Opera scritta
dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
19.03.08
Eletti, amici cari, passa rapido il tempo da
Me concesso al mondo per la conversione, ma pochi si sono ancora aperti a Me.
Scendono copiose le Grazie di salvezza, ma il mondo non le coglie, sono in
grande numero coloro che non si aprono alla Mia Misericordia. Amici cari,
questi, se ancora attendono, avranno il Mio Rigore.
Sposa amata, dono tempo per la conversione, dono ancora tempo, ma il mondo non lo coglie per pensare a Me, per convertirsi dalla sua sbagliata condotta, continua la follia generale ed aumenta. Il Mio Dolore è grande nel vedere tale scena generale, nel Mio Progetto, c’è elargizione dei Doni più belli e più sublimi, ma diMMi, piccola colomba, si può dare un premio a chi demerita? Si può fare questo? Hai mai visto premiato uno che ha demeritato?
Mi dici: “No, certo! Gesù, Amore Infinito, chi demerita non può avere che il castigo per il suo comportamento”.
Bene hai detto, comprendi, quindi, il Mio Dolore, il Mio Progetto di vera Gioia e di vera Pace è pronto per tutti gli uomini della terra, ma quanti lo vedranno realizzato? Se la ribellione è generale che si può aspettare il mondo ribelle?
Mi dici, posando il capo sul Mio Cuore:
“Amore! Amore! Amore Infinito, capisco ciò che intendi dire, lo capisco bene
dal tono delle Tue Parole; mi vuoi far comprendere che il mondo, proseguendo
nella ribellione, merita il Rigore, coloro che non vogliono capire e non
abbracciano la Tua Infinita Misericordia meritano il più aspro Rigore. Questo
è, ma Tu, Gesù, Tu sei l’Amore, sei Tenerezza, sei la Delizia delle anime, il
mondo meriterebbe il più duro castigo perché, in molti, non c’è ravvedimento
alcuno, non c’è proprio religiosità, è un grande mistero duro da capire. Nel
cuore umano c’è sempre, di natura, l’anelito a Te, Tu Stesso così hai voluto,
com’è possibile che nei popoli più evoluti socialmente questo anelito si è
spento? Perdona, perdona, perdona sì grande stoltezza generale. Gli uomini
pensano a tutto: sviluppano la scienza, la tecnologia, curano con diligenza i
loro interessi, anche il più ignorante sa farlo, ma trascurano Te, non pensano
alla loro anima, la perla preziosissima che va considerata il più grande
tesoro. Gesù, se gli uomini non hanno meriti da donarTi per ottenere le Grazie
speciali di conversione, i Tuoi sono Infiniti: unisci ai Tuoi Quelli della
Dolcissima Madre ed intercedi davanti al Padre Santissimo per questa Umanità
incredula, fredda, che non vuole capire e, che si sta preparando, con la sua
ribellione continua a Dio, un tempo duro, un tempo apocalittico. Vedo come
girano gli spensierati, vedo come prolificano gli spensierati, fra costoro primeggiano
quelli che hanno le redini del potere, essi, nel loro cuore non mettono Te,
Dio, al primo posto, non chiedono umilmente la sapienza del cuore per governare
bene come fece il saggio re Salomone, figlio di Davide; essi non fanno questo,
agiscono, invece, con l’astuzia del nemico per migliorare la loro posizione
sociale, opprimendo sempre i miseri che sempre più miseri divengono. Sono ai
Tuoi Piedi, Dolce Amore, e supplico il Tuo Perdono per tutti quelli che
detengono il potere e ne fanno un pessimo uso, per coloro che Ti hanno messo
all’ultimo posto nel loro cuore, per coloro che proprio non Ti hanno dato posto
alcuno nel cuore, ma ne hanno chiuso a Te la porta con superbia. Chiedo Perdono
per coloro che vedono moltiplicarsi le ingiustizie e potrebbero fare qualcosa,
come, ad esempio, mostrare che sono ingiustizie, ma tacciono con viltà. Chiedo
Perdono per i piccoli che non seguono gli esempi luminosi dei Tuoi strumenti
d’Amore, ma, senza usare affatto i Tuoi talenti, come pecore pazze, seguono
quelli che sbagliano e non ragionano. Gesù adorato, la Tua amara Passione è
sempre davanti ai miei occhi. Provo grande tristezza al pensiero che, per
molti, Essa, se procedono in tal modo le cose, Essa sarà inutile, perché Tu me
l’hai rivelato, Amore Santissimo. Non ha salvezza chi non vuole salvezza, chi
opera stoltamente e rifiuta la Tua Misericordia, certo, ha la Tua Perfetta
Giustizia, cade nei Rigori della Tua Perfetta Giustizia. Ti vedo sulla Croce,
questa è la visione che mi concedi: Uomo dei Dolori, Tutto una piaga. Tu, il
più Bello tra i figli dell’uomo, Tu, il più Splendido, non hai più Bellezza,
non c’è parte del Tuo sublime Corpo che non sia piagata. Vedo il Volto
adorabile piagato e coperto con una corona di spine, la Bella Faccia è tutta
bagnata di Sangue. Ecco, Gesù, oggi Ti adoro in questo modo, vorrei che tutti
capissero il Tuo Sacrificio di salvezza, vorrei che tutti nel mondo avessero
davanti questa scena per comprendere i
Tuoi grandi patimenti ed il Sacrificio sofferto per Amore”.
