Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

30.09.97

 

 

Eletti, miei, fedeli, amici, vivete bene questo mio tempo. Molte cose conoscete e molte vi sono ancora nascoste, perché non siete in grado di capirle. Confidate in me e siate sempre lieti, perché la grande felicità è pronta per voi.

 

 

Sposa amata, procedi in letizia il tuo cammino. Sia lieto il tuo volto ed esultante il cuore, perché chi confida in me non resta mai deluso. Ancora poco, diletta, ancora poco e vivrai lì, dove tanto desideri vivere. Ancora poco, diletta, e gioirai lì, dove la gioia non ha limiti. Ancora poco e godrai la luce, sfolgorante, nella quale per sempre starai. Ancora un pochino di pazienza. Io sono con te e tu vivi in me. Un grande futuro ho promesso e un grande futuro avrete, figli, amati e fedeli.

Diletta sposa, vedo che il mondo continua a preoccuparsi per molte cose, continua a crucciarsi per le cose che nulla contano, si prepara nuovi idoli e dedica ad essi il tempo, prezioso, che Io concedo. Piccola mia, gli uomini continuano a non capire: le lezioni, che offro, non vengono studiate. Si riflette poco, si procede male, si capisce niente!

In questo ultimo periodo ho voluto comunicare molto con un linguaggio speciale, ma è stato appreso ancora troppo poco; intendo dire che le anime che hanno trovato il raggio di luce, da me mandato, sono scarse.

Piccola mia, ogni giorno salgono a me lamentele e suppliche, ma mi si chiede sempre il benessere fisico, doni riguardanti il corpo o i beni; ben pochi ancora pensano alla salvezza dell’unico bene, che bisogna che gli uomini si affrettino a mettere in salvo!

Diletta, tu l’hai ben capito; ma quanti non vogliono ancora metterselo in testa: quello che accade nella vita umana non è mai casuale, ma volto sempre ad un fine ben preciso. Gli uomini non accettano la prova di buon grado, gli uomini rifiutano quello che arreca loro dolore: dopo venti secoli di cristianesimo, i miei figli non hanno ancora compreso che nulla permetto, nulla voglio che non sia utile alla salvezza dell’anima. Occorre, quindi, accettare la mia volontà, ben consci che ciò che permetto è ciò che serve per raggiungere la grande meta.

Vedi intorno a te come le persone colpite non fanno che lamentarsi, non fanno che gemere; nessuna alza gli occhi al Cielo per benedire e supplicare perdono per le colpe. Tutti, invece, si chiedono: “Come mai questa cattiva sorte è toccata proprio a me? Perché il Signore se l’è presa con me?” Sento gemiti e lamentele sempre di questo genere: l’uomo continua ad illudersi che le cose del mondo debbano durare eterne. I beni terreni stanno conducendo alla rovina molti che non hanno sentito il mio invito a lasciare le vanità per conquistarsi i beni eterni.

Ebbene, mia amata, siccome gli uomini di questo tempo sono di assai dura cervice, devo usare vie nuove, più rigorose, per far loro comprendere come stanno veramente le cose. Voglio ripetere quello che ho già detto e ripetuto in passato: il dolore è purificazione, il dolore è la medicina indispensabile per la salvezza, per la salvezza propria e per quella dei fratelli. Chi ha un tesoro sulla terra ha il cuore sempre attaccato ad esso e non ha tempo di pensare ad altro; chi non ha nulla è veramente libero e cerca il tesoro, eterno, che nessun terremoto può distruggere, nessun fuoco bruciare, che l’inondazione non può trascinare via.

Ebbene, sposa amata, questo te lo avevo già da tempo preannunciato: toglierò a chi ha bisogno di cura tutti i beni superflui e lascerò solo la vita, concederò grazie per sollevarsi e comprendere. Chi è provato in tal modo non cerchi conforti umani, non cerchi di ricominciare da capo per perdersi ancora. Chi perde tutto, per mia volontà, ha un segno, evidente, del mio, immenso, Amore: significa che il tutto che possedeva non solo non gli era necessario, ma era anche dannoso per la sua salute spirituale.

