Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

02.06.98

 

 

Eletti, amici fedeli, il tempo della grande gioia si avvicina sempre più: grande gioia per i veri figli di Dio, grande gioia per gli obbedienti che si sono piegati, docili, al volere Divino. Grande tristezza per i ribelli, grande tristezza per coloro che, pur chiamati e richiamati, non hanno voluto rispondere!

 

 

Sposa cara, i tempi ultimi sono questi: molte amarezze sono riservate ai figli, fedeli, di Dio, molte amarezze ai buoni, ai docili, agli umili, perché il nemico opera nel cuore dei ribelli per nuocere in ogni modo. Sposa amata, siete giunti alla stretta finale; ma non temete: Io sono con voi. Non sentitevi soli, non sentitevi abbandonati: Io vi sono accanto e non permetto che accada ciò che non deve accadere.

Mia diletta, il mondo deve giungere a credere, deve giungere a piegarsi. Ciò accadrà, tra breve, allorché gli uomini si accorgeranno che senza di me ci sono solo vuoto e disperazione. Diletta, gli uomini non credono, se non vedono fatti ed avvenimenti sconcertanti; ora stanno avvenendo anche questi, ma ancora sono molti i ciechi e molti gli stolti. Amata, accadrà dell’altro e molti cominceranno a rinsavire; poi, accadrà altro ancora e se ne aggiungerà ancora. Poi sarà la fine e chi non ha messo giudizio, dopo tante prove, non potrà andare oltre. Diletta, ti ho parlato all’inizio di tante amarezze che ancora permetto ai miei, fedeli, amici. Questa è sempre la sorte di chi segue me e si dona completamente al mio Amore. Nella sua vita non mancheranno mai le amarezze, ma anche le grandi dolcezze che Io dono ogni giorno: nell’amarezza c’è il mio grande Amore; nella mia tenerezza la presenza viva.

Sposa cara, ogni giorno ci saranno l’uno e l’altro; siate lieti e sereni, perché tutto proviene da me e nulla accade, che Io non permetta o non voglia!

Docili, come agnelli, vi ho mandato tra i lupi: quanti lupi si sono avventati contro di voi! Quanti lupi lo hanno fatto! Come vedete, nessuno vi ha sbranato, nessuno vi ha neppure scalfito la pelle. Amata sposa, questo deve fare riflettere: chi combatte la mia battaglia è sempre vincitore!

Altri malvagi sono appostati intorno al mio, dolce, gregge, altri che vogliono divorare le mie pecorelle. I pastori che dovevano sorvegliarle sono molto distratti; altri se ne sono andati.

Il più anziano c’è, ma è rimasto solo, quasi, e lo resterà del tutto. Ebbene, sposa cara, non tremi il mio, dolce, gregge, non tremi, nel vedere tanti avversari, pronti e schierati e nessun difensore al suo posto: Io scenderò, Io, Gesù, personalmente difenderò il mio resto, Io prenderò le mie pecorine ad una ad una dal luogo dove si sono nascoste per la paura e le trarrò in salvo vicino a me.

Resta nella gioia, sposa cara, restate nella gioia, voi tutti che mi seguite fiduciosi: Io combatterò per voi, Io combatterò al posto vostro, allorché tutto avrete fatto, senza riuscire ad aggiungere altro. Pensate al piccolo Davide, fanciullo ancora, che si trovò ad affrontare il potente Golia: che avrebbe fatto, che avrebbe fatto, se Io non fossi stato con lui?

Egli non ebbe paura di quel colosso che gli veniva incontro, minaccioso, non ebbe paura, perché Io, Io, Dio, riempii il suo cuore di coraggio; non ebbe paura, perché Io, Io, Dio, riempii il suo corpo di energia nuova; non ebbe paura, perché Io, Io, Dio, combattevo per lui e con lui!

Io, Io sono lo stesso Dio di ieri. Io sono lo stesso ieri, oggi, domani; in me nulla cambia perché sono la perfezione e ciò che è perfetto non ha bisogno di cambiamenti per migliorare.

Sposa cara, quello, che feci, farò, quello che feci per il piccolo Davide, lo farò anche per voi, per voi tutti che vi trovate chiusi in una morsa, fatta da maliziosi che si sono offerti come schiavi al mio nemico.

Se qualcosa di grave vi accade, non lasciatevi prendere dal panico e proseguite con coraggio: Io sono davanti a voi. Se i maliziosi cercano di colpirvi e voi non avete difesa alcuna, non temete: Io sono con voi. Posso permettere pure un piccolo attacco per rendervi ancora più forti e sicuri; ma altro non ci sarà, altro non permetterò!

Vivete nella gioia, piccoli che mi avete donato il cuore, tutto il vostro cuore; vivete pure nella gioia, voi che mi avete offerto la vostra vita, tutta la vostra vita: Io, Io, Gesù, sono nella vostra barca, Io guido la vostra imbarcazione, giorno dopo giorno, istante dopo istante!

Ogni dolcezza, che provate, è la mia dolcezza, ogni dolcezza, che sentirete, sarà la mia dolcezza, perché Io opero in voi. Voi siete miei ed Io vi plasmo con il caldo e con il freddo!

