Opera scritta dalla Divina sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

28.12.97

 

 

Eletti, amici cari, vengo ogni giorno a voi con la tenerezza di un Padre. Lasciatevi condurre dalla mia mano! La meta ormai è quasi giunta e non è la stessa per tutti: ognuno avrà secondo il suo operato, secondo quanto ha cooperato al mio piano, secondo il posto che gli è stato assegnato. Quello che avrà uno non sarà lo stesso di ciò che avrà un altro; ma per ciascuno ci sarà la massima felicità.

 

 

Sposa amata, vi ho creati tutti differenti, vi ho creati uno diverso dall’altro: come si può constatare, facilmente, non ci sono due uomini identici. Ogni creatura umana è un capolavoro mio, sin dall’origine del concepimento nel grembo materno. Questo fatto è molto significativo, sposa mia, questo fatto dimostra l’altissima dignità di ogni uomo, che non è creato da me in serie in modo da trovare in tutti sempre le stesse caratteristiche; esse sono diverse, mia amata, completamente diverse da individuo ad individuo. Voi, amate creature umane, uscite dal mio Amore, formate un grande mosaico, nel quale ogni parte deve stare in armonia con le altre perché il disegno risulti così, come Io l’ho voluto. Quando, alla conclusione dei tempi, conoscerete anche voi il mio progetto originale, perché Io stesso lo paleserò, avrete davanti agli occhi la meraviglia delle meraviglie: vedrete l’intero mosaico nel suo insieme e resterete incantati e felici, nel constatare che ognuno occupa esattamente il posto che gli spetta perché il tutto sia perfetto.

Alla mia, piccola, sposa viene un pensiero che in questo momento si affaccia alla mente: “Come è possibile creare un mosaico perfetto con tanti individui, indocili e ribelli, che non vogliono obbedire né seguire in alcun modo il dettame Divino?”

Mia diletta, in quel meraviglioso disegno, che comparirà davanti agli occhi attoniti dell’Umanità redenta, non compariranno i ribelli, gli indocili, quelli che fino all’ultimo si sono rifiutati di seguirmi; mancheranno, mia amata, dalla scena, perché Io, Io, Gesù, non costringo nessuno a fare (qualcosa) contro voglia.

Vedrai le mie meraviglie stupende; ma coloro che non hanno voluto entrare nel mio regno non ne faranno parte. Diletta mia, ognuno si sforzi di fare il mio volere, di cooperare al mio progetto; ognuno, quindi, occuperà il posto d’onore, riservato ai docili, agli obbedienti, ai fedeli, e grande sarà la felicità di constatare un giorno di far parte di un disegno sublime, fatto da me all’inizio dei tempi.

Miei amici, ora vivete una vita travagliata, soffrite dolori e tormenti giorno dopo giorno. Con voi tutta la creazione geme nel dolore del parto; anzi, proprio ora le pene sono forti, i dolori spesso lancinanti. Gli uomini gemono, ma, spesso, essi stessi sono stati la causa del loro tormento: un nemico feroce incalza, ma essi, invece che usare le mie armi per respingerlo, cooperano con lui, si lasciano soggiogare, si lasciano ridurre in schiavitù da uno schiavo superbo che nulla può, se Io non permetto ed Io permetto, perché l’uomo deve vincere anche con le sue forze, unite alle mie che mai vengono meno. Ogni uomo deve affrontare le sue prove, ogni uomo deve conquistarsi anche con le proprie forze la salvezza che non è un dono gratuito. Si tenga bene a mente, piccoli cari, che, senza la collaborazione e la volontà di salvarsi, non ci si salva.

In questo, grande, Natale ho elargito grazie infinite e forze speciali a tutti quelli che lo hanno desiderato; ho perdonato coloro che, contriti, si sono presentati davanti a me. Questi ora saranno sottoposti alla giusta purificazione e poi diverranno anime belle, pronte per il mio regno di gioia e felicità infinite.

Molti figli, diletta, sono venuti a me, molti, in questo Natale, hanno ritrovato la luce, mossi dallo Spirito Santo, in azione, continuamente. Costoro vedranno le forze moltiplicarsi sempre più e le ali divenire sempre più potenti per volare sempre più in alto. Assieme, però, a costoro, c’è ancora una grande massa di ribelli che non hanno fatto una mossa per far entrare nella loro vita la mia luce e restano chiusi nel loro mondo di vanità, al buio, gemendo per il grande dolore, senza però fare nulla per cambiare. Costoro, sposa diletta, stanno in questa, terribile, situazione, perché non hanno fiducia in me; non mi amano, perché non mi conoscono, non mi conoscono, perché non desiderano farlo, non lo fanno, perché le vanità del mondo li hanno sviati e continuano a farlo. Pensa ad un uomo, che si trovi in un luogo, dove continuamente c’è un grande clamore, grida ed urla di ogni genere, sempre, giorno e notte: può mai udire la soave armonia e le parole d’amore che lo chiamano per partecipare ad una grande festa che è già preparata anche per lui? In tale rumore, scomposto, l’armonia non è udibile. Occorre prima cercare il silenzio, la quiete, togliere i suoni scomposti: solo allora si udrà la musica, soave ed avvincente, che conduce a me.

Sposa cara, gli uomini sono oggi storditi da troppi rumori che vengono da ogni parte. Le orecchie solo quelli cercano; gli occhi solo desiderosi di scene tetre sono: come possono trovare me coloro che camminano nella strada opposta e continuano a girarmi le spalle?