In questi ultimissimi giorni di storia la mia mano ha usato una matita speciale per segnare gli avvenimenti che molti saranno ed assai significativi, tutti volti a smuovere la massa dei tiepidi, dei torpidi, degli ignavi, dei superficiali. Sposa cara, voglio salvare anche gli stolti, voglio che abbiano la possibilità di farlo: ogni uomo è immensamente caro al mio Cuore. I grandi fatti che accadranno sono volti a questo scopo.

Non ti spaventare, scricciolo mio; nel mio Cuore sei al sicuro: quale nemico ti può assalire? Gioisci e continua a servirmi così, come stai già facendo, e non ti stancare. Quello che avviene ed avverrà anche in seguito non è per i miei diletti, più fedeli, è per coloro che hanno bisogno di una buona lezione per aprire gli occhi e sturarsi le orecchie. Chi ha fede in me segua il cammino che Io ho tracciato. Chi ha fede in me non tremi per nulla. Chi ha fede in me prosegua in letizia, perché Io, Io, Gesù, non prometto invano, non prometto troppo per, poi, offrire poco.

Piccola mia, chi confida nel mio Amore, chi crede in me, proprio in questo tempo, terribile, vedrà le mie grandi meraviglie e godrà le mie, grandi, delizie. Sono particolarmente vicino alle mie creature dilette. La mia presenza è viva e vera accanto ad esse: le accarezzo e le sostengo in maniera molto percettibile. Ognuna di esse sente la mia tenerezza e gode in me. Chi si è donato a me da tempo ha già esperienza, continua, della mia dolcezza. Chi si donerà subito avrà le stesse sensazioni. Chi, però, indugerà troppo, aspettando i grandi segni, costui si dimostra stolto e lo sai, perché l’ho detto più volte: nel mio regno non c’è posto per gli stolti.

Sposa cara, in questi giorni sto insegnando agli uomini la saggezza. I fatti che accadono sono lezione, viva, che deve essere imparata a memoria da tutti. I fatti che accadono parlano un linguaggio chiaro e preannunciano gli altri fatti che seguiranno, ancora più incisivi e significativi.

Piccola, ripetilo, senza stancarti: finita questa lezione, ci sarà l’esame; finita questa lezione, altre non ne seguiranno; finita questa lezione, non ci sarà un’altra di recupero, perché i tempi sono conclusi. Le pagine, le ultime pagine di storia, come vedi, sono già strappate nelle mie mani.

Dopo i fatti che si susseguiranno, aprirò il nuovo libro, quello scritto non più a caratteri neri e rossi, segnato invece in caratteri tutti dorati, è il libro della felicità per tutti, è il libro del nuovo regno, governato da me, Dio.

Piccola cara, vale la pena fare qualunque sacrificio, accettare qualunque sofferenza, pur di entrare in tale, splendida, realtà. Il nome dei miei diletti più fedeli e perseveranti saranno scritti, a lettere d’oro, nel nuovo libro, che sto per aprire.

Sposa diletta, il nuovo giorno è sorto. Il nuovo giorno ti trova, ancora felice, con me. Tu hai voluto rispondere, prontamente, alla mia chiamata. Ti dono il mio tutto; hai tutto e altro non cerchi: il mio Amore appaga, totalmente!

Offrimi, offrimi ogni istante di vita: fa’ gioire il mio Cuore, diletta. Anche oggi ti offro con larghezza i miei doni di pace e letizia. Dona pace a chi la desidera. Dona letizia a chi ne è privo.

Vivi in me ed Io, Io, Gesù, vivo in te.

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

30.09.97

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Piccoli cari, siate nella gioia: Gesù è con voi, Gesù è per voi. Il grande giorno è vicino; occorre essere pronti per affrontarlo, bene, vi è stato concesso tanto tempo. Siate gioiosi e non tristi: Gesù ha un grande progetto per ciascuno di voi. Coloro che hanno obbedito, prontamente, alla chiamata sono entrati in pieno nel progetto, sublime, che si sta realizzando, sono proprio avvolti dalla tenerezza Divina che non finirà mai di sorprendere.

