Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

14.09.97

 

 

Eletti, amici cari, ancora un poco e verrò, ancora un poco ed avrete sollievo, ancora un poco e vedrete la gran luce splendere all’orizzonte.

 

 

Sposa amata, ti ho preannunciato gli avvenimenti che stanno accadendo. Alla mia piccola ho detto tante cose, ho aperto il mio Cuore, proprio come uno sposo che tratta con tenerezza la sua, piccola sposa. Molti fatti importanti stanno per accadere. Non preoccuparti per il futuro: il futuro prossimo e quello remoto sono nelle mie mani: avverrà solo quello che voglio e non accadrà mai nulla, che Io stesso non permetta. Questo consoli te  consoli anche tutti coloro che confidano in me.

Oggi è il giorno dedicato a me, oggi è il giorno del riposo settimanale, la domenica. Anche oggi vedrai le Chiese vuote così, come lo sono i cuori. Gli uomini, spensierati, continuano ad inseguire il piacere di un attimo che porta con sé solo amarezza e non cercano la vera gioia che solo da me proviene, quella che racchiude in sé dolcezza senza fine.

Amata sposa, faccia ognuno secondo il suo libero volere. Non chiedo a nessuno di amarmi controvoglia e non costringo alcuno ad obbedirmi e seguire le mie Leggi Sante; ma desidero che ognuno faccia, presto, la sua scelta. Verrò nel mondo in un giorno come un altro, in un momento come un altro, quando non sono aspettato. Vengo davanti allo sguardo, attonito, di chi non ha creduto in me, ma felice, immensamente felice di chi tanto mi ha atteso, tanto ha sofferto, per causa mia.

Vieni, piccola mia, vieni anche oggi per le strade del mondo. Vieni e vedrai come questa generazione si prepara alla mia venuta. Ti conduco ancora nei luoghi di divertimento, nei luoghi di svago, nei luoghi, dove gli uomini, insensati, bruciano le stille di tempo, che invece dovrebbero tesaurizzare. I locali notturni sono traboccanti di gente che cerca il piacere, vano: disperdono, sposa amata, disperdono, stoltamente ciò che dovrebbero, invece, raccogliere scrupolosamente, perché, quando vorranno farlo, non troveranno più nulla da prendere.

Io sto per venire in modo speciale in molti di questi luoghi, che ora stai vedendo. Dovrebbero essere ben pronti costoro, perché ho dato agio di farlo ed occasioni propizie ma, come vedi, sono spensierati e non si preoccupano che di rincorrere le loro vanità.

Anche questo giorno passerà così, senza aver nulla concluso, anche questo giorno se ne andrà, vuoto ed insignificante; poi, ne verrà un altro ed un altro ancora sempre sullo stesso stile.

Giungerà il grande giorno, come giunse quello del diluvio, alla vigilia di esso tutti mangiavano e bevevano, curavano i loro affari e prendevano moglie; ma quello non fu un giorno qualunque: fu speciale, specialissimo, allorché iniziò una pioggia che avrebbe sommerso ogni cosa.

Lo stesso avvenne per le città di Sodoma e Gomorra. Anche lì continuavano nella loro disobbedienza, non si curavano di altro che dell’interesse e del piacere vano: si erano dimenticati della presenza di Dio. Io ero lì, ero lì allora, come sono qui adesso, presente, ma invisibile; scrutavo quei cuori e quelle menti, come anche ora faccio. Attendevo anche allora che le menti si snebbiassero ed i cuori si sgelassero; ma invano attesi allora, come invano attendo ora. Dissi a me stesso: è inutile concedere altro tempo a costoro che non ne sanno fare buon uso. Accadde quello che sai, diletta mia. Se il mondo non si converte, accadrà di peggio, di molto peggio anche in questo tempo.

