Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

13.06.97

 

 

Eletti, amici cari, offritemi questo, nuovo, giorno e datemi tutto il vostro amore. La mia passione è molto dolorosa, perché molte sono le anime che si perdono; ognuno di voi si sacrifichi per i peccatori e preghi, intensamente, per salvarli.

 

 

Sposa amata, ogni anima, che si perde, costituisce per me un amarissimo dolore. Ho creato Io, Io, Dio, la vita e la sostengo; amo, infinitamente, la mia creazione e le mie creature predilette sono tanto care al mio Cuore. Nate per una grande sorte di felicità, possono anche volgere la loro sorte in grande rovina, eterna. Io stesso, Io, Dio, ho posto questa legge per le creature più alte.

Vedi, diletta, vedi che uso fanno le mie creature della libertà?

Pensa che ogni uomo ha il tempo ben stabilito, nel quale compiere il suo cammino, né un minuto in più né un minuto in meno. Pensa, amata sposa, ad un alunno che sta svolgendo un compito: gli si dà uno spazio stabilito, entro il quale deve svolgere e concludere. Guarda quello che fa qualsiasi discente: con attenzione svolge ogni cosa, sempre tenendo presente il tempo che gli resta.

Prima esamina parte per parte, poi, procede; giunto a conclusione, riesamina il tutto e controlla i particolari. Non lascia passare neppure un istante invano e tiene d’occhio l’orologio: sa con certezza che deve consegnare entro quel termine e non oltre.

Piccola mia, perché gli uomini sono così capaci nelle cose di poco conto, mentre si mostrano tanto superficiali in quelle che decidono una sorte eterna? Ogni giorno ti ho mostrato anime, chiamate a concludere il loro cammino; queste, ignare di tutto, si lasciano trovare completamente impreparate: quel compito loro assegnato è rimasto da svolgere. In questo caso quale sarà la logica conclusione? Altri lo hanno lasciato appena iniziato, mancante gravemente delle parti essenziali: quale sarà la logica conclusione?

Non servono parole e nemmeno spiegazioni: le deduzioni sono chiare. Coloro che hanno concluso la prova sono assai pochi, in questo tempo in modo speciale; le valutazioni, quindi, sono spesso: insufficienti, talora mediocri, poche sufficienti, pochissime soddisfacenti.

Sposa amata, così non va; così il mondo cerca la sua rovina e l’avrà! Diletta, con dolore dico: se il mondo non cambia nell’arco di brevissimo tempo, le cose peggioreranno.

Ho chiesto ai cuori di ritornare a me, ho reso facile ogni cosa. Ognuno, che lo desideri, può riconciliarsi, può rinascere a nuova vita spirituale; non conta se è caduto nel male più grave: con il mio aiuto ha possibilità di rialzarsi. Ma deve farlo; deve mettere tutto l’impegno per tagliare ogni vincolo con esso: solo con un grande sforzo, solo con uno sforzo continuo può riuscirvi! Guardo quello che accade nel mondo intero: vedo ovunque tanto errore, ma non solo, tanto compiacimento di esso, specialmente, nei paesi più sviluppati ed evoluti. Pensa qualcuno di voi: “Se il Signore mio facesse capire che bisogna affrettarsi, che per ognuno sta per concludersi il tempo, assegnato per la prova, forse allora gli uomini si sbrigherebbero e nessuno si perderebbe!”

Questo non è possibile: a nessuno è concesso di sapere l’ora ed il giorno, da me stabiliti per lui. Ripeto ciò che già ho detto più volte: non conoscere con esattezza è grande misericordia. Lo capisca l’uomo che vuole sempre ciò che non è possibile avere, perché sarebbe assai nocivo per lui. Sto parlando in questi giorni con linguaggio assai chiaro e semplice: sto annunciando un grande mutamento, un esame, al quale verrà sottoposto ciascuno, presto. Guarda, sposa mia, guarda come gli uomini si stanno preparando: ognuno cura i suoi affari e non pensa ad altro, bada ai propri interessi e non si cura di ledere quelli altrui; si fanno progetti, basati sul proprio volere, sul proprio profitto. Della mia volontà nessuno si cura e dei miei precetti non si tiene conto. Più è evoluto il paese, meno vengono seguite le mie Leggi. Esse, ascolta, sposa mia, vengono ritenute ormai “fuori moda”, non adeguate ad un popolo evoluto, sviluppato, che sta per entrare nel terzo millennio con progetti grandiosi, tutti frutto di menti umane, prese da enorme superbia.

