Opera scritta dalla Divina sapienza per gli eletti degli
ultimi tempi
07.02.98
Eletti, amici fedeli, siate lieti nel vostro
cammino verso la pace sconfinata. Siate lieti e mostrate a tutti un volto
gioioso. Io, Io, Gesù, ho preso pieno possesso di voi e delle vostre cose,
perché me l’avete chiesto. Fidatevi di me amati: compirò per voi le più grandi
opere ed il vostro cuore sarà ricolmo di gioia.
Sposa amata, ogni uomo in questo tempo potrebbe
godere, ogni uomo essere già nella gioia e nella pace; ma così non è affatto:
c’è una parte esigua, sempre più esigua che attende nella gioia il compimento
preannunciato, è il piccolo manipolo di coloro che anelano a me con tutto il
cuore, con tutta l’anima. Questi hanno visto spuntare già nella loro vita
un’alba nuova aspettano e che essa si manifesti, pienamente, con tutto il suo
splendore. Costoro non temono le nebbie dense che vedono intorno: nel loro
essere domina la luce, c’è il sereno e la vita è speranza, gioia fiducia. Chi
si appoggia a me, Gesù sente nascere in sé sempre nuovo vigore: è la mia
tenerezza che lo sostiene in ogni situazione.
Sposa amata, bene dici, allorché sostieni di
avere la massima felicità, concessa in questi tempi sulla terra. Dici il vero:
questa è per te la vita, da quando la mia presenza è viva e sensibile in te.
Sposa cara, ti ho scelta, ti ho chiamata, ti ho chiesto un servizio; solo
questo attendeva il tuo cuore che già mi apparteneva ed anelava a me. Non tu
hai scelto me, diletta, non tu, ma Io, Io, Gesù, ho scelto te per divenire mio
strumento, prezioso, fiore profumato, destinato ad allietare il mio Cuore. Ho
scelto i miei ad uno ad uno. Ho scelto i miei fedeli con immenso Amore e li ho
chiamati ad uno ad uno in questo tempo terribile. Li ho chiamati ad uno ad uno perché
operassero al mio servizio chi in un campo, chi in un altro.
Piccoli miei, state operando bene, vedo che non
vi tirate indietro davanti a nessun sacrificio, vedo che procedete gioiosi,
tenendovi stretti per mano. Il mondo vi vuole assalire, vi vuole separare; ma
voi resistete con le mie energie, quelle che vi dono, con larghezza, ogni
giorno. Oggi vi dico che la vostra opera, pur fatta nel nascondimento, ha dato
frutti stupendi. Continuate, piccoli miei, continuate, senza stancarvi; solo
alla fine gusterete le delizie della vittoria.
Sposa amata, ho annunciato agli uomini di questa
generazione grandi cose, ho parlato attraverso i miei santi ed i miei profeti
di un tempo antico e recente: ognuno sente nel cuore un sentimento misterioso e
prova delle sensazioni, mai provate in precedenza. Il coraggioso è dominato da
una profonda paura che lo tiene desto la notte e sempre attento a ciò che gli
accade intorno; anche il dormiglione non ha più il sonno tranquillo: c’è una
strana inquietudine nel cuore umano, c’è una misteriosa agitazione.
