiera, evitate la mondanità e le tentazioni; lasciate al mondo le vanità del mondo. Chi ha scelto il Cielo cerchi solo le cose celesti. Chi già vive un anticipo di Paradiso s’immerga in esso e ne goda le delizie sublimi.

Piccoli miei, in questo momento i grandi della terra nulla hanno di buono da offrire, promettono ciò che non sono affatto in grado di mantenere, parlano invano; vedrete coi vostri occhi come sono vuote le loro parole! Chi confida nell’uomo resterà sempre deluso; ma chi confida in Dio e non si lascia smuovere dal maligno, che tenta di dissuaderlo, avrà le più grandi soddisfazioni e queste entro breve arco di tempo.

Figli, siate di Dio. Adoratelo! Adoratelo! Siate suoi, totalmente!

                                                                                  Vi amo. Ti amo, figlia cara.

 

                                                                                              Maria Santissima