Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
18.04.09
Sposa cara e tanto amata, chi è in Me si trova in una Fortezza
inespugnabile dal Mio nemico. Ho chiamato ogni uomo perché entrasse in essa; ma
quante risposte pronte ho trovato? Non posso realizzare il Mio Progetto per chi
non risponde alla Mia Chiamata. Già chi non ha voluto rispondere fino a questo
momento si trova in grave difficoltà perché, senza di Me nulla potete fare e
chi non costruisce con Me fatica invano, costruisce poco e non potrà abitare la
sua casa. L’avrà sicura e stabile chi lavora con Me, chi confida in Me, chi
chiede il Mio Aiuto. Ecco, costui vivrà felice nella sua nuova casa e certo non
rimpiangerà la vecchia, tanto sarà bella la nuova realtà. Sposa amata, ti ho
chiamato a Me in giovane età; la tua risposta è stata immediata. Ho voluto fare
di te un Mio docile strumento. Ora sei felice in Me, hai la Pace in Me, hai
tutto in Me. Questo è accaduto, perché la tua risposta è stata pronta. Ti ho
voluto Mia sposa, dolce confidente dei Miei sublimi segreti, perché la tua
risposta non si è fatta attendere; altro desiderio non era nel tuo cuore, che
quello di essere Mia nel cuore, nell’anima, in ogni vibrazione del tuo essere.
Ecco, sposa amata, perché il Mio Progetto su di te è partito: la risposta è
stata pronta alla Mia Chiamata. Amata, già ti ho spiegato, negli intimi
colloqui, ti ho spiegato che, quando creo un’anima e la rivesto col suo corpo,
stabilisco la durata del corpo. Nessuno, infatti, vive quanto vuole: sulla
durata della sua vita non ha potere alcuno. Nessuno può, infatti, prolungare di
un’ora soltanto la sua vita; Io, Io, Gesù, soltanto, conosco la durata della
vita umana. Nessuno sa quanto vivrà; ma ognuno può stabilire come vivere: se
salire la scala della santità sempre di più e giungere a Me per una unione
eterna nella Felicità oppure di allontanarsi da Me per una separazione eterna
nella disperazione. Questa è facoltà di ogni uomo: avvicinarsi a Me sempre più
oppure allontanarsi da Me sempre più. Questo può fare per sua scelta, ma non
può, invece, scegliere il momento della sua nascita né i genitori né le sue
caratteristiche fisiche né il giorno della sua dipartita dalla terra. Per
quante ricchezze egli abbia, non può aggiungere un solo giorno alla sua vita:
la morte del corpo Io, Io, Dio, la stabilisco; stabilisco il giorno e l’ora.
“Gesù adorato, mi hai rivelato negli intimi, dolcissimi colloqui che Tu
in questo tempo hai modificato per molti la Tua sentenza di conclusione della
vita. L’hai allungata, per Grazia, ad alcuni che già erano giunti al termine.
Sempre per Amore l’hai fatto, sempre per Amore l’hai voluto fare, perché hai
dato ad alcuni altro tempo per ravvedersi. L’ha chiesto ed ottenuto la Dolce
Madre, sempre pronta ad intercedere per i Suoi figli. Gesù adorato, ho ben
compreso che per molti hai spostato il limite della vita terrena. Spero che
tutti costoro, così beneficati da Te, non Ti deludano: tutti si ravvedano e
nessuno si perda”.
Amata sposa, hai ben compreso che questo è un tempo di Grazie speciali.
Alcuni, che avevano già raggiunto il loro termine di vita, se la sono vista
allungare. Questo ha voluto il Mio Amore. Volevo che tutti gli uomini di questa
generazione speciale, tutti Mi spalancassero presto le porte del cuore per
entrare tutti alla Mia grande Festa e godere tutti le Mie Delizie; ma ti dico,
amata sposa, con grande amarezza, ti dico: quanti cuori sono restati chiusi a
Me, ma si sono spalancati al richiamo ingannevole del Mio terribile nemico!
Quanti cuori, dolce Mia sposa, Mi hanno tradito come Giuda! Per essi non ci
sarà Festa né esultanza né fulgida Luce; ma ci sarà buio, buio, buio, eterna
caligine, secondo la loro scelta!
Mi dici: “Dolce Amore, il Tuo Progetto è sublime per ogni uomo, è un
Progetto di grande Felicità; ma quanti restano immersi nella ribellione! Questo
è un tempo sotto il dominio di un nemico terribile che può molto per la grande
debolezza umana, per la grande fragilità della fede che è divenuta per molti
come un cespuglio poco radicato, che il primo vento si porta via. Dolce Gesù,
elargisci in modo speciale la Tua Misericordia a questa generazione, così
povera di ricchezza spirituale, così arida di valori, così fredda nel cuore.