Ti conduco ora in un’altra città. La vita ferve qui, perché è pieno giorno ormai: si contratta, si vende, si compra. Chi vende vuole guadagnare troppo e chi compra vuole pagare troppo poco: ognuno agisce secondo convenienza e non secondo giustizia. Guarda il compratore, guarda il venditore: questi, tra pochi giorni dovranno giungere davanti a me e, se fossero più attenti e riflessivi, se pensassero a seguire, scrupolosamente, le mie Leggi Sante, il loro conto non si preparerebbe così pesante!

Vedi quella donna che ride e si diverte? Ebbene, non sa che Io, Io, Dio, sono davanti a lei  la chiamo a me: desidero la sua salvezza. In questi giorni passati le ho fatto sentire profondo disgusto dei suoi peccati e le ho dato energia speciale per rialzarsi; ella, però, è là: quello che vedi non è il suo sposo. Se avesse obbedito subito al mio richiamo, certo, il suo conto non sarebbe così oneroso! Vedi ora, mia diletta, quell’uomo, tutto soddisfatto: ha concluso or ora un buon affare e ha guadagnato una grossa cifra, ma non onestamente; per giungere a questo risultato ha usato l’inganno e tutta la sua malizia. Costui non godrà proprio nulla, perché Io, Io, Gesù, sto per chiedergli la vita, subito: questa sera, prima ancora che scendano le tenebre della notte, costui sarà da me ed Io lo giudicherò secondo giustizia. Che ne sarà dei suoi soldi? Che accadrà della sua ricchezza, della quale era tanto orgoglioso?

Piccola mia, delle mie parole ben pochi ne fanno tesoro: chi le ascolta, ma non le mette in pratica; chi le ascolta, ma avanza dubbi; chi proprio non se ne cura. Pochi hanno trasformato in vita vissuta il mio insegnamento. Solo a questi va il mio premio; solo per questi sarà!

Ho parlato come Padre amoroso, ho amato teneramente i miei figli; ma troppi sono diventati i ribelli! Devo agire con rigore perché quelli che seguono non imitino il pessimo esempio.

Il mondo non ha cercato la mia misericordia, ha preferito incorrere nella mia giustizia: chi ha rifiutato me come misericordia, infinita, mi avrà come giustizia, perfetta! Si prepari il mondo ad accogliermi; si prepari a vivere una, nuova, vita con me!

Vieni ora, diletta, mia, sposa: ti mostro chi si sta preparando bene alla mia venuta. Vedi queste, soavi, creature, piegate sui miseri che nulla possiedono, oltre alla vita, vedi quanta dolcezza c’è nel loro viso e quanta delicatezza nei loro gesti? Aiutano, indefessamente, i più poveri ed alleviano le loro, grandi, pene. Ecco: Io riempio queste creature di doni, offro ad esse le mie delizie giorno dopo giorno. Il mondo le compiange, perché ritiene eccessivo il loro sacrificio; ma Io, Io, Dio, le premio con una grande pace nel cuore e tanta luce nella mente. Queste si stanno ben preparando all’era che viene: godranno e saranno felici. Beato colui che vede ed imita il loro esempio!

Diletta, con questa bella scena si chiude il viaggio nel mondo. Rifletti su quello che hai veduto e traine le conseguenze. Parla ai giovani, che ti vengono affidati, parla del mio Amore, della mia bontà. Conducili a me per mano, ad uno ad uno: ho preparato per loro un futuro luminoso. Ecco, è sorto un nuovo, grande, giorno, che molti ancora sprecheranno in vanità. Coglilo attimo dopo attimo. Coglilo e gioisci, sposa amata. Opera per me ed anche oggi ti colmerò di delizie.

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

14.09.97

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Perseverate nel bene, figli cari. Non createvi problemi, inutili: giorno per giorno vi sarà detto cosa fare e come farlo. Da molto parlo al mondo, ma non sono ascoltata; da molto parlo al mondo, ma le mie parole non sono lume per le genti!

