Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
15.09.97
Amici, figli cari, ecco, un altro, grande, giorno vi
concede il mio Amore. Vivetelo in me, vivetelo secondo le mie Leggi. Abbiate la
pace: vi dono la mia pace. Siate miei col cuore, con l’anima e mi godrete per
sempre.
Sposa
amata, ancora un giorno di felicità ti dono. Chi è in me è sempre felice,
prima, qui, sulla terra, poi, questa condizione si perfezionerà fino a giungere
alla letizia perfetta.
Vedi,
diletta, come Io, Io, Gesù, ti parlo sempre di gioia, di pace, di amore? Io
sono la gioia, Io sono la pace, Io sono l’Amore! Se parli con l’uomo, che passa
per la via, sentirai che grande è la sua tristezza e poca la gioia; se parli
con il compagno di lavoro, senti che poca è la sua gioia e tanta la tristezza.
Guardandoti intorno, devi constatare che la pace dei cuori non c’è. Vedi come
il vero amore vada affievolendosi sempre più? Lo sai perché questo avviene,
piccola mia?
Questo
avviene, perché l’uomo non vuole offrirmi nulla, neppure una briciola di tempo;
non vuole unirsi a me nella preghiera. Meno prega un uomo e più s’impoverisce.
Chi non ha gioia nel cuore non ha attinto da me il dono, che Io, Io, Gesù,
offro con larghezza. Chi non ha pace nel cuore non me l’ha chiesta, non l’ha
cercata in me; ha vagato per trovarla altrove, ma fuori di me non c’è gioia e
non c’è pace: Io sono l’unica fonte, perenne! Chi non viene a me non può avere
nulla.
Vedi
come l’anima si stia illanguidendo e anche l’amore, più tenero e dolce, che è
quello materno! Senza di me, piccoli cari, senza di me, nulla potete fare; ma
con me farete le cose più splendide e avrete le delizie più grandi. Uomini
della terra, avete poco tempo per pensarci. Vedete come ogni giorno parlo del
tempo che passa: vi voglio fare capire, bene, l’importanza e la preziosità di
esso.
Sposa
diletta, anche molti eletti, fedeli e devoti, non hanno ben compreso
l’importanza dell’attimo fuggente: all’uomo sembra sempre che il suo tempo non
debba finire mai. Invece, esso si consuma rapidamente ed altro non può averne.
Diletta, fa’ capire bene ai fratelli che hai preso per mano ed a quelli che
ancora prenderai quanto sia importante capire in tempo ogni cosa per operare
bene, senza tralasciare nulla!
Oggi ti
chiedo di volgere il tuo pensiero amoroso ai giovani di tutto il mondo: questa
generazione, che si trova alla vigilia dei più significativi eventi, non riesce
ad imboccare la via di luce; il nemico mio opera senza sosta ed essi sono assai
deboli nella volontà e assai confusi nella mente.
Occorre
preghiera ardente per loro, sacrificio e penitenza, perché sempre nuove grazie
scendano ed essi si aprano al mio Amore. Il nemico li tiene, saldamente, in potere
e già si sente vittorioso, perché molti sono quelli che gli obbediscono; ma non
sarà a lungo così, se voi, miei prescelti, sarete perseveranti nella preghiera
e coraggiosi, fino all’eroismo, nell’affrontare i sacrifici che vi chiedo.
Voglio aprire i cuori per riempirli del mio Amore; serve però la vostra,
continua, collaborazione. Nessuno di voi dica: “Mi impegno a fondo, non mi
faccio sfuggire nessuna occasione per servire il mio, adorato, Signore; ma i
risultati sono quasi inesistenti, non vedo miglioramento, non vedo rilevanti
mutamenti.”
