Opera scritta
dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
09.05.98
Eletti, amici
cari, vi voglio ricolmare delle mie delizie. Restate in me, vivete con me
questi grandi giorni, conclusivi. Consolate il mio Cuore, tanto addolorato,
consolate il mio Cuore addolorato, per la tiepidezza di molti. Siate fuoco
d’amore per me. Chi crede in me non resterà mai deluso.
Sposa cara, siete
rimasti in pochi, un piccolo stuolo ho di adoratori, un piccolo stuolo che mi
ama con vero e grande amore. C’è molta tiepidezza ovunque. C’è grande freddezza
nei cuori.
Io vengo nel mondo
per salvare il mondo; vengo nel mondo perché ogni uomo, che creda in me, abbia
la salvezza.
Ripeto ora le parole
che dissi un tempo: chi crede in me sarà salvo; chi non crede in me sarà
condannato. Chiamo, quindi, il mio popolo, chiamo a me ogni uomo della terra.
Vengano i figli dal Padre buono, vengano con umiltà! Vengano a me Padre, buono,
ed Io perdonerò tutte le colpe; ogni debito deve essere saldato. Io desidero
essere molto generoso con coloro che a me si offriranno con spirito di grande
ravvedimento. Sto illuminando il mondo intero con la mia luce, sfolgorante:
ogni angolo sarà chiaro e per un pò si dissolverà la
nebbia, fitta, che occupa le menti.
Darò a tutti
l’opportunità di capire, darò a tutti luce speciale per comprendere.
Figli, che occupate
ogni angolo della terra, se voi non venite a me, Io, Io, Dio, verrò a cercarvi.
Perché un padre cerca il proprio figlio? Per salvarlo, per ricolmarlo dei suoi,
magnifici, doni. Le vostre colpe le voglio gettare alle spalle. Grandi sono
state le vostre sofferenze, grandi, ma cesseranno, cesseranno; se voi volete,
cesseranno: dipende dalla scelta che fate, dipende da voi.
Sposa cara, sposa
amata, il mondo cesserà di soffrire, se vuole farlo. Venga a me ogni uomo,
venga da chi solo può consolare, sa consolare. Mi basta un cuore contrito.
Desidero dare pace e sollievo al mondo intero; le colpe le getterò sotto i
piedi. Tutte le colpe voglio perdonare, figli amati; ma confessatele,
confessatele, subito, ad un mio ministro, confessatele ed avrete il perdono e
la pace!
Voglio agire come
Padre amoroso verso ogni uomo della terra. Questo è tempo conclusivo: una nuova
Pentecoste scenderà sulla terra, una nuova Pentecoste, la più grande che mai ci
sia stata. Preparatevi a ricevere i più splendidi doni dello Spirito, voi che
avete aperto bene il vostro cuore a lui. La sua potenza, infinita, cambierà la
faccia della terra, cambierà ogni mente, liberandola dalle nebbie del mio
avversario terribile. Il grande ingannatore sarà legato e cacciato nel luogo di
disperazione e dolore: la terra avrà sollievo e la pace sarà universale.
Cari amici, che mi avete
seguito con fedeltà, questo è il momento della risoluzione di tutti i problemi.
Datemi i vostri problemi, figli tanto amati, datemi i vostri problemi: Io ve li
risolverò; datemi le vostre incertezze: Io le dissolverò; datemi il vostro
dolore: Io lo allevierò, gradualmente, fino a farlo completamente scomparire.
Vengo nel mondo come Padre dell’Umanità. Vengo per offrire molto ai figli
fedeli.
Vi sembra, piccoli
cari, di avermi dato molto, offrendomi ogni giorno i vostri sacrifici, vi
sembra di avermi dato assai; ma non è così: è ben piccolo dono quello che mi
avete porto, è ben piccolo dono, confrontato a quello che da me riceverete. Non
c’è comparazione, non c’è mai comparazione tra quello che offre l’uomo e quello
che porgo Io, Io, Dio. Gradisco, comunque, gradisco molto i vostri, piccoli,
doni. Sono spesso piccoli fiori, fiori di campo che mi porgete; con amore e
semplicità di bimbi venite a me ed Io vi accolgo tra le mie braccia e ricambio,
porgendovi i più sublimi doni del mio, infinito, Amore. Desidero che vengano a
me tutti. Desidero il piccolo fiore di campo, che mi porgete; non chiedo che mi
facciate grandi offerte: so che siete poveri e non possedete che quello che mi
portate. Ogni uomo venga a me col suo fiore in mano, venga per offrirmelo ed Io
sono pronto ad accettarlo, sono pronto ad accoglierlo.
Sposa cara, se uno
non obbedisce alle mie Leggi, se uno non accetta i miei precetti non viene
condannato da me: Io, Io, Gesù, sono venuto per salvare, non per condannare; ha
chi lo condanna. Faccia bene ogni uomo la sua scelta in questo, grande, tempo
conclusivo, faccia bene la scelta ogni giorno: da solo sceglierà ciò che
desidera e ogni giorno avrà quello che ha voluto.
