Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

23.12.05

 

 

Eletti, amici cari, sono per voi le Grazie che scendono dal Cielo, dal Mio Cuore che vi ama; sono per voi, amici fedeli! Come pioggia, esse fecondano il vostro cuore; preparano la mente; rendono rugiadosa l’anima. Cogliete il Mio Dono e vedrete i grandi benefici; capirete, a tempo opportuno, tutto ciò che è avvenuto in voi. Le Mie Grazie scendono per ogni uomo della terra. Esse preparano alla sorte futura che dipende dalla scelta di ciascuno. Beato colui che è aperto al Mio Amore e si lascia plasmare dalle Mie Mani: uscirà come un capolavoro, che tutti ammireranno per la sua bellezza! Siate Miei amici! Siate Miei, voi, uomini del mondo; non perdetevi nelle vanità, ma cercate Me!

 

 

Sposa amata, come è importante staccarsi dalle vanità e dalle follie del mondo e volgersi a Me! È come lasciarsi plasmare da uno che mai ha operato, senza che uscisse dalle sue mani un grande capolavoro. Sì, sposa fedele, Io, Io, Gesù, sono l’Artista Che ama operare sul cuore dell’uomo, sulla sua mente, sull’anima. Pensa ai grandi capolavori che conosci; essi, certo, destano ammirazione e gli uomini sono incantati davanti a tanta bellezza ed armonia. Ebbene, l’uomo, plasmato da Me, è il più grande capolavoro, una meraviglia!

Mi dici: “Adorato Signore, la creatura umana è veramente meravigliosa nel suo insieme! Penso come doveva essere, quando, bella e stillante Rugiada Divina, uscì da Te, tutta bellezza ed armonia, tutta splendore. Se l’uomo non avesse disobbedito al Tuo Comando, sarebbe restata bella ed armoniosa; ora, però, dopo il peccato di origine, ha perso molto della sua armonia originale. Amore Infinito, possa ogni uomo riconoscere la sua debolezza e vivere, offrendo a Te il suo cuore, la sua mente, la sua anima; questo perché Tu possa governare i suoi pensieri, operare sui suoi sentimenti, agire con Potenza nella sua anima. Chi si affida a Te, Sapientissimo Signore, viene plasmato dal Tuo Amore, giorno dopo giorno, e perde un po’ della sua disarmonia, fino a divenire degno di accedere al Tuo Regno di grande Felicità. Signore adorato, opera su ogni cuore: non resti senza di Te! Opera su ogni mente: non nasca pensiero alcuno, che Tu non abbia mutato! L’anima abbia i fremiti che Tu hai trasmesso! Adorato Signore, l’uomo, senza la Tua Opera, è come un legno senza forma; è come una pietra, che nessuno ha lavorato: è senza bellezza e senza armonia alcuna. Degnati, Dio d’Amore, di cambiare nell’uomo quello che non va, proprio come fa l’artista con la sua opera.”

Amata Mia sposa, dolce colomba, posati sul Mio Cuore, Roveto Ardentissimo. Ascolta, serena, le Mie Parole e rifletti: il Mio Amore Immenso vuole che ogni creatura umana abbia un grande destino in Me. Per questo motivo la creo: perché entri nel Mio Regno di Pace e di Amore, senza fine. Essa, però, non è un pezzo di legno che, senza sua volontà, viene lavorato e ne esce un’opera bella ed armoniosa; non è come un pezzo di marmo, che uno può prendere come vuole e quando vuole per lavorarlo. L’uomo, amata sposa, ha una sua volontà: può accettare di essere lavorato, può anche rifiutare: può dire sì, può dire no. Vedi, amata, che grande differenza c’è tra lui e la materia inerte? Io, Io, Dio, dico all’essere umano: vuoi che Io operi su di te e ne faccia un Capolavoro unico? Egli può accettare o può anche rifiutare la Mia Opera; se accetta, presto, Io opero su di lui, metto ordine nella mente, opero sul cuore, sui sentimenti, sull’anima. Questo faccio, non in un solo istante, ma poco per volta, nell’arco della vita. L’uomo che vuole assomigliarMi, piano piano, Mi assomiglia, perché questo è il suo desiderio. Se l’anima si rifiuta di farsi plasmare, Io, Io, Dio, Mi fermo davanti alla sua volontà e non procedo. Capisci, amata sposa, perché si creano grandi differenze tra gli uomini? Quelli che si sono lasciati plasmare sono con diverse caratteristiche da coloro che Mi hanno resistito.

Mi dici: “Questo, Amore Infinito, l’ho constatato bene. Quando vedo delle menti armoniose, dei cuori con sentimenti di vero amore, delle anime pure e belle, penso: Dio ha operato con Potenza, con la Sua Arte Sapiente; quando vedo menti confuse, cuori colmi di odio e di disprezzo, ecco, capisco che non Ti hanno accolto perché operassi su di loro. Amore Infinito, guardandomi intorno, vedo che le menti sono in gran parte confuse, i cuori gelidi, le anime che non vibrano per Te; questa constatazione mette tristezza. Il male è un’onda fangosa che arriva dovunque, che lambisce anche le spiagge più pure ed intatte; certo, questa è opera del Tuo nemico. Vedo, talora, anche nei piccoli già della malizia; vedo nei loro atteggiamenti una forza negativa che agisce. Spesso, essi non capiscono affatto quello che fanno; che ne sarà di loro?”

