Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

10.04.09

 

 

Eletti, amici cari, seguite col cuore i Miei terribili momenti di Passione. Ho patito per ciascuno di voi; anche per uno solo sarei salito sulla Croce.

 

 

Sposa amata, in questi giorni sia il tuo cuore stretto al Mio in modo speciale; la Mia terribile Passione non è finita, continua e continuerà fino alla fine del mondo, perché le anime, che tanto care Mi sono costate, si perdono, si perdono in grande quantità e questa Mia terribile, nuova Passione durerà fino alla fine del mondo!

Mi dici: “Dolce Amore, come vorrei che venisse il giorno nel quale tutti sono aperti a Te e Ti adorano giorno e notte, notte e giorno, riconoscendo il Tuo Amore, la Tua Infinita Grandezza. Spesso, mi ripeti: “Piccola Mia sposa, sono triste, sono molto triste! Il mondo si sta dimenticando di Me, del Mio Amore, del Mio Sacrificio, vive come se Io non esistessi, come se non fossi il Creatore, il Salvatore, come se non fossi lo Spirito d’Amore! L’uomo, che pur conoscendoMi, Mi dimentica, quest’uomo Mi lacera il Cuore, perché si avvia verso la grande sua rovina ed Io, Io, Gesù, Che tanto lo amo, non posso salvarlo, perché non vuole salvezza. Chi, pur conoscendoMi, vive ignorandoMi, ebbene, costui ha un cuore di pietra, perché Io, Io, Gesù, per ogni uomo sono salito sulla Croce, per ogni uomo ho patito, per ogni uomo ho dato la Mia Vita; poi, però, Me la sono ripresa perché Io, Io, Dio, sono il Signore della vita. Chi vive ignorandoMi, pur avendoMi conosciuto, è un ingrato che trafigge il Mio Cuore! Se egli, infatti, osa vivere come se Io, Io, Gesù, non fossi, Io, Io, Gesù, vibro d’Amore per lui ed altro non desidero che vederlo tornare a Me pentito del suo terribile errore per perdonarlo. Pensa, piccola, amata Mia sposa, pensa al tradimento di Giuda, pensa alla sua orrenda azione: ebbene, se egli fosse venuto da Me, pentito, a supplicare il Perdono, Io, Io, Gesù, subito lo avrei perdonato e l’avrei messo al suo posto, subito subito, amata Mia sposa.” Gesù, il Tuo Amore per le anime non ha limiti. Chi mai, per quanto si sforzi, può capire la Grandezza del Tuo Sentimento? Come sei Grande, Gesù, come sei Meraviglioso e Dolce! Tu ami, ami, ami: per salvare una sola anima rifaresTi ciò che hai fatto! Quando penso a questo, una forte emozione mi prende, una profonda emozione. Per quello che hai fatto, per Amore, meriteresTi che non restasse sulla terra un solo uomo che non Ti adorasse, ma tutta l’Umanità dovrebbe essere prona ai Tuoi Piedi per farlo con grande umiltà. Non è avvenuto ancora questo. Vedo che non sono pochi quelli che di Te poco si curano, quelli che verso di Te non hanno amore né riconoscenza per il Tuo Sacrificio. Amore Infinito, col mio tenero amore vorrei riparare all’ingratitudine, al disamore del mondo, ma dico a me stessa: sei una piccola creatura, il tuo cuore può contenere tanto amore da riparare al disamore di tanti? Questo mi dico e rifletto sul modo di darTi di più, sempre di più. Senza indugio alcuno, ricorro alla Dolcissima Madre del Cielo e Le chiedo con tanta umiltà di unire la mia preghiera alla Sua, la mia adorazione alla Sua, il mio canto d’amore al Suo. Le chiedo di aiutarmi in questo, perché la Sua Dolce preghiera è adeguata, così la Sua adorazione ed il Suo canto d’Amore. La Madre del Cielo, la Dolcissima Tua Ancella, alla mia umile richiesta sorride, gioiosa. Capisco il Suo Sorriso e tremo di felicità, sapendo di fare cosa tanto gradita a Te e a Lei. Nel mio cuore fluisce un fiume di felicità che lo invade tutto. Sento che esso, il mio cuore, non è più piccolo piccolo, ma si è dilatato per contenere tanto, tanto amore. Gesù adorato, assieme alla Santissima Madre, voglio divenire per Te un balsamo, una gioia, una continua consolazione per il Tuo Cuore tanto afflitto, tanto offeso, tanto colpito per il tradimento dei molti Giuda che, in questo momento, abitano la terra e, come serpi, si nascondono, mostrando il volto amichevole, mentre sono come i serpenti velenosi che mordono, appena possano. Tu hai sofferto la più amara Passione. Il Tuo Dolore non è stato solo fisico, come molti pensano, ma è stato ancora di più spirituale, vedendo il tradimento dell’amico che era vissuto a lungo accanto a Te ed aveva mangiato alla Tua Stessa Mensa. Gesù adorato, il tradimento è sempre cosa terribile, ma quello di un amico lo è di più. Mi stringo vicino alla Madre del Cielo, in modo speciale in questi grandi giorni di Passione: voglio mescolare le mie lacrime con le Sue, voglio unire i Miei palpiti d’amore ai Suoi, così sublimi e potenti. Voglio proprio divenire una cosa sola con Lei nell’adorazione e nel canto continuo d’Amore”.