Figli cari, docili ed obbedienti, siate lieti, qualsiasi cosa accada: anche il dolore prova la fede, specialmente, il dolore prova la fede! C’è chi di voi si deve purificare dalle scorie, c’è chi di voi deve ancora essere sottoposto a qualche sacrificio, speciale. Non sta a voi giudicare la logica Divina: essa è tanto differente dalla vostra. Sta a voi, invece, accettare, accettare con fiducia ed amore tutte le prove, che Dio vi vuole dare. Nessuno, ripeto, sarà provato sopra le sue forze. Nessuno lo sarà. Gesù ha un Cuore dolcissimo e in ogni occasione vi sarà vicino per sostenervi, per consolarvi, per aiutarvi.

Qualcuno di voi è preoccupato di questo o di quello, teme le cose che possono accadere, teme di non essere in grado di sostenerle, per la gravità eccessiva. Dico a questi, miei, figli: pensate che Gesù non sappia quali possano essere le vostre reazioni? Pensate che Gesù non conosca, a perfezione, ogni cosa?

Qualcuno si chiede: “Che devo fare quando accadrà tutto? Devo fuggire? Devo restare? Devo cercare i miei?” Nasce nei cuori un’ansia che non ha ragione d’essere. Anche in questo caso vi dico, figli amati: tranquillizzatevi; Dio sa tutto. Rimanete sempre nel luogo, dove vi trovate, con le persone che avete vicino. Tutto opererà Gesù con somma Sapienza: la vostra preoccupazione è vana.

Invito tutti i miei figli, docili ed obbedienti, che hanno intrapreso un bel cammino di luce e di pace, a non darsi alcun pensiero. Vivete sereni, come bimbi che si accingono a raggiungere il luogo della gran festa, organizzata proprio per loro, tenendo conto delle singole esigenze.

Figli cari, invero, così è: Gesù ha pensato proprio a tutto ed a tutti voi. Ognuno avrà ciò che si aspetta e di più, molto di più di quanto poteva immaginarsi. Aspettate, attivamente, questo benedetto ed unico giorno, che l’Umanità non si aspetta e che neppure lontanamente s’immagina.

Figlia cara, con dolore vedo sfumare per molti ogni occasione propizia: i segni, i grandi segni sono troppo spesso sottovalutati ed ignorati. Si trova sempre chi dice: “È sempre stato così. È accaduto sempre questo o quello. Perché darsi pensiero?” No, figli! Non pensate così: quello che oggi accade in passato non è accaduto in simile modo. Bisogna riflettere per comprendere il profondo significato degli ammonimenti. Ricordate quando Gesù parlò della torre che aveva travolto, nel suo crollo, degli uomini? Ricordate bene le sue parole: intendeva dire che quello che era accaduto a quei disgraziati poteva accadere anche a loro; intendeva dire che tutto può accadere, improvvisamente, proprio quando uno meno se l’aspetta.

Figli, amati figli, nessuno si faccia cogliere di sorpresa dalla venuta di Gesù: il cuore sia pieno d’amore per lui, la mente proprio un Cielo azzurro, limpido e trasparente, illuminato dalla sua luce, e l’anima sia tutto un anelito verso il suo Signore. Così si attende, figli, così si attende il giorno del Signore; così, così si va incontro a Gesù che viene, che viene in ogni angolo della terra per abbracciare i suoi piccoli e stringerseli al Cuore! Con Amore viene Gesù; non abbiate paura di lui: può un bimbo avere paura della mamma? No, certo; anzi, l’attende per avere la sua carezza, per vedere il suo sorriso, per prendere il dono, che ella ha sempre pronto. Così sia per voi, figli amati: da Gesù aspettatevi solo sublimi sorprese. Tali saranno per tutti quelli che gli hanno obbedito e l’hanno aspettato, pieni di emozione. Grande tempo è questo, figli; grande tempo questo, che state vivendo e grande quello che viene: Gesù vi chiamerà per nome, ad uno ad uno, e voi gioirete in lui.

Vi amo, piccoli miei. Vi amo e vi benedico.

                                                                                  Ti amo, figlia cara.

 

                                                                                              Maria Santissima