Mi nasconderò per un poco al mondo, sposa mia, mi nasconderò per un poco affinché il mondo mi cerchi e capisca di avere bisogno di me; mi nasconderò al mondo, ma solo in apparenza, non a te, docile strumento del mio Amore, non a te che moriresti, senza la mia carezza. Per te sarò sempre ben presente, per te e per coloro che, come te, sono violette nascoste che tanta gioia dànno al mio Cuore. Ho detto che per un poco mi nasconderò al mondo: il tempo necessario perché capisca, perché capisca che, senza di me, nulla può fare, senza di me, nulla concludere. Poi, riapparirò. Allora, allora sarà gioia, gioia, grande, per chi ha creduto, gioia grande per chi non si è lasciato abbattere dalla prova, gioiosa conclusione di un travaglio, assai doloroso.

Sposa, nella mia dolcezza vivrai. Attendi, senza paura, i fatti che devono accadere, che devono accadere, sposa cara, perché il mondo ha rigettato la mia misericordia, ha rigettato la mia misericordia ed ha cercato la mia giustizia!

Sposa cara, chi misericordia ha implorato misericordia avrà; chi misericordia invoca, ora, misericordia gli sarà concessa. Ma, se essa rifiuta, ha rifiutato in passato e continua a rifiutarla ora, la rifiuterà anche dopo. Ebbene, per costoro ci sarà la mia giustizia, la mia, perfetta, giustizia: quello che hanno voluto, quello avranno! Non gemere per i ribelli, sposa cara, non versare lacrime per loro: la mia giustizia segue sempre la mia, infinita, misericordia.

Vivi in me, dolce, mio, scricciolo. Vivi in me e non avere paura!

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

02.06.98

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Siate nella gioia, piccoli miei. Siate nella pace, amati figli. Gesù mi manda a voi ogni giorno; siate riconoscenti, siate grati a lui che non vi lascia soli: conosce le vostre tribolazioni, vi conosce uno ad uno e desidera che sentiate il suo Amore. Chi può dare maggiore consolazione ad un figlio della propria madre? Se il figlio piange, chi corre a consolarlo? Sempre la madre!

Ecco: Io sono da voi ogni giorno e con quanta gioia vengo a sostenervi in questo cammino, talora aspro, talora faticoso, fino all’estremo delle forze!

Amati, non posso togliervi tutte le pene; ma Gesù mi concede d’attenuarle. Spesso i pesi sono gravosi, ma la mia carezza vi dà nuova energia per sollevarli.

I figli, obbedienti, in questi tempi ricevono grande consolazione. I figli, obbedienti, sentono viva la presenza della Madre; ma non è così con i ribelli che hanno confidato solo sulle loro forze. Per costoro c’è la grande tristezza, c’è la desolazione, perché la purificazione è giunta al suo culmine e sta raggiungendo tutti. La sofferenza diviene più facile da sopportare, se c’è la Madre accanto. Il piccolo, che deve prendere una medicina amara, piange e pesta i piedi, perché non vuole prenderla; ma una parola, gentile, della madre lo convince e alla fine le sue lacrime divengono sorriso. Così avviene per ogni uomo della terra che si affidi a me. Non posso togliere le sofferenze, che Dio permette per la sua purificazione, ma posso alleviarle col mio Amore, con la mia tenerezza di Madre. Se questo lo capissero subito i miei, amati, figli, se si abbandonassero, fiduciosi, al mio Amore, Io renderei meno difficile la loro vita, meno penosa, quasi gioiosa, pur nel travaglio.

Figli, miei, cari, vi voglio offrire tutti a Gesù, come un bel mazzo di fiori di ogni specie. Vi amo, figli! Vi amo, immensamente! Ve l’ho ripetuto assai spesso in questi anni, ma voglio dirvelo ancora, sempre, sempre. Lo so che, quando tutto va bene, siete sereni, gioiosi, fiduciosi, come bimbetti soddisfatti, ma, quando sopravviene una prova, ecco i bimbi cadere in depressione e farsi cogliere dalla tristezza!

Occorre allora avere sempre presenti le parole della Madre del Cielo, occorre che vengano alla mente per alleggerire la pena. Gesù sta per fare al mondo una grande sorpresa; egli stesso, parlando con questo, amato, strumento, l’ha ripetuto più volte. Sarà sorpresa per tutti, figli cari, sorpresa, grande, per tutti, credenti e non credenti, preparati ed impreparati, vicini e lontani!

Il progetto, che ha per ciascuno di voi, si compirà proprio in questo tempo: state sempre all’erta, state sempre pronti, con gli occhi ben aperti e le orecchie volte ad ascoltare ogni sussurro, ogni minimo sussurro.

Non abbiate paura, piccoli miei, tanto amati, non abbiate alcun timore né ora né in seguito, quando la luce si farà strana. Viene Gesù con passo felpato, viene e nessuno se ne accorgerà, se non i pronti, coloro che hanno tralasciato ogni distrazione per pensare soltanto a lui!

Verrà, figli, e quanto splendido sarà l’incontro per coloro che tanto l’hanno atteso, tanto desiderato! Non vi dico di più. Non vi dico di più, altrimenti il vostro cuore comincia a palpitare così forte da uscire dal petto, per la gioia e l’allegrezza.

Siate sereni ed attendete, adorando, ringraziando, obbedendo. Adorate Gesù che tante meraviglie ha preparato per voi! Adorate Gesù in ogni istante! Ringraziatelo, per i sublimi doni. Obbedite, obbedite alla sua Legge, senza mai trasgredirla!

                                                                                  Vi amo. Ti amo, figlia cara.

                                                          

                                                                                              Maria Santissima