Opero
sui cuori attraverso le mie vie e secondo i miei tempi. Le mie vie non sono le
vostre vie, i miei tempi non sono i vostri tempi, la mia logica non è la vostra
logica. Fate ciò che vi chiedo e fatelo nel momento preciso, nel quale ve lo
chiedo. Fate e non chiedete. Operate secondo il mio volere, senza preoccuparvi
dei risultati che non dipendono, certo, da voi. Non siete responsabili
dell’anima e della volontà che non vi appartengono; ma potete aiutare, validamente,
ogni fratello col vostro amore e col vostro sacrificio. Ognuno, mia diletta,
deve fare la scelta risolutiva. Ognuno sta facendo proprio in questo tempo,
proprio in questo momento la scelta risolutiva; deve, però, essere aiutato. La
preghiera del giusto viene ascoltata da me. Il sacrificio, poi, ha un valore
enorme: per un minimo sacrificio, vengono elargite grazie su grazie: se vengono
colte dalle anime, ne possono mutare la sorte.
Oggi ti
voglio mostrare, mia diletta, un’altra scena del nuovo regno di pace e
felicità, che ho preparato per quelli che mi resteranno fedeli fino alla fine.
Vieni, amata, e vedi come qui tutto è mutato, rispetto al mondo nel quale vivi.
Sempre gli spazi sono immensi ed i colori, intorno, delicati e riposanti. La
natura è rigogliosa e felice; ovunque vedi tranquilli corsi d’acqua che
scorrono gorgogliando nei loro argini naturali.
Senti
che pace e silenzio ci sono ovunque: nessuno corre, nessuno grida; il camminare
è pacato, il suono della voce è armonioso e i bimbi giocano, lieti, sotto gli
occhi, sereni, dei loro genitori. Vedi gli sguardi di tutte queste creature:
sono sereni e lieti di una serenità e di una letizia che non esistono sulla
terra, dove tu vivi. Ti ho parlato prima della grande inquietudine che c’è
sulla terra. Vedi che contrasto con la pace di questi luoghi: il Cielo,
azzurrissimo, irradia la sua luce e in essa sono immerse tutte le cose, in una
nitidezza cristallina.
Vedi:
questa scena ti presenta un paesaggio, simile a quello nordico della terra.
Vedi animali felici, simili alle foche ed ai pinguini. I piccoli sono lieti
vicino alle madri e non temono assalti nemici, non temono nulla, perché qui
nessuno fa del male ad un suo simile, né uomo né animale.
Ti
mostro un felino, feroce ed aggressivo, sulla terra: qui è come un agnello,
senza denti e senza unghie per ferire e mordere; la sua preda non è un animale,
da sbranare. Vedi dove va a cercare il suo nutrimento? Mi guardi stupita,
perché l’animale carnivoro è divenuto erbivoro. Qui, sposa amata, non c’è
spargimento di sangue: le piante offrono, spontaneamente, il loro frutto
all’uomo ed all’animale. Tutto è cambiato, diletta, tutto è mutato: questo è il
regno della pace e dell’Amore dove non un uomo governa, non un re qualunque, ma
il Re dei re. Io, Io, Gesù, sono il Sovrano, assoluto, di questo regno di
felicità.
Ti vedo
piena di entusiasmo. Leggo il tuo pensiero che mi dice: “Gesù, è troppo bello
stare qui! Lasciami restare; non voglio più tornare sulla terra, grigia ed
infelice!”
Ora
torni con me, perché la tua missione non è ancora terminata. Poco, poco
resterai, poco, poco per cooperare con me. Questo è il regno, dove vivrai,
attendi ed opera, attivamente, perché molti, molti possano venirvi a vivere.
Con queste immagini, stupende, nel cuore e nella mente conduci la tua esistenza
quotidiana. Io sono con te, in te: prosegui e non temere nulla.
Lasciati
andare, felice, all’onda soave del mio Amore.
Ti
amo. Vi amo.
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti
degli ultimi tempi
15.09.97
La Mamma parla agli eletti
Figli
cari, grandi fatti si stanno preparando per l’Umanità intera. Gesù ha parlato,
Gesù continua a parlare con linguaggio semplice; ognuno può capire, ma il mondo
prosegue nel suo cammino di male. Per evitare i grandi fatti dolorosi occorre
la conversione, occorre la preghiera, quella profonda che viene dal cuore.
