Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
12.04.09
Sposa amata, sia colmo di gioia il tuo cuore, oggi è giorno di grande
Gioia per tutti quelli che hanno vissuto con Me l’amara Mia Passione.
Mi dici: “Dolce Amore, penso alla grande, sublime Felicità della Madre
Che Ti aveva tenuto tra le Sue Braccia, sulle Sue Ginocchia, ora morto: il
Figlio, Che adorava, giaceva esanime! Sei morto, Dolce Amore; per noi tutti hai
dato la Tua Vita ed hai sofferto la terribile Passione. Ho seguito col cuore e
con l’anima tutte le sue fasi: come fu dura la Tua Passione! Tu, Santissimo, Ti
sei fatto ridurre dagli uomini in quello stato, per l’Immenso Amore che hai per
ogni essere umano della terra. Il mio cuore, seguendo la Tua Passione, ha
tremato tanto: gli uomini malvagi hanno mostrato verso di Te crudeltà e
durezza. Mi sono chiesta: può un uomo, può essere così duro con un suo simile
da tormentarlo così? Tu, Dio, hai creato l’uomo. Dovrebbe il suo cuore essere
colmo di bontà perché Tu, Dio, sei Bontà Infinita; dovrebbe il cuore umano
essere bellezza ed armonia, perché Tu, Dio, sei Infinita Bellezza ed Armonia.
Questo dovrebbe essere l’uomo. Com’è possibile che da quell’essere, fatto a Tua
Immagine e Somiglianza, possa uscire tanta malvagità? Adorato Gesù, certo che
il peccato di origine ha proprio snaturato l’uomo! Certo, nel momento della
creazione, appena uscito dalle Tue Mani, doveva essere bello ed armonioso,
tutto bellezza ed armonia; ma il terribile peccato di disobbedienza ha cambiato
tutto: egli è capace di sentimenti di odio e di continua ribellione a Te,
Santissimo Creatore, di ribellione a Te, Santissimo Salvatore. Tu, tuttavia,
quando l’uomo è caduto nel suo abisso di miseria, non l’hai abbandonato, non
l’hai lasciato nel suo nulla, Dolcissimo Amore, ma per toglierlo dall’abisso
nel quale era precipitato hai deciso di umiliarTi, fino a prendere la sua
stessa natura, tranne il peccato, per redimerlo. Gesù adorato, a questo penso sempre:
Tu hai lasciato la destra del Padre per venire a soffrire fra noi miseri e per
noi miseri! Il prezzo altissimo della colpa, Tu, Santissimo, l’hai pagato e,
con Te, la più Bella e Pura Creatura dell’Universo, il Giglio più Puro e
Profumato, la Madre Tua Dolcissima! Oggi, Amore Infinito, oggi mi concedi un
Dono unico e sublime: Ti vedo davanti a me in tutto il Tuo Fulgore. Ho veduto,
nella Tua terribile Passione, un Corpo tutto piagato. Il più Bello dei figli
dell’uomo era ridotto tutto un piaga! Ora sei nella più fulgida Luce! Mi
permetti di vederTi nel Tuo Infinito Splendore: come sei Bello Gesù! Quali
parole potrebbero descrivere il Tuo Splendore, quali la Tua Bellezza? La Tua
Infinita Bellezza è indescrivibile; è solo da contemplare e da adorare. Questo
faccio, Dolce Amore, con Tua Madre: Ti contemplo e Ti adoro. Per l’eternità
voglio contemplarTi ed adorarTi. Non parlo, non pronuncio parola alcuna: sono
solo immersa nel Tuo Infinito Oceano di Bellezza e Soavità. Tutto il mio povero
essere è in Te, mentre Ti contemplo e mi è facile perché, per Tua Grazia, la
fulgida Luce non me lo impedisce. Mentre Ti contemplo, avviene un fenomeno che
già è avvenuto per qualche istante: tutto il mio essere, cellula dopo cellula,
si è ricolmato di Felicità paradisiaca. In tale momento non sono più io che
vivo, così come ha detto l’amato fratello Paolo, non sono più io che vivo, ma
Tu, Gesù, vivi in me ed il mio essere è unito a Te e palpita con Te, vibra con
Te, la mia anima freme di felicità, immersa nella Tua, Oceano Infinito di
questo Sentimento. Gesù adorato, il mio unico vero desiderio è quello di
restare un giorno, per sempre, per sempre, per l’eternità, in questa sublime
Dimensione”.
Amata sposa, già l’ho detto: chi si unisce con Me nella Mia amara
Passione si unirà con Me nella Felicità della Mia Resurrezione. Tu, oggi, per
Mio Dono, stai godendo un piccolo anticipo di Paradiso, un piccolo anticipo
delle Mie Delizie d’Amore, delle Mie Infinite Delizie d’Amore.