Mia diletta, si mettano in mente gli uomini che senza di me nulla possono fare. Chi ha progettato il suo futuro con me ne vedrà la splendida realizzazione; ma colui che mi ha escluso dalla sua vita non avrà futuro, sposa mia, non avrà salvezza! Attraverso di te, mio, dolce, strumento, chiedo a chi mi ascolta di offrirmi la sua vita, d’innestarla in me, di non procedere da solo, perché ognuno, che in tal modo avanza, cadrà nell’insidia, tremenda, del nemico che attende proprio i ribelli, i superbi, i presuntuosi per farne sue prede.

Vedete, figli cari: quante eresie nel mondo, quante eresie nel vostro paese, quanti cristiani stanno tradendo e passano ad ideologie di ogni genere, tutte devianti, tutta opera dell’astuto che cerca sempre di cogliere nel segno per allontanarmi le anime!

Certo, sposa amata, che verrò presto, certo, il desiderio, ardentissimo, del tuo cuore sarà soddisfatto; se tardassi troppo, non mi resterebbe fedele più nessuno, perché la folle corsa verso la rovina sta travolgendo gli uomini di ogni continente.

Statemi vicino, voi che tanto mi amate. Con la preghiera, assidua, con l’adorazione tenetevi accanto a me. Le voci, che vogliono distogliervi dal mio Amore, sono molte, insistenti e dicono: “Fa’ quello che ti pare, tanto nulla succederà. Quello che è stato sarà. Come il passato, così sarà il futuro. Ognuno goda oggi: sia i giusti che gli ingiusti faranno la stessa fine”.

Questo sentirete dire: parole, false, suggerite dal grande ingannatore che continua ad offuscare la mente dei popoli. Turatevi le orecchie; non fatevi ingannare da queste insidie. Perseverate nel bene: siate irremovibili. Fuggite il peccato, vi faccia terrore; consideratelo il peggiore nemico, da combattere con tutte le forze!

Sposa amata, diletta che vivi nel mio Cuore, porta la mia parola a chi la vuole sentire: sia trasformata in vita vissuta. Passano i giorni: vedi, amata, come è scorso, in fretta, quest’anno, così importante, così grandioso! Si avvicina, si avvicina la meta, tanto ambita dai saggi e tanto temuta dagli stolti! Non perdete, piccoli cari, neppure un istante solo di vita: mettete tutto a frutto. Ho parlato di un compito, che deve essere concluso entro quel termine. Ebbene, siate tutti alunni attenti e diligenti; guardate quelli che si stanno preparando proprio in questi giorni.

L’istante è prezioso: occorre rivedere, correggere, ripetere, insistere, prepararsi proprio bene per avere, poi, grande soddisfazione e molta gioia. Consola il mio Cuore, sposa amata.

Mi dici: “Signore, vorrei coniare per te le più belle parole d’amore; ma vedo che la mia mente non riesce ad andare molto in là. Suggeriscimele tu, Amore mio; in ogni istante di vita te le offrirò.”

Questo, che mi hai detto, è già uno splendido discorso. Parla, amata, come puoi, come sai e per me sarà grande consolazione, anche se le parole sono semplici. Parla col cuore, con la mente, con la volontà, tutta volta a fare ciò che la mia desidera.

