Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
14.07.97
Eletti, amici cari, vengo a voi come Dio d’Amore,
vengo per prepararvi al grande incontro. Non temere, piccolo gregge: il tuo
Signore viene a te con volto amoroso per sollevarti da ogni pena e darti la
gioia senza fine.
Sposa
amata, altro giorno si aggiunge a quelli passati, giorno
di pace e di felicità con me. I piccoli sacrifici, che chiedo, me li doni, piena di gioia. Ti sembra sempre di fare troppo poco
per me; mia, amata, colomba, il poco è moltissimo davanti ai miei occhi, quando
è fatto con tanto amore nel cuore. Conosco le vostre possibilità, sposa mia, e
non chiedo quello che non siete in grado di dare, ma solo ciò che potete.
Amata,
quando una creatura mette tutta la sua vita al mio servizio, cosa posso chiedere
di più? Non temere, diletta, non ti fare alcun problema; lasciati andare
nell’onda, soave, del mio amore e godine l’immensa dolcezza. Preparati, sposa,
a vedere il grande cambiamento, che sto per attuare sulla terra dei viventi.
Preparati, mia cara, assieme a coloro che hai preso
per mano e che tu stessa conduci con te al mio trono. La Madre Santissima vi ha
indicato la strada e vi precede, mie, fedeli, colombe. Procedete, perché il
traguardo è vicino. Procedete, perché il vostro tubare mi dà consolazione in
questo tempo di abbandono e tradimento. Procedete, perché il giorno di luce
cambierà il corso della vostra vita, rendendolo splendido.
Figlie,
amate figlie, che servite con tanto zelo il vostro
Signore, voi rendete un grande servizio al mondo con le vostre preghiere, la
vostra devozione, il vostro amore reciproco. Siete luci, grazie alle quali
anche gli altri possono camminare. Siete, palese,
testimonianza della trasformazione dei cuori, che opera il mio amore. Date lume
a chi vi sta vicino, date esempio a chi vi è attorno, siate il sale della terra
che dà sapore ad ogni cosa.
Vedo il
viso della mia, dolce, sposa divenire triste: il tuo silenzio, mia diletta, è assai loquace, più di un discorso,
lunghissimo, che mi potresti fare. Vieni qui, vieni tra
le mie braccia, godi la sublime dolcezza, che ti offro, ed ascolta le mie
parole con pace e gioia immensa nel cuore: stai pensando che la vostra luce non
sia seguita da nessuno, stai pensando che il vostro esempio non interessa
nessuno, stai pensando che il vostro sacrificio non riesce a smuovere le anime
più ribelli e superbe.
Vedi,
mia amata, vedi passare questa, ultima, briciola di tempo, senza notare
cambiamenti in coloro che tanto vorresti che
cambiassero. Giorno si unisce a giorno e nulla muta
nei cuori; apparentemente, non c’è alcun movimento: quello che era è, quello
che è accaduto accade. Anzi, noti qualche peggioramento: chi era in basso sta
scivolando ancora più giù; chi era giù sta proprio precipitando. Sposa mia,
consola il tuo cuore e non giudicare solo dall’apparenza; Io, Io, Dio, opero,
potentemente, sui cuori, opero, incessantemente, sui
cuori. Sento le tue suppliche, accolgo i tuoi sacrifici per i peccatori e
concedo loro molte grazie, molte opportunità di redimersi. Nulla opero per chi non
vuole la mia misericordia. Non m’impongo, sposa amata, a chi mi rifiuta; non
uso violenza verso l’anima che non vuole saperne del mio amore: l’uomo è
libero, non schiavo, l’uomo, dotato di intelletto e
sentimento, deve usare la mente per la scelta e il cuore per amare, secondo il
mio comando. Se questi doni li usa male o non li usa
affatto, sarà, piena, responsabilità sua.
Vedo che
a molti non servono parole né esempi né testimonianze di alcun genere:
proseguono la strada del grande peccato e non provano disgusto della loro vita.
In alcuni, però, c’è in atto un misterioso cambiamento nel profondo, noto a me
soltanto. Quando verrà il grande momento, individuale, allorché
servirà la risposta definitiva, queste anime, nell’ultimo raggio di luce, che
donerò loro, mi daranno risposta positiva ed Io le salverò.