Il cammino del male è in discesa: più si scende e più difficile è poi la risalita. Quanti vedo, giunti ormai in fondo e in condizioni penose! Ebbene, in questo momento, speciale, ho concesso forze speciali per risollevarsi dal baratro; tendo la mia mano ad ogni uomo: occorre solo fare lo sforzo di prenderla e lasciarsi condurre con docilità e fermezza.

Sposa cara, prega perché tutti coloro che sono rotolati in fondo abbiano adeguata energia per risalire dietro a me. Dipende dalla loro volontà attingere alla fonte inesauribile che sono Io: chi desidera ha; chi cerca trova; a chi bussa sarà aperto. Io, Io, Gesù, sono Amore, sono bene, sono tenerezza infinita: con Amore voglio agire su ogni uomo e al bene lo voglio condurre con tenerezza.

Dipende da ciascuno la scelta. Quando, alla conclusione del processo, vedrai i felici ed i contriti, non dovrai avere nessun rammarico, perché a tutti è stata offerta la possibilità di salvezza, a tutti le grazie necessarie, a tutti le energie sufficienti. Non ha chi, fino all’ultimo, non ha voluto cogliere, non ha voluto attingere, non ha voluto riconoscermi ed amarmi!

Sia assidua e profonda la tua preghiera in ogni istante per costoro che devono ancora fare la scelta! Sii felice in me e vivi nella pace.

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

28.12.97

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari, siate pieni di felicità profonda: ognuno di voi è immensamente amato da Gesù che ha preparato una festa speciale, nella quale troverete la più completa felicità.

L’uomo, intendo l’essere umano, è il capolavoro di Dio, ha una dignità altissima e, proprio considerando questa, il Creatore ha preparato per ciascuno un posto, che deve essere raggiunto e meritato con i propri sforzi, sempre aiutati, certamente, dalla grazia Divina.

Figli, non tutti gli uomini hanno ancora conosciuto Gesù. In coloro che non hanno sentito il nome Santissimo c’è un processo interiore differente. Dio ha le sue vie anche per loro: parla sempre al cuore e vuole condurli a salvezza; se essi rispondono con docilità ed umiltà, avranno anch’essi il posto sublime alla festa, preparata per ogni uomo meritevole.

La grande dignità non è solo del cristiano, ma di ogni creatura umana.

L’essere cristiano è un dono speciale, specialissimo, stupendo ed unico. Siate felici ed orgogliosi del nome che portate e siate testimoni della potenza e della bontà di Dio.

Figli cari, siete lampade accese, poste in alto, che devono fare luce a chi sta ancora nel buio dell’ignoranza; siate ben luminosi in modo che ognuno capisca e segua la vostra luce.

Vedo figli che si nascondono per non manifestare la propria fede, vedo figli che si vergognano di portare al collo il segno che manifesti la loro fede, che tacciono, quando occorre testimoniare, e parlano troppo quando servirebbe, invece, tacere.

Figli cari, vi ripeto ancora che il giudizio importante è vicino: sarete giudicati sull’amore, dato a Dio, ed al prossimo per amore di Dio. Questo è il metro che verrà usato; perciò, v’invito a dare tanto, tanto amore a Gesù e per lui, per dargli gioia tanto, tanto amore ai fratelli.

Se avete dei debiti, pagateli, se avete risentimenti, toglieteli, se avete rancori, dimenticateli: sia il cuore vostro in pace con tutti. Dite ai vostri fratelli che soffrono e gemono sotto il peso delle prove: “Coraggio! Ti voglio bene. Coraggio! Gesù è accanto a te”. Siate le mani di Gesù che abbracciano chi si sente tanto solo e triste. Siate gli occhi di Gesù che sorridono a chi ha il viso rigato di lacrime. Siate le mani di Gesù che benedicono. Siate i piedi di Gesù che si portano lì, dove il bisogno chiama. Siate, infine, il Cuore di Gesù, ricolmo d’immenso Amore per tutti.

Preparatevi in questo modo al grande incontro. Il Paradiso, che attendete, è già nel vostro cuore, se vi comportate così; il resto verrà in seguito, in fasi successive.

Oggi v’invito ad esser pazienti in famiglia. Servite i vostri cari con generosità e dolcezza; date amore ed avrete amore. Date l’esempio e vedrete che prima o dopo esso sarà seguito. Gesù sta agendo, potentemente, sui cuori: il vostro esempio servirà ad aprirli più facilmente alla luce.

Sapete che anche in casa Gesù agisce attraverso di voi?

Siate tutti suoi e diverrete più simili a lui: egli parlerà con le vostre labbra, sorriderà coi vostri occhi, accarezzerà con le vostre mani ed agirà in voi. Ognuno di voi sia un piccolo Gesù nella sua famiglia; vedrete avvenire dei graduali cambiamenti: i cuori perderanno il loro gelo e le menti a poco a poco si snebbieranno. Siate gioiosi, perché vedrete compiersi vicino a voi i più grandi miracoli.

Gesù, quest’anno, che viene, lo riempirà di nuove gioie, di nuove grazie. Esultate, fin da ora: quello che vi chiederà è poco; quel che vi darà è molto, quanto mai pensate. Ho visto aumentare in voi la felicità. Siate generosi anche verso coloro che non meritano, perché vi hanno offeso o respinto. Date amore col cuore a chi vi ha dato disprezzo e pregate per gli insipienti affinché la grazia Divina li raggiunga.

                                                                                  Vi amo. Ti amo.

 

                                                                                              Maria Santissima