Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

15.10.02

 

Eletti, amici cari, vi dono questo tempo perché siate sempre più ardenti nella fede, nella speranza, nella carità. Quando i Miei amati vedranno il Mio Volto, non servirà più la fede, cesserà la speranza, resterà per sempre la carità. Colui che ha fede certa, ha speranza viva, chi ha fede e speranza esercita la carità in ogni direzione e splendido sarà il suo destino. Amici, siate grandi nell'amore perché il vostro cuore ne è ricolmo.

 

Sposa cara, ogni giorno Mi rivolgi questa supplica: "Adorato Gesù, rendi più salda la Mia fede, voglio che sia una quercia solidissima che affonda le sue radici bene nel terreno e che si allarghi con i suoi rami nel Cielo azzurro. Voglio, mio Signore, vivere per Te in ogni istante di vita ed altro non desiderare che Te, il Tuo Volto cerco, mio Adorato, le cose del mondo non mi attraggono. Voglio perderMi in Te, Te solo voglio amare e servire!"
Questa tua preghiera fatta dal profondo del cuore, viene subito esaudita perché chiedi quello che ogni uomo dovrebbe chiedere. Il Dono della fede è il più grande, chi ha fede radicata ha speranza viva, con la fede e la speranza c'è la carità che è amore, amore per Me, amore per i fratelli, amore per il Creato.
Sposa cara, avrai sempre più forte il Dono della fede perché L'hai desiderato. In te la speranza non verrà meno, chi spera in Me non resterà mai deluso perché Io, Io Gesù sono la Roccia che non si sgretola, sono la Roccia che non conosce rovina. A chi ha fede e speranza ricolmo il cuore della carità che è amore per Me, per il prossimo, per l'intera Creazione.
Sposa cara, chi non ha fede finisce col perdere presto la speranza, viene meno la carità. Sappi che il Giudizio si fonda sulla carità, dirò ai Miei fedeli amici: ero nudo e Mi avete vestito, ero affamato e Mi avete nutrito, ero solo e triste e Mi avete dato compagnia e conforto. Allora direte: "Gesù, quando Ti abbiamo vestito, quando sfamato, quando hai avuto bisogno di noi?" Dirò: colui che vi supplicava per un abito, ero Io, Io Gesù, colui che vi ha parlato con tristezza e smarrimento ero Io Gesù, ho visto il vostro volto illuminarsi, Mi avete dato un sorriso che veniva dal cuore, questo Mi è bastato. Le Mie umili creature soffrivano e voi avete porto il vostro aiuto pieni d'amore, il Mio Cuore è stato gioioso perché avete amato l'intera Creazione, perché avete amato Me che sono il Creatore.
Mi dici: "Adorato Gesù, non pensavo che tenessi conto anche dell'amore verso le piccole ed umili creature, pensavo che contassero solo gli uomini e non il resto."
Amata, scruto il cuore di ogni uomo e non Mi sfugge nulla di ciò che accade in esso. L'uomo giudica l'apparenza, ma Io, Io Dio vedo nella sostanza, non conta apparire ma conta essere. Il Mio Giudizio è Perfetto perché scruto nel profondo. Quanti fanno buone azioni per apparire ed essere lodati, venerati. Questi assomigliano ai farisei che desideravano lodi e gloria umana, ma il cuore era gelido. Pensa, sposa cara, all'offerta della povera vedova che è stata la più gradita. Dico agli uomini che ascoltano la Mia Lezione d'Amore: amate, amate Me con tutta l'anima, amate col Mio Amore i fratelli, amate la Mia Creazione perché chi ama Mi assomiglia, chi disprezza è simile alla Mia scimmia che è menzognera ed omicida.
Sposa amata, vedo dei cuori che sono come vasi sempre aperti e pronti ad accogliere i Miei Doni, in essi verso, in abbondanza, perché ognuno possa attingere e gioire di Me. Vedo, però, anche dei cuori chiusi che non accolgono neppure una stilla del Mio Amore, questi non prendono, quindi non hanno, di conseguenza non donano. Chi non ha non può dare, chi però, non dà è come un albero che non porta frutto, per un po' lo lascio, ma quando vedo che resta sempre spoglio e sterile per sua colpa, allora, do Ordine ai Miei servi che venga tagliato e bruciato. Guai all'albero che non porta frutto, non serve ad altro che ad essere bruciato.
Amata sposa, il Mio Sguardo Divino abbraccia tutto il mondo, vedo tanti alberi di tal genere, per le suppliche dei Miei eletti, li ho lasciati stare per un po', ma ora è giunto il tempo del loro
abbattimento perché frutto non hanno dato.
Mi dici: "Signore adorato, il mio cuore geme al pensiero che questi possano essere abbattuti da un momento all'altro e, dopo non aver goduto sulla terra, andranno a finire anche peggio nell'aldilà. Come fare, adorato Signore, per salvare queste anime in grande pericolo di rovina?"
Amata, ad ogni anima vengono concesse le Grazie salvifiche, Esse, però, devono essere colte, ad ogni anima parlo perché si salvi e sia felice con Me, ma le Mie Parole devono essere ascoltate. Concedo sempre del tempo per capire, ma guai a quell'alunno che non vuole più imparare la Lezione ripetuta infinite volte. Guai a colui che, sentendo vicino l'esame, tuttavia, non si prepara, non presta attenzione alle Parole del Maestro, vive nella superficialità, come può affrontare, in tali condizioni, la prova? L'anima si perde solo se vuole perdersi, ma si salva se desidera salvarsi.
Mi dici: "Adorato Signore, talora le forze del male sono tali da trascinare, per la loro violenza, forse l'uomo non riesce a resistere."
Amata sposa, vieni nel Mio Cuore ed ascolta la Mia Lezione che ti spiega: il Mio nemico ha molto potere quando l'anima si mette al suo servizio, nulla può se essa è forte e vigorosa, ogni anima ha sempre le forze che servono per resistere, se soccombesse senza sua colpa, non avrebbe demerito alcuno.
Amata, sia sereno e gioioso il tuo cuore che palpita vicino al Mio Divino, chi si perde è perché vuole perdersi, è la sua volontà che lo decide. Porta al mondo il Mio Messaggio d'Amore, ognuno apra a Me il suo cuore perché possa agire in esso e farlo tutto Mio. La Gioia fluirà come acqua fresca e limpida, con Essa la Pace senza fine.
Godi, fedele sposa, le Mie Delizie. Ti amo.
Vi amo.

