Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli
eletti degli ultimi tempi
14.03.06
Eletti, amici cari, sia sempre volto a me il
vostro pensiero, la fiamma del cuore, l’anelito dell’anima. In questo modo
posso operare grandi cose per voi e compiere meraviglie. Non abbiate altra
preoccupazione che quella di servire me, Dio. Voi pensate alle cose necessarie
del vivere? Io, Io, Gesù, so che avete bisogno di questo: provvederò a tutto.
So che avete necessità del cibo, della bevanda, del vestito: di che vi date
pensiero? Questo non vi farò mancare. Amici cari, mettete in me ogni vostra
pena ed Io la dissolverò; ogni fatica ed Io la trasformerò in gioia piena.
Vivete ogni giorno intensamente al mio servizio, sapendo che quel giorno più
non tornerà ed altri non sapete se li avrete.
Sposa amata, ritorno spesso sul discorso del tempo
che fugge e più non torna. Questo faccio perché, quando l’uomo ha compreso
questo non perde istanti preziosi, ma li tesaurizza tutti, servendo me. Quando
nasce un nuovo giorno, volgi a me, in modo speciale, il pensiero e mostra la
tua gratitudine per il tempo che ancora ti dono.
Mi dici: “Adorato Gesù, questo faccio, sempre, al
mattino aprendo gli occhi: tutto il mio essere ti benedice e continua ad
adorarti, dopo averlo fatto anche nel sonno. Con la tua grazia ho ben compreso
il significato del tempo e non permetto a nessun istante di andarsene vuoto ed
inutile. tu, Gesù, tu, Adorato, regni sovrano in me: nella mente, nel cuore,
nell’anelito dell’anima. Questa la mia supplica: “Signore adorato, la scena
terrena passa; il giorno grande ed unico si appressa per ogni uomo. Solo questo
conta: servire te e lasciarsi andare nell’onda soave del tuo Amore! Altro non
conta! Fugge rapido il tempo, si avvicina il giorno dell’incontro; a che serve
aver accumulato beni? Serve molto, invece, essere stati tuoi servi fedeli ed
ardenti. Ritengo il giorno uno spazio di tempo da usare anzitutto al servizio
volto a te, Dio adorabile. Col tuo aiuto, sono giunta a questa convinzione: Ti
benedico e ti ringrazio, perché ti sei degnato di dare luce alla mia mente, di
porre la fiamma del tuo Amore nel mio cuore. Opera, Gesù adorato, con potenza
in me perché il mio servizio sia sempre più attivo. Opera su ogni uomo perché
non resti sulla terra più alcun accidioso, alcuno che è inetto.”
Sposa amata, quando la volontà umana è docile alla
mia, quando la mente è aperta a me, posso agire con potenza; ma questo non è
possibile, se la volontà umana si oppone alla mia opera, se la mente ed il
cuore restano chiusi a me. Deve capire ogni uomo che Io creo per Amore, proprio
per questo sono una madre dolce che non lascia a se stessa la sua creatura, ma
la segue con le più grandi premure e la sostiene in ogni momento. C’è però una
differenza: il bimbo, sempre, accetta le cure della madre, le apprezza e la
ricompensa col suo dolce sorriso; l’uomo, invece, può anche decidere di
rifiutare il mio aiuto, le mie premure, la mia tenerezza. Se tutti, sempre, mi
avessero aperto il cuore, riconoscendo la mia Paternità e la mia tenerezza, chi
mai si sarebbe perduto? Chi sarebbe andato verso la rovina? Certo, l’inferno
sarebbe vuoto! Amata, così non è successo e così non succede: vedi quanti
uomini sono chiusi ed indecisi? Vedi quanti non riconoscono me, ma vivono come
se non esistessi?
Mi dici: “Questo accade, dolcissimo Amore, e fa
gemere nel profondo il mio cuore. tu hai concesso all’uomo la libertà; ma che
uso egli fa del tuo dono sublimissimo? Usa, verso le tue creature predilette,
la tua infinita misericordia; quelle che hanno compreso supplicano pietà anche
per quelle che nulla hanno capito, perché travolte dai pensieri terreni. Gesù
adorato, pietà e misericordia usa verso questa Umanità, così spensierata e
vaneggiante! Non badare alle colpe! Se questo facessi, dolce Amore, chi avrebbe
salvezza? Chi pace in te? Molti sono coloro che osano vivere nell’indifferenza
religiosa, perché nessuno li ha educati, nessuno ha rinvigorito la fiamma del
loro cuore. Soffia un forte vento di incredulità: questo, spesso, fa spegnere
le piccole fiamme. La fiamma dolcissima del tuo Amore avvolga la terra, in ogni
suo angolo, penetri in ogni cuore e lo trasformi, in ogni mente e la purifichi,
in ogni anima e la faccia vibrare per te, dolcezza infinita!”
Sposa fedele, posa il tuo capo sul mio Cuore,
roveto ardentissimo, ed ascolta la mia parola: per amore dei cuori ardenti e
sinceri, delle anime tutte mie, avvolgerò la terra, ogni suo angolo. Con Fiamme
d’Amore ardentissimo, entrerò nei cuori aperti per purificarli, nelle menti per
illuminarle. Ognuno dirà: “Dio opera con potenza”. Ogni uomo si sentirà come ad
un bivio decisivo: o scegliere me per sempre o perdermi per sempre. Farò capire
all’uomo che questo è il suo momento decisivo, questo è tempo apocalittico e
tutti devono comprenderne l’importanza. Amata sposa, vedrai accadere cose nuove
e grandi. Ogni uomo si troverà, per un istante, avvolto in una grande luce:
avrà quell’istante per decidere, avrà quel momento per pensare; ne capirà la
grande importanza. Questo è il dono che sto per fare all’Umanità di questo
tempo: un risveglio ed una forza nuova per agire e decidersi.