La Madre mia
Santissima vi ha istruito in questo tempo: sono anni di grazia, infinita! Avete
avuto una maestra stupenda; ora, però, il suo insegnamento cesserà. Ella ha
istruito, ha istruito con amorevolezza materna: tutto deve essere messo in
pratica, tutto trasformarsi in vita vissuta.
Gli uomini della
terra non cercano me, Dio: l’ingannatore li ha distratti. Ma Io toglierò potere
all’antico avversario delle anime, toglierò gradualmente potere, fino a legarlo
e renderlo completamente innocuo.
Sposa diletta, verrà
la gioia ovunque, quando il tentatore non tenterà più nessuno, quando l’ingannatore
non ingannerà più i miei figli. Si compirà allora l’era, la grande era di pace.
Ognuno vivrà nella luce e non verrà più la notte. La notte non si ricorderà
più. Nella notte, cupa, scompariranno gli uomini della notte, quelli dal cuore
cupo e tenebroso; nel grande giorno vivranno solo gli uomini della luce.
Sposa amata, godi
questo grande giorno che ti offro, godine la soavità, ed i piccoli tormenti
sopporta per mio Amore.
Ti
amo. Vi amo.
Gesù
Opera scritta
dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
09.05.98
Eletti, figli
amati, la Mamma viene a voi con Amore.
Figli cari,
consolate il vostro cuore e siate nella gioia, anche se ogni giorno vi porta la
sua tribolazione, siate nella pace, anche se il mondo fa di tutto per togliervi
la pace.
Figli, vi sono
vicino, vi guido, conosco bene le vostre pene: quando il bimbo soffre, la Madre
è con lui; quando il bimbo geme, la Madre geme assieme a lui.
Questo tempo, vi ho
detto e ripetuto, è un grande tempo, perché il dolore non è mancanza di grazia,
il dolore, offerto a Dio, è grazia enorme, è merito che si aggiunge a merito.
Pensate, figli cari, pensate al dolore del mondo in questo momento: se tutti lo
offrissero a Dio, se tutti capissero il significato di questo dono, che nessuno
desidera! Pochi sono coloro che l’offrono e molti quelli che non ne colgono il
significato.
Figli cari, voi
siete nella luce; voi siete figli della luce, comportatevi da figli della luce
ed offrite con generosità tutto a Gesù. La grande svolta ormai è prossima, la
grande svolta cambierà la vita sulla terra, la grande svolta la imporrà Gesù:
non sarà opera di uomo, ma opera di Dio! I figli, deboli, che mi ascoltano non
pensino, quindi, che intenda parlare dei cambiamenti operati dall’uomo; intendo
sempre alludere a quelli di Dio, a quelli che Dio vuole fare.
La gioia, che Dio
darà ai figli docili, obbedienti e fedeli, non è quella umana, derivata da
benessere e prosperità solo materiale. La pace che Dio darà non sarà quella che
intende l’uomo: mancanza di gravi guerre, una modesta intesa tra i popoli,
magari legati allo stesso interesse. La gioia che Dio concederà sarà di gran
lunga diversa da come la intende l’uomo e la pace assai diversa da come la
intende l’uomo.
Figli cari,
abituatevi poco per volta ad entrare nell’ottica Divina, nella nuova ottica
Divina: nulla sarà più come prima, nulla, come vedete che è ora, in questo
momento storico. Dio ha guidato la storia fino a questo momento, ma ha lasciato
molto in mano all’iniziativa umana. Come potete constatare, i potenti agiscono
a modo loro, non cercano nelle loro azioni il consiglio Divino e operano assai
spesso senza Dio, operano assai spesso contro le Leggi Divine. Dio ha lasciato
fare. Per colpa dei superbi, molta rovina è caduta anche sugli innocenti,
perché l’Umanità è costituita da un solo corpo, un grande corpo con molte
membra: per uno solo, dolente ed infetto, soffre l’intero organismo, per uno
solo, cancrenoso e purulento, si ammala tutto il corpo.
Ebbene, ora non sarà
più così, ora non sarà più così. Non può guarire, certo, un corpo che ha molte
membra malate di malattia gravissima. Che farà Dio? Cambierà la situazione,
amputando le membra ormai, irrimediabilmente, malate, le amputerà, figli cari;
solo facendo in tal modo, il corpo intero riacquisterà salute e vigore. Questo
è facile da comprendere; ogni figlio lo può afferrare, senza difficoltà.
Se un male
gravissimo ha preso alcune cellule, occorre che queste non prolifichino per non
rendere irrimediabile la guarigione.
Figli cari, certo,
le mie parole saranno completamente capite, quando accadrà ogni cosa. Siate
forti, coraggiosi, pieni di speranza: Dio vi vuole così. Abbiate fiducia: dal
Padre Santissimo viene solo bene; dopo una piccola tribolazione, c’è sempre la
grande gioia.
Donate, donate a
Gesù ed ai fratelli. Esercitate la carità in ogni senso ed attendete il premio,
quello che è pronto per voi.
Vi amo, figli! Vi
amo e sono con voi.
Ti
amo, figlia cara.
Maria
Santissima