Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

27.07.97

 

 

Eletti, miei, fedeli, amici, non crucciatevi per troppe cose, mantenete il cuore sereno: Io vedo, Io conosco, Io, Gesù, scruto nel profondo ogni uomo e vedo la vostra tribolazione, conosco ogni piega del cuore. Quello che Io, Io, Gesù, so, nessun uomo lo comprende.

 

 

Amata sposa, ho bisogno di ogni tuo sospiro. Quello che pensi, quello che provi in ogni attimo di vita è pienamente conosciuto da me. Se vivi con me, se vivi in me ed Io in te, che t’importa del mondo? Quello che sei, diletta, sei per me; quello, che non sei, sei per il mondo.

Non sei conosciuta, perché non voglio che tu lo sia. La tua volontà è in linea con la mia. Ogni perla, più preziosa, amo tenerla per me. Ecco: la pongo, gelosamente, nel mio scrigno per poi mostrarla al momento della rivelazione di ogni cosa. Ciò che è nascosto verrà svelato e ognuno vedrà i più preziosi gioielli al momento opportuno, ognuno vedrà le più grandi sofisticazioni, quando Io, Io, Gesù, lo permetterò.

Ti ho più volte ripetuto che sarà grande la sorpresa, che voglio fare agli uomini; anche in questo senso ci sarà. Ho detto e ripetuto infinite volte di non dare giudizi, prima del tempo; vedo che gli uomini procedono con i giudizi temerari e parlano troppo, parlano quando dovrebbero tacere, mentre tacciono, quando dovrebbero parlare! Diletta, non così desidero che sia; voglio che raggiungiate la santità voi che avete me come maestro quotidiano. Chi ha la lingua troppo sciolta finisce col dire ciò che sarebbe meglio tacere: colpisce il fratello e offende gravemente me che amo, infinitamente, ogni uomo ed ho una speciale predilezione per i miei, nuovi, strumenti che, pur non essendo del mondo, devono, per mia volontà, vivere pienamente nelle nebbie del mondo e per servirmi soffrono e gemono da mattina a sera: Io, Io, Dio, li sostengo e mi servo di loro per ottenere i più splendidi risultati nei cuori: per ogni sospiro un cuore si schiude, come un fiore che al dolce raggio del sole apre i suoi petali e Io, Io, Gesù, vi faccio entrare la mia goccia di rugiada. Comincia così, sposa mia, la grande nuova storia di un’anima. Il sacrificio di una è la vita per l’altra. Se permetto la tribolazione dei miei diletti più diletti, è perché il mondo è bisognoso: le anime si perdono in gran numero ogni giorno, perché il nemico non riposa e lo spirito del male entra in ogni luogo. Devo fare in fretta, perché i tempi sono già fissati. Il Padre ha deciso, il Padre ha stabilito: c’è un termine, assai prossimo. Le piccole anime guida, come stelle luminosissime sono sparse nel mondo al mio servizio e operano, indefessamente; ma la loro luce è visibile solo alla vista di coloro che desidero conoscano e sappiano. Le conosce assai bene il mio, terribile, nemico che vorrebbe distruggerle, perché intralciano gravemente la sua azione. Poche di queste, libere di agire, unite fra loro, guidate da me, combattono il male, come un poderoso esercito, armato fino ai denti. Non permetto che esse operino insieme: ognuno resti nel suo campo, ma non solo. Sposa cara, chi ti ha colpito sarà, gravemente, ammonito; chi ha espresso giudizi temerari ed accuse insensate, spinto dall’invidia del maligno, subirà una severa purificazione. L’anima, disobbediente e ribelle, avrà molto da soffrire.

Ho detto che attraverso le vie del mondo come misericordia e rigore. Guai a chi colpisce il prossimo: il male che opera gli sarà restituito, moltiplicato! Guai a chi colpisce un innocente: avrà la severa punizione che spetta per una simile colpa! Guai a chi percuote un mio servo: dovrà subire una severa purificazione che non cesserà fino a quando ogni macchia non sia scomparsa!

Sposa mia, gemi e sospiri in questi giorni; non temere, piccolo, mio, scricciolo, non temere la perfidia del mio nemico: se Io, Io, Gesù, ti tengo stretta a me, di che devi preoccuparti? Benedici queste sofferenze, che Io permetto: sono cose ben da poco ed acquistano tante grazie che scendono, copiose, su questa Umanità, così sviata, così sviata, così superficiale.

Si opera il male, spesso, senza nemmeno farci un pensiero sopra; si agisce, seguendo la malizia del cuore! In tal modo si provocano danni assai gravi, dei quali non si riescono più a frenare le conseguenze. Il male dilaga, come i fiumi che rompono gli argini e travolgono ogni cosa: chi può fermarne l’onda, distruttrice? Il male dilaga, come il fuoco che brucia la foresta: chi può frenare la fiamma, divoratrice? Tutto è partito da una goccia; tutto è partito da una fiammella: ecco come incomincia la rovina di un’anima! Ecco la distruzione di un’intera società!

Piccola mia, ognuno capisca quello che intendo dire ed esamini con attenzione non l’altro, non la parte che ha fatto l’altro, ma quella che ha fatto egli stesso. La Madre mia Santissima invita, continuamente, i figli all’autoesame. Ecco: sono accanto ad ogni uomo della terra. Non devo giungere; sono già giunto e a ciascuno viene dato ciò che ha chiesto, a ciascuno verrà pagato il salario meritato. Non gemere, mia sposa, per quello che vedi; la fase ultimale non è questa, ma puoi già capire come sarà. Chi persevera nel male è come colui che ha l’abitazione in un luogo franoso, mentre piove a dirotto: certo, essa sarà travolta e la rovina sarà grande.

