Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
06.06.98
Eletti, amici cari, venite a vivere nel mio Cuore. Venite tutti, venite
tutti: la nuova alba vi trovi radunati e fiduciosi. La grande luce, nuova,
illuminerà la terra; ma chi non è in me, per scelta, non la godrà.
Sposa amata, l’Umanità si rifugi nel mio Cuore, l’Umanità
cerchi il mio Cuore, l’Umanità si volga a me: Io voglio accogliere ogni uomo,
voglio dare gioia e pace ad ogni vivente. Avrà gioia, amata sposa, avrà gioia
il mondo degli umili. Avrà gioia, mia diletta, la mia creazione tutta. Avrà
gioia l’innocente, ma non il colpevole, ribelle. Si preparano grandi e sublimi
momenti, si preparano grandi e sublimi momenti per il mio popolo fedele. Tutto
l’Universo ha iniziato un canto di lode e di vittoria, è il canto di lode a me
che tutto ho creato con immenso Amore; è un canto di vittoria: per me, vittorioso,
per me che sono per sempre, è un canto di vittoria delle mie creature per il loro
Creatore.
Amata sposa, sai che significa fare nuove tutte le cose,
creare Cieli nuovi e terra nuova?
È impossibile, è impossibile per la creatura umana, con
la sua sola mente, immaginare, anche lontanamente, quello che significano tali
parole. Ebbene, qualcosa ho già spiegato alla mia, piccola, sposa; ho spiegato
quello che sei in grado di capire. Quello che non dico, mia diletta, è ciò che
mente umana non può recepire, che intelletto umano non può arrivare ad
abbracciare.
Pensa ad un bimbo che sogna, con la sua piccola fantasia,
di avere tanti tanti giocattoli; egli si addormenta
tra le braccia della mamma e sogna, prima di chiudere gli occhietti, la
felicità del domani. Anche i miei, fedeli, amici devono divenire come quel
bimbo, sereno, fiducioso, felice in braccio alla madre che sogna le cose più
belle, perché sa, capisce che dalla madre solo cose belle può aspettarsi! Ecco
cosa significa abbandonarsi a me, avere piena fiducia in me: significa
lasciarmi operare, prima nel cuore e nella mente, poi, anche in ogni azione che
si compie.
Amata sposa, con la mia guida la vita diviene un incanto,
diviene un poema d’Amore di Dio verso le sue creature, delle creature verso il
proprio Dio! Comincia sulla terra la vita di Paradiso, comincia per la creatura
la vera vita, quella alla quale l’ho destinata nel momento della creazione.
Snodate pure la vostra fantasia, figli del Paradiso che
ancora siete in vita, snodate la vostra fantasia ed immaginate le cose più
belle, quelle più sublimi; libratevi, come libellule, nei Cieli cristallini del
mio Amore e inebriatevi di felicità, che Io vi dono: la vostra mente si
dilaterà ed Io vi farò comprendere quali meraviglie ha preparato il mio Amore
per voi, quali meraviglie, inimmaginabili, perché mai provate dall’uomo in tale
misura.
Sposa amata, voglio che i miei, fedeli, amici abbiano la
vera gioia, gustino la più sublime felicità; le prove del momento saranno
presto dimenticate, perché la grande gioia li sommergerà, allorché avrà pieno
compimento il mio progetto.
Sposa cara, ogni uomo, a me fedele, deve conformare la
sua volontà alla mia, ogni uomo deve dare a me la sua volontà. Quando questo
avverrà, sulla terra opereranno solo gli uomini miei che seguiranno con amore
le mie Leggi, solo le mie Leggi; sarà allora una terra benedetta, sarà una
terra stillante rugiada Divina. Tutto sarà mio, perché le libere volontà
avranno fatto la scelta felice.
Sposa cara, vedi l’immensità dell’Universo, guarda la
grandezza del cosmo; l’uomo ignora, dopo tanto tempo dalla creazione, l’uomo ignora
gran parte delle cose, l’uomo, sposa cara, ignora quasi tutto. Ebbene, se non
ci fosse stata la disobbedienza iniziale, se l’uomo fosse stato docile al mio
volere, certo, conoscerebbe le meraviglie, da me create e restate nascoste; le
avrebbe conosciute, perché Io stesso gliele avrei mostrate, Io stesso, con
immenso Amore, così, come una madre mostra al suo piccolo le meraviglie del
giardino, che per lui ha preparato il padre. L’uomo, per la sua ribellione, è
rimasto chiuso alla conoscenza. L’uomo non ha avuto, perché da sé si è precluso
la conoscenza. L’uomo, peccatore, indocile e ribelle, resta chiuso nella sua
pochezza: è un uccello, dalle ali tarpate, che zampetta qua e là, senza mai
potersi alzare in volo e vedere la bellezza delle cose da me create. Ebbene,
questa situazione, certo, non poteva durare per sempre: Io, Io, Gesù, sono
sceso sulla terra dei viventi proprio perché questa terra un giorno tornasse ad
essere un Paradiso, come lo era nel mio progetto iniziale!
