Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

27.03.05

 

 

Eletti, amici cari, in questo giorno grande e meraviglioso, una pioggia di Grazie faccio scendere sulla terra, sono per voi, per i vostri cari, per il mondo intero. Cogliete questo Dono d’Amore; amici fedeli, chi Mi è stato vicino nel dolore lo sarà anche nella grande Gioia. DonateMi ogni anelito del cuore, ogni pensiero della mente, ogni palpito dell’anima ed Io vi darò tutto prima sulla terra e poi in Cielo. Prima c’è il dolore, poi c’è la gloria per coloro che a Me si sono uniti.

 

 

Sposa amata, spesso gli uomini col pensiero si fermano alla croce, la croce è per ogni uomo; Io, Io, Gesù, ho portato la Croce per tutti, per la salvezza di ogni uomo; egli la deve portare dietro a Me per la sua stessa salvezza, non con grande pena, ma con la gioia nel cuore ripetendo le parole del Mio Francesco: “Tanto è il bene che mi aspetto che ogni pena mi è diletto”. Piccola Mia sposa, guarda accanto a Me colui che in Me ha tanto sperato, ti sembra che abbia un aspetto deluso e triste?

Mi dici: “Vedo Francesco avvolto di Luce e felicissimo, Ti guarda adorante, nel suo sguardo c’è una felicità infinita. Penso alle sue malattie: egli soffriva molto, ora tutto è passato, in lui vedo solo splendida gioia. Come sei grande Dio nel Tuo Amore, chi mai ha confidato in Te ed è restato deluso e triste? Possa ogni cuore vivere per darTi lode, per ringraziarTi, per adorarTi in ogni istante. Dolcissimo Gesù, oggi, giorno meraviglioso della Tua Resurrezione, mi mostri la figura del santo a Me tanto caro: me lo mostri nella Luce fulgida del Tuo Amore. Capisco bene il significato di questo Dono sublime. Mi vuoi fare capire, adorato Signore, che la vita di chi porta con Te la croce, si conclude con la gloria, Tu accogli nella Tua Gloria Infinita le anime fedeli. Ecco, per Francesco il passato di dolori è finito, è nella Tua Gloria e lo dimostra il suo aspetto felicissimo, il suo sguardo tutto amore per Te; penso, Signore amato, che le anime del Paradiso vivano adoranti perché Tu trasmetti loro il Tuo Amore Infinito ed esse ricambiano, c’è una sublime simbiosi d’Amore dolcissimo. Gesù adorato, come mi fa felice questa visione che dura, il santo da me tanto amato mi vuole dare un messaggio: “Opera, amata sorella, come io ho operato, patisci e gioisci in Dio, ecco la meta sublime dell’anima fedele”. Colgo questo meraviglioso messaggio e sento già in me crescere rigogliosa la pianta della felicità. Gesù adorato, è molto diversa la Felicità in Cielo da quella in terra? Talora, per Tuo sublime Dono, ne sento tanta che dico: si può essere più felici di così? Certo dura pochi attimi, ma tutte le mie cellule ardono della più grande felicità, insieme cantano un inno di lode ed adorazione a Te Dio d’Amore”.

Amata sposa, una è la felicità in terra, un’altra quella del Cielo, pensa alla differenza che c’è tra una tremula fiammella ed un grande incendio, sappi, comunque, che sempre è Felicità di Cielo, anche se solo un piccolo anticipo. Il tuo cuore esulta in Me perché in quel momento Ti stringo sul Mio Cuore e ti trasmetto le Mie Vibrazioni d’Amore. Amata Mia sposa, già ti ho spiegato che il Paradiso incomincia sulla terra, dono sempre, alle anime Mie, in Dono, un anticipo di Paradiso, dopo sarà completo, ora solo una stilla.

Mi dici: “Adorato, una stilla della Tua Felicità già sembra un oceano, ogni cellula esulta in Te, Amore Infinito”.

L’anima che Mi appartiene gode anche sulla terra le Mie Delizie, un anticipo, Le dono perché sia resa più dolce la croce che deve portare dietro di Me.

Mi dici: “Quando mi offri questo Dono, cioè l’attimo di grande Felicità, in quel momento benedetto, scompaiono tutte le sofferenze, è tanto bello quel dolce Tuo Abbraccio che l’anima dice: “Attimo, sei bello, fermati”. Questo dice l’anima immersa nel Tuo Soavissimo Oceano di Dolcezza, di Armonia; l’attimo, però, piano piano svanisce e tutto torna come prima, resta, però, nel profondo, un dolcezza inesprimibile.

Ecco, oggi, nel giorno della Tua Resurrezione mi hai presentato un’anima gloriosa della Tua Gloria, anche per questa il Paradiso cominciò in terra, le facesti dono delle Tue Stigmate, egli fu in Te e Tu in lui perché Tu, Dolcissimo Gesù, Ti doni all’anima secondo il suo anelito. Più anela a Te e più ad