Chi opera nella disobbedienza è come colui che vede una slavina scivolare giù dai fianchi di una montagna, proprio sopra la sua testa: questa lo travolgerà e la sua rovina sarà grande.

Chi vive nell’indifferenza e nell’accidia è come colui che vede, da lontano, un treno arrivare ad alta velocità e rimane fermo sui binari a guardare: gli piomberà addosso e la sua rovina sarà grande. Sposa, amata, mia, sposa, ripetilo al mondo, porta il mio messaggio ad esso: questo è un grande tempo da vivere come tale. Ognuno faccia, immediatamente, una revisione della propria vita e non attenda domani, perché per molti e molti il giorno di domani non ci sarà. Ogni giorno è un grandissimo dono, da valutare come tale e valorizzare come tale.

Sono accanto ad ogni uomo della terra per valutare e giudicare il suo operato. Chi ha errato nel passato, ma si è pentito e con animo contrito ha supplicato il mio perdono, chi si è ravveduto della sua, cattiva, condotta, costui godrà e non soffrirà. Chi ha deviato, ma ora percorre la via di luce, costui godrà e non soffrirà. Colui che ha operato il male e non si è emendato ancora subirà la purificazione, dolorosa, secondo le colpe commesse. Questa è ancora misericordia; se non cambia, seguirà il rigore: vedrà il volto, crucciato, di Dio giustizia e non scamperà, se prima non avrà saldato il suo debito, fino all’ultimo spicciolo.

Ti amo, sposa mia. Non devi temere, non devi turbarti per quello che vedi accadere intorno: ognuno avrà la sorte che ha voluto. Il mio diletto che riposa sul mio Cuore e lo adora, mettendo soave balsamo sulle mie piaghe, avrà la più grande ricompensa.

Attendi, diletta. Gioisci in me.

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

27.07.97

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari, anche oggi v’invito alla preghiera gioiosa del cuore. Non lasciate che la tristezza regni in voi, mentre state percorrendo il cammino luminoso: Gesù ha già preso possesso del vostro essere, perché voi glielo avete donato. Vedo alcuni chiusi e pensierosi, per qualche piccola tribolazione, che sta attraversando; vi ripeto che tutto ciò che patite è stato attenuato al massimo ed è molto al di sotto delle vostre possibilità. State vivendo nella pace, ancora nella pace questo grande tempo che volge alla conclusione. La vostra nazione è particolarmente amata da Gesù, è sede del Vicario di mio Figlio, verrà preservata da molte sciagure appunto per il suo ruolo di guida dei popoli, ma quando questo angelo bianco lascerà la terra, perché Io stessa scenderò a prendermelo, allora, allora cambieranno le cose, se prima non cambia il modo di vivere di molti che hanno rigettato le Leggi Divine e non si lasciano più guidare dalla parola di Dio. Il male, divenuto un oceano, incontenibile, ha colto e travolto molti strati della società che cammina per vie tenebrose che conducono alla rovina.

Gesù si è scelto preziosi strumenti: attraverso questi il Divino Maestro sta operando – anche nel vostro paese – cose meravigliose: c’è un giardino, pieno di magnifici fiori, che tanta gioia offre al Cuore Santissimo. Questo giardino, però, deve ampliarsi, tutte le corolle devono aprirsi, perché viene elargita ogni giorno una fitta pioggia di grazie a tutti, per i meriti del sacrificio, continuo, di alcuni che seguono, attentamente, la Legge Santa e operano con zelo perché molti altri facciano altrettanto.

Figli miei, amatissimi figli, voglio che in questa nazione Gesù al suo ritorno trovi tanti e poi tanti ad aspettarlo. Questa terra, benedetta, contiene il luogo più santo e benedetto, voluto da Dio e stabilito sin dall’origine del mondo. Questa, figlia cara, sarà la terra delle terre: qui c’è il centro dell’infinita misericordia Divina, dove si possono attingere le più grandi grazie. Gesù chiama il suo, amato, popolo: vuole che nessuno si smarrisca. Questo deve essere luce per gli altri, come lo fu Israele. Più volte vi ho parlato di Mosè che condusse fuori dall’Egitto il suo popolo verso la terra promessa; anche voi state per entrare in una terra nuova, diversa assai, però, da quella precedente: questo è un Eden, preparato da Gesù per gli eletti degli ultimi tempi. La struttura non è umana, ma Divina: tutto sarà programmato secondo volontà Divina. Grandi meraviglie sta per operare in questo paese, vostro, l’Altissimo, grandi e stupende meraviglie per chi si farà trovare degno di goderle.

Vi state preparando ora, quando molti di voi neppure immaginano quanto sia importante ogni vostro atto. Figli cari, da anni vi sto istruendo, da anni vi guido, per volontà di Gesù. Vengo, sensibilmente: molti mi possono ascoltare attraverso la parola viva; altri possono anche vedere la mia figura e riferire al mondo della mia presenza, viva, tra voi.

Piccoli cari, non importa se non vedete il mio volto con gli occhi sensibili; dovete ascoltare, invece, la mia parola e trasformarla in vita vissuta. Se così farete, non solo vedrete prestissimo il mio volto, ma potrete proprio vivere con me, assieme a Gesù che viene a regnare sulla terra, rinnovata. Non cercate i grandi miracoli; non rincorrete cose vane. Quando vi viene porto uno di questi messaggi d’Amore, già potete constatare la tenerezza infinita di Dio che vi porge la sua carezza. Il più grande miracolo è quello che state vivendo: parlate con Dio ogni giorno; egli vi istruisce come figli e vi accarezza come pargoli amatissimi.

Siate felici, piccoli miei. Siate felici ed adorate, incessantemente, Gesù.

                                                                                  Vi amo. Ti amo, figlia.

 

                                                                                              Maria Santissima