Mi dici: “Adorato, dolcissimo Gesù, adoro il tuo
Cuore meraviglioso che, mentre dovrebbe essere disgustato da tante nefandezze,
è pronto a perdonare, ad offrire, ad aiutare, a sostenere. Davanti alla tua
grandezza, una viva emozione mi coglie. Possa ogni uomo fare la scelta per te:
prenda la decisione di cadere ai tuoi piedi per supplicare il perdono e la
pace.”
Sposa amata, dolce colomba, chi presto si decide
avrà salvezza e pace; ma chi ancora indugia andrà verso la sua rovina.
Sposa amata, resta nel mio Cuore e godine le
delizie d’Amore. Ti amo.
Vi amo.
Gesù
Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
14.03.06
La Mamma parla agli eletti
Figli cari e
tanto amati, Gesù vi invita ad essere riflessivi; vi parla del tempo che scorre
e della meta che vi attende. Il suo Cuore amoroso ha preparato per ciascuno un
posto sublime; verso questa meta state andando. tutto è passeggero sulla terra,
soltanto il Cielo è eterno con la sua bellezza ed il suo splendore! Mirate al
Cielo, figli miei! Mirate al Cielo, figli cari! Siate sulla terra come
pellegrini frettolosi che non fanno lunghe soste, perché ardono dal desiderio
di raggiungere la meta. Se avete ben compreso questo, certo, non sprecate il
tempo in vanità e follie, sapendo che ciò che è perso non si può più
recuperare.
Mi dice la mia
piccola: “Madre Santissima, preziose sono le parole di Gesù; sempre ci volge al
Cielo con la mente e col cuore, perché vede che siamo troppo legati alle cose
della terra e facciamo una grande fatica a staccarne il cuore. Madre
Santissima, gli uomini vedono, si accorgono, che il tempo scorre rapido, ma
preferiscono non fare caso a questo; nel profondo cresce la paura, cercano di
dimenticare ciò che dovrebbe essere sempre al centro della loro attenzione. Chi
pensa molto ad un grande esame da superare, chi ci pensa continuamente, non
perde neppure un solo istante in vanità e follie: tutto impiega il suo tempo
per la preparazione. Vedo come sono in gran numero coloro che hanno scelto il
sonno, il torpore; che faranno quando dovranno svegliarsi all’improvviso? Madre
soavissima, dolce giglio perfetto, aiutaci a pensare alla meta da raggiungere,
ad essere attivi e laboriosi, ogni giorno, per essere pronti alla chiamata,
allorché Gesù dirà: “Vieni, creatura mia. La tua scena terrena è finita!
Mostrami le tue mani, la tua mente, il tuo cuore.” Figli amati, questo pensiero
del giudizio vi accompagni ogni giorno non per tremare come foglie scosse dal vento,
ma per prepararvi con sollecitudine e cogliere il dono del tempo. Non deve
farvi timore il pensiero dell’eternità; non dovete pensare, come molti fanno,
ad un salto nel buio che fa terrore. Pensate all’eternità come ad un incontro
con l’amico che avete conosciuto già, che avete amato, servito, adorato in ogni
istante. Questo è il passaggio per chi ha il cuore volto a Dio. Pensate, figli,
alle cose importanti della vita; pensate alle cose più belle della vita. Figli
cari, le ricchezze se ne vanno rapidamente; il vigore fisico, certo, non resta,
ma finisce, nel tempo. Non parlo, poi, miei amati, della gloria umana che è
come una bolla di sapone! Solo le cose del Cielo sono per sempre; ecco perché
ad esse dovete pensare, figli amati.
Mi dice la mia
piccola: “Certo, le tue parole sono una guida sublime e sicura, ma non è facile
per l’uomo distogliere la mente ed il cuore dalle cose della terra per
immergerli in quelle del Cielo; occorre avere sempre una grazia speciale che
operi nella mente e nel cuore per staccarsi da ciò che si vede e capire quello
che non è sensibile.”
Figli amati, Gesù
parla all’anima di ogni uomo. La sua voce mai tace: è come una soave melodia
che mai cessa. Occorre, però, che l’orecchio del cuore sia ben attento: più lo
è e meglio sente e più capisce. Pensate ad uno che si trova immerso tra mille
rumori diversi, come se suonassero insieme strumenti dal suono forte ed
assordante: in tale situazione chi potrebbe sentire il delicato suono di
un’arpa, di una dolce cetra, di un violino ben intonato? Per sentire questi
suoni soavi devono tacere gli strumenti dal suono forte e rumoroso. Amati
figli, pensate ora a come avete impostato la vostra vita: se le cose hanno una
grande importanza, intendo quelle terrene, se la mente è sempre intenta a
pensare alle vanità di ogni giorno come può carpire la dolce melodia del Cielo?
Pensate a questo, figli amati, ogni volta che dite: “Il mio cuore non riesce a
sentire la voce di Dio”. Dite a voi stessi: “Ho fatto spazio per li?”
Insieme lodiamo il
nome Santissimo. Ringraziamo, adoriamo. Vi amo tutti.
Ti amo, angelo mio.
Maria
Santissima