Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

05.10.98

 

 

Eletti, amici cari, lasciatevi inondare dal mio Amore, lasciatevi condurre, soavemente, verso la meta felice che vi ho preparato. Se il mondo vi respinge, Io, Io, Gesù, vi accolgo nel mio Cuore. Cercate me e non le cose del mondo, cercate me e sarete realizzati.

 

 

Amata sposa, staccatevi con la mente ed il cuore ogni giorno di più dalle cose del mondo. Staccatevi, amati, perché dovete abituarvi a farne a meno. Tutto muterà, amata, tutto muterà in breve: proprio quando l’uomo crederà di avere in pugno il possesso del mondo intero, Io mostrerò la vanità dei beni terreni, mostrerò a ciascuno quali sono i veri valori che non sono fuggitivi, non sono nel tempo, ma sono fuori dal tempo, nel mio tempo.

Diletta, mi ripeti giorno e notte: “Gesù sei l’unica, mia ricchezza. Non desidero altro. Ho te Amore: ho tutto.” Dici bene, dolce, mia, sposa, dici bene: chi mai, possedendo immense ricchezze terrene, può dire di essersi sentito pienamente felice e realizzato?

Amata, osserva la vita del ricco: scorre in una grande inquietudine; egli non riposa né giorno né notte, preoccupato, com’è, di mantenere intatti i suoi beni o di aumentarli. Il suo cuore è sempre lì, immerso nel suo tesoro e la sua mente non trova pace, deve occuparsi sempre di mille problemi. Egli cammina su e giù per la sua stanza nel momento della solitudine, è nervoso e sempre preoccupato. La sua vita si consuma, miseramente, in questo modo e il tempo, prezioso, se ne vola via incostruttivo.

Sposa, ecco un grande miserabile, ecco il vero povero dalle tasche piene e dal cuore vuoto! A che serve all’uomo possedere tutte le ricchezze del mondo, se perde la sua anima? C’è qualcosa che possa sostituirla? Amata, l’uomo non può vivere senza pensare a questo, l’uomo deve pensare, continuamente, al suo destino. Chi non pensa mai viene travolto, improvvisamente, dai fatti decisivi e la sua rovina è grande e totale. Sposa cara, ogni giorno ti sto dicendo queste cose perché di spensierati ne vedo molti, ogni giorno richiamo i miei amati, perché il tempo è compiuto ed il mio progetto d’Amore universale è in pieno svolgimento. È finita un’era; quella che è entrata non assomiglia alla precedente, è diversa, sposa amata: è l’era preparata da me col mio avvento, come Uomo-Dio, nel seno purissimo di mia Madre.

Sono venti secoli, ormai, venti secoli di preparazione a questo, grande, evento; venti secoli ho concesso, non un giorno! Il mio Cuore è assai gioioso per coloro che hanno capito, che hanno seguito le mie Leggi e le applicano, attentamente. Il mio regno è pronto. L’invito è stato esteso a tutta la terra e ogni uomo, che sia vissuto secondo la mia volontà, ha accesso ad esso. Sposa, quello che accadrà veramente a nessuno l’ho confidato: desidero che sia per tutti una splendida sorpresa. Desidero vedere tante anime esultanti di gioia, desidero donare molto, donare le cose più belle a chi mi ha aspettato, offrendosi a qualsiasi sacrificio, per mio amore. Quanti, però, quanti sono coloro che mi attendono? Non sono forse in numero assai esiguo? Ho avvertito tutti; ma quanti sono i sordi, quanti gli indifferenti!

Vieni, sposa amata, vieni e guarda la scena che ti mostro: è uno scorcio, breve, di quello che accadrà. Dimmi, diletta, quello che vedi: “In questo, immenso spazio i corpi sono leggeri, leggeri e luminosi, come stelle, e si spostano da un luogo all’altro senza mezzi speciali, senza fatica, come se volassero.”

Guarda, amata, il loro aspetto: è di persone tanto felici. Qui non vedi nulla del passato, esso è stato cancellato con un colpo di spugna. Amata, quello che ancora vedi tienilo nascosto nel tuo cuore; altro non dire. Goda la sorpresa il mio servo fedele: meraviglie e delizie ho preparato, come vedi, meraviglie mai vedute ed immaginate, delizie mai provate.

Sposa amata, chi serve me, chi persevera nel servizio fino alla fine godrà subito queste cose. Neppure un minimo sacrificio sarà dimenticato, neppure un sospiro trascurato; la lacrima, poi, versata per mio amore, è come una perla di grande valore, chiusa per sempre nel mio scrigno.

Ti faccio vedere la grande clessidra del tempo. Osserva, diletta mia, osserva bene. Come puoi constatare, è vuota, è completamente vuota da una parte. Guarda ora cosa faccio e descrivi quello che sto operando, ripetilo ai fratelli che mi attendono col cuore pieno di speranza.

“Mio adorato Gesù, vedo che le tue mani capovolgono questa, enorme clessidra, vuota da una parte. Vedo che il primo granello sta già cadendo. Mio Signore, esulto di gioia, perché questo significa che l’era antica è ormai passata. Questo, nuovo granello di sabbia indica l’inizio dell’era nuovissima, della quale mi hai parlato. Gesù, mio adorato, la mia gioia non ha confini: associo la visione stupenda a questa tua azione ed è per me tutto chiaro!”