Piccola Mia sposa, sii sempre così fedele ed ardente, consolando il Mio Cuore che, in questo tempo, è trafitto da mille spade, che lo vogliono di nuovo lacerare. Vivi così questa Mia terribile nuova Passione. Sii dolce e soave balsamo assieme a Mia Madre per le Mie Ferite. Ti amo.

Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

10.04.09

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari e tanto amati, oggi Mi siete vicino con amore, voi, piccoli più piccoli, e provate i Miei Stessi Sentimenti, perché questo avete chiesto per Grazia. Figli cari, restate vicino a Me Che vivo, col Mio adorato Gesù, la Sua terribile Passione. Io, Sua Madre, l’ho vissuta tutta con Lui nel Cuore, minuto per minuto. Ho sentito nel Cuore il Dolore terribile dei flagelli sul Corpo Innocente, ho sentito le Sue spine penetrare nel Mio Capo; ho udito le terribili offese fatte a Lui, il Figlio adorato, Che avevo tenuto tra le Mia Braccia, coprendoLo di Carezze e di Baci! Le parole dei terribili nemici Mi sono penetrate nella mente, Mi si sono come conficcate nella mente. Avrei voluto chiuderLo tra le Mia Braccia, stretto, stretto per proteggerLo col Mio Amore, ma di questo nulla Mi era concesso di fare. Lo seguii l’Adorato, Lo seguii passo dopo passo sul Calvario, passo dopo passo. Mentre Lo guardavo, Lo adoravo col Cuore e con la Mente; altro non potevo fare. Il Padre Santissimo Mi chiedeva questo tremendo Sacrificio ed Io GlieLo offrii per la salvezza degli uomini. Voi, piccoli Miei, col cuore Mi chiedete: “Come hai fatto, Madre, a resistere a tale strazio? Come hai fatto a non morire di Dolore?” Figli amati, piccoli Miei, la risposta è questa: il Padre Celeste Mi ha sostenuto. Mai avrei voluto cedere al Dolore, perché ero l’Unica consolazione per il Figlio che adoravo: Egli aveva solo Me e non dovevo cedere, non dovevo cedere, ma dovevo resistere! Nel Mio Cuore ripetevo continuamene queste Parole: “Figlio Mio adorato, Figlio Mio Innocente, Gioia del Mio Cuore”. Queste Parole non facevo che ripetere, mentre i Suoi Dolori, fisici e morali, si ripercuotevano nella Mia Anima. Sentii le Sue Parole. Quelle Mi entrarono nell’anima una dopo l’altra; il tempo sembrava non passasse mai, Egli esalava il Suo Spirito ed Io con Lui nel Cuore. Quando Lo calarono dalla Croce e Me Lo misero tra le Braccia non avrei mai voluto lasciarLo; il Mio Sguardo Lo abbracciava e Lo adorava. In quel momento, certo, sarei morta con Lui, se una Promessa non Mi avesse sostenuto. Udivo le Sue Parole; erano ben incise nella Mia Anima: “Il terzo giorno risorgerò! Il terzo giorno risorgerò! Il terzo giorno risorgerò!” Ben presto Me Lo tolsero dalle Braccia e Lo deposero nel sepolcro nuovo di un amico che Lo aveva amato. Più passava il tempo, più viva si faceva tale Frase: “Risorgerò! Risorgerò! Il terzo giorno risorgerò!” Tutti i discepoli si scordarono di quella Sua Frase; ma Io l’avevo ben chiara nell’Anima ed attendevo, attendevo, attendevo, mentre il tempo sembrava non passare mai: ogni istante Mi sembrò un’eternità. Ero in una stanza buia e solitaria, tutta raccolta in Me Stessa, quando, improvvisamente, una fulgida Luce la illuminava. Sussultai e vidi il Figlio Mio adorato, vidi il Figlio Mio Dolcissimo, vidi la Delizia della Mia Anima! Lo vidi Vivo, Palpitante e Splendido, Lo vidi e sentii la Sua Voce che disse: “Madre, Madre Mia amata”. Figli amati, piccoli Miei, non è possibile dire ciò che provai: fu una Gioia indescrivibile. Gesù Mi disse tante cose ed un torrente impetuoso di Felicità Celeste entrò in Me. Figli amati, che oggi soffrite con Me per la morte di Gesù: Egli è morto, è morto, ma poi è risorto, è risorto e mai più morirà! Il Suo Sacrificio è unico e mai più si ripeterà. Figli, vivete con Lui, soffrite con Lui, morite con Lui, risorgerete anche con Lui e la morte non affonderà più il suo artiglio. Amate, amate, figli, amate con Me Gesù! AdorateLo con Me; vedrete compiersi le Sue più grandi Meraviglie. Vi amo tutti.

Ti amo, angelo Mio.

 

                                                                                              Maria Santissima