Sposa amata, il piccolo deve essere aiutato a crescere nello spirito, come lo è per il corpo. Le madri, spesso, hanno tanta cura del corpo del loro piccolo, lo curano, lo nutrono, nulla trascurano; ma non è così per l’anima, che non viene curata, non nutrita con la preghiera, con i Sacramenti, quando è tempo di farlo. Pensa ad una pianta che cresce nella trascuratezza: essa non cresce armoniosa; quando, poi, è grande, è assai difficile cambiarla.

Mi dici: “Adorato, talora, il grande non ha la capacità di operare, perché nessuno l’ha fatto con lui; è, quindi, una catena di errori che prosegue nel tempo.”

Amata, questo avviene, certo; sappi, però, che il Mio Aiuto è sempre proporzionato al bisogno e le Grazie proseguono per tutto l’arco della vita dell’uomo: dalla nascita alla sua fine. Chi le coglie ha salvezza. Sempre concedo all’uomo, che è in grado di intendere e volere, la possibilità di salvarsi; se, poi, l’uomo non ha ancora raggiunto questa facoltà ed è incapace, il Mio Amore lo salva per Grazia.

Mi dici: “Benedetto sia Tu, Dio d’Amore e di Infinita Tenerezza! Possa ogni cuore adorarTi e ringraziarTi.”

Amata sposa, resta in Me e godi le Delizie del Mio Amore. Ti amo.

                                                                                  Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

23.12.05

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari e tanto amati, siate nella gioia: Gesù viene per ogni uomo, nella gioia. Se siete felici, potete donare il vostro sentimento anche agli altri; non sia soltanto un’apparenza che nasconde una delusione del cuore: sia profonda la gioia, perché viene da Gesù. Piccoli cari, anche quest’anno la terra sarà inondata da Grazie speciali. Già scendono, ma sappiate tutti capire che scorre il tempo e molte cose devono ancora accadere. Voi non siete gli stessi di prima, non quelli del Natale precedente né di quelli passati: siete più ricchi; più maturi, siete cresciuti e vi preparate, sempre di più. Chi è rimasto tale e quale, dopo molti Natali della sua vita, in età di intendere e volere, è un perdente. Figli amati, esaminatevi alla Luce dello Spirito e vedete dentro voi stessi i progressi fatti. Amati, se siete di Gesù, la mente è sgombra da pensieri tortuosi e confusi. Se siete Suoi, il cuore è ardente d’amore, ha una stilla del Suo Stesso Sentimento; l’anima vibra delle Sue Vibrazioni. Amati, esaminate le condizioni dell’anima, così come vi preoccupate di quelle del vostro corpo, che nutrite bene ed esaminate con attenzione. Vedo dei figli che tanto si dànno pensiero del loro corpo, ma proprio si sono scordati dell’anima che langue e geme nel più grande abbandono. Ecco, sono con voi anche quest’anno. Non considerate questa una Presenza abituale, come se fosse nella logica, ma capite, bene, che è un grande Dono di Dio. La Mia Presenza fra voi vi stimoli e vi aiuti nel cammino verso l’eternità, con Lui. Siate, come già vi ho detto, nella gioia del cuore, la più sublime, ma non vi lasci il pensiero che il Cielo è la vostra patria: sulla terra siete pellegrini frettolosi, dovete raggiungere la meta. Amati, il pellegrino fa brevi soste e capisce che deve procedere nel cammino verso la meta. Se uno non pensa e non riflette sulla sua condizione, rischia di sbagliare, ritenendosi arrivato, mentre è in cammino. Amati figli, capite bene le Mie Parole; capite la loro importanza: siate riflessivi e non sbadati; attenti e non distratti; cogliete i segni, quelli che Dio offre a ciascuno, non solo quelli grandi e collettivi, ma, soprattutto, quelli personali. Se Gesù è il vostro grande e vero Amico, con Lui dialogate, metteteLo al centro dei vostri pensieri:, sia il vostro tutto. Sono in gran numero coloro che festeggiano, senza capire bene il significato della festa. Per voi sia grande questo tempo e gioioso, perché è nato Gesù, perché vi ama, perché è vissuto per la salvezza vostra e dell’intero genere umano. La vostra preoccupazione principale sia di preparare in voi una culla ornata ed accogliente. Pensate a quando attendete un ospite, tanto caro al vostro cuore; ecco, voi non tralasciate nulla, proprio nulla: pensate e riflettete su quello che gli può essere più gradito, pensate all’accoglienza migliore, perché vi è caro e volete dare gioia. Figli amati, attendete e preparatevi per accogliere l’Ospite più grande, più nobile, più importante! Vuole abitare in voi; vuole condividere la vita con voi; vuole vivere stretto al vostro cuore. Figli del mondo, figli che abitate la terra, Gesù nasce per ogni uomo: per il credente, per il non credente; vuole la salvezza dell’Umanità presente, come ha voluto quella dei secoli e millenni passati. Siate pronti a corrispondere al Suo Amore! Chi non vuole farlo non godrà dei Doni sublimi dell’Amore di Dio, perché li rifiuta. Figli amati, sono in viaggio per la terra: ogni angolo passerò. Col Bambino Santissimo passerò perché benedica paesi e terre, nazioni e stati: ogni angolo del pianeta. Preparatevi ad accoglierLo con cuore ardente d’amore e vedrete quante Meraviglie Egli compirà.

Insieme lodiamo il Nome Santissimo. Ringraziamo, adoriamo. Vi amo tutti.

Ti amo, angelo Mio.

 

                                                                                              Maria Santissima