Opera scritta
dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
02.12.98
Eletti, amici
cari, vivete in me questi tempi, vivete in me ogni istante di questi grandi
tempi; se fuori c’è il gelo, in me c’è il calore della tenerezza, se fuori c’è
buio, in me c’è luce; procedete con me, anime belle: da voi desidero tutto per
darvi il mio tutto.
Sposa amata, il
mondo chiamato e richiamato è tardo nel comprendere, il mondo si è reso cieco e
sordo, è intontito e stordito, è vuoto di valori e di speranza.
Amata, con i segni
che sto per dare, ci sarà il grande risveglio; non è questo tempo di dormire, di
riposare, di entrare in letargo, amata sposa, è questo il tempo di tenersi ben
svegli, di aprire bene gli occhi, acuire l’udito e stare attenti al minimo
rumore.
Amata, al tempo di
Noè, tutti mangiavano e bevevano, curavano i loro affari e prendevano moglie,
facevano le cose abituali: quando venne il diluvio e tutto sommerse; Noè
invece, era ben desto, attento e pronto, sentì il comando mio che gli diceva
dettagliatamente quello che doveva fare, prontamente obbedì, prontamente riunì
la famiglia, gli animali, ed entrò nell’arca, la sigillò ben bene e rimase ad
attendere. Cominciò a piovere, ma gli uomini fuori di nulla si preoccuparono,
continuarono la loro stolta baraonde; quando però si accorsero che la pioggia
torrenziale non finiva più, si fecero cogliere dalla disperazione.
Sposa amata, a cosa
servì questa loro disperazione? Dimmi, a che giovò? Troppo tardi capirono, il
diluvio inghiottì tutto: uomini e cose! Essi non si erano accorti di nulla,
perché? Perché, sposa cara? Non cercavano Dio, non volevano udire le sue parole
che li ammoniva, non vollero cambiare vita pur chiamati e richiamati,
perseverarono nel male.
Sposa cara, sposa
amata, qualcosa di simile potrebbe accadere ora; chiamo gli uomini a
conversione, dono segni di ogni genere ma, come al tempo del diluvio, nessuno
si accorge di nulla; solo i miei servi fedeli hanno gli occhi attenti a
cogliere ogni segno; solo gli orecchi pronti non si lasciano sfuggire una sola
parola! Ebbene, non potrebbe accadere ora come allora? Ci saranno gli avvertimenti:
chi li coglierà? Solo quelli ben desti, solo quelli con le orecchie attente;
per i distratti, per i superficiali, qualunque segno resta disatteso.
Sposa cara, faccio
tutto per il mio popolo, faccio tutto per ogni uomo della terra, ma dai miei
pretendo di più, assai di più perché professano la religione vera, quella
perfetta. Ebbene, mia diletta, ci sono fra il mio popolo alcuni che avendo
questo grande gioiello tra le mani, lo cambiano con un pugno di polvere o
cenere di nessun valore!
Sposa amata, quanti
mi tradiscono; quanti in questo periodo mi ingannano; sono specialmente coloro
che sono più vicini a me che danno tanto dolore al mio Cuore. Dai lontani poco
pretendo, dai lontani poco posso avere, ma da coloro che si sono nutriti di me,
da quelli che hanno mangiato alla mia mensa posso pretendere di più; ebbene,
molti sono, sposa cara, molti, non pochi, quelli che nulla mi danno, nulla
hanno in progetto di darmi anche in futuro.
Amata, Io leggo i
cuori, non mi fermo all’apparenza come fa l’uomo. Il mio sguardo scruta nel
profondo: nessuno può ingannarmi! Amata sposa, vedo molti che parlano di me ma
non amano le mie Leggi, molti che pronunciano il mio nome ma non l’hanno voluto
scrivere nel loro cuore. Molti che ripetono formule vuote ma da soli non sanno
dirmi neppure una sola parola. Questi, sposa mia, sono coloro che corrono il
più grande pericolo di rovina perché non ritengono di essere peccatori, non si
battono il petto davanti a me riconoscendo i propri peccati!
Essi si sentono al
sicuro mentre non lo sono, si credono già arrivati mentre il traguardo è
lontano, si illudono di essere già alle soglie della santità mentre ancora non
sono partiti. Per costoro provo la più grande pena, perché la loro superba
insipienza provocherà grandi delusioni, immenso dolore, rovina certa.
Sposa amata, ogni
uomo abbia il cuore aperto a me, Io ammonisco chi amo, l’ammonimento è grazia,
è grande grazia ma occorre capirlo, per capirlo occorre essere molto attenti,
per stare attenti bisogna amarmi. Chi mi ama non si lascia sfuggire neppure una
sola virgola di quello che dico. Desidera fare la mia volontà e segue alla
lettera i miei insegnamenti.
Beato l’umile che
succhia il nutrimento da me come bimbo che si nutre al seno materno! Ecco,
costui crescerà nella fede, nella speranza, nella carità.
Amata sposa, veglia,
veglia e prega, veglia nell’attesa e prega, perché il grande giorno non
sorprenda nessuno nel torpore e nella crapula. Ci sia distacco dal mondo, ci
sia in ogni cuore distacco dalle attrattive del mondo; il piacere consista solo
nel fare la mia volontà, il piacere sia vivere in me; respirare in me;
immergersi nell’Oceano infinito del mio Amore. Beato chi ha capito questo e
disprezza le vanità, non insegue fole, non si fa prendere dalle insidie di un
serpente astuto e sempre in agguato.