Piccola sposa, hai già compreso che tutto questo
movimento, che gli uomini neppure riescono a spiegarsi, proviene da me, da me,
Dio, da me, Signore dell’Universo, che sto per operare in maniera potente un
cambiamento così radicale, come mai c’è stato nella storia umana. Sposa amata,
potrei fare tutto da solo e nel silenzio più assoluto; non ho bisogno di
cooperatori per agire, ma amo farmi aiutare dai miei, diletti, amici. Come un
padre, allorché ha un grande progetto in mente, chiama attorno a sé i figli e
li istruisce con gioia, manifesta loro il suo pensiero e mostra, in grandi
linee, il disegno preparato, così Io, Io, Gesù, ho fatto, in questi tempi, con
voi fedeli: ogni giorno vi faccio capire qualcosa in più, ogni giorno un mio
raggio vi guida a vedere meglio nel mio piano. Così sarà fino al momento nel
quale, unite ormai e ben inserite tutte le tessere del mosaico, avrete davanti
il mio piano tutto intero, completato in ogni sua parte. Allora capirete bene e
vedrete i risultati del vostro servizio fedele e pronto; ora operate ancora nel
buio e solo una minima parte vi è nota. Così è, diletta mia, perché la vostra
mente umana non è in grado di contenere di più né il vostro cuore di sostenere
emozioni troppo forti. Opero su di voi con dolcezza e gradualità, perché
conosco bene le vostre forze, conosco ciò che potete fare e ciò che non siete
in grado di operare ancora, le più grandi meraviglie si compiranno verso
l’ultimo, verso l’ultimo, fedeli amici, allorché la vostra mente si dilaterà
fino ad accogliere in sé stille d’infinito ed il cuore diverrà così capiente da
ricevere il mio immenso Amore senza spezzarsi per la troppa felicità. Quello
che siete ora potete anche, in parte, comprenderlo, ma quello che sarete vi è
nascosto, rimane un mistero per voi, che conoscerete poco prima che avvenga la
conclusione di tutto.
Chi gioia ha nel cuore per la mia fedele sequela,
chi esultanza ha in sé per essersi donato totalmente, gioia avrà in misura
sempre maggiore. Chi ha accolto la mia luce la vedrà crescere e sfolgorare
sempre di più in lui: è un processo in ascesa, piccola mia, è un processo in
rapida ascesa, che toccherà il culmine al mio prossimo ritorno, allorché la mia
presenza, abbaglierà il mondo intero e muterà il corso della storia.
Sposa cara, ho parlato di gioia crescente, ho
parlato di luce sempre più splendida, ma che sarà di chi ha la morte nel cuore,
ha il buio più fitto nella sua mente? Che accadrà a chi non ha voluto accettare
il mio invito, a chi l’ha rifiutato continuamente, a chi non ha in sé gioia né
speranza né amore? Può Dio dare gioia pura e santa a chi non la vuole, a chi la
continua a rifiutare? Può Dio, posso Io, Io, Dio, dare luce, sfolgorante, a chi
ha rifiutato anche il piccolo raggio proveniente da me? Posso Io, Io, Dio,
costringere l’uomo a seguirmi, a credere a me, ad essere obbediente, ad amarmi,
se questo non vuole assolutamente fare?
Sposa amata, vieni qui accanto al mio Cuore e consolalo
col tuo amore, perché sento tanto dolore per queste anime che mi hanno
rifiutato e continuano a farlo, mi hanno allontanato e non mi cercano: chi non
ha voluto la gioia che proviene da me non l’avrà, chi non ha voluto la mia luce
non l’avrà. Ho cercato di raggiungere ogni uomo col mio immenso Amore, l’ho,
però, lasciato libero, completamente libero, di accettare o respingere il mio
abbraccio.
Vedrai, mia diletta vedrai alla conclusione dei
fatti, la differenza tra chi è mio e chi è vissuto senza di me. Allora non
soffrirai più, perché ci sarà per i miei amati l’oblio; ogni volontà sarà
conforme alla mia, ognuno vorrà solo quello che Io, Io, Gesù, voglio.
Resta in me, sposa fedele.
Ti
amo. Vi amo.
Gesù
Opera scritta dalla Divina sapienza per gli eletti degli
ultimi tempi
07.02.98
La Mamma parla agli eletti
Figli cari, non vi stancate di compiere il bene e
siate sempre volti a fare ciò che a Gesù piace. Dategli gioia in questi tempi,
tanto penosi per il suo Cuore, dolcissimo, che ogni uomo vuole salvare, che per
ogni uomo si è sacrificato e che, invece, deve vedere molte, amate, creature
andare verso la rovina totale. Ogni anima è un bene assai prezioso: per una
sola egli soffrirebbe di nuovo il martirio. Ma egli ha patito una volta per
sempre e col suo sacrificio, sublime, ha già redento ogni uomo. Alla creatura
umana è chiesto di fare solo il suo poco, di dare il suo piccolo contributo, di
fare la sua piccola offerta: non chiede tanto, figli cari, il mio Gesù, non
chiede tanto per dare la più grande ricchezza che durerà per sempre.