Sposa,
amata sposa, non giudicare nulla, prima del tempo, e non ti addolorare, per
quello che vedi: Io, Io, Dio, solo scruto i cuori; talora, quello che accade nell’apparenza non è quello che accade nel profondo.
Rasserenati, piccola mia, dammi lode ed adorazione,
continua, anche in questo, nuovo, giorno che è già alto nel Cielo.
Medita
oggi i misteri della Redenzione; uno per uno, scorrili nella mente,
soffermandoti su ciascuno: capirai, sempre meglio quanto sia stato lungo il
processo che ha condotto l’Umanità a salvezza e quanti sacrifici è costato al tuo Signore ed alla dolcissima Madre che è qui
accanto a me e ti guarda con immenso amore. Ella gode
nella gloria e gioisce, immensamente, ogni volta che vede una sua, amata,
figlia, volta a fare la mia volontà, senza risparmiarsi, che tanto si preoccupa
del bene delle anime. Se vedessi il suo sorriso, ti incanteresti:
è tutto volto a te, piccola, mia, sposa. Te lo mostro agli occhi del cuore,
perché, se quelli sensibili lo vedessero, troppo grande sarebbe il turbamento
nel distacco.
Sposa
cara, ancora un tempo e mezzo tempo* avrai da
attendere. Voleranno questi giorni, diletta. Quando
poi i nostri volti ti appariranno, sensibilmente, non dovrai più staccarti da
noi e godrai interamente, la nostra presenza. Sarà così per te; sarà così per
chi hai preso, saldamente, per mano e non permetti che si stacchi da te.
Insieme, godrete nel tempo del grande godimento: insieme, avete camminato; insieme, camminerete sulla nuova strada, fiorita dei più
splendidi fiori.
Ora
credete, senza vedere, procedete, per fede, confidando in me e nelle mie,
sublimi, promesse; allora vedrete quali meraviglie ho preparato per quelli che
mi amano e quali dolcezze sono pronte per loro. Certo, sposa, certo, sposa
cara: nessuno che è mio e si sacrifichi per me rimpiangerà ciò che ha lasciato
indietro per seguire me; ma benedirà, a non finire, i sacrifici fatti e le
rinunce che lo hanno condotto a tale traguardo.
Sposa
cara, mia colomba fedele, ti offro questo grande
giorno. Vivilo secondo il mio volere. Vivilo, servendo me. Non permettere che
ti sfugga neppure un istante: riempilo di lodi, di adorazione, di suppliche
d’intercessione. Non ti scordare, mia diletta, delle anime purganti che sono moltissime e tanto, tanto sofferenti: chiedono la tua
preghiera speciale, volta proprio a quel fine.
Dà
sollievo ai fratelli nel grande bisogno, nel grande dolore, che pagano il
prezzo del loro riscatto: dopo la purificazione, anche esse
potranno godere le purissime gioie del Cielo. Il processo, però, è assai lungo
e dolorosissimo, se non c’è alcuno che preghi per loro. Nel deserto, ch’è divenuta la terra, ci siano le oasi, sempre più
lussureggianti, pronte a dare acqua a chi ne chiede con cuore sincero.
Vedi
sposa, vedi diletta, come sono dolenti questi volti,
che ti mostro? Denotano una massima pena che questa durerà assai a lungo, se
qualcuno non interverrà per alleviarle.
Siano le
vostre preghiere a dare sollievo, anime belle, che avete in voi il raggio
vitale e mi appartenete. Date sollievo ai miseri che soffrono pene tremende e
non cesseranno di soffrirle fino a quando non saranno completamente mondi.
Vedi,
mia diletta, quanto hai da fare? Opera con zelo e la tua gioia, sublime, non avrà mai fine.
Ti amo. Vi
amo.
Gesù
*mezzo
tempo = poco tempo
Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
14.07.97
La Mamma parla agli eletti
Piccoli
cari, state nella gioia: chi segue Dio e percorre la sua via
non deve temere nulla. Quello che avverrà, tra poco, sarà un grande
avvertimento per il mondo che continua a ribellarsi. Dio vuole salvare:
permette le grandi tribolazioni ed il senso
d’insicurezza generale proprio perché le creature, fornite di intelletto, si
volgano, fiduciose, a lui.