Amata sposa, così è. Vedrai accadere i fatti grandiosi, risolutivi dell’era antica, e vedrai succedere i fatti nuovi di apertura di quella nuova. La separazione ormai è già fatta: chi si trova da una parte non potrà raggiungere l’altra; chi si trova sulla sponda opposta non potrà più arrivare, perché c’è uno spazio grandissimo.

Sposa cara, riferisci il mio messaggio d’Amore a tutti coloro che hanno preso strettamente la tua mano: esulti il loro cuore e la tristezza fugga per sempre. L’era felice è giunta, l’era nuova incede nel mondo; rapidissimamente, si instaurerà e su solide colonne sarà impostata. Quella vecchia si sgretolerà, come una colonna tarlata che improvvisamente diviene polvere e si abbatte al suolo. Vieni a stringerti al mio Cuore. Godine la felicità e trasmettila ai tuoi simili.

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

05.10.98

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli amati, figli cari, vi porto la pace e la gioia di Gesù. Non abbiate tristezza, se la tribolazione vi stringe; il tempo presente vivetelo bene, vivetelo con Gesù e fate di ogni pena, piccola e grande, un dono d’amore.

Piccoli cari, in Gesù ogni pena si trasforma in gioia, ogni tribolazione in gaudio. Pazientate ancora un poco, pazientate e sarete ampiamente ricompensati. Figli amati, chi possiede il dono della fede per essa deve essere pronto a patire. Voi possedete questo, stupendo dono: ritenetevi ricchi della massima ricchezza, beati della più grande beatitudine.

Figli amati, non sentitevi mai, per questo, arrivati; chiedete a Dio ogni giorno la conversione del cuore, chiedete con umiltà e sarete accontentati. Amati, chi nulla chiede nulla può ottenere, chi nulla chiede nulla riceverà. Siate, perciò, arditi in questo tempo: non accontentatevi, ma supplicate di giungere, vittoriosi, alla meta.

Oggi, ancora, v’invito a fare dell’Eucarestia il centro della vostra vita. Piccoli, il corpo Santissimo di Gesù viene nel vostro, misero, e vi trasforma. Non potete neppure immaginare la grandezza di questo miracolo che si rinnova ogni giorno sotto i vostri occhi. Non cercate cose strane, fatti eccezionali, non guardate sempre curiosi di qua e di là, in attesa di meraviglie; pensate bene, invece, a ciò che accade ogni giorno sotto i vostri occhi, adombrati e spesso distratti: Dio, fatto Uomo per voi, rinnova la sua passione per la salvezza vostra e del mondo. Figli amati, sotto quelle specie, sotto quelle, umili specie c’è Gesù, vivo e vero, che viene in voi per farvi ricchi, ricchissimi con la sua presenza, per farvi grandi, grandissimi col suo Amore. La povera creatura, la piccola creatura accoglie in sé l’Infinito: il mare immenso entra in un bicchiere! Pensate, amati, pensate al grande, meraviglioso miracolo!

Ho sentito dei figli lontani dire: “I miracoli non avvengono. I miracoli sono avvenuti al tempo di Gesù e poi solo in misura assai limitata.” Non è così, figli amati, non è affatto così: sotto gli occhi di un mondo indifferente ed incredulo avvengono in ogni momento i più grandi miracoli.

Piccoli cari, vedo che voi vi accostate spesso alla Santa Eucarestia. Questo fatto mi dà grande gioia, perché vedo che avete ascoltato le mie parole e le state trasformando in vita. Immergetevi sempre più, figli cari, in questo, infinito abisso d’Amore che è Gesù. Perdetevi in lui, pur rimanendo voi stessi, e lasciatevi condurre dall’onda soave che vi spinge. Chiedete ogni giorno a Gesù di imparare ad amarlo sempre più, chiedetegli di riuscire a fare della vostra vita un dono a lui.

Quando il grande giorno verrà, quando il grande giorno giungerà, allora, sarete già tutti suoi; egli prenderà per primo chi è tutto suo già, per condurlo verso la grande felicità.

Volete, figli cari, volare verso le vette più sublimi? Volete, figli, avere subito il Paradiso, senza tappe intermedie? Quello che potete fare ora, amati, mai più potete farlo: sulla terra, miei piccoli, proprio sulla terra, per sua volontà, si decide per l’uomo il suo destino eterno.

Sento degli insensati parlare di altre vite, parlare di cose strane che la Chiesa non ha mai insegnato; figli amati, nessuno si faccia ingannare: nessuna vita esiste, oltre a quella presente per voi sulla terra, nessuna forma di reincarnazione c’è.

Dico ai miei figli più confusi: non lasciatevi ingannare dall’astuto dragone che vuole creare dubbi e grande confusione. Seguite la dottrina della Chiesa di Gesù: siate docili ed obbedienti!

                                                                                  Vi amo. Ti amo, angelo mio.

 

                                                                                              Maria Santissima