Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

30.04.99

 

 

Eletti, amici cari, anche oggi il mio Cuore vi chiama a sé, entrate tutti; chi è già dentro esulti di gioia, chi è in cammino affretti il passo, chi è lontano metta le ali ai piedi perché questo non è un tempo qualsiasi, è tempo decisivo, è il momento più significativo della storia umana.

 

 

Sposa amata, come vedi, non lascio passare giorno senza mandare al mondo il mio messaggio d’Amore tramite te e tramite gli altri messaggeri che mi sono scelto in ogni angolo della terra.

Questo non è un tempo qualunque ma speciale, specialissimo: siete, amatissime mie creature, alla vigilia di fatti mai accaduti nella vita dell’uomo fin dall’origine della creazione: il Padre mio Santissimo ha predisposto questa fine di secolo per realizzare il progetto grandioso d’Amore con la cooperazione dell’uomo.

Ecco, sposa cara, Io sono Dio e tutto posso ciò che voglio, come e quando desidero realizzarlo, ma il mio Amore mi spinge a cercare sempre la cooperazione delle mie creature predilette, delle mie amatissime creature predilette. Chiedo quindi a tutti gli uomini della terra, chiedo cooperazione ed aiuto nel completare il mio piano già dispiegato.

Ieri, sposa mia, ti ho mostrato una scena sublime: ognuno ha il suo posto assegnato nel mio regno di felicità e di pace, ognuno ben contraddistinto dall’altro, inconfondibile. Hai anche visto come alcuni di questi posti non saranno occupati subito perché gli occupanti ai quali erano destinati non si sono resi degni di tanto onore perché non sono vissuti come uomini, con la dignità dell’uomo ma sono scesi al livello di bruti, hanno perso le ali e restati infangati nel brago della terra.

Ho chiamato in modo speciale ogni uomo, con Amore immenso mi sono rivolto alla mia creatura perché mi seguisse verso un traguardo mai raggiunto in terra, un traguardo unico e sublime, fissato dal mio Amore per la generazione di questi tempi.

Come hai visto, la risposta c’è stata ma non da tutti; i posti vuoti parlano in maniera eloquente: dicono che l’uomo non ha risposto fedelmente, non ha detto: “Sì, ecco signore, vengo, subito vengo perché sei tu, Altissimo, che mi inviti, tu che hai creato Cielo e terra, tu che sei l’Amore ed operi tutto per Amore.”

Questa è stata invece la risposta di molti: “Non credo, non servo, non obbedisco, non voglio fare la tua volontà ma la mia, non conta il tuo volere quindi ma il mio, non la tua logica ma la mia; faccio, in conclusione, quello che voglio escludendo te dalla mia esistenza.”

Amata sposa, questa è stata l’esplicita risposta di molti, questa, che mi ha trafitto il Cuore.

Chi così ha risposto non si è reso degno di occupare quel posto sublime che il mio Amore ha preparato ma, come già ti ho spiegato, i posti vuoti non tali resteranno per sempre: vedi quello che faccio? Le mie mani cancellano il nome e ne scrivono un altro, non resteranno posti vuoti, tutti saranno occupati da gente gioiosa ed esultante, felice e realizzata.

Opero con potenza per fare capire al mondo che questo è un momento di grande importanza, di vitale importanza, opero i più grandi miracoli nella vita quotidiana, lo straordinario è nell’ordinario ma viene colto solo da chi ha la mia luce Divina.

Vedrai, quindi, cuori in sussulto, pieni di attesa e di emozione - quelli che hanno capito - li vedrai aperti come fiori avidi di rugiada e di luce; vedrai anche tanti e poi tanti cuori serrati che non permettono alla mia luce di entrare, né alla mia stilla di vivificarli; ecco, questi, non hanno emozione ma ansia di godimento terreno, sentono che qualcosa di speciale c’è nell’aria vogliono avidamente godere le misere gioie del mondo e si infangano sempre più senza alzare la testa mai a guardare l’azzurro del Cielo.

Amata sposa, i primi godono già un anticipo del Paradiso, esso è già iniziato nel loro essere, i secondi soffrono per una terribile angoscia che toglie la pace e la gioia. Ebbene, diletta, i posti di costoro, segnati con il loro nome, resteranno vuoti perché essi li hanno rifiutati ripetutamente, e non perché Io li ho tolti.

Amata, sono venuto sulla terra perché ogni uomo che crede in me sia salvo, perché veda e goda le mie infinite meraviglie; sono venuto venti secoli or sono; in questo lungo spazio di tempo una parte della popolazione mondiale mi ha conosciuto, ma di questa, quanta ha veramente creduto secondo il mio precetto?

Ecco, il mio ritorno esaminerà questa parte che doveva credere e non ha creduto, che doveva operare e non l’ha fatto, che doveva illuminare e non ha risposto al suo compito ben preciso.