Elargisci la Tua Infinita Misericordia: tutti possano entrare felici alla Tua
grande Festa e tutti godere le Tue Delizie”.
Amata sposa, se tutti gli uomini della terra lasciassero il fango del
grave peccato che li porta ad
essere ribelli, sempre più ribelli, se questo facessero, la terra molto
presto sarebbe un rigoglioso giardino fiorito e splendido, lì, dove la Mia
Presenza è sempre Viva e Palpitante. Beato colui che presto Mi ha dato
risposta: vedrà compiersi ogni giorno in lui e fuori di lui le Mie Meraviglie!
Resta in Me dolce Mia sposa. Godi le Mie Delizie d’Amore. Ti amo.
Vi amo.
Gesù
18.04.09
Figli cari e tanto amati, vi chiedo anche oggi di non restare chiusi a Gesù,
Mio Figlio, chiusi al Suo Amore. Egli è morto per ciascuno di voi, ma è anche
Risorto e vuole vivere con voi per sempre. Il dolore avrà termine, il
sacrificio avrà termine; fluirà la gioia nei cuori che si sono voluti aprire a
Dio. Fluirà un immenso fiume di vera gioia, ma questo non accadrà certo per
coloro che non hanno voluto aprirsi a Dio. Vi chiedo di non restare nel fango
del peccato. Io, Io Stessa, la Madre del Cielo, vi aiuto ad alzarvi; ma voi
dovete volerlo. Non posso fare nulla contro la vostra volontà: siete liberi e
restate liberi; ma che uso ne state facendo della vostra volontà? La usate per
il Bene? La usate per fare ciò che è gradito a Gesù oppure vi lasciate sempre
più sprofondare nel fango del peccato? Molti di voi sono incamminati verso le
acque paludose; state proprio per entrare in esse. Figli amati del mondo, Io
vedo il pericolo grande che correte, lo vedo e vi chiamo con voce accorata; ma
voi, come bambini capricciosi, proseguite la vostra corsa. Figli del mondo,
fermatevi a riflettere sulla vostra condizione spirituale! Non procedete
neppure di un solo passo! Avete visto cosa accade ad un uomo che precipita
nelle acque paludose? Non può più uscirne. Figli del mondo, riflettete: che
fine volete fare? Vi voglio aiutare, perché vi amo tanto tanto,
ma molti di voi non vogliono essere aiutati e procedono verso la rovina. Il Mio
Cuore geme, geme assai per ogni figlio che non vuole ascoltare la Mia Voce. Vi
chiamo. Vi chiamo, figli del mondo; ma voi, in gran parte, non rispondete! Il
nemico ha la sua carta in mano e spera nella vittoria finale; questo fa, perché
voi gli avete dato spazio nel vostro cuore e nella vostra mente. Avete chiuso
le porte a Mio Figlio Che vi vuole salvare e le avete spalancate al nemico che
vuole la rovina completa della vostra anima. Figli amati, Dio vi ha concesso
tempo per cambiare; per alcuni ha anche allungato il termine della vita
terrena, sempre per darvi possibilità di cambiare, ma voi, voi, amati figli,
che uso fate del tempo donato? Come lo impiegate? Come lo passate? Dio vi dà
dei segni molto chiari, ma voi non li sapete interpretare. Anche quelli del
diluvio ebbero tanti segni, ma non li vollero interpretare; anche quelli di
Sodoma e Gomorra ebbero segni, ma non li vollero capire, così anche quelli di Gerusalemme
che restarono nella loro ribellione. Figli amati, figli cari, volete fare la
loro stessa, terribile fine? Riflettete! Capite! Pensate! Usate le vostre
facoltà per salvarvi e godere per sempre le Delizie di Dio, non per perdere la
vostra anima. Scegliete, figli del mondo, la Vita e non la morte, la Vita con
Gesù e non la morte, senza di Lui. Gesù è la Vita e vuole donarla a voi, a
ciascuno di voi; ma non l’avrete, se continuate nella grande disobbedienza alle
Sue Leggi. Dio vi ama e vuole salvare tutti: lasciatevi salvare!
Insieme lodiamo il Nome Santissimo. Ringraziamo. Adoriamo, adoriamo,
adoriamo Gesù Risorto! Vi amo.
Ti amo, angelo Mio.
Maria
Santissima