                                                                                  Ti amo. Vi amo, tutti.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

13.06.97

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Miei, amati, figli, vi vedo tutti accanto a me; vedo i vostri cuori, palpitanti, che attendono la mia parola. Statemi sempre vicini così e non vi allontanate di un passo; tenetevi per mano: il nemico non dorme, cerca di preparare insidie sempre più sottili. Se state vicini a me ed uniti fra di voi, arriverete tutti insieme, nessuno si perderà. Statene certi. Continuate a fare i piccoli sacrifici. Se ricevete un’umiliazione, benedite Gesù; davanti a lui è un sacrificio assai grande, se sopportate con amore.

Se avete una serie di contrattempi che vi fa penare, offrite tutto a Gesù. Dite così: “Per tuo amore, sopporto ogni cosa, perché so che nulla accade che tu non permetta!” Anche la paura che si insinua, misteriosa, nei cuori e nelle menti, consideratela sempre una grazia: quando l’uomo ha paura, è come un bimbo che cerca sicurezza nella mamma, le sta sempre attorno e non la perde d’occhio. L’uomo, troppo sicuro di sé, vuole camminare da solo, vuole cercarsi una libertà, artificiosa, che è solo inganno prima, delusione dopo!

Figliolini miei, siate volti sempre con lo sguardo del cuore e della mente alla meta che dovete raggiungere. Vi sto ripetendo, continuamente, che essa è vicina, ormai. Non cercate di sapere di più: non dovete sapere di più. Capirete le cose man mano che si svolgono i fatti: Gesù vi darà luce e voi gli darete lode e gloria.

Passate questo tempo nella preghiera del cuore e nell’adorazione; siate forti per sostenere, bene, la battaglia che vi aspetta: più forti sarete, più facile sarà la vittoria. Siate i servi, fedeli, che studiano di notte come meglio servire il Padrone. Non importa se ancora non vi è concesso di vedere con gli occhi sensibili il suo volto; guardatelo con gli occhi del cuore ed attendete la sua manifestazione.

Gesù ha in serbo grandi sorprese, grandi per coloro che hanno creduto in lui ed hanno perseverato fino alla fine; non vi dice che qualcosa, poco ancora, altrimenti non avreste la sorpresa. Questa estate il mondo si accinge a viverla, come quelle precedenti, nei piaceri e nel godimento lecito o illecito; ma questa sarà un’estate diversa, particolare, in un anno speciale, specialissimo.

Per voi sia un tempo di attivissima preparazione. Pensate a quando vi accingete a fare un viaggio in un paese sconosciuto: vi preparate in tempo, nulla dimenticate e ogni giorno aggiungete qualcosa per trovarvi proprio ben pronti nel momento stabilito. Ebbene, vi chiedo di esaminare bene ogni cosa, di preparare con cura il vostro futuro spirituale e ricordate bene questo: colui che non si cura di prepararsi non avrà futuro, non avrà gioia, non avrà salvezza, non avrà Dio!

Nessuno viva questo tempo come se nulla fosse; non dica: “Comincerò domani; sicuramente, avrò la forza di iniziare una nuova vita.” Non si dica così, figli cari, perché il domani sarà come l’oggi e si rimanderà a posdomani; chi ha deciso di mutare vita lo faccia, subito, non perda un solo istante. Chi vive già in Dio e si è rifugiato nel suo Cuore, meraviglioso, resti al suo posto e non si muova, gusti le delizie e le decanti ai fratelli che ancora non hanno fatto questa scelta. Dico a tutti voi: innamoratevi di Gesù e fate in modo che il mondo intero s’innamori di Gesù. Desidero sentire un dolce canto che esca dal cuore di tutti i miei figli del mondo: “Gesù, Gesù, ti amo.”

Pregate. Pregate e fate qualche rinuncia perché possano proprio le vostre orecchie sentire questa, meravigliosa, melodia. Tutti gli angeli ed i santi del Cielo si uniranno. Cielo e terra saranno uniti in un’unica lode: sarà ovunque Paradiso.

Qualcuno di voi sospira: “Sarà mai possibile?” Io vi dico: lo sarà. Voi dovete fare la prima parte; Gesù farà il resto!

Coraggio! Vi amo. Ti amo, figlia.

 

                                                                                              Maria Santissima