Figli cari, da Madre amorosa, vengo per guidarvi attraverso le difficoltà della vita. Non tremate, quando i fatti divengono difficili. Non tremate, perché una Madre è accanto a voi, una Madre, che vi è stata data sotto la Croce da un Figlio che moriva per voi, per salvarvi, perché voi poteste avere la felicità, la pace, la gioia, senza fine, nel tempo stabilito. Chiamatemi nel bisogno, invocatemi, quando avete paura. Abbiate fiducia in me; vedete il mio manto: sotto questo manto voglio raccogliervi nel momento del massimo pericolo, voglio accarezzarvi ad uno ad uno e quietare il vostro cuore palpitante.

Vedete quanto è largo questo, mio, manto: può accogliere tutta l’Umanità che c’è sulla terra, vuole accoglierla tutta, perché ogni uomo mi è figlio, ed è amato, immensamente, da me.

Oggi è il giorno del Signore, un altro, grande, giorno, da tesaurizzare in ogni suo attimo. Quanti l’hanno offerto a Dio? Quanti hanno pensato a Dio, quanti gli hanno reso lode e lo hanno adorato? Pochi, figli miei, assai pochi! Eppure ho parlato tanto, ho ripetuto le stesse cose a molti figli per anni ed anni! Sono tanti gli avvertimenti, sono molti gli ammonimenti; fatene tesoro, piccoli cari, fatene tesoro! Ogni esperienza vi giovi per riflettere e pensare alla scelta che dovete fare o a quelle già fatte, ma da correggere.

Figli, in questo tempo i segni si moltiplicheranno, diverranno sempre più evidenti e significativi. Aprite gli occhi, aprite bene le orecchie: Gesù parla attraverso le persone, attraverso le cose; parla in ogni momento. Capite il suo linguaggio e tenetelo ben presente! Chi si è preparato in tempo avrà vita più facile; ma chi non si è curato di affrettarsi alle prime avvisaglie di temporale corre gravissimi pericoli!

Oggi la mia piccola ha avuto una brutta prova. Non temere, figlia cara: ti sono sempre vicina e non ti lascio sola, immersa nei tuoi problemi. Molte prove ci saranno anche nel prossimo futuro, prove lievi e prove più pesanti: benedite sempre il Signore che vuole usare per tutta l’Umanità ancora la sua, infinita, misericordia, prima di ricorrere, in modo conclusivo, alla sua giustizia. Le prove sono misericordia, figli cari. Spiegatelo e capitelo bene: quando l’uomo è nella prova, si sente piccolo ed umile, come un bambino che cerca la madre, egli cerca Dio, implora il suo aiuto, chiede il suo perdono. Sempre le prove sono volte al bene ultimo; se non servissero a questo scopo, sarebbe sofferenza fine a se stessa. Quando vi accade qualcosa nella vita, anche qualcosa di angoscioso, dite: “Gesù lo permette. Devo fare bene la mia parte; il resto lo farà lui.” Così non vi coglierà mai la disperazione, perché anche nell’emergenza saprete come comportarvi.

Figli, pregate, pregate che il mondo creda, che il mondo si converta a Dio e si pieghi al suo volere!

Le sue Leggi devono essere seguite! Esse devono stare nel cuore e nella mente, seguite, attentamente, non per paura delle sciagure, delle catastrofi, ma per amore! Pensate che Dio è il vostro Creatore, il Salvatore e deve essere amato, deve essere adorato da ogni uomo.

Nessuno osi vivere come se Dio non fosse! Nessuno osi ignorare le sue Leggi: esse sono vita, dànno la vita!

Piccoli, siate docili ed obbedienti, scrupolosi nel camminare per la via di luce. Da voi Dio vuole molto, perché molto vi ha dato: siete luci per rischiarare il buio di questo tempo; siete fiaccole, ben accese, che Dio ha sparso nel mondo perché ognuno, vedendole, prenda coraggio.

Operate il bene, palesemente, e date coraggiosa testimonianza. Vi amo. Vi amo! Adorate Dio con tutta l’anima, con tutto il vostro essere e siategli fedeli, qualunque cosa accada!

                                                                                  Vi benedico.

 

                                                                                              Maria Santissima