Amata sposa, il
Rosario che tieni sempre tra le mani sia anzitutto nel tuo cuore: siano
impressi in te i misteri che le labbra vanno scorrendo, sono quelli della mia
nascita, della mia morte, della mia resurrezione nella gloria. Ripassali nel
cuore in ogni attimo della giornata. Con me vivi, amata sposa, quelli della
passione, ma con me vivrai, fedele sposa, anche quelli della gloria!
Resta nella pace,
amata, Io ti riempio di pace; resta nell’esultanza, Io ti riempio di gioia; il
mio Amore ti conduce: lasciati andare nella sua onda soave ed attendi come Noè,
attendi in silenzio ed in piena attività che si compiano i fatti preannunciati.
Ti
amo. Vi amo.
Gesù
Opera scritta
dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
02.12.98
La Mamma parla
agli eletti
Figli cari, figli
amati, vi dono la pace del cuore, vi porto la gioia, procedete nel bene, con
gioia servite Dio e preparatevi al ritorno di Gesù. Abbiate questo unico
intento: prepararvi ad accoglierlo, prepararvi a riceverlo come si conviene.
Amati, vi ho preparato in questi anni, vi ho preparato giorno dopo giorno. Gesù
me l’ha concesso, Gesù mi ha permesso di venire a voi, sensibilmente.
Ecco, quanta pioggia
di grazie in questo tempo, Gesù si è preparato il popolo che dovrà accoglierlo
al ritorno glorioso. Ecco le sue parole: “Non temere, piccolo gregge, non
temere la gravità degli eventi: non sono Io, Io, Gesù, che ho lasciato il
mondo, è stato il mondo che ha trascurato le mie Leggi sante per seguire le sue
frutto di razionali elucubrazioni! Io, Io, Gesù, amo il mondo, amo ogni uomo
del mondo ma è il mondo che non ama me.”
Ecco, egli ha
parlato a voi, minuscolo gregge che ve ne state nascosto perché lupi famelici
sono pronti ovunque per divorarvi. La vostra fedeltà a Dio ed alle sue Leggi
non è accettata, il mondo respinge ciò che non gli appartiene e voi non gli
appartenete perché Gesù vi ha già tolti dal mondo per mettervi nel suo Cuore.
In esso state ben protetti, state al sicuro, nessuno può assalirvi.
Ci sono però, altri
che ancora non sono entrati nel rifugio sicuro e vagano di qua e di là; ebbene,
Gesù vuole che anche questi, tutti questi facciano tale scelta, subito; quando
tutti sarete al sicuro allora Gesù verrà per consegnare il resto alla giustizia
del Padre.
Amati figli, ognuno
cerchi la misericordia finché è in tempo, finché viene concessa la pioggia di
grazie, ossia subito, oggi, non domani, adesso e non dopo. Chi implora
misericordia, misericordia avrà, chi la ignora sarà colpito dalla perfetta
giustizia. Uomini della terra, implorate con umiltà, implorate la misericordia;
contriti per le vostre colpe, gettatevi ai piedi di mio Figlio; Io intercedo
per ciascuno di voi. Egli, dal Cuore tenero e dolcissimo, avrà ancora pietà di
voi, laverà le vostre colpe e vi darà pace.
Miei amati figli,
senza Dio il cuore non ha pace: il cuore umano anela a Dio, anela al suo
Creatore sublime, al suo Salvatore, splendido, ogni uomo creato da Dio vuole
nel segreto tornare a lui.
Ebbene, figli amati
di tutto il mondo, seguite questo anelito, seguite questo profondo richiamo
verso la vera felicità. Non fatevi ingannare, figli amati, non fatevi ingannare
dalle ultime mosse del maligno che si maschera spesso da angelo di luce per
ingannare e sedurre.
Amati, ciò che vi
viene proposto contro la Chiesa di Gesù è tutto di origine diabolica; avete una
Madre pura e Santa che vi guida, seguite i suoi insegnamenti; non sono gli
uomini a capo di essa, è Gesù, è Gesù il capo della Chiesa, egli l’ha fondata
su di una roccia incrollabile; figli, gli uomini sbagliano ma le case che si
fondano sulla roccia, coloro che cioè seguono fedelmente Gesù, ebbene, costoro
illuminati dalla sua luce non sbaglieranno, la loro casa, appoggiata su tale roccia
non sprofonderà!
Figli cari, non
seguite coloro che vi propongono qualcosa contro l’insegnamento della dolce
Madre Chiesa. Ascoltate le parole del papa, egli parla con la voce di mio
Figlio, egli suggerisce quello che deve dire.
Quanti figli lo applaudono
ma non ne seguono gli insegnamenti, lo stimano come uomo ma non ritengono le
sue parole relative alla fede, non le ritengono parola di Dio.
Voi, piccolo umile
gregge, state fedeli all’insegnamento della Chiesa di Cristo, siate cristiani
coerenti, seguite la guida che Gesù vi ha lasciato ben visibile sulla terra,
seguite il suo Vicario in terra.
Figli, coraggio,
perseverate.
Vi
amo. Ti amo, angelo mio.
Maria
Santissima