Qualcuno mi dice: “Mamma cara, ci sono tanti che
soffrono, profondamente, nell’anima e nel corpo, sono lacerati e pieni di
dolore”. Figli cari, Gesù li vede, Gesù non è certo indifferente a tanto male:
egli soffre con chi soffre, geme accanto a chi geme, sotto il peso di una grave
croce. Il male, che a voi sembra enorme, la fatica, che a voi sembra terribile,
vi dico, figli amati, non sono nulla, se confrontati con la felicità che
seguirà: per un attimo di pena sulla terra, alleviata poi e confortata dalla
tenerezza Divina, c’è dopo un’eternità beata, dono splendido di un Dio,
generoso e pieno di bontà.
Figli cari, molti soffrono tanto per croci, che
non hanno ricevuto da Dio, per croci, che essi stessi si sono imposti, molti
penano oltremodo, a causa dei propri vizi e debolezze, dei quali non riescono a
liberarsi. Amati, ricordate le parole dette da Gesù: “Il mio giogo è leggero,
facile da portare. Chi è disposto ad accoglierlo con gioia non si accorgerà nemmeno
della fatica”.
Figli, amati figli, la felicità del Paradiso
comincia già in terra, ha inizio qui sulla terra, dove ora anch’Io sono
presente. Chi ha iniziato qui, con me, la sua vita di Paradiso la proseguirà,
figli amati, la proseguirà poi: sarà felice qui, sarà immensamente felice lì.
Colui che in vita ha scelto una vita disperata, senza Dio, proseguirà anche
dopo e non vedrà la sublime gioia, che è stata preparata per i figli fedeli.
Amati, miei piccoli, grandi meraviglie sta
operando Gesù nel mondo, grandi meraviglie che, tra breve, saranno alla luce
del sole e tutti le comprenderanno, anche i più duri di mente. I cambiamenti
saranno rapidi ed improvvisi. Lo Spirito agisce sui cuori spalancati; non può,
invece, far nulla su quelli ancora ermeticamente chiusi.
Figli cari, si sta preparando un grande momento
di gioia per gli uomini buoni ed obbedienti che hanno ascoltato la parola
Divina e l’hanno messa in pratica; si sta preparando una primavera
meravigliosa, come mai hanno visto gli uomini dall’inizio della creazione. La
tenerezza Divina ha provveduto a tutto: è una grande, splendida, festa, pronta
per l’Umanità.
Piccoli, lasciatevi riempire del Santo Spirito,
lasciatevi permeare in ogni vostra fibra: Dio opera in voi per farne un
capolavoro. Ogni uomo si lasci cambiare, docilmente. Figli cari, oggi v’invito
ad essere docili all’azione dello Spirito Santo, v’invito ad essere come
argilla nelle mani di Gesù che, con immenso Amore, opera su di voi se siete
docili, docili. Vi contemplerete ad opera finita e stupirete, per lo splendore
del vostro essere nuovo, uscito dalle sue, sapienti, mani.
Figli cari, Gesù vi ama, vi ama, immensamente.
Ripetetevelo, continuamente. Ripetetevelo, quando vi coglie un velo di
malinconia. Quando avete un pochino di scoraggiamento, pronunciate la parola,
sublime: “Gesù, mio Gesù, mio adorato
Gesù, stammi vicino. Stammi vicino!”
State certi che se la tristezza vi aveva invaso,
svanirà presto, se lo scoramento era in voi non ci sarà più. Gesù desidera
essere invocato. Gesù desidera sentire che lo amate, che sperate in lui, che lo
desiderate, ardentemente. Rispondete al suo Amore. Qualunque cosa facciate, non
potrete mai amarlo come egli vi ama; ma fate del vostro meglio per
corrispondere.
Vi amo, figli cari. Vi amo e voglio vedervi tutti
santi.
Ti
amo, figlia cara.
Maria
Santissima