Sposa amata, la tua umile adorazione rende meno duro il Mio Dolore. Se gli uomini non capiscono, Io Stesso, Io Stesso, Gesù, farò comparire nel Cielo una grande Croce, visibile da un angolo all’altro della terra, tutti la vedranno e capiranno quanto ho patito per la salvezza dell’Umanità. Piccola Mia adorante, resta vicina a Me con amore ed umiltà, la Tua preghiera otterrà nuove Grazie di conversione. Resti il tuo piccolo cuore vicino al Mio. Ti amo.
Vi amo.
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti
degli ultimi tempi
19.03.08
La Mamma parla agli eletti
Figli cari e tanto amati, il tempo è vicino; figli, preparatevi ai grandi eventi mai veduti, siate ardenti nello zelo al servizio di Dio Altissimo. Se avete compreso l’importanza di vivere bene questo tempo, aiutate gli altri, parlate se è bene parlare, mostrate sempre un esempio fulgido di vita in Dio. Fate questo con gioia e lasciate operare la Potenza di Dio anche attraverso di voi. Non dite: “Sono troppo debole ed incapace; sono timido e poco tenace, cosa posso concludere?” Figli, non dite questo, ma cercate di capire bene ciò che Dio vuole da voi e fatelo; ognuno ha un suo compito: assolvetelo con gioia. Nessuno è piccolo davanti a Dio tanto da non poter fare qualcosa, nessuno è così debole da non avere un po’ di energia per servire Dio.
Voi dite: “Vi sono i malati, vi sono i malati gravi che non hanno neppure più la forza di dire: “Gesù, aiutami”.
Vi dico, figli amati, che la loro debolezza è grande forza! Il malato preghi col cuore e benedica Dio per il Dono della malattia che purifica ed eleva; la malattia, figli, presa con pazienza ed amore, vi fa vivere sulle Ali di Dio. Malati del mondo, non scoraggiatevi, siete grandi agli occhi di Dio e le vostre pene sopportate con pazienza ottengono le Grazie speciali di salvezza per le anime anche più lontane.
Mi dice la piccola Mia figlia: “Madre amata, spesso il malato non comprende l’importanza del Dono di Dio, la grande tristezza lo avvolge e permea, quale malato, Madre amata, si sente oggetto del grande e speciale Amore di Dio? Spesso, egli si riconosce come il più misero dei miseri, il più disgraziato dei disgraziati e ripete: “Perché proprio a me tutto questo?” Talora, Madre cara, ho tentato di spiegare al malato il valore ed il significato della sofferenza, ma, in cambio, ho avuto un pallido e rassegnato sorriso. Il malato, in genere, ha un solo desiderio: vuole guarire, vuole riavere il Dono della salute, il suo pensiero va sempre alle condizioni del corpo, l’anima non viene, talora, neppure presa in considerazione. Madre cara e tanto amata, ottieni per ogni malato la Grazia di sopportare con pazienza ed amore la sua croce, di capire che la sua malattia ha un grande valore per la salvezza sua e dei poveri peccatori”.
Figli cari, ogni malato deve pregare come può, deve chiedere a Dio le Grazie per ottenerle, chi chiede ottiene sempre. Pensate alla tenerezza che ha una madre per il piccolo suo malato, ella ha premure continue e speciali. Figli cari, Gesù è la più Tenera delle Madri, vuole assistere e servire il malato, lo vuole aiutare ed incoraggiare. Dite pure ai malati che Dio li ama tutti in modo speciale e che la sofferenza ben sopportata è via luminosa per la vera Gioia. Figli amati, chi ha ben compreso faccia capire agli altri; figli cari, chi è misericordioso ottiene misericordia, a chi dona con generosità Dio offre le cose più belle e più sublimi. Figli cari, siate grandi nell’amore per assomigliare al Padre Santissimo.
Insieme lodiamo il Suo Nome. Ringraziamo, adoriamo, adoriamo, adoriamo. Vi amo tutti.
Ti amo, angelo Mio.
Maria
Santissima