Mi dici: “Gesù adorato, possa essere ogni uomo stretto a Te col cuore e
con la mente, con l’anima e con tutto il suo essere, nell’amara Passione
sofferta per Amore, per poter, poi, con Te risorgere e godere in eterno le
Delizie del Tuo Amore Meraviglioso. Gli uomini della terra, nel presente, sono
miliardi e miliardi. Possano tutti, proprio tutti godere le Delizie che Tu, per
l’Immensa Tua Bontà, fai godere ora a me”.
Amata sposa, le Mie Promesse si compiono sempre. Chi confida pienamente
in Me gode, presto, le Delizie Infinite del Mio Amore; ne gode un anticipo
anche sulla terra dei viventi. Con Me, stretta a Me, hai patito, dolce Mia
sposa; con Me risorgi per godere l’eterna Mia presenza in te. Ti amo.
Vi amo.
Gesù
12.04.09
Figli cari e tanto amati, oggi, in questo grande giorno, sono Felice
della più grande Felicità e voglio che anche voi lo siate con Me.
Voi dite nel cuore: “Non sempre è facile esserlo. Abbiamo problemi,
abbiamo dolore; dobbiamo fare tanto sacrificio”. Questo dite, ma Io, la Madre
del Cielo, vi ripeto: unitevi a Me per essere veramente felici. Oggi, dal Cuore
Santissimo di Gesù zampilla una ricchissima Sorgente di Pace e di Felicità.
Avvicinatevi, figli amati! Avvicinatevi e prendete in abbondanza. Voi, che
avete sofferto con Gesù, con Lui risorgete, con Lui e per Lui esultate: vinta è
la morte, Gesù è risorto ed anche voi che Lo amate risorgerete con Lui.
Figli amati, voi dite: “C’è tanto dolore nel mondo e tanto nella nostra
amata terra, colpita da grande dolore, da lutti, dalla tragedia”. Questo dite e
Mi guardate. Figli amati, chi si apre a Dio deve essere pieno di viva speranza.
Gettate nel Suo Cuore ogni vostra pena, dateGli i problemi, confidate le vostre
aspettative. Egli già sa tutto, conosce tutto, ma vuole la vostra dolce
confidenza. Ecco le Sue sublimi Parole: “Ogni vostro problema sarà da Me
risolto, se pienamente in Me confidate. Le vostre aspettative non sono
illusione che divengono delusione; capite bene che i Miei Tempi non sono i
vostri tempi né la Mia Logica la vostra logica”. Figli amati, imparate ad amare
la Volontà Divina non solo nella gioia, ma anche nel dolore: Dio è sempre un
Padre amoroso sia quando ricolma di Gioia sia quando corregge; è Dio d’Amore.
Mi dice la Mia piccola figlia: “Madre amata, aiutaci ad accogliere
sempre la Volontà di Dio sia quando nella nostra casa entra la gioia sia quando
entra il dolore che trafigge il cuore. So, l’ho ben compreso, che Dio è sempre
il Dolce Amico Che vuole solo il bene per noi. L’ho compreso, questo, sin dalla
mia più tenera età, appena capace di comprendere. Ho sempre sentito Gesù come
il più Dolce Amico, anche nel grande dolore, quando mi lasciarono le persone
che avevo più care nel cuore. Il padre amato, un giorno, all’improvviso, mi
lasciò. Per un istante, tutto il Cielo mi sembrò grigio grigio, senza di lui;
ma tutto durò un solo istante: mi sentii vicino il Dolce Amico Gesù. Egli mi
disse: “Non rattristarti, piccola cara, è venuto il suo giorno ed Io l’ho attirato
a Me. È salvo il padre tuo amato; sia gioia nel tuo cuore, perché vivrà per
sempre con Me nel Mio Regno di Felicità senza fine”. Madre amata, lo vidi, il
dolce mio padre terreno in un aspetto sereno, giovane e bello e fui felice.
Quando poi mi lasciò anche la dolce madre terrena che, con tanto, tanto amore
si era presa cura di me, per un attimo mi colse la tristezza; ma ecco il Dolce
Amico Che accarezzò il mio cuore tremante e disse: “È salva con Me”. Si
dissolse la tristezza e fluì la gioia”.
Figli amati, chi ha Gesù come Amico ha tutto e non manca di nulla; la
Felicità, che Egli dona, nessuno può toglierla. Vi chiedo, figli, vi chiedo col
Cuore, con tutto il Mio Cuore, di cercare solo l’Amicizia di Gesù, facendo
sempre con gioia la Sua Volontà. Non è, infatti, amico di Gesù colui che non fa
la Sua Volontà. Insieme lodiamoLo, ringraziamoLo. AdoriamoLo! AdoriamoLo,
adoriamoLo nella grande felicità di questo giorno meraviglioso. Vi amo.
Ti amo.
Maria
Santissima