Sposa amata, il cristiano è una lampada accesa che deve mostrare a tutti la sua luce che prende da me, ma se diviene fiaccola fumigante, a che serve? Può ancora definirsi cristiano?

Ebbene, Io, Io, Gesù, lo segnerò in fronte con un altro nome: ‘pagano stolto’. Non stupirti, mia diletta, per tanta severità: ho dato a ciascuno il suo compito, a molti una grande missione: ebbene, vengo per vedere come è stato svolto il compito, come è stata portata avanti la missione.

Beato l’uomo che ha compreso in tempo l’importanza di questo momento storico e non ha lasciato passare giorno nell’inerzia ma ha operato al mio servizio giorno e notte per completare i compiti assegnati, per condurre bene la missione che ho dato.

Tutti dovranno rispondere a me proprio in questo grande momento della storia: così ho voluto, così ho stabilito e così sto facendo.

Fedele sposa, entra nella reggia del mio Cuore, ti farò scoprire giorno dopo giorno le infinite meraviglie; se tu mi dai tutto il tuo amore, Io ti do il mio che è infinito: sarai felice sulla terra e poi in un crescendo godrai le delizie del Paradiso del Cielo.

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù   

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

30.04.99

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari, figli tanto amati, abbiate gioia nel cuore, abbiate la pace. Nel mondo non c’è gioia perché non c’è Dio nei cuori, nel mondo manca la pace perché si è costruita una civiltà senza la presenza di Dio.

Ecco, questi grandi doni sono respinti; egli li concede con Amore, ma vengono continuamente respinti.

Figli cari, voi siate ben desti, siate pronti ad accoglierli quando Dio li porge; egli passa vicino ad ogni uomo con le mani piene di cose stupende ma non le può offrire a chi è tanto distratto da non accorgersi nemmeno della sua presenza.

Figli amati, chi vive come se Dio non fosse non può accorgersi del suo passaggio: la mente è distratta, il cuore è gelido, il suo essere spento. Non accada così a nessuno di voi; siate desti, ben desti, pieni di emozione al pensiero che l’Altissimo vi passa vicino per ricolmarvi dei suoi doni, al pensiero che egli, l’Altissimo, il signore del Cielo e della terra entra nel vostro povero essere, entra con potenza per riempirlo di sé.

Figli, siate pieni di emozione e gioia vivissima perché Dio vi ha preparato un mondo nuovo, un mondo stupendo, un mondo d’incanto mai goduto prima dagli uomini che l’hanno tanto desiderato, ma mai posseduto.

Figli cari, siate pieni di emozione al pensiero che il signore del Cielo e della terra viene ancora tra voi per vivere in mezzo a voi come il Re dei re; non solo nei cuori vuole regnare ma come il più grande Re tra il suo popolo.

Siate pieni d’emozione al pensiero che il suo ritorno è assai vicino: ne gusterete le delizie e vedrete, molti di voi, le meraviglie infinite.

Amati, ripeto che questo non è un tempo di dolore, non è un tempo di grande travaglio soltanto, è invece il momento che segna il passaggio tra un’era di dolore ad un’altra tutta diversa, dove la rugiada Divina darà un nuovo volto alle anime ed alle cose.

Figli amati, mentre vi parlo, guardo qui davanti a me il volto splendido di luce di mio Figlio: vi sorride; nel suo sorriso c’è tutta la gioia di poter dare presto alle sue amatissime creature un regno nuovo, una terra nuova e Cieli nuovi; la terra stillerà rugiada Divina ed il Cielo si riempirà della sua luce. Ecco, gli uomini si stanno preparando al grande passaggio, ma cooperano solo quelli consapevoli che si lasciano preparare al grande volo così stupendo, così sublime; figli, anche oggi, come nel passato, vi invito ad essere gioiosi per ciò che vive già nel vostro cuore e non tristi per le angosciose vicende della terra. Il momento presente è pieno di contraddizione e la separazione è già in atto, sta per definirsi completamente.

Altra sorte avranno gli amici di Dio, altra coloro che hanno rifiutato la sua amicizia.

Fino a questo momento costoro hanno proceduto insieme mescolati, come in un prato c’è il giglio e l’ortica, la margherita e la gramigna, ora più così non sarà; da una parte saranno tutti i gigli, le margheritine, i piccoli fiori di prato e le belle rose di giardino, dall’altra parte le spine, le ortiche, la gramigna; e l’erba che non serve. La cernita la farà Gesù: da una parte ciò che serve al suo splendido giardino, dall’altra l’erba inutile e nociva; vedrete: opera Dio con la sua potenza e tutti resterete attoniti e pieni di forte emozione.

Amati, siate tutti fiori profumati e graziosi: voglio offrirvi a Gesù con gioia perché egli vi ponga ben in vista accanto a lui: voi possiate così vivere sempre alla sua presenza, egli vedere la vostra bellezza e sentire la vostra fragranza.

                                                                                  Vi amo. Ti amo, angelo mio.

 

                                                                                              Maria Santissima