Gesù

 

 

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

15.10.02

 

La Mamma parla agli eletti

 

Figli cari e tanto amati, vengo con Gioia da voi per annunciarvi che Gesù, nel prossimo futuro, vi ha preparato gradite sorprese perché il vostro cuore sia nella gioia e possiate trasmettere agli altri, che avete vicino, i vostri sentimenti. Beato chi ha creduto in Dio e del Suo Amore non ha dubitato, questo è il momento della grande elargizione di Doni che vanno colti e compresi.
Figli cari, esaminate con attenzione un giorno, dal mattino alla sera, dalla sera fino all'alba, vedete quante premure ha avuto Dio per voi, quanta Dolcezza vi manifesta, quale madre giunge a tanto?
Amati, non siate distratti in questi giorni, sappiate cogliere i Doni e ringraziare per Essi. Quante volte i Miei figli ricevono tanto, ma non si accorgono di nulla: vedono il sole e dicono: "Non c'è nulla di nuovo", osservano sorgere l'aurora e dicono: "Come sempre."
Amati, per voi non sia così, il sorgere del sole è un Dono sublime dell'Amore di Dio. Potrebbe venire un giorno nel quale il sole non sorgesse, allora tutti direbbero: "Che sta accadendo, perché avviene questo fenomeno?" Ecco la paura invadere i cuori, ecco nascere un profondo smarrimento!
Figli amati, il sole sorge ed inonda il Cielo e la terra della sua luce perché Dio lo concede, Egli dice il Suo 'sì' e tutto accade. Quando spunta l'aurora ed il Cielo si tinge di rosa, ogni anima dovrebbe elevare a Dio il suo grazie per il nuovo giorno che sorge, Dono del Suo Amore.
Figli cari, state un pochino nel silenzio della vostra stanzetta, zitti zitti, ascoltate il cuore vostro che batte, non dipende da voi il suo battito, non potete dire: "Prosegui, fermati, procedi."
Figli amati, il vostro cuore pulsa e dà vita all'organismo perché Dio dice il Suo 'sì' e tutto accade. RingraziateLo per il Dono della vita e cogliete l'istante per adorare Dio e volgere a Lui ogni anelito dell'anima.
Figli cari, l'uomo, spesso, passa sulla terra in modo distratto, non pensa, non riflette, vive come se non fosse un viandante che passa, un pellegrino che si avvia verso la vera vita.
Figli cari, vedo molti cuori attaccati alla terra come se non la dovessero mai lasciare. Dico a voi, figli cari ed obbedienti, umili e docili: staccate il cuore dalle cose terrene e volgete lo sguardo a quelle del Cielo che sono stabili e durature. Dio vuole concedere molto, ma non otterranno i Suoi Doni coloro che sono sempre distratti, coloro che sono attaccati alla terra come se fosse la meta definitiva.
Figli, desidero che siate attenti a ciò che ricevete dal Cielo perché possiate ringraziare ed avere altri Doni. Il Cuore Dolcissimo di Gesù vuole donare perché tutti abbiano Gioia pura e Pace duratura, ma chi non vuole comprendere il valore dei Suoi Doni Li perderà.
Amati, sono la Madre del Cielo e desidero per tutti i Miei figli, Gioia e Pace, vi esorto perciò ad essere docili, obbedienti, volgete a Dio la vostra mente perché la inondi della Sua Luce.
Spalancate a Lui il vostro cuore perché lo ricolmi dei Suoi Sentimenti. Vivete così questo tempo nel quale si sta realizzando a pieno il Progetto d'Amore preparato dal Padre fin dall'origine della Creazione. Sia la preghiera l'ossigeno della vostra vita, sia gioia ogni giorno perché chi vive nel Cuore di Gesù non può che essere felice.
Insieme ora lodiamo il Nome Santissimo, ringraziamo, adoriamo. Vi amo tutti.
Ti amo, angelo Mio.

Maria Santissima