essa Ti doni. Poco per volta, però, perché Tu, Infinito, entri nel finito. Come è meraviglioso tale mistero. Adorato Gesù, ecco, ora Ti vedo splendente di Gloria; ieri, nel silenzio, Ti ho visto appeso ad una Croce, coperto di Sangue e di Piaghe. Ti ho adorato così, con tutto il mio cuore, con tutta l’anima. Oggi Ti adoro splendente di Luce fulgidissima, mi concedi di non essere abbagliata da tanta Luce, vedo la Tua Infinita Bellezza: come sei Bello, Gesù, il Tuo Spirito si posa su di me, mi sento piccola piccola davanti a tanta Grandezza; mi sento come un uccellino che si è posato sulla mano di un uomo. Ricordo quando ebbi la gioia di avere nella mano un minuscolo passerotto: era tutto spaventato, ma io, dolcemente, dolcemente lo accarezzai, esso ebbe meno paura e cinguettò mentre si alzava in volo verso il bel Cielo della mia terra. In questo momento, sotto il Tuo Sguardo Dolcissimo, mi sento come quel passerotto, piccolo piccolo tra tanta Grandezza; Tu, però, mi guardi con Infinita Dolcezza ed io non ho più paura alcuna, mi perdo nell’Oceano Infinito della Tua Soavità, penso alla grandezza del Dono della vita: essere Tuoi, ecco lo scopo dell’esistenza umana. Ti benedico per il Dono sublime della vita, possa essere ogni istante volto ad adorarTi, ogni cellula Ti adori in ogni istante”.

Amata sposa, ti ho concesso il Mio Sentimento per amare Me ed il prossimo, prendi dal Mio Oceano Infinito e dona al mondo Amore, Amore, Amore, il Mio Amore Perfetto. Resta in Me, godi le Delizie di questo giorno sublimissimo. Ti amo.

                                                                                    Vi amo.

 

                                                                                                Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

27.03.05

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari e tanto amati, oggi è giorno di grande gioia, esultate con Me, Gesù è risorto, vi benedice e vi dona il Suo Amore. Esultate, figli cari, e non ci sia ombra di tristezza nel vostro piccolo cuore. Gesù vi ama, vi ama e vi dona il Suo Amore Immenso; vi immerge nel Suo Oceano Sconfinato. Piccoli, attingete alla Sorgente sublime, date amore, date amore al prossimo, amate con l’Amore di Dio ogni uomo, tutta intera la Creazione. Amati, se ancora per un po’ dovete soffrire, poi gioirete in Gesù per sempre. Se siete nel dolore e nella tristezza, andate col pensiero alla durezza della Croce di Gesù: quante Pene, quante Sofferenze, Quale Gli è stata risparmiata? Amati, Gesù ha sofferto, è morto sulla Croce come un malfattore, ma è anche Risorto; dopo la croce, figli, figli amati, per chi ha seguito Gesù, c’è la gloria.

Mi dice la Mia piccola: “Madre Santissima, oggi la gioia della Resurrezione di Gesù è stata turbata e velata dal dolore e dal travaglio dell’amato nostro Pontefice; penso alla pena fisica e psicologica che lo inchioda: geme l’anima mia per la sua sofferenza. Madre amatissima, Giglio Perfetto e Soave, posa la Tua Mano sul capo dell’amato Vicario di Tuo Figlio, allevia le sue pene, consola il cuore dolente, metti una stilla di vigore nel suo essere debole e sofferente, trionfi l’anima sua con l’Anima di Gesù Santissimo”.

Amati figli, soffre, è vero, l’amato Vicario di Gesù, soffre non per sé, ma per il mondo, le sue pene egli le offre per la salvezza del mondo, Io, raccolgo le sue suppliche e le porto al Mio Gesù, la sua sofferenza unita a quella delle anime belle tutte di Dio è preziosa; il mondo sarà salvato da tale sofferenza, egli è una colonna portante proprio con la sua pena ed il suo silenzioso martirio. Mi chiede la Mia piccola di posare la Mia Mano sulla sua fronte per dargli sollievo: questo sto facendo; non è solo, il figlio tanto amato, non è solo nella sua sofferenza, Io, la Madre del Cielo, sono accanto a lui in ogni istante, allevio la sua sofferenza, sostengo il cuore generoso e lo ricolmo di nuovo Vigore. Gesù gli ha chiesto tale sofferenza perché, in questo momento, la situazione dell’Umanità è grave, assai grave, il momento è forte: è il più incisivo della storia umana. Gesù chiede molto agli amici più cari, sa che essi non Gli negano nulla perché sono Suoi nel cuore, nella mente, in ogni vibrazione dell’anima. Al Suo Vicario in terra ha chiesto questa grande sofferenza psichica e fisica, egli, con grande generosità ha detto il suo sì totale. Ecco, amati, perché gli viene concesso il Dono della grande sofferenza, con il suo martirio paga una parte del forte debito contratto dall’Umanità con Dio. Figli cari, unite le vostre sofferenze, le vostre suppliche a quelle del Pastore dolce e saggio, generoso nel sacrificio; saranno queste sofferenze ad alleggerire il Braccio ormai pesantissimo della Giustizia Divina. Oggi, non voglio rattristare il vostro cuore facendovi un quadro delle sofferenze del mondo per la mancanza di amore. Voglio che siate lieti in questo grande e meraviglioso giorno che Dio vi concede. Prendete in abbondanza l’Amore di Gesù, attingeteNe quanto più potete e poi offriteNe a tutti gli uomini, amici e nemici, vicini e lontani, siate un’onda soave di amore per ogni creatura umana, per tutta la Creazione. Donatevi amore, figli cari; Gesù, oggi, in questo momento grande di smarrimento e confusione, vi chiede di prendere da lui l’Amore e donarLo al prossimo. Amatevi, figli cari, amatevi, perché l’Amore viene da Dio; amatevi ed aiutatevi, nella gioia esultate insieme, nel dolore siate sostegno uno dell’altro, Io sono sempre tra voi quando vi date amore.

Insieme esultiamo in Gesù Risorto, adoriamo il Suo Cuore Meraviglioso e Santissimo. Vi amo tutti.

                                                                                    Ti amo, angelo Mio.

 

                                                                                                Maria Santissima