Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

29.11.98

 

 

Eletti, amici cari, si annuncia nel Cielo il nuovo giorno. Vivetelo con me. Vivetelo per me. Vivetelo in me. Considerate grande dono il giorno che sorge e preparatevi bene al suo tramonto. Amati, per ognuno di voi ci sarà un giorno unico: lo vedrete sorgere, ma non tramontare, ne vedrete l’inizio, ma non la fine. Amati, siate sempre ben preparati, perché Io verrò da ciascuno di voi, quando non ve lo aspettate.  Sarà sorpresa il mio ritorno, sarà grande sorpresa per tutti. Nessuno se ne avvedrà, inizialmente, tutti capiranno dopo;  ma sarà troppo tardi per ravvedersi!

 

 

Sposa amata, come è sublime l’incontro di un’anima bella con Dio! Essa è una sposa, vestita di candore, e il suo anelito la spinge verso lo Sposo Divino, altro non desidera che congiungersi con lui per avere la perfetta felicità.

Anime belle, gioite al pensiero che lo Sposo è vicino: se voi tanto anelate a lui, egli molto di più desidera incontrarvi. Siate pronte, siate ornate per il giorno, grande ed unico: lo Sposo verrà e condurrà a nozze la sposa, pronta con l’abito nuziale. Ogni anima si prepari in tempo proprio, come fanno le spose che si adornano per tempo, si alzano di buon’ora per essere belle e luminose all’incontro con lo sposo.

Io sto per venire ad incontrare le mie delizie: le anime belle sono le mie delizie e la gioia del mio Cuore. La terra, poi, sarà sottoposta a purificazione: ogni angolo deve divenire terso e profumato, ogni angolo un incanto di bellezza e purezza. I miei eletti esulteranno nel mio Cuore, mentre si compirà la purificazione. La terra si contrarrà per espellere da sé tutta l’impurità che l’ha invasa. Sposa cara, la sofferenza sarà profonda, ma è necessario che tutto ciò avvenga, prima del mio ritorno. Amata, il nuovo anno darà un volto nuovo alla terra. Preparatevi nel cuore e nella mente; stretti al mio Cuore, non avete nulla da temere.

Benedetto colui che si trova scritto nel libro della vita: il dolore per lui cesserà, la gioia sarà traboccante, la pace sublime! Per coloro che in tale libro non sono scritti ben diversa sarà la sorte: verranno cacciati e la loro sorte sarà triste, triste assai.

Uomini di tutta la terra, amate creature, che la mia mano ha plasmato, operate in modo che il vostro nome si trovi in questo libro. Sarete chiamati uno per uno, sarete chiamati col vostro nome: badate di operare attivamente affinché possiate passare dal dolore alla grande gioia.

Amati, la scelta dipende da voi e da voi soltanto. Pensate al tempo che vi ho concesso, al tempo, che avete anche oggi, mentre vi parlo. Ebbene, anche se siete in una condizione di miseria morale e spirituale, in un solo attimo di questo tempo, in un solo attimo di esso potete cambiare la vostra vita; basta dire, di cuore: “Gesù, perdona. Gesù, ricordati di me. Gesù, voglio essere tutto tuo e lasciare la mia miseria per abbracciare la tua ricchezza. Gesù, pietà di me!” Dite questo, peccatori, ditelo col cuore ed Io vi perdonerò, Io cancellerò il vostro peccato e voi dalla confessione uscirete uomini nuovi.

Amati, il perdono ve lo concedo attraverso le parole di un mio ministro: egli parlerà per me, egli vi darà l’assoluzione, egli vi libererà dall’angoscia, per mio comando. Amati, riconciliatevi con me! Ho istituito il Sacramento della riconciliazione: con umiltà e contrizione avvicinatevi ad un mio ministro, esponete le vostre colpe, dopo averne preso bene coscienza. Fatelo presto, fatelo subito, umiliatevi e non abbiate paura alcuna. Non dite: “Ho troppo peccato; Gesù non mi perdonerà”. Non dite così: voglio perdonare tutte le vostre colpe! Non è il sacerdote che perdona, non è il sacerdote: Io, Io, Gesù, soltanto perdono. Accostatevi, uomini, con fiducia a questo, grande Sacramento che vi darà la gioia e la pace.

Sposa cara, in questo Natale, che è già alle porte, voglio elargire tutte le grazie che servono per fare il grande passo, al quale molti sono chiamati. Vedi, sposa amata, come il mio Cuore arda d’Amore per ogni uomo?

Ho detto più volte che verrò come un ladro nella notte, in punta di piedi, e sorprenderò ognuno nel luogo dove si trova, nell’attività che sta svolgendo e nell’azione che sta compiendo. Questo ho detto e così sarà; ma anche ho preparato le menti ed i cuori a questo, improvviso incontro. Ho preparato le menti ed i cuori di coloro che mi hanno dato ascolto, di coloro che hanno voluto ascoltare le mie parole. Nulla posso fare per coloro che si lasciano assordare dall’urlo del mondo. Nulla posso fare per chi si tura le orecchie per non udire la mia voce e chiude gli occhi per non vedere i grandi segni, eloquenti!