Se il
mondo non si convertirà e continuerà, nell’indifferenza e nel peccato, a
condurre un’esistenza vuota saranno assai gravi le conseguenze di tale
comportamento generale. Tutto si svolgerà secondo il piano Divino. Non tema chi
ama Dio e lo serve con tutta l’anima: qualunque cosa egli abbia deciso è sempre
decisione di un Padre, giusto ed amorosissimo. Occorre vivere bene il presente,
figli: solo il presente conta, solo il presente vi resta. Il passato non c’è,
ormai, più e il futuro non c’è ancora; vivete bene, figli amati, l’attimo
fuggente, vivete, come Dio vuole viviate, secondo le sue Leggi. Attenetevi ad
esse, e amati, siate attenti nel praticarle. Ricordate le parole di Gesù: “Chi
tralascia anche il minimo dei precetti, chi insegna agli altri a fare
altrettanto sarà il minimo davanti a me.” Non dite: “Faccio così, tanto Gesù è
assai misericordioso e mi perdonerà; sa che sono debole, sa che non riesco a
fare molto.” Questo ragionamento non fatelo mai, figli amati; volgetevi con
tutte le vostre forze al bene e fate il massimo per arrivare alla perfezione!
Siate perfetti, figli cari, come Gesù è perfetto. Certo, la strada è in salita;
ma senza sforzo alcuno non vi è alcun progresso. Date gioia al Cuore dolcissimo
di Gesù, operando secondo il suo volere con tutte le forze, dando il massimo
che riuscite. Vedo che alcuni con grande amore si accostano ogni giorno alla
SS. Eucarestia e dicono a Gesù: “Adorato Gesù, veniamo ogni giorno ad adorarti.
Ti adoriamo per chi non ti vuole adorare, ti serviamo per chi non ti vuole
servire. Doniamo a te ogni attimo del nostro tempo per quelli che non te ne
offrono neppure una stilla.”
Dico a
questi figli: benedetti siate voi che avete offerto la vostra vita a Dio!
Siategli testimoni ed orgogliosi di appartenergli: il mondo guardi a voi, al
vostro esempio ed impari dai piccoli più piccoli ed essere grande. Proseguite, figli,
che avete iniziato un tale cammino di luce, proseguite e non lasciatevi
intimorire dai ribelli che v’insegneranno idee sbagliate. Fuggite il male:
state lontani, figli cari, dagli operatori di male e non ritenetevi mai
invulnerabili, anche se la vostra fede è salda. Sapete che il male è contagioso
e bisogna tenersene sempre lontani.
Il
tempo, che resta, miei piccoli, è breve. I fatti, come più volte vi ho detto,
si susseguiranno in rapida successione: non avrà conclusione uno che già
inizierà l’altro. Coloro che hanno già intrapreso un cammino sicuro non temano
nulla: Io sono accanto, sempre, vicino al mio Gesù. Non vi lascerò mai soli.
Invocateci e abbiate fiducia, piena, in noi.
Ogni
giorno, che Dio vi concede, riempitelo di atti di amore per lui e per i
fratelli e non lasciate scorrere invano neppure un attimo solo, neppure un
istante. Verrà il giorno e sta venendo, cari figli, nel quale benedirete ogni
stilla di tempo dedicata a Dio. Il resto non conta. Tutte le vanità
scompariranno e le ricchezze si disperderanno, come nebbia al sole; ma i
tesori, accumulati in Cielo, nessuno li può toccare: sono chiusi nello scrigno
Divino.
Vengo
per darvi sostegno e conforto. Qualcuno di voi mi dice: “Mamma cara, quando ho
paura per qualche fatto che sopravviene, improvvisamente, non riesco a pensare
né a pregare né a supplicare. Sono debole e smarrito.”
Piccoli
miei, la Mamma conosce bene i suoi figli. Lo so che siete fatti in questo modo,
per questo, vi avverto prima proprio perché al tempo giusto siate pronti nel
cuore e nella mente, soprattutto nell’anima. State in pace e continuate il
cammino di luce, che avete intrapreso.
Vi amo.
Vi amo, immensamente.
Ti
amo, figlia.
Maria
Santissima