Sposa cara, esulti il tuo cuore, chiuso nel mio, esulti
di grande gioia, perché il giorno tanto atteso è giunto: la terra, redenta,
purificata, sublimata nelle sue creature pensanti, sta per divenire un Paradiso
ed Io passeggerò su di essa e la percorrerò in lungo ed in largo. Ai miei
fedeli amici aprirò la mente e comprenderanno, aprirò il cuore e ameranno,
aprirò gli occhi e vedranno: non solo lo spirito godrà; godrà tutto l’essere,
al completo, perché questo Io ho stabilito, sin dall’origine del mondo. Non
resterà più sola la terra, non dovrà più cercarsi un re che la conduca, che la
diriga, che la governi: il Re dei re, che la condurrà, sarò Io, la guida sarò
Io. Io, Gesù, farò tutto questo per le mie, amatissime, creature.
Aspettatevi le cose più belle da me, anime fedeli: questo
è il tempo, questo il momento!
Sposa fedele, amata, come uno sposo dona i gioielli più
belli alla propria amata, così, ora Io, Io, Gesù, voglio farti un dono sublime,
un grande dono d’Amore!
Ti
amo. Vi amo.
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
06.06.98
La Mamma parla agli eletti
Figli, miei, amati, la gioia e la pace dimorino nei
vostri cuori, nella vostra famiglia, nella società, nel mondo intero. Gesù vi
guarda con Amore; camminate sulla sua strada, intrapresa. Perseverate,
perseverate e non fermatevi, anche se il sacrificio aumenterà e le pene sono
presenti.
Figli cari, anche nella sofferenza sentite la vicinanza
di Gesù. Non crediatevi mai soli, piccoli miei, non crediatevi mai soli, perché non lo siete. Date a Gesù ogni
vostra pena, date a Gesù ogni tormento; presentategli con umiltà e fiducia i
vostri problemi ed egli ne darà la soluzione.
Molti figli sono già nella grande prova; non disperino,
preghino, preghino col cuore, con la mente, con tutto l’essere, preghino e
supereranno ogni momento grave!
Amati, anche oggi rinnovo l’invito alla preghiera: sia
preghiera la vostra vita, sia preghiera ogni istante della vostra vita. State
uniti a Dio con la preghiera: in essa troverete compagnia, conforto, aiuto. In
Dio, figli cari, c’è tutto, in Dio trovate tutto; abbiate sempre fiducia piena
in lui, anche quando le forze sono deboli, quando vi sentite stremati. Dite,
sempre: “Aiuto, Gesù! Aiutami, Gesù! Abbi misericordia di me. Confido in te,
confido in te, Amore mio!”
Gesù vuole che ci si rivolga a lui con umiltà: egli vuole
aiutare, desidera aiutare, desidera essere implorato con fiducia. A volte la
prova dura più a lungo, perché Gesù aspetta un’adeguata e coraggiosa risposta.
Piccoli miei, questi tempi, duri e faticosi, si superano
solo con l’abbandono alla volontà Divina, si superano solo lasciandosi andare,
fiduciosi, a lui. Figli cari, perché vi ripeto questo? Perché continuo a
ripetervi questo concetto? C’è, amati, c’è, amati, un motivo grande ed
importante, c’è un motivo grande ed importante: alcuni figli pregano, pregano,
hanno fiducia in Dio; ma, quando la prova si fa dura, quando si fa durissima,
allora, allora perdono il vigore, perdono la speranza e si sentono smarriti,
disorientati, abbandonati!
Figli cari, a voi non accada mai così, non dovete
sentirvi mai così: Gesù vi è vicino, vicinissimo; nel momento del dolore vi vuole
tenere tra le braccia, come madre tenerissima. Anche con un filo di voce, anche
solo con flebile voce implorate il suo aiuto, sempre, sempre, senza
scoraggiarvi.
Figli amati, già tutto vi ho detto, altro non servirebbe
aggiungere; ma le prove si stanno facendo assai gravose e voi siete piccoli
bimbi che, pur avvertiti e preparati, avete bisogno sempre di un rinforzo! Dove
c’è Gesù ci sono Io, dove ci sono Io c’è Gesù: insieme nella pena, insieme,
siamo uniti nella gloria.
Piccoli, anche voi unitevi a noi, unitevi col cuore, con
la volontà, con la mente. Unitevi a noi, ora, nel travaglio quotidiano, unitevi
a noi nel tormento di ogni giorno. Soffrite con noi, che soffriamo: soffriamo
una grande passione, per la perdita di tante anime, per il pericolo che corrono
altre anime. Unitevi, strettamente, a noi in questa tremenda, ultima, passione.
Nel momento della vittoria sarete con noi vittoriosi, entrerete nella gloria e
la felicità, allora, allora, figli cari, sarà per sempre! Ancora un piccolo
passo, un piccolissimo passo e ci siete, ci siete, figli amati. In quel momento,
grandioso ed unico, finirà il tempo e comincerà l’eternità!
Si converta il mondo, si converta ogni uomo: torneranno
presto sulla terra la pace e la grande gioia!
Vi amo. Vi amo, figli cari. I miei occhi si posano su
ciascuno di voi con immenso Amore.
Maria
Santissima