Amati, a tutti è concessa la possibilità di salvarsi; ma solo coloro che la colgono godranno! Il tempo è ormai maturo e le uve sono pronte: scendo a vendemmiare la mia, amata vigna! Beato chi con la sua operosità è divenuto grappolo succoso e non è invece ridotto a graspo che a nulla serve! Raccoglierò i miei grappoli e ne farò un vino speciale che delizierà. Raccoglierò anche i graspi inutili e li brucerò nel fuoco.

Amata sposa, chi ha orecchie per intendere, intenda subito acuisca la sua capacità ed operi, operi attivamente prima che Io dica: basta! Ciò che è fatto è fatto; ciò che non è stato fatto, più si farà!

Amata sposa, quello sarà un giorno terribile per chi ha indugiato: neppure un solo attimo aggiungerò, neppure un istante ci sarà per riflettere, per decidere, per ravvedersi.

Amata sposa, nessuno si trovi nella condizione di chi ha avuto molto a disposizione ed è morto, per inedia! È tempo per il mondo di cogliere questi, pochi istanti che concedo, è solo un pugno di attimi: chi indugerà resterà povero della più grande povertà. Vedo sul tuo volto la grande tristezza di chi vede tanta superficialità ed insipienza intorno, mentre ormai tutto si sta compiendo in modo inesorabile!

Amata, ho offerto molto, ho offerto moltissimo ad ogni uomo. Cosa dovevo concedere di più?

Rasserenati, sposa amata: ognuno avrà, secondo la sua scelta.

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

29.11.98

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari, figli tanto amati, oggi è un giorno speciale, è il giorno del Signore, è domenica. Piccoli miei, vi meraviglia che Io ve lo ricordi, continuamente, che Io accentui il valore di questo giorno di festa che è di tutte le settimane.

Amati, ne parlo perché voi capiate e facciate capire quanto sia importante vivere bene ogni volta questo, grande dono di Dio. Pensate, miei cari, che molti non distinguono neppure il giorno della festa da tutti gli altri: lavorano, si divertono, si svagano, fanno le stesse cose che fanno in un giorno qualunque. Questo, invece, deve essere un momento speciale, un momento speciale per il cristiano che vive l’unica, vera religione.

Amati, la domenica è un dono splendido di Dio agli uomini. In questo giorno il Cuore del Padre vuole a sé i figli. Egli imbandisce la sua mensa e desidera che i suoi piccoli si nutrano per prendere forza, per godere dei suoi doni.

Cosa fa un padre, quando raccoglie intorno a sé i figli? Cosa fa un padre in quel momento, così dolce e soave? Parla, parla ai suoi piccoli, sente le loro parole e li guida, sente i loro discorsi e con amore propone i suoi progetti. Com’è bello, figli cari, trovarsi tutti intorno ad un’unica mensa! Come è bello portarsi con tenerezza e godere della presenza viva di un Padre buono!

Piccola mia, vedo le tue lacrime brillare negli occhi: sono lacrime di dolore. Le tue lacrime sono simili alle mie di Madre del Cielo: quanti figli mancano a questa mensa che prelude a quella, unica ed eterna, che si compirà un giorno, un giorno non lontano! Chi manca oggi potrebbe mancare anche domani, anche allora: sarebbe assai triste! Gesù concede a tutti le grazie per capire, concede a tutti le grazie per partecipare al banchetto eterno, dove grande sarà la gioia ed infinita l’esultanza.

Piccola, ho chiamato tutti i figli a partecipare, tutti li ho chiamati a raduno ed ho spiegato l’importanza di questo, sublime nutrimento; ma non posso, piccola mia, non posso costringere a fare una scelta così importante, se uno non la vuole fare. Se Io non posso, neppure tu puoi imporre a chi ti sta a cuore di scegliere ciò che non desidera scegliere. Gesù ha uno speciale progetto su ogni uomo. Egli sa ricavare il bene anche dal male.

Siano continue le preghiere e viva la speranza, persevera nel cammino di luce, dona con generosità e vedrai anche le menti cambiare ed i cuori aprirsi, come fiori alla luce. Nessuno, piccola, può essere responsabile delle scelte altrui, deve però fare di tutto perché esse siano buone.

In quel giorno, grande ed unico, nel giorno senza tramonto, non resterà più traccia di alcun dolore: una Divina armonia farà scordare il passato, un dolce oblio avvolgerà l’anima. Faccia ognuno l’uso che vuole della sua libertà!

Come Madre addolorata vedo il mondo sviarsi sempre più. Guardo il volto dolcissimo, ma assai triste, di mio Figlio: non parla, egli non parla. Il suo sguardo dice la tristezza che prova il Cuore! Oggi, giorno suo nel mondo cristiano, pochi lo santificano, pochi se ne ricordano: il maligno ha ottenuto la sua grande vittoria. Ebbene, chi ha capito offra anche per chi ancora non è arrivato alla luce: ami, ami i peccatori, implori luce per essi che luce non hanno.

Amata, con la preghiera assidua e profonda, col sacrificio si possono ottenere i più grandi doni: il Cuore di Gesù è splendido, tenerissimo, ed offrirà grazie speciali che riusciranno, se colte, ad ottenere grandi cambiamenti.

Oggi invito voi, figli amati, a vivere intensamente questi giorni di festa. V’invito a viverli, come se questi fossero gli ultimi e gli unici! Siate nella gioia. Siate nella pace. Vi amo. Vi amo!

                                                                                  Ti amo, angelo mio.

 

                                                                                              Maria Santissima