Amati
figli, ogni evento ha il suo, profondo, significato: più importante e risonante
è, più intende dare una lezione al mondo. Prima di concludere
questa era, così turbinosa, Dio vuole dare a tutti la possibilità di salvarsi.
Occorre, però, che l’uomo rifletta su ciò che accade; occorre porre attenzione
ai fatti che accadono. I miei figli sono tanto attenti a captare segnali che
provengono dal mondo di vanità, mentre sono così distratti nel captare i segni
che provengono dal Cielo! Se vi guardate intorno, potete cogliere ovunque il
grande messaggio, che Dio vuole far conoscere.
Di
giorno in giorno accadono dei fatti che fanno presagire una fine – già in atto
– di un’era, ormai superata, e l’ingresso di una nuova, agli albori.
Vi
invito oggi,
più che in passato, alla preghiera, fervida ed incessante: siate come fiaccole,
ardenti d’amore per Dio, che fanno luce ovunque passino. Illuminate col vostro
amore le strade, così tenebrose; illuminate le case, così solitarie e tristi.
Mostrate al mondo che Dio è gioia, è esultanza. Non abbiate,
figli cari, una faccia smorta: le piccole vicende dolorose non turbino la
vostra gioia.
Conosco
i vostri problemi, conosco le vostre pene, conosco ciò
che c’è in voi; affidatevi a Gesù, mettete i vostri crucci nel suo Cuore,
stupendo e generoso: per lui non c’è difficoltà di alcun genere. Traspaia dal
vostro volto l’Amore Divino per voi: non si può essere cupi e tenebrosi, quando
Gesù regna in un’anima!
Parlo
ora alle mie figlie, tanto amate e tanto fedeli: date esempio,
mie piccole, date esempio di sobrietà nell’aspetto. Siate
attente nel vestire; non dite: “È moda. Si usa. Tutte
fanno così.” Presentatevi davanti all’Altissimo con abiti adatti, con
umiltà. Non inducete nessuno a peccare, per causa vostra. Date gioia al mio
Gesù, tanto offeso anche in questo senso. Il vostro corpo è tempio divino: deve
essere all’altezza della sua dignità. Tenete il vostro corpo con la cura,
massima, che si ha di una perla di grande valore, per consegnarlo, integro e
puro, al Creatore, quando lo richiederà.
Piccole,
amate, figlie, il mondo si edifichi, vedendovi. Non badate alle critiche di coloro che vengono ispirati dal nemico e procedete nel
servizio a Dio anche nell’aspetto esteriore.
Come
sono lieta e gioiosa, quando vedo il capo delle mie piccole coperto da un velo,
segno evidente di umiltà e grande devozione! Questa
abitudine ritorni: anche dall’aspetto esteriore si può palesare la propria
appartenenza a Dio. I segni sono importanti in un mondo così deviato. Chi dà
scandalo parla, apertamente, di cose, delle quali dovrebbe vergognarsi di
parlare; si vanta di ciò che è male agli occhi di Dio e non ha ritegno di
presentarsi, come non dovrebbe mai fare! Esempi di questo genere sono davanti
agli occhi di tutti; quelli, invece, che edificano sono quasi completamente
scomparsi.
Ebbene,
Dio ha mandato voi perché siate un suo segno vivente: chi vi vede deve capire, deve sentire il profumo, delizioso, che traspare da un’anima
tutta volta a fare la volontà Divina.
Piccole
mie, amate
figlie, ascoltate le mie parole; incantate il mondo col vostro esempio di
purezza e santità. Io vi guido: Gesù lo desidera. Il Padre vi benedice. Ancora
un pochino di sofferenza vi chiedo; ma sappiate che
Gesù ha tanto penato per voi e ciò che offrite è nulla, al confronto di quello
che egli offrì. Nel donare, siate gioiose. Gesù è vicino a ciascuna di voi e
posa la sua mano sul vostro capo, infondendo energia e coraggio.
Vi
amo. Ti